Sì, lo voglio.

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Passarono quei tre giorni tanto agoniati. Avevo scelto il vestito. Anche perchè solo quello avevo potuto scegliere. 

Le notti erano insonni, un po' per la bambina

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Le notti erano insonni, un po' per la bambina. Un po' perchè proprio non riuscivo a dormire pensando a cosa stessi facendo. Non fraintendetemi. Volevo sposarlo, però non era mai stato un mio sogno. E se fossi scappata per la troppa pressione del momento? E se di punto in bianco mi accorgessi che non è l'uomo della mia vita? Erano queste le domande che mi ponevo. Poi lo guardavo nel letto e devo dire che ogni domanda spariva immediatamente. Era lui, in tutto il suo splendore. Era lui l'uomo che mi aveva resa com'ero. E se avessi pensato minimamente, che solo un anno prima ero sola nel mio letto, a pensare a lui e a come avesse potuto lasciarmi dopo due giorni stupendi... io mi sentivo male.

Quella notte non aveva dormito con me. Non era con me, ed io avrei dovuto esserci abituata no? Invece no. Non c'era alcun viso da guardare. Non c'era nessuna mano da prendere e mettere su di te. Non c'era nessuno ad essere per me un punto fermo, l'ancora che mi teneva fissa al mio impegno. Potevo solo guardare le nostre foto e pensare che sarebbe andato tutto bene.

"Nicole..." Maya mi svegliò piano. "Ei" risposi girandomi verso di lei. Sì. Stavo condividendo il letto con lei, a casa di mio padre. "Sono le cinque... ti devi preparare" sussurrò per non svegliare Charlotte che finalmente stava dormendo dopo una notte di capricci. "Eccomi" dissi alzandomi. Mio padre apparve sulla porta con un bicchiere di succo di frutta. "Grazie" sussurrai prendendolo. "Posso spostare Charl?" Chiese Federica. "Sì... basta che fai tutto con estrema tranquillità" dissi alzandomi. "Ti stai cagando sotto eh" scherzò Maya. "Dici?" Chiesi facendo vedere la mano sinistra come stava tremando.

Quando arrivò la truccatrice e la parrucchiera mi ranicchiai sulla sedia. Un fotografo e un tizio che registrava. "Nicole, raccontaci le tue sensazioni" rise Maya dietro di me. "Aaaaaaaaaaah" sbottai tirandole il pettine. "Ottimissimo... è tutto nella norma Fabrì" Rise Maya alzando il pollice.

Infilai il brasiliano di pizzo bianco e le autoreggenti porgendo il corpetto aperto a Maya. "Posa le mani al muro" disse facendomi puntare i piedi a terra. "Che fai le foto te..." Dissi a Federica ridendo. "Possono essere materiale di svago nel suo tour no?" Chiese ridendo lei. "Eh, diamogli anche il materiale" risi mentre Maya dava leggeri strattoni per stringere il busto. "Non respiro" dissi tirando fuori la lingua. "Sembri un'attrice hard" rise Aurora guardandomi. "Credo che ti sto per buttare fuori. Colpa tua questa, io cercavo di riamandare... che poi un giorno mi spiegherai che cazzo è successo" dissi guardando lo specchio dove ero poggiata. "Sei bellissima lo sai?" Maya si asciugò gli occhi. "Grazie tesoro... stasera ti faccio vedere io" mi leccai le labbra seducente. "Perchè non ora" scherzò anche lei. Mi girai mettendole una gamba intorno al suo fianco. "Andiamo" risi. "Dai, idiota. Ci dobbiamo muovere" rise lei. "Aspetta... devo fare pipì" dissi correndo in bagno. "Poi lo dice a Fabrizio che sta sempre al bagno quando è agitato" rise Maya guardandomi correre in bagno.

La fotografa mi fece delle foto in intimo e durante la preparazione. Il vestito era bellissimo, ed io forse, per la prima volta, ero contenta di sentirmi in una principessa.

Un amore è reale quando torna. -Fabrizio Moro-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora