POV'S HARRY
Dopo un pò vidi entrare un'infermiera, meglio dire quella che si stava limonando il mio Louis, poi scossi la testa Louis non è mio e non lo sarà mai, lui mi odia, in mano aveva la mia colazione con la medicina, che ovviamente avrei buttato appena se ne sarebbe andata, mi posò le cose sul comodino. "Come stai?" mi chiese in modo scocciato ma felice.
"Bene" dissi scontroso, mi guardò male, fece per andarsene ma poi si blocco. "Harry giusto?" annuì, e ora cosa vuole "sai, io so quello che ti è successo, dell'incidente che hai avuto con il ragazzo Louis, ecco, visto che siete amici, sai se lui è fidanzato? Sai perché oggi ci siamo baciati ed è stato fantastico ed io non so ma è carino" feci una faccia schifata ed annoiata e si anche triste. "No è libero" dissi con l'amaro in bocca, sì potevo dire che era fidanzato e tutto ma non mi sembrava giusto, se Louis voleva essere felice con questa ca... persona, perchè devo impedirglielo? Anche se fa male, io lo voglio vedere felice. "Oddio meno male, beh io ora vado ciao" mi disse per poi uscire, scossi la testa, le lacrime stavano per uscire, ma io le bloccai, ero stanco di piangere, molto lentamente mi alzai, presi le medicine e la colazione e le andai a buttare in bagno, che per fotuna era in camera, una volta tornato in camera non potevo immaginarmi di vedere Liam e Niall che si baciavano nel mio letto, sorrisi per loro, almeno loro sono felici, anche se ero un pò deluso, soprattutto da Niall perché si insomma lui ha visto le volte che venivo picchiato per il mio essere gay e lui non faceva niente, però penso sia normale, la paura blocca le persone 'ti sbagli, Niall non ti ha mai aiutato perché gli fai schifo te, e a lui non importa se sei gay, ma gli fai schifo come persona, come essere umano, se così ti posso chiamare' feci un sospiro cosa che attirò l'attenzione dei due.
"HARRY" gridò Niall per poi saltarmi addosso, per un pò non cadevamo a terra, mi guardò negli occhi "Harry avevamo così paura, quando ci hanno detto che, c'era qualcosa che non andava ci siamo preoccupati molto, ma, ma per fortuna stai bene" mi disse con gli occhi lucidi per poi riabbracciarmi forte, feci un piccolo sorriso e ricambiai l'abbraccio.
"Harry, perché sei uscito dal bagno con il vassoio dove ci va il cibo?" cazzo, Liam si è accorto di tutto.
"Io ehm no niente, è che m-mentre mangiavo si è rovesciato del the e volevo pulirlo", vidi la sua faccia.
"Harry, non sono nato ieri, dimmi solo perché."
"Liam, è così davvero."
"Harry la devi smettere di dire cazzate ok? Perché hai buttato il cibo e sono sicuro che avrai buttato anche le medicine, dimmi solo il perché" mi disse arrabbiato.
"Liam ti prego basta ok? Sono molto stanco e se smetti di urlare mi fai un favore" dissi con voce stanca, mi staccai e andai a stendermi nel letto.
"Lo vuoi capire che devi mangiare e prendere le medicine per poter guarire?" mi disse questa volta con voce bassa ma sempre severa.
"Forse è perché non voglio guarire" dissi alla fine, sì sono così stanco, vidi le facce di Niall e Luam, erano stupiti, Niall sembrava che stesse per scoppiare a piangere, mentre Liam, beh lui non so spiegare la sua espressione, mi girai dall'altro lato, non volevo vedere più nessuno, dopo un pò sentì due pesi sedersi sul letto, poi una mano appoggiarsi sul mio braccio.
"Harry, io, noi siamo qui, ti aiuteremo e insieme affronteremo questo periodo no" trattenni una risata, magari fosse solo un periodo, li senti sospirare.
"Harry dai, allora cosa è successo ieri?" mi chiese Niall, mi girai verso di loro.
"Sono quasi morto" dissi tranquillamente.
"Cosa intendi dire?" mi chiese Liam.
"Sì, ecco io ho visto Louis, si era svegliato, ma era debole e molto confuso, allora mi sono agitato, ho avuto il mio solito attacco di panico, mi hanno portato in sala rianimazione si stavo per morire ed invece eccomi qui, ancora vivo e vegeto" dissi tutto ciò senza emozione, poi lo sentì, Niall scoppiò a piangere, portai una mano sulla sua spalla, non volevo che qualcuno piangesse, poi per me, "shhh è ok, come puoi vedere sono vivo tranquillo" lo sentì piangere ancora più forte, ma Liam lo abbracciò e gli baciò la fronte, come sono carini, mi ritrovai a sorridere "beh allora? Mentre io rischiavo di morire voi due? Mi dovete raccontare qualcosa?" sentì Niall ridacchiare.
"Ecco vedi noi..." disse Liam un pò imbarazzato, scoppiai a ridere.
