Capitolo 24.

4.5K 155 10
                                    

Non aveva mai fatto sbaglio più grande che chiamare Franco quella mattina, ma si era svegliato presto con mille pensieri che gli occupavano la testa e sapeva che il suo migliore amico era sempre stato mattiniero, infatti gli aveva risposto subito.

Aveva raccontato ogni dettaglio, di come era rimasto incantato dalla gonna rosa che si alzava e abbassava seguendo i movimenti del bacino di Carlotta, di come la maglietta saliva sempre più quando lei alzava le braccia, di come la schiena era rimasta scoperta data la scollatura della maglia e i capelli corti alle scapole.
Gli descrisse delle sue mani che si erano andate a posare prima sui suoi fianchi e dopo si erano unite alle sue, di come riuscivano a ballare così bene insieme.

«Hai gli ormoni di un quindicenne da quando non sfoghi i tuoi desideri sessuali?»

«Franco! Ma che domande sono?»

«Lecite e giuste Paulo, ma ti pare? L'hai sempre saputo che fosse bella.»

«Mi piace da morire fisicamente, cazzo ma che ha fatto in questi anni?»

Sarebbe suonato come un lamento se non fosse stato per gli apprezzamenti che Paulo aveva fatto sin da quando l'aveva vista a casa di Maddalena, al loro primo incontro a Torino.

«È diventata donna cretino.»

«Si hai ragione sono un cretino.»

«Finalmente abbiamo trovato un punto d'incontro, sono commosso.»

«Comunque, ti ho chiamato anche per avvertirti di una cosa.»

Ecco, quella che fra poco avrebbe esplicitato forse sarebbe stata la bomba che avrebbe fatto scoppiare Franco.

«Che hai combinato?»

«Io niente...ma Antonella si, sta andando ancora per trasmissioni e di certo non smentisce il fatto che secondo i media stiamo ancora insieme.»

«E tu ti fai usare così? Ma con che coraggio?»

«Ma cosa dovrei fare? Trovare una ragazza a caso a mettere qualche foto per far capire che non sto con Antonella? Ma non se ne parla minimamente.»

Se Paulo era contrario totalmente, Franco, dall'altra parte, aveva sul viso un sorriso di chi la sapeva lunga e ci aveva visto più che bene.
L'argentino naturalizzato italiano aveva parlato in precedenza con Fede, aveva entrambi avuto la stessa idea.

«Non è così malvagia come cosa sai?»

«Ti stai facendo di qualcosa?» Paulo aveva aggrottato le sopracciglia incredulo del fatto che l'amico potesse appoggiare una cosa simile.

«Una parte di ciò che hai detto è fattibile.»

«Spiegati meglio.»

«Puoi chiedere a Carlotta se si fa scattare una foto con te che tu metterai su Instagram con una descrizione ambigua.»

«Sei sicuro che non stai prendendo niente di stupefacente no?»

«Perché no? È un'idea grandiosa! Fede mi ha anche detto che tempo fa ne avevate parlato, cogli la palla al balzo.»

«Non accetterà mai, odia essere usata così.»

Franco si trattenne dallo sbuffare e allora giocò la sua carta, cattiva, ma lo fece.

«Se sa che ne hai bisogno lo farà, se sa che tu hai bisogno.»

A Paulo non sfuggì il tono più marcato su quel tu.

«E cosa dovrei scriverci?» Si arrese, e Franco ebbe la conferma che Carlotta era ancora il suo punto debole.

«Non so, qualcosa tipo ritorno ai vecchi tempi, come una volta...fate voi, tanto i fans sapevano che stavate insieme a Palermo ora che lei è a Torino ci sta il ritorno di fiamma no?»

«Abbiamo detto che bisogna intenderlo come amicizia, quindi meno ambiguo e più diretto»

«Perché non smentisci tu in una storia allora?»

«La società non me lo permette, devo star fuori da questi tipi di gossip il più possibile.»

«Giustissimo.»

Paulo ebbe un fremito, aveva sentito i passi di sua madre, erano inconfondibili.

«Credo che si sia svegliato qualcuno, vado Franco ci sentiamo più tardi.» Salutò l'amico lasciando momentaneamente sospesa la questione 'Carlotta'.

Alicia, come previsto dal figlio, fece la sua apparizione nella cucina sorpresa di trovare Paulo già sveglio.

«Buenos días amor, por qué estás despierto tan pronto?»

Certo, se le avesse rivelato il perché fosse sveglio a quest'ora non avrebbe più avuto il sorriso limpido a illuminarle il viso, così si limitò a sorriderle e baciarle una guancia.

«Malos pensamientos, si no te molesta, me voy a volver a dormir

«Tranquilo, desayuno

Così Alicia lasciò andare il figlio, e se notò la faccia preoccupata non glielo diede a vedere, da quando aveva saputo che Carlotta era tornata nella sua vita ogni cosa la riportava a lei.
Non le piaceva per niente, Paulo aveva sofferto troppo e la madre non poteva permettere che lei rientrasse a far parte di quella vita che il figlio si era costruito con tanta fatica mettendo a posto i pezzi del suo cuore.






MySpace.
È miseramente, schifosamente, impossibilmente, orrendamente corto.
Lo so, ma non sapevo cosa altro aggiungerci, lo sto guardando da due giorni e non mi viene in mente niente che io possa aggiungere.
Considerate anche questo di passaggio? 😫
Anzi, vi dirò di più, aggiungetelo alla lista dei capitoli 'vi pubblico sennò le cose sono troppo affrettate.'
Comunque, arriveranno capitoli che amerete ne sono certa, questa scenetta un po' serviva per toglierci eventuali ritorni di Antonella indesiderati!
Ora mi metto a scrivere il prossimo vi giuro che sarà molto più lungo.
Spero che (nonostante l'impresentabile lunghezza) vi sia piaciuto!
xx
sognavaleggendo.

Everything About Us ||Paulo Dybala||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora