Sei incredibile!

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 Nicole's Pov.
"Sono ore che sei qui, riposati" dissi cercando di trattenere la smorfia di dolore mentre cercavo di mettermi un po' più seduta, "come faccio a riposarmi se non riesci a fermatte?" chiese ridendo, "mi fa male Fab" sussurrai, "lo so, fra poco arrivano a medicarti" rispose guardandomi, posò le labbra sulle mie delicatamente, "ti stai mangiando qualcosa alla fragola" dissi staccandomi, "non posso?" chiese ridendo, "la voglio anche io" risposi offesa, "è una caramella, e non puoi mangiare nulla almeno finchè non ti fanno delle visite prima" rispose staccandosi da me, "si può?" Maya e Federica entrarono, "no, Fabri, spostati" lo spostai delicatamente, "ma do' vai conciata così?" chiesi indicando Maya, indossava i leggins di pelle nere, e un top leopardato, "non ti piaccio?" chiese ridendo, "assolutamente no" risposi, "s'è ripresa eh" rise Maya sedendosi sul letto affianco a me, "come stai?" chiese accarezzandomi i capelli, "ho avuto momenti migliori" risposi guardando le fasciature, "ora ci sono loro, vai a prenderti qualcosa da mangiare, te lo giuro, cercherò di peggiorare quando tornerai, non prima" dissi rivolta a Fab, "sicura? Non è che poi mi peggiori proprio mentre sto mangiando una barretta?" chiese ridendo, "ci provo, però sai che la statistica non ci aiuta... sai quanta gente con punti si sente male mentre il compagno si mangia la barretta?" risposi accarezzandogli la mano, "va bene, vi lascio sole. Occhio a lei" disse rivolto a tutte e due, mi baciò uscendo dalla stanza.
"Non ci credo, lui è stato sveglio ventiquattro ore solo per te" chiese Federica, "sì, ciao... tu ancora non ci sei arrivata? Ciao, vai... Vai a dormire, sù" Maya la spinse, "state insieme?" chiese Federica, "non lo so, penso di sì" risposi scrollando le spalle, "sì, vabbè la domanda più importante... come è?" chiese ridendo Maya, "cosa?" chiesi sentendo una fitta al fianco, "il sesso" rispose ovvia, "che te urli?" chiesi imbarazzata, "eddai" rispose muovendomi la gamba, "bellissimo" risposi sognante, "e ci credo..." rise Federica, vidi prepararsi Maya ad una delle sue domande, "basta" la fermai ridendo, "va bene, solo perchè sei allettata. Ti voglio un sacco bene" mi abbracciò stritolandomi, "mi fai male Maya" farfugliai, "scusa" mi lasciò andare ridendo.
"Mmmh... posso o mi vado a fare un giro?" chiese sulla porta, "puoi" risposi facendo cenno di avvicinarsi, "che hai fatto?" chiesi guardandolo sedersi sulla sedia, "ho mangiato un pezzo di pezza e sono andato a fumare una sigaretta, poi ti ho preso una bottiglia d'acqua e sono salito" disse tranquillo, "visto? Hai fatto un sacco di cose, ed io sto bene, potresti dormire anche" dissi sorridendo, "implica che devo andare a casa, e non ti lascio qua" rispose prendendomi la mano, "no, puoi sempre dormire su di me, come si fa a scuola" risi, "ai miei tempi a scuola non si dormiva" rispose serio, "vabbè, ci credo ai tuoi tempi scrivevate con la lastra di pietra e lo scalpello" risposi scompigliandogli i capelli, "ma sei simpaticissima, quasi mi sento male dal ridere" rise, poi si avvicinò lasciandomi un bacio sulle labbra, "dai poggia la testa su di me, riposati un po' qualsiasi cosa ci sono loro" sussurrai sulle sue labbra, "va bene, ci provo" rispose posando la testa sul mio seno, posai il braccio intorno alle sue spalle accarezzandolo dolcemente, chiuse gli occhi rilassandosi, "ma che carini" squittì Maya, "ssssh, se lo svegli ti uccido" borbottai accarezzandogli i capelli con l'altra mano, quella del braccio fasciato, "quanto è che state insieme?" chiese Federica, da quando mi è venuto a prendere a lavoro da te, la sera l'ho baciato" risposi guardandolo, "ma tu fra due giorni fai 21 anni" disse Maya, "già..." risposi, "e quando esci da qui?" chiese Federica, "non lo so, credo che lo sappia Fabrizio, è l'uomo perfetto" sussurrai guardandolo, gli accarezzai le labbra delicatamente, "non lo dire, solitamente quando lo dici poi si trasformano in Demogorgoni" rispose Maya, "Demo-che?" chiese Federica confusa, "Stranger-Things, non mi dire che non te lo sei mai visto" Maya urlò, "oh, devi abbassà la voce" sussurrai arrabbiata, "scusami, non mi rendo conto" rispose ridendo, "eh vedi che poi fa'" sbottai accarezzando il viso di Fabrizio, aprì lentamente gli occhi, "Maya, sei una donna finita" dissi mentre Fabrizio mi sorrideva, mi accarezzò la guancia rimanendo a guardarmi.

Un amore è reale quando torna. -Fabrizio Moro-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora