LA PAURA MI BLOCCA

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POV'S HARRY
Una volta che sia Nick che Louis furono fuori dalla porta feci un respiro davvero profondo, mi misi a pensare, a quello che è successo con Nick, Louis che è venuto qui nonostante gli avessi detto che stavo bene? Questa cosa mi fece sorridere, Louis mi sorprende sempre, mi piace questo Louis, e poi sarei disposto a perdonarlo però la paura mi blocca e non riesco, e poi adesso avevo una voglia di ringraziarlo per essere venuto, davvero mi ha fatto molto piacere, così presi il cellulare, lo salvai nella mia rubrica con il nome occhi azzurri tanto nessuno lo verrà a sapere, digitai molto velocemente un messaggio

PER OCCHI AZZURRI:
Ciao, sono Harry, ehmm ti volevo ringraziare per essere passato anche se ti avevo inviato un messaggio dicendo che era tutto ok, mi ha fatto davvero molto piacere, ehmm ecco ehm questo è il mio numero ecco se ne hai voglia si salvarlo ehmm grazie Lou saluti da Harry.

Una volta mandato il messaggio posai il cellulare sul comodino, ma prima vidi l'ora era l'una, infatti entrò il dottore con il cibo e le solite medicine, no, io non ce la faccio, si sedette vicino a me "allora Harry eccomi di nuovo qui" feci una faccia schifata, "lo so Harry, però lo devi fare, è per il tuo bene" feci in sospiro "sì lo so" dissi lentamente per poi prendere in mano la forchetta e iniziare a mangiare un pò di pasta, rispetto a questa mattina stavo facendo molta più fatica, infatti alla terza forchettata allontanai il cibo da me. "B-basta non riesco" dissi con molta difficoltà, ma il dottore scosse la testa e mi avvicinò di nuovo il vassoio. "Devi sforzarti Harry" ma io scossi la testa."no basta ti prego" dissi mettendomi la mano davanti per via dei conati che mi stavano uscendo.
"Harry ti prego fai uno sforzo, ce la puoi fare", 'guardati, non riesci nemmeno a mangiare, non sai fare un cazzo, guarda la faccia del dottore è esasperato, non sa più come convincerti a mangiare, sei una delusione per tutti Harry' mi ritrovai a singhiozzare, mi stavo agitando e i conati si facevano sempre più difficili da trattenere, infatti misi in tempo la testa fuori dal letto per poi vomitare tutto quello che avevo in corpo "ODDIO" sentì gridare dal dottore per poi afferrarmi la testa e spostare i capelli io nel frattempo continuai a vomitare e a singhiozzare, mi sentivo esausto e senza forze, "shhh ora passa, ora passa" mi disse il dottore mentre mi massaggiava la schiena, dopo un tempo che a me parve infinito finì di vomitare, il dottore mi aiutò a stendermi nel letto, mentre io continuavo a piangere e a singhiozzare. 'Harry non vedi che macello hai fatto? Fai davvero schifo, davvero loro provano ad aiutarti ma... ma sprecano energia per nulla, fai pena come persona, come figlio, come essere vivente e come paziente'.
"Harry sta calmo non è successo nulla ok? Harry su dai reagisci sono cose che capitano" niente, sentivo il dottore ma non riuscivo a parlare, mi sentivo vuoto, stanco e senza forze, mi distesi del tutto e mi girai da un lato dando le spalle al dottore, lo sentì sospirare, "Harry..."
"p-posso r-rimanere da s-solo" "va bene Harry, passo da te tra un pò nel frattempo verrà qualcuno a pulire, tu riposa ok, e tranquillo davvero non è successo niente" portai le coperte fin sopra la testa, non volevo più ascoltare nessuno, mi rannicchiai sul letto e mi coprì tutto come vorrei che il letto mi risucchiasse.