"Benissimo, sono felicissimo per voi, auguri" dissi felice, Niall si buttò di nuovo su di me, questa volta seguito anche da Liam, mi strinsero forte tra le loro braccia, le lacrime volevano scendere a tutti i costi ma io le trattenni "g-grazie ragazzi per tutto" dissi stringendoli a me con le poche forze che avevo, "io r-ragazzi voglio u-uscire da qui" dissi lentamente.
"Harry ora chiedo al dottore se puoi, gli dico che in tal caso vieni a vivere da me e anche Niall verrà da me, così stiamo tutti e tre insieme e insieme affronteremo tutto" annuì.
"Va bene" dissi anche se so che ormai non c'è più niente da salvare in me.POV'S LOUIS
Arrivati in cucina mia madre si mise ai fornelli, mi preparò la mia tazza di the preferita, delle crepes con tanta nutella e dei waffle, una volta tutto pronto iniziammo a mangiare insieme, io più che mangiare giocavo con il cibo, non facevo altro che pensare ad Harry.
"Lou ehy tutto ok?"
"si si mamma, sono solo un po' preoccupato per Harry, sai anche se mi hai detto che sta bene, io non so, l'ultima volta che l'ho visto mi è svenuto ed io non so ma ho bisogno di parlarci e di vederlo" la vidi sospirare e sorridere.
"Lou, se vuoi oggi pomeriggio lo andiamo a trovare" scossi la testa.
"No, no mamma sono stanco di stare in ospedale, sai che li odio e non poco."
"Sì lo so, se mai chiamalo" scossi di nuovo la testa "perché no?" mi grattai la testa imbarazzato.
"Ecco, io non ho il suo numero" vidi mia madre spalancare gli occhi.
"Come? Oddio ma come" disse dandosi una manata in fronte, ma poi mi venne in mente una cosa, mi alzai velocemente e corsi in camera mia per prendere il cellulare "DOVE VAI" gridò mia madre, ma non gli risposi, lo presi per poi correre di nuovo in cucina "Louis sai che non sopporto che usi il cellulare mentre si mangia."
"Ma mamma è per una buona causa."
"E sentiamo quale sarebbe?" "Beh tempo fa ho chiesto l'amicizia su facebook ad Harry e lui me l'ha accettata, gli posso scrivere li" vidi mia madre illuminarsi.
"Che aspetti allora?" la guardai male,
"ma non eri tu che odiavi quelli che usano il cellulare a tavola?" "Se è per una buona causa si può, e questa lo è, quindi sbrigati."
"ok ok" dissi ridendo, feci un respiro profondo, iniziai a scrivere ma subito mi bloccai. "Che succede ora?"
"Io.. ecco... non so che scrivere" vidi mia madre scuotere la testa.
"Tesoro, scrivi quello che ti dice il cuore."
"Ok", così iniziai a digitare•PER HARRY:
Ciao Harry, ecco visto che non ho il tuo numero, ho pensato di scriverti qui, ecco io... ti volevo dire che questa mattina mi hanno dimesso, ora mi trovo a casa con mia mamma, si mi è venuta a trovare come ben saprai, sai volevo venire a parlarti ma i dottori mi avevano detto che mi dovevo riposare così ho mandato mia madre, sono felice che "stai meglio" se così posso dire, mi dispiace non essere venuto a salutarti questa mattina e niente, ah e sì ci dovremmo scambiare i numeri di telefono, sai non uso quasi mai facebook e scambiandoci i numeri è anche più facile, ora ti invio il mio 34+++++++ sai così se vuoi mandarmi un messaggio così mi salvo anche io il tuo e niente, spero tanto che mi risponderai al messaggio ah e si poi io... niente ecco spero che starai meglio tanti saluti da Louis e la mia mamma psicopatica.
Inviai il messaggio e poi lo feci leggere a mia madre.
"Beh che ne pensi?" mi guardò un po' e poi mi diede un piccolo schiaffo nella testa "ehy ma perché."
"Perché hai detto che sono psicopatica" scoppiai a ridere. "Dai mamma, per il resto va bene?"
"Beh non saprei sai sono una psicopatica."
"Dai mamma ti prego" mi guardò un po" per poi annuire. "Va benissimo così tesoro, tranne la parte della psicopatica" scoppiai a ridere di nuovo.
"Ma quello è vero."
"CHE HAI DETTO? SE TI PRENDO" mi disse per alzarsi e venirmi quasi addosso, ma io mi misi a correre, amo il rapporto che ho con mia madre, pensai mentre scappavo da quella strega.
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LA MIA ANCORA, LA MIA LIBERTÀ (Larry Stylinson)
FanfictionHarry Styles 17 anni, un ragazzo debole con mille problemi alle spalle, preso di mira dai bulli solo perché è gay. Louis tomlinson 20 anni, un ragazzo forte bello e popolare amato da tutti, etero al 100% beh secondo lui, ma poi qualcosa o qualcuno l...