POV'S LOUIS
Una volta uscito dalla casa di Zayn mi misi a piangere per poi mettermi a correre, scontravo di continuo le persone ma non mi fermavo mai, continuavo a correre, anche se i miei polmoni chiedevano pietà e i piedi dolevano io continuavo a correre, fino a quando non mi ritrovo in un boschetto, ma non un semplice boschetto, ma quello di Harry, nel suo posto, mi accasciai su un albero e mi misi a gridare "cosa cazzo ho fatto, PERCHÉ SONO COSÌ CODARDO" portai le mani sul terreno e iniziai a strappare dell'erba per poi tirare dei leggeri pugni sul terreno "cosa cazzo ho fatto, non avrei mai dovuto farlo, avrei dovuto dire la verità a Zayn e a Nick ma... ma ho avuto paura" , stanco e stremato decisi di stendermi, posai la mia mano sul mio stomaco e iniziai a fissare il cielo. Quel giorno il tempo era particolarmente bello, il cielo era di un azzurro chiaro, le nuvole dalle forme più strane e di un color bianco ed il sole... beh so solo che splendeva come non mai, mi incantai a fissare i piccoli raggi che passavano in mezzo agli alberi che alla luce del sole le foglie apparivano di un verde brillante, un po' come gli occhi di Harry, no, che dico, gli occhi di Harry hanno un verde bellissimo e stupendo, il colore dei suoi occhi non riesco a paragonarlo con nessun tipo di verde.
Dopo non so quanto tempo prendo l'orologio, spalancai gli occhi quando vidi l'ora, erano già le sei, non pensavo fosse così tardi, così molto lentamente mi alzai e andai verso casa, durante il tragitto pensai molto a quello che era successo, la cosa brutta è che non so come uscirne, io davvero voglio tanto risolvere la situazione, forse dovrei dire tutto a Harry, ma se poi non dovesse reagire bene? No, no non voglio perdere quel poco del nostro rapporto che si è formato. Una volta arrivato a casa vado subito in cucina per prendermi un bicchiere d'acqua e dopo nemmeno due secondi fece il suo ingresso mia madre mentre sbadigliava.
"Riposato bene?" gli chiesi con tono basso e calmo.
"Sì, ci voleva questo riposino" mi disse per poi sedersi vicino a me, mi guardo attentamente per poi sbuffare "l'hai rifatto vero?" feci una faccia interrogativa. "Cosa mamma?" dissi per poi spalancare gli occhi e abbassare la testa, ora ho capito a cosa si era riferita, "mamma, io..." lei si fece più vicina a mi prese le mani.
"Sai che odio quando lo fai vero? Fa male Louis non farlo più" mi dissi modo duro.
"Io... ok ok mamma" dissi per poi alzarmi, ma un capogiro mi blocca
"LOU" gridò mia madre.
"È tutto ok mamma è tutto ok." "Lou forse è meglio che vai a riposarti è tutto oggi che sei in giro quando in teoria dovresti riposarti e stare tranquillo, quindi tu ora vai in camera e ti disturbo, più tardi salgo in camera tua e ci mangiamo qualcosa ok? " mi misi a ridere. "Ma mamma non si mangia in camera" gli dissi io.
"Ah, come se tu non lo avessi mai fatto in mia assenza." "Ahahah è vero ma questa volta ci sei te, e ti odi mangiare in camera."
"Questo è vero caro figlio, ma pur di farti riposare sono disposta a fare uno strappo alle regole" mi disse per poi sorridermi e darmi un bacio, "e adesso vai", scossi la testa e molto lentamente salì in camera ma prima poter entrare sentì gridare da mia madre. "POI MI RACCONTI" cazzo non gli sfugge niente a quella donna, a volte mi domando se è mia madre o un alieno, risi al mio stesso pensiero, mi buttai nel letto e presi il cellulare misi un po' di musica, nel frattempo vidi se Harry mi aveva risposto, ma niente, nessun messaggio, forse non l'ha letto, oppure ha il cellulare scarico, così decisi di chiamarlo, digitai il suo numero per poi far partire la chiamata, primo squillo e niente, secondo squillo e niente, terzo squillo e niente, quarto squillo e niente, quinto squillo e niente, stavo per mettere già quando ad un certo punto la chiamata viene accettata.