POV'S LIAM
"Cosa vorresti mangiare?" chiesi a Naill una volta arrivati in cucina.
"Beh io vorrei tanto la pasta alla carbonara" mi disse con gli occhi che li luccicavano? "e carbonara sia" dissi per poi mettermi ai fornelli, nel frattempo Niall stava apparecchiando felicemente, scossi la testa sorridendo, cosa mi ha fatto Niall, lo conosco da poco eppure provo un sentimento fortissimo nei suoi confronti, sento il bisogno di aiutarlo, sento io il bisogno di lui, è davvero un ragazzo speciale divertente e attivo ma anche molto sensibile e dolce, ed un amante del cibo, sì penso che lui ami solo il cibo, un senso di rabbia si impossesso per poi darmi da solo dell'idiota. Sentì due braccia avvolgermi, all'inizio mi spaventai ma poi sorrisi e mi tranquillizzai "è pronto?" gli sorrisi
"ci vuole ancora un po" gli dissi per poi girarmi verso di lui e guardarlo dritto negli occhi, "impaziente?" gli chiesi io, lui si mise a ridere,
"no, solo affamato" mi disse per poi staccarsi da me e andarsi a sedere sul tavolo, "strano" dissi in modo scherzoso, infatti si mise a ridere. "Ni, posso farti una domanda?"
"Certo Li."
"Ecco, come fai ad essere così magro? Insomma mangi tantissimo e non ingrassi, come è possibile" avevo paura che la potesse prendere male ma invece rise ancora di più.
"Non ne ho idea" mi disse solamente "forse ho il metabolismo veloce" mi disse sempre ridendo.
"Può essere" gli dissi io mentre scolaco la pasta per poi unirla con la carne ed infine aggiungendoci l'uovo ed ecco che la pasta era pronta. "Finalmente" gridò quando misi la pasta nel suo e mio piatto, misi la pentola a lavare per poi sedermi di nuovo a tavola,
"beh buon appetito" mi disse Niall per poi iniziare a mangiare con molto gusto, quanto volevo essere quel piatto di pasta, poi scossi la testa, a cosa cazzo penso, dissi per poi sorridere e iniziare a mangiare a mia volta. Guardavo Niall mangiare e sembrava un tenero bimbo.
"Che succede?" mi disse lui ridendo.
"Ehmm si cosa?" dissi io in modo confuso.
"Mi stavi fissando, perché ho qualcosa in faccia? Sono sporco?" mi chiese per poi prendere subito il tovagliolo e pulirsi.
"Ehy no, non sei sporco, è solo che... ecco sei bellissimo" dissi per poi diventare subito rosso, seguito da Niall che anche lui divenne rosso come un pomodoro.
"Io ehmm ecco grazie" mi disse mentre si metteva a giocherellare con le mani, visto che la pasta l'aveva finita, "anche tu sei molto bello" mi disse diventando ancora
più rosso, lentamente mi alzai e iniziai a sparecchiare visto che avevamo finito di mangiare, feci per fare i piatti ma lui mi bloccò. "Fermo, faccio io" mi disse Niall, ma io scossi la testa.
"No tranquillo faccio io sono solo due piatti" gli dissi.
"No davvero, voglio aiutare" sbuffai.
"Va bene dai, io lavo e tu le asciughi ok?"
"Va benissimo signore" mi disse Niall con un tono di voce divertente, ma quella parola in me scatenò una cosa, il mio amico oggi per la seconda volta ebbe una scossa, quella parola mi creo una piccola erezione. "Cazzo" mi ritrovai a sussurrare. "Cosa?" mi chiese Niall
"Ehmm no niente, io ehmmm aarrivo devo andare un attimo al bagno" lui mi fece il segno dell'ok, corsi letteralmente in bagno, mi chiusi a chiave, e ora cosa faccio? Non posso farmi una sega con Niall nell'altra stanza, ma non potevo nemmeno rimanere in quelle condizioni, feci un respiro profondo e portai la mia mano sul mio membro per poi iniziare a fare dei movimenti prima lenti, e poi sempee piu veloci
mi immaginai che fosse Niall a toccarmi, mi immaginavo le sue labbra e i suoi occhi per poi venire sulla mia mano, respirai profondamente mi lavai le mani per poi tornare di sotto, trovai Niall in salotto, stavo per andare in cucina quando mi blocca.
"Ho fatto già tutto io" mi disse sorridendo.
"Ma Ni non dovevi davvero" "Invece per me è stato un piacere" mi disse sempre sorridendo, il suo sorriso, le sue labbra le morderei in continuazione, mi andai a sedere vicino a lui.
"Ah, Li una cosa" lo guardai. "Dimmi" dissi tranquillamente. "hai risolto il piccolo problemino?" mi chiese con il sorriso di chi la sapeva e di chi aveva capito, divenni subito rosso per poi annuire, che figuraccia.

LA MIA ANCORA, LA MIA LIBERTÀ (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora