LA MIA ANCORA, LA MIA LIBERTÀ (Larry Stylinson)

VI CREDETE SUPERIORI A TUTTI

POV'S HARRY
Vidi Louis che mi guardava mentre entravo con Niall a scuola e subito mi venne in mente il sogno che ho fatto e quando le sue labbra si sono posate sulla mia per darmi ossigeno, infatti il sorriso mi svanì subito.
"Ok ok Harry mi fa male la pancia da quanto abbiamo riso, ah e sai hai una bella risata, dovresti ridere di più" guardai Niall negli occhi.
"G-grazie, beh io...io ci proverò." "Harry, ecco se per te va bene, vorrei farti una domanda."
"sì, dimmi."
"Beh ecco, ieri come mai non sono venuti a prendere i tuoi ma quel ragazzo?" mi fermai subito, e ora che dico? Non posso dirgli che i miei genitori mi hanno abbandonato.
"Beh lui.. lui ecco era mio fratello, è venuto lui perché i miei erano a lavoro" dissi cercando di essere il più convincente possibile.
"Capito, ora scappo oggi ho l'ora con la Canu e quella mi ammazza se arrivo ancora in ritardo" mi disse per poi correre verso la sua aula, feci un respiro profondo. Entrai in classe e come sempre mi andai a sedere nel banco in fondo, vidi tutti i miei compagni entrare, con Niall purtoppo facevo solo ginnastica,dopo dieci minuti entrò anche il prof di psicologia. "Buongiorno ragazzi." "Buongiorno prof."
"Seduti ragazzi, allora la lezione di oggi sarà un po' diversa dalle altre quindi preparatevi" vidi i miei compagni annuire" ecco prima di tutto scrivete il vostro nome in un bigliettino e poi mettetelo qui dentro", una volta che tutti i nomi erano dentro il contenitore il prof continuò a spiegere "bene ragazzi, allora ogni volta che ci vedremo io estrarrò due nomi, i due nomi pescati dovranno venire una alla volta alla lavagna e dovranno spiagere un qualcosa che li turba o da fastidio, se dovessi pescare il nome e questa persona non vuole venire prenderà un bel due, lo so non è bello e nè facile parlare delle cose che ci turbano, ma questo è anche un modo per conoscersi e aiutarsi a vicenda" questa idea non mi piace per niente, "ok inizio a estrarre i due nomi Carlos freccia è il primo, il secondo"  fa che non esca io, ti prego fa che ne esca il mio nome "Harry Styles" ecco te pareva, vidi che tutti mi guardarono, cosa volevano da me, mi dovevano mollare, "vieni Carlos comincia" " beh ciao a tutti sapete come mi chiamo, e la cosa che mi da più fastidio al mando sono i froci, devono morire tutti" disse tutto guardandomi, io abbassai subito la testa "sì, perché non sono persone normali, come si può amare una persona del proprio sesso, dai è un' anomalia" vidi il prof che mi guardava, come se volesse dirmi che non lo devo ascoltare. "Ok benissimo signorino Carlos, però vorrei farle una domanda se permette."
"Certo mi dica prof."
"Allora mettiamo un giorno che lei si dovesse innamorare di una bellissima ragazza, lei la ama alla follia, ma i suoi genitori non accettano questa relazione perchè mettiamo caso lei non è economicamente adatta a lei, lei cosa farebbe?" vidi Carlos pensarci.
"Beh prof, farei di tutto per convincere i miei genitori che si stanno sbagliando e continuerei a stare con quella ragazza, lotterei per lei, lotterei per amore" vidi la faccia stupita del prof.
"Ecco è proprio qui che la volevo, lei non vorrebbe mai che le portassero via la persona che ama, allora perché lei vuole rovinare una persona solo perché AMA una persona del suo stesso sesso?"
"Perché è sbagliato" rispose Carlos.
"Perché deve far separare e disprezzare due persone che si amano?" vidi Carlos iniziare a boccheggiare.
"Io.... io non lo so, so solo che non è normale" disse per poi andare a sedersi, la sua espressione era cambiata, sembrava pensierosa si girò per guardarmi, però il suo sguardo non era cattivo come quello di sempre, non so neanche come descriverlo so solo che era diverso. "Harry Styles, tocca a lei" scossi la testa "le consiglio di venire, fa bene parlare con la classe."
"Ma prof è inutile, sinceramente non voglio sentirlo parlare di quanto la sua vita faccia schifo, e poi sono sicuro che va a piangere dalla mamma, è un bambino"  scossi la testa, loro non sanno, devo stare calmo, non devo agitarmi, "che c'è Harry, non vai a piangere dalla mammina? O anche loro ti odiano?" e li non ce la feci più scoppiai "VI CREDETE TANTO FURBI SOLO PERCHÈ SIETE CIRCONDATE DA RAGAZZE O PERCHE' A VOI PIACE LA FIGA E AL ME IL CAZZO? VI CREDETE SUPERIORI A TUTTI, CREDETE DI ESSERE FORTI E SAPETE SOLO PARLARE, E INSULTARE" dissi gridando per poi uscire dalla classe l'ultima cosa che vidi prima di chiudermi la porta alle spalle erano le facce dei miei compagni sbalordite e scioccate e il sorriso sulla faccia del prof, per poi correre in bagno e sfogarmi come meglio so fare, mentre correvo non mi accorsi nemmeno delle lacrime e che un ragazzo stava camminando che boom ci andai a sbattere.
"S-scusami non, non v-volevo." "Harry! Harry ehy è tutto ok perchè piangi?" quella voce, alzai lo sguardo.
"Nick" dissi sorpreso per poi abbracciarlo, ne avevo tanto bisogno.

POV'S LOUIS
Entrai in classe un po' scioccato, mi sedetti e attesi l'arrivo di quella psicopatica della prof Ciotti, "BUONGIORNO RAGAZZI, ALLORA OGGI NON È GIORNATA OK? QUINDI IL PRIMO CHE PARLA O DISTURBA O NON SEGUE LO SBATTO FUORI CON UN DUE E CON UNA NOTA" ecco fantastico, è arrivata, ma io dico una camomilla? Da quanto che non si fa una bellissima e intensa scopata?
"TOMLINSON DI COSA STAVAMO PARLANDO?"
"Ehm, sì cosa?" 
"Signorino la lezione è iniziata già da mezz'ora, le riformulo la domanda di cosa stavamo parlando?" era già passata mezz'ora? non me ne sono accorto, avevo in testa il sogno di oggi e della risata di Harry. "TOMLINSON ESCA FUORI" mi alzai di scatto, prima di uscire dalla classe mi girai verso la prof.
"Prof, dovrebbe farsi una bella scopata e una camomilla, sa queste due cose aiutano a rilassare i nervi" dissi per poi  uscire non prima di aver visto la prof diventare rossissima e i compangi ridere. Stavo andando verso i bagni quando vidi Harry correre stava piangendo lo seguì ma quando vidi che si scontrò con Nick feci un passo indietro e sbuffai, li osservai per un po' per poi andarmene, forse stavo sbagliando tutto, forse.