COME FAREI SENZA DI LEI

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POV'S LIAM
Apro gli occhi molto lentamente, sento un peso sul mio petto, infatti vedo un Niall totalmente steso su di me, un sorriso spontaneo mi spuntò, presi ad accarezzargli i capelli, per poi passare alle sue guance, poi ai suoi occhi, per poi passare al naso ed infine il contorno delle sue labbra, iniziò a muoversi mi sa proprio che l'ho svegliato, alzò la testa e i nostri occhi si scontrarono.  "Buongiorno" gli dissi con il sorriso.
"Buongiorno" mi rispose lui con voce assonnata.
"Sei comodo?" gli chiesi io, iniziò a strusciare la testa sul mio petto "questo penso  proprio sia un sì" dissi sorridendo, dopo un pò si alzo, ma io lo bloccai in tempo e lo feci finire sotto il mio corpo.
"Dai Li, io ho fame" mi disse, feci una piccola risata.
"Strano" dissi per poi lasciargli un piccolo bacio sul naso, per poi staccarmi da lui, "va bene dai, andiamo giù così possiamo fare una bellissima e ricca colazione" dissi per poi iniziare a scendere seguito da un Niall ancora assonnato. Arrivati in cucina iniziai a cucinare, vedi Niall sedersi sul tavolo.
"Li, secondo te come sta Harry?", smisi di fare quello che stavo per fare, presi un respiro.  "Non lo so Ni, ma se per te non è un problema dopo possiamo andare a vedere come sta." "Certo" mi disse, io feci un altro respiro e ricominciai a fare quello che stavo facendo, infatti dopo nemmeno mezz'ora la colazione era pronta sul tavolo, iniziammo a mangiare, c'era silenzio, ma non un silenzio imbarazzante, era un silensio rilassante, finita la colazione con l'aiuto di Niall sparecchiai e lavai le cose.
"Beh LIam, io vado a casa così mi lavo, ci vediamo in ospedale?" cosa, no era impazzito?
"Niall, no, ecco se vuoi ti puoi lavare qui da me, ed ecco ti impresto qualcosa di mio oggi, o di Harry di la ci sono dei suoi vestiti" dissi rossissimo.
"Uo, ehmm ecco, si va bene grazie, ma sicuro che non do disturbo?" mi domandò, scossi subito la testa.
"No, non disturbi, se no non te lo avrei chiesto" gli dissi con un sorriso, lo portai in camera mia, gli diedi dei boxer ed un cambio per poi dargli degli asciugamani e spingerlo nel bagno, dopo cinque minuti infatti sentì l'acqua scorrere, sorrisi, poi pensai, di la in bagno c'era un Niall, nudo e bagnato, inghiotti la saliva, non era il momento di pensare a quelle cose, preparai le mie di cose per potemi lavare, dopo non so quanto vidi uscire Niall profumato e vestito, gli stavano davvero bene, forse un pò grandi, ma vederlo con i miei vestiti peggiorò la situazione la sotto, infatti poi corsi letteralmente in bagno beccandomi un' occhiata divertita da Niall, una volta entrato nella doccia azionai l'acqua ghiacciata, no decisamente non potevo, di la c'era Niall, così dopo troppo tempo usci, asciutto e vestito.  "Risolto il problemino?" mi chiese lui, io molto imbarazzato risposi.
"Si, l'acqua ghiacciata ha decisamente aiutato" gli dissi,  "dai ora andiamo dal nostro amico" gli dissi per poi prenderelo per mano ed andare verso la macchina, per poi andare in ospedale, arriviamo Harry.

POV'S LOUIS
Una volta arrivati a casa corsi subito nella mia camera, una volta entrato mi buttai nel mio letto, nemmeno due minuti che mia madre fece il suo ingresso.  "Lou noi dobbiamo parlare" schiacciai la testa nel mio cuscino.
"Noi non abbiamo niente da dirci" gli dissi io.
"Eh invece penso proprio di sì Lou, dimmi solo perchè" mi alzai e feci una faccia confusa.  "Cosa perchè? Non capisco" feci finta di niente.
"Lou perchè hai baciato quella infermiera?"
"Beh perchè mi piaceva" dissi io convinto, vidi mia madre scuotere la testa.
"Non mentirmi, perchè l'hai fatto?"
"Ma mamma cosa ti devo dire? l'ho fatto perchè mi piaceva e tutto."
"Lou sei mio figlio so quando menti, tu l'hai fatto per paura perchè provi dei sentimenti per quel ragazzo e non lo vuoi ammettere." 
"Io.. io.... mamma sono così confuso" gli dissi per poi correre tra le sue braccia.
"Piccolo è normale, vuol dire che sei innamorato."
"Si ma di un ragazzo R-A-G-A-Z-Z-O" dissi scandendo bene le parole.
"Lou sì lo so che sei innamorato di una R-A-G-A-Z-Z-O" disse mia madre ricopiandomi "e cosa c'è di sbagliato in tutto ciò?" mi chiese, non risposi, "Lou senti tu hai paura che tutti ti prenderanno in giro, o che ti abbandoneranno, ma sappi che io per esempio non lo farei mai, e se i tuoi amici lo dovessero fare è perchè non erano veri amici" mi disse.
"Io... io non so, forse è un momento confuso e tutto e poi ritornero il vecchio Louis che si scopa tutte le ragazze" mi accorsi di quello che ho detto solo dopo che sentì un piccolo schiaffo sulla testa, la guardai scioccato ma poi mi mise a ridere, seguito subito da mia mamma, "grazie" gli dissi.
"Di niente babbo" poi vidi la sua faccia ed era turbata.
"Mamma mi devi dire qualcosa?" la vidi abbassare la testa.
"Vedi Lou, mentre tu e la dottoressa vi esploravate le vostre bocche,  un qualcuno ha visto la scena" no, fa che non sia lui ti prego, mia madre capì dal mio sguardo,  "mi dispiace Louis ma Harry ha visto tutto, la cosa buffa è che io non l'ho visto nemmeno arrivare perchè stavo leggendo, l'hi visto solo correre, ho provato a chiamarlo ma niente non si è girato" no.. no.
"NOOO" dissi per poi scoppiare a piangere su mia madre.
"Shhh non piangere si risolverà tutto" perchè deve andare tutto male, io non volevo, io.. mi bloccai, forse sono innamorato di Harry Styles, 'Ah finalmente te ne sei reso conto, alleluia' si, mi sono innamorato di Harry Styles, però lo devo dimenticare, nessuno saprà niente, io diventerò amico di Harry e basta sì solo amico, però di nascosto, si è la scelta migliore 'ecco no infatti mi chiedevo chi fossi prima, invece sei il solito idiota Louis, finirai per far soffrire la persona che ami e te stesso' ancora una volta non ascoltai la vocina e feci finta di niente.
"Lou ci sei? Hai fame?" mi accorsi che ero ancora in stanza con mia madre.
"Ah ehmm sì ci sono, e sì ho un pò di fame" vidi mia madre annuire.
"Dai ora scendiamo e dopo colazione ti vado a comprare le medicine che dovrai prendere per un pò" annuì e poi lentamente con mia madre scesi al piano di sotto, io mi domando come farei senza di lei.

LA MIA ANCORA, LA MIA LIBERTÀ (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora