POV'S HARRY
Una volta arrivati in camera chiusi la porta a chiave, non era possibile, perché, perché ogni volta mi devono mentire, cosa ho fatto di male? 'sei nato ecco cosa' scoppiai a piangere quando il rumore della porta mi risvegliò.
"Harry... Harry apri per favore" non gli risposi, "ti prego Harry" disse con tono amareggiato, mi alzai di scatto e con una rabbia che non avevo mai avuto gli aprì la porta, Louis entrò di fretta cercando di abbracciarmi ma io mi allontanai e gli gridai. "TI DIVERTE TANTO FARMI SOFFRIRE? NON TI BASTAVA QUANDO MI CHIAMAVI GRASSO O STUPIDO FROCIO O ADDIRITTURA QUANDO MI PICCHIAVI? PERCHÉ... PERCHÉ MI HAI MENTITO IO... IO DAVVERO NON SO PIÙ COSA PENSARE, UN ATTIMO PRIMA SEI DOLCE E TUTTO MA L'ATTIMO DOPO SCOPRO CHE MI MENTI O TI GIRI MALE... NON SO PIÙ COSA PENSARE... FORSE DOVREI ASCOLTARE QUELLA CAZZO SI VOCINA DI MERDA E FARLA FINITA SUBITO COSÌ VOI SARETE PIÙ FELICI E LIBERI MENTRE IO SAREI IN PACE CON ME STESSO" gridai con tutto il fiato che avevo, poi un dolore forte sulla guancia mi fece indietreggiare.
"NON DIRE MAI PIÙ QUELLE PAROLE OK?" mi disse Louis con le lacrime a gli occhi "HAI RAGIONE SONO STATO UN IDIOTA TI HO SEMPRE PRESO IN GIRO E PICCHIATO, MA HO CAPITO CHE LO FACEVO SOLO PERCHÉ SAPEVO GIÀ DI PROVARE QUALCOSA PER TE MA AVEVO PAURA TUTTORA HO PAURA E MI DISPIACE E TANTO, E POI NON TI ABBIAMO DETTO NIENTE PERCHÉ NON VOLEVAMO FARTI PREOCCUPARE, OK?" ormai anche lui stava gridando e piangendo, io mi lasciai cadere sulle ginocchia portandomi le mani sul viso, continuando a piangere, però poi sentì le forti braccia e il profumo di Louis abbracciarmi e subito ricambiai. "Piccolo ti prego basta piangere così rischi si sentirti male e tutto, ok va bene?"
"Io... c-cosa è successo d-davvero a Niall?" dissi con voce tremante.
"Harry..."
"Cosa gli è s-successo" dissi con tono più deciso guardandolo in faccia.
"Ecco... perché non andiamo a vedere come sta?" spalancai gli occhi e subito realizzai che lui era rimasto al piano di sotto mi alzai lentamente per poi mettermi a correre e scendere giù di sotto."Ma come cazzo fai ad essere velocissimo anche in questi momenti?"
"Abitudine" gli gridai. Arrivato in salotto mi precipitai dal divano e li lo vidi disteso sul divano mentre dormiva.
"Quando è successo quello che è successo ho chiamato Liam mi ha detto di stare tranquillo e che stava arrivando ora sta riposando" mi disse Louis, continuavo a fissare il suo corpo e il suo viso, era pallido, poi piano piano apri i occhi. "Niall!!!" dissi velocemente. "Harry..." le lacrime ripresero a scendere "non fare così Harry." "Ma tu.... ma la ferita... e..." "Harry è ok, sto bene davvero" nel frattempo vidi Louis andar ad aprire la porta non avevo nemmeno sentito nemmeno suonare, vidi un Liam entrare di corsa e mettersi vicino a me. "Cosa è successo."
"Lui ecco... lui..."
"Mentre stavamo parlando e mangiando si è accasciato a terra tenendosi lo stomaco" disse Louis avvicinandosi a noi, gli alzò la maglia ed esamino la ferita.
"Qui è tutto a posto..... aspetta... cosa stavate facendo prima che lui si accasciasse?" "Stavamo vedendo un film e mangiando della patatine e..." disse di nuovo Louis per poi essere interrotto da Liam.
"Ecco spiegato il motivo, sono state le patatine a fargli male." "Davvero?" disse Louis.
"Si, anche se la ferita non è gravissima ha preso una bella botta quindi gli hanno somministrato degli antidolorifici e tutto di sicuro si sarà sentito male per quello." "Ni come ti senti adesso?" gli chiese Liam.
"Vene, solo un po' di nausea e sete" disse Niall, vidi subito Louis correre in cucina per prendergli un bicchiere d'acqua, vidi Liam accarezzare la testa di Niall e sorridergli, Louis tornò e passò il bicchiere a Liam che fece bere Niall lentamente. "Grazie per avermi chiamato Louis, ora lo porto a casa, deve riposare" Liam con l'aiuto di Louis sollevò Niall per poi prenderlo completamente in braccio e accompagnarli alla porta, per tutto il tempo io rimasi fermo in mobile.
"Harry" la voce di Louis mi risvegliò.
"Sì?" domandai io.
"Harry io...mmh davvero mi dispiace per prima, per tutto."
"È ok.... Ora mai s-sono abituato" dissi per alzarmi e andare dritto verso le scale ma subito mi sentì afferrare il polso per poi ritrovarmi tra il petto di Louis.
"Hazz se non te lo abbiamo detto era davvero perché non volevamo farti preoccupare." 'vedi anche loro ti considerano debole' sgranai gli occhi.
"I-io posso s-sapere, n-non sono d-debole."
"No piccolo tu sei tutto fuorché debole devi credermi."
"E ALLORA PERCHÉ NON MI DITE LE COSE E MI NASCONDETE TUTTO" non rispose, "visto a-avevo ragione." "No Harry davvero."
"Allora dimmi cosa è successo a Niall" lo vidi sospirare.
"Ok ti dico tutto però andiamo a sederci" annuì e insieme. Una volta seduti vidi che fece un respiro profondo. "Allora ti ricordi quando ti stavi per addormentare della chiamata che ho ricevuto?" annuì "ecco era Niall, mi ha detto che stava venendo qui a trovarci perché voleva sapere come stessi ed è in quel momento che è successo tutto...." Iniziai tremare. "Ti ricordi quando ti ha chiamato Liam e ti ha chiesto se mi potessi passare il cellulare?" annuì "ecco mi ha chiamato per dirmi che Niall era stato coinvolto in un incidente e che lui per salvare una bambina ha rischiato la sua vita, mi ha detto che non era nulla di grave e solo che era molto preoccupato per lui perché non si voleva svegliare e non ha voluto dirti niente nemmeno lui perché non voleva farti preoccupare, nessuno di noi voleva" disse abbassando la testa io rimasi pietrificato non sapevo cosa dire. 'È tutta colpa tua se Niall sta così, lui stava venendo da te e per venire a vedere come stavi è stato male lui, è colpa tua se è andato in ospedale'.
"È colpa mia" dissi in un sussurro è colpa mia 'come sempre Harry come sempre'.
STAI LEGGENDO
LA MIA ANCORA, LA MIA LIBERTÀ (Larry Stylinson)
FanfictionHarry Styles 17 anni, un ragazzo debole con mille problemi alle spalle, preso di mira dai bulli solo perché è gay. Louis tomlinson 20 anni, un ragazzo forte bello e popolare amato da tutti, etero al 100% beh secondo lui, ma poi qualcosa o qualcuno l...