"Ehy Harry ciao, ecco non mi hai risposto quindi ho pensato di chiamarti e...mmm Harry ci sei?" sentì dei sospiri.
"Sì, ci sono, ciao" la sua voce era bassa e roca.
"È tutto ok?" chiesi un po' preoccupato.
"Sì si, ehmm scusa se non ti ho risposto ma non ho visto il messaggio" mi disse, il suo tono di voce non mi convince tanto. "Sicuro di stare bene?"
"Si, si si sto bene sono solo un po' stanco."
"Ehmm ok va bene" dissi anche se non ci credevo molto.
"Tu come stai Louis?" disse con tono preoccupato.
"Io bene, sono un po' stanco anch'io ma la mia testa sta benissimo" dissi in modo buffo tanto da farlo ridacchiare. "Meno male, ehm scusa ancora" quanto può essere tenero?
"Harry ti ho già detto di stare tranquillo e che non devi scusarti, non hai fatto niente." "Ma...."
"No Harry niente ma, ok?"
"Ok, ok" mi disse per poi ridere, restammo minuti in silenzio, io che sentivo i suoi respiri e lui i miei. "Beh ecco, Louis grazie per la chiamata, ma ecco io ora devo riattaccare sono un po' stanco."
"Sì si ok va bene, ehm ci sentiamo Harry ciao, e fammi sapere quando esci ok?"
"Sì, ok grazie Louis" disse per poi chiudere il cellulare e posarlo sul comodino, mi misi a fissare il soffitto, stavo sorridendo ma ad un certo punto come se mi avesse colpito in secchio d'acqua gelida ripensai a tutto quello che è successo oggi pomeriggio e le lacrime tornarono a scendere lungo le mie guance.POV'S HARRY
Rimasi sotto lo coperte per non so quanto tempo, quando decisi di uscire dal mio nascondiglio si possiamo chiamarlo così, vidi la stanza pulita, fantastico non avevo nemmeno sentito la donna delle pulizie entrare, sentì il mio cellulare squillare, lo presi e vidi che si erano fatte le sei passate, fantastico, ma appena vidi chi mi stava chiamando spalancai gli occhi, no è impossibile non mi sta chiamando, solo dopo un po' mi accorsi che non avevo risposto, così accettai la chiamata, appena sentì la sia voce un sorriso spontaneo mi uscì.
"Ehy Harry ciao, ecco non mi hai risposto quindi ho pensato di chiamarti e...mmm Harry ci sei?" mi chiese.
"Si, ci sono, ciao" dissi con voce bassa e roca.
"È tutto ok?" mi chiese un po' preoccupato.
"Si si, ehmm scusa se non ti ho risposto ma non ho visto il messaggio" gli dissi.
"Sicuro di stare bene?"
"Si, si si sto bene sono solo un po' stanco."
"ehmm ok va bene" mi disse anche se dal suo tono non mi sembrava sicuro.
"Tu come stai Louis?" chiesi con tono preoccupato.
"Beh io bene, sono un po' stanco anch'io ma la mia testa sta benissimo" mi disse in modo buffo tanto da farmi ridacchiare.
"Meno male, ehm scusa ancora" dissi ancora molto in colpa per quello che è successo.
"Harry ti ho già detto di stare tranquillo e che non devi scusarti, non hai fatto niente." "Ma...."
"No Harry niente ma, ok?"
"Ok, ok" dissi per poi ridere, restammo minuti in silenzio, io che sentivo i suoi respiri e lui i miei. "Beh ecco, Louis grazie per la chiamata, ma ecco io ora devo riattaccare sono un po' stanco."
