GRAZIE

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POV'S LIAM
Seguì Niall, molto velocemente preparai due panini per poi uscire velocemente e salire in macchina per poi partire, una volta arrivato in ospedale scesi velocemente dalla macchina feci per correre ma qualcosa mi bloccò meglio dire qualcuno mi bloccò.
"Ni che fai" disse agitato, lui continuo a tenermi fermo, "Li calmati, hai bisogno di calmarti."
"Come posso calmarmi, Harry è chissà dove in giro da solo" gli dissi.
"E per questo che hai bisogno si calmarti, lo vuoi trovare, vuoi capire la situazione?" annuì lentamente, "benissimo allora calmati" mi disse per poi darmi un bacio a stampo sulle labbra e ora entriamo. Una volta entrati andai subito dalla stanza di Harry dove trovai i dottori a parlare, corsi da uno di loro. "Novità?" chiesi molto preoccupato.
"No, mi dispiace, non si sa nemmeno come abbia fatto a scappare nelle sue condizioni" mi disse abbassando la testa. "In che senso sue condizioni?" chiesi più preoccupato di prima. "Vedi come ben sai Harry è molto debole, davvero molto e quindi ora potrebbe essere svenuto o chissà cos'altro li fuori."
"Oh no, no no no non può essere, ma perché, perché avrebbe fatto una cosa del genere" dissi con le lacrime agli occhi.
"Beh deve vedere che prima che succedesse questo stavo provando far mangiare Harry, ma niente, allora io gli ho detto che se non mangiava e prendeva le medicine saremo costretti tenerlo qui con noi, e niente poi mi ha detto di chiamarti e che quando saresti venuto tu e il biondino lui avrebbe mangiando."
"E invece è scappato" dissi arrabbiato, "almeno la polizia lo sta cercando?"
"Liam stiamo facendo il possibile" abbassai la testa, Harry perché, perché. Mi girai e vidi Louis correre via, mi avvicinai a Niall.
"Che ci faceva lui qui?"
"Li calmo, ho provato a chiamarlo mentre tu parlavi, all'inizio non mi rispondeva però poi quando gli ho detto di Harry è subito venuto qui, mi ha ringraziato ed è andato a  cercarlo" feci un respiro profondo.
"Dobbiamo andare a cercarlo pure noi."
"Li, prima ti devi calmare, se no è peggio e non risolveremo niente, comunque è meglio se rimaniamo qui in caso Louis dovesse trovarlo" mi disse con tono calmo.
"Deve trovarlo, DEVE" dissi per poi sedermi vicino a lui, tirai fuori i due panini e ne passai uno a Niall "beh buon appetito" dissi sorridendo.
"Buon appetito Li" mi disse per poi iniziare a mangiare il suo panino con molto appetito, lo guardai e scoppiai a ridere, lui mi guardò in un modo interrogativo.
"N-niente è che sei buffo e carino mentre e mangi, mi ricordi tanto un piccolo bambino tenero" gli dissi sorridendo.
"Grazie" mi disse continuando a mangiare, io semplicemente scossi la testa e tornai a mangiare pensando al povero riccio, Louis per favore trovalo.

POV'S HARRY
Louis, Louis era qui e mi stava baciando, quel Louis, le sue labbra erano sulle mie, mi lasciai trasportare dal bacio fino a quando lui non si staccò. "Non farlo mai più" mi disse con tono basso e facendo scontrare i nostri nasi,.
"L-Louis" dissi a fatica, provai ad alzarmi ma tutto il corpo faceva male.
"Shh sta tranquillo e fermo, ora ti riporto in ospedale" subito andai in panico, no, no no non ci voglio tornare la dentro scoppiai a piangere. "Ehy no no perché piangi."
"Ti prego n-non p-portarmi di n-nuovo io non v-voglio."
"Ok.... ok bene, non ti porto li, ma calmati va bene, basta piangere" mi disse mentre mi accarezzava dolcemente una guancia "ti porto a casa mia" annuì debolmente. Mi aiutò ad alzarmi, fece passare un mio braccio intorno al suo collo e un suo braccio sulla mia vita, le mie gambe stavano tremando.  "Ce la fai?" annuì lentamente, mi sentivo stanco davvero stanco, lo sforzo che ho fatto oggi si fa sentire. "Resisti Harry siamo quasi arrivati in macchina" feci dei respiri profondi, ad ogni passo mi aggrappavo sempre di più a lui fino a quando all'improvviso le mie gambe cedono. "Harry" disse lui prendendomi non tempo.
"Io... io non r-resisto più." "Tranquillo Harry tranquillo" mi disse per poi prendermi in braccio "cerca di tenerti stretto a me e di rimanere sveglio ok?" annuì lentamente anche se sentivo gli occhi pesanti. Arrivati dalla macchina vidi che l'apri subito, mi fece distendere nei sedili posteriori "ora ti porto a casa mia ok tranquillo" io annuì sempre lentamente 'Harry Harry Harry, ma non ti fai schifo? Sei scappato dall'ospedale, ti sei fatto picchiare e quasi stuprare sei malato Harry, hai dei seri problemi' una lacrima mi scappò per fortuna Louis non la vide perché era già salito in macchina ed era partito, mi misi a guardarlo, era bello anche mentre guidava, così concentrato, sorrisi involontariamente, feci per chiudere gli occhi. "No, non chiudere gli occhi Harry, resisti ancora un po'."
"O-ok" notai che accelerò un po' e subito mi venne in mente l'incidente, iniziai ad andare in panico, infatti Louis se ne accorse. "Harry.. Harry che succede" ma niente non avevo le forze per rispondergli, sentì la macchina fermarsi per poi vedere Louis aprire la portiera dove mi trovavo mi prese il viso con le sue mani. "Harry che succede" mi chiede in tono calmo, ma l'immagine di un Louis svenuto con il sangue che gli colava dalla testa si fece spazio nella mia testa, infatti lo guardai in modo preoccupato lui sembro capirmi. "Harry è tutto ok, io sono qui vicino a te, sono sveglio e vivo ora io ritorno a guidare farò piano davvero" annuì infatti torno alla guida e questa volta andò davvero piano, ma io avevo comunque paura infatti gli chiesi.
"P-parli per favore?" lui sorrise. "No, Harry non parlerò" quelle parole mi spaventarono "farò di meglio" mi disse per poi mettersi a cantare cosa che mi lasciò a bocca aperta, ha una voce bellissima e dolce, per tutto il tempo del viaggio mi aggrappai alla sia voce non mi accorsi nemmeno che si era fermato e che ora ero tra le sue braccia e continuò a cantare senza mai fermarsi mi strinsi di più a lui.
"Grazie" gli dissi per poi addormentarmi tra le sue braccia.