"Si si ok va bene, ehm ci sentiamo Harry ciao, e fammi sapere quando esci ok?"
"Ehm si ok grazie Louis" dissi per poi riattaccare, posai il cellulare sul comodino, sorrisi inconsciamente Louis sempre e solo lui, vado subito a leggere e il messaggio che mi aveva inviatoDA OCCHI AZZURRI:
Ciao Harry, sono molto felice che mi hai scritto con un sms normale, e poi ovvio che salvo il tuo numero, non vedevo l'ora e davvero a me ha fatto davvero piacere venire a trovarti, al posto di inviarti messaggio dovevo venire direttamente e così ho fatto, credimi sono davvero felice, e beh ti volevo dire che sai per qualcosa cosa mi puoi scrivere tanto tu ora hai il mio numero ed io il tuo, ehmm niente io ora scappo a mangiare perché sai il mio stomaco si sta lamentando, ah e una cosa nel caso non dovessi ricevere più un mio messaggio è perché sono morto avvelenato per colpa di quella strega di mia madre ahahaha scherzo, dai ora ti lascio riccio, ci sentiamo da Louis. XxScoppiai a ridere per via di quel messaggio, quanto poteva essere buffo anche tramite un messaggio, anche se ci siamo sentiti nemmeno due minuti fa decisi di rispondergli.
PER OCCHI AZZURRI:
Ciao Louis so che ci siamo sentiti solo tre minuti fa, però mi sembrava una cosa carina risponderti, scusa se ti disturbo, volevo solo dirti grazie della chiamata davvero ah e in più posso dire che sei vivo e non morto avvelenato ahahahah, ecco però io ora sono curioso come mi hai salvato nel cellulare? Saluti da Harry
Ah salutami tua madre e dagli un abbraccio da parte mia.Inviai il messaggio per poi posare il cellulare, sentì la porta aprirsi e subito mi misi sotto le coperte facendo finta di dormire non volevo vedere nessuno e soprattutto non volevo mangiare.
"Harry, Harry sveglia" mi sento toccare il braccio, "so che sei sveglio ti ho sentito ridere, per favore esci da sotto le coperte." "Lasciami da solo" dissi con voce bassa.
"Ma Harry devi uscire, devi mangiare e prendere le tue medicine" a sentire quelle parole iniziai a tremare, no non voglio mangiare e ne prendere le medicine, non voglio. "Lasciami da solo" ripeto con tono più fermo ma sempre basso.
"Harry quello di oggi è solo stato un incidente, succede spesso credimi" 'non fidarti di lui, vuole solo illuderti dicendoti belle parole, ma sai che non ce la farai mai, lo sai... vero?' iniziai a singhiozzare. "Harry non piangere"
"T-ti prego v-vattene."
"No, Harry devi combattere." "VATTENEEE" dissi gridando per poi iniziare a tossire, cazzo non respiro, esco velocemente da sotto le coperte e prendo la mascherina per poi prendere dei respiri profondi, e sempre con la mascherina attaccata mi misi sotto al letto.
"Harry, tra un po' arrivo con il cibo e le medicine tu intanto riposa" non gli risposi, era inutile tanto la mia risposta è e sarà sempre no che non mangio, una volta che il dottore uscii lasciai uscire velocemente le mie lacrime, un attimo prima ero felice grazie a Louis però poi sono ricrollato, non riuscirò mai ad essere felice, mai... mai... mai.
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LA MIA ANCORA, LA MIA LIBERTÀ (Larry Stylinson)
FanfictionHarry Styles 17 anni, un ragazzo debole con mille problemi alle spalle, preso di mira dai bulli solo perché è gay. Louis tomlinson 20 anni, un ragazzo forte bello e popolare amato da tutti, etero al 100% beh secondo lui, ma poi qualcosa o qualcuno l...