POV'S LOUIS
Appena Harry si addormentò tra le mie braccia corsi subito in casa, suonai molte volte il campanello infatti mi venne ad aprire mia madre in vestaglia. "Che cazz-" ma non finì la frase perché subito dopo gridò per poi farmi entrare velocemente, lo feci mettere disteso sul divano, mia madre essendo che ha studiato qualcosa di medicina si buttò subito su Harry e gli fece un piccolo controllo, io nel frattempo andai in cucina per poter chiamare Niall, dopo due squilli rispose. "LOUIS" gridò talmente forte che dovetii allontanare il cellulare all'orecchio. "L'HAI TROVATO? COME STA? LOUIS CAZZO RISPONDI."
"Cazzo calmati e dammi il tempo" gli dissi agitandomi.
"SI OK PARLA CAZZO."
"SENTI FINTO BIONDO A ME NON PARLI COSÌ CHIARO? COMUNQUE SI HO TROVATO HARRY È A CASA MIA VOLEVO PORTARLO IN OSPEDLAE MA LUI NON VOLEVA, ALLORA L'Ho PORTATO DA ME, ORA STA DORMENDO E MIA MADRE LO STA VISITANDO QUINDI TRANQUILLO" gli dissi gridando ci fu silenzio
"Meno male che sta bene" disse in modo più calmo e dolce "stagli vicino louis" mi disse per poi chiudere le telefonata, feci un sorriso.
"È quello che farò" dissi anche se ora lui non mi poteva più sentire, tornai in salotto dove trovai mia madre che accarezzava la testa di Harry.
"Si riprenderà?" chiesi spaventato.
"Louis, Harry è forte, si riprenderà però secondo me dovrebbe tornare in ospedale." "No mamma non vuole, lui ecco lui rimarrà da me e se mai farò venire il dottore tutti i giorni."
"Sì Louis ma--" non la lasciai finire la frase perché vidi subito Harry iniziare a muoversi e a piagniucolare così lo presi in braccio e lo portai in camera mia, lo distesi sul letto, gli tolsi le scarpe e lo misi sotto le coperte, feci la stessa cosa, mi tolsi le scarpe e mi infilai sotto le coperte avvolgendolo in un abbraccio.

POV'S ZAYN
Mi alzai con fatica, me la pagherà quel frocio, come cazzo si permette a tirarmi un calcio, e no la prossima volta non sarò delicato, la prossima volta ci andrò giù molto pesante, la prossima volta non riuscirà nemmeno a camminare, cazzo mi ha fatto male, con molta fatica andai verso casa. Una volta arrivato mi ritrovai Nick ancora sul divano, oggi quando Louis se n'è andato abbiamo parlato e abbiamo deciso che rimarrà da me per un po' così da tenere sott'occhio Harry tutti e due insieme, chiusi la porta sbattendola andiamo in cucina e presi una bottiglia di birra, tornai in salotto mi buttai sul divano.
"Come mai così nervoso?"
"Tu non hai idea di quello che è successo, mentre ero nella mia solita via, ho incontrato un qualcuno, e quel qualcuno è proprio Harry, deve essere scappato allora ho colto l'occasione e l'ho portato in un vicolo per picchiarlo sai questa volta non volevo solo menarlo ma fare qualcosa di peggiore, volevo approfittarne, nel mentre stavo per fotterlo lui mi tira una ginocchiata facendomi piegare dal dolore e cosi è riuscito a scappati" gli dissi per poi prendere un altro sorso di birra ma poi la risata di Nick mi distrasse.
"LO ODIO GIURO" dissi tirando un calcio al tavolino facendo spaventare Nick.
"Tranquillo Zay la pagherà, su tutto."
"Sì la pagherà, fosse l'ultima cosa che faccio" dissi per poi finire la mia birra.

LA MIA ANCORA, LA MIA LIBERTÀ (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora