Capitolo 42.

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Solitamente quando una donna pensa al proprio futuro il matrimonio è la prima cosa che le si materializza davanti, questo Carlotta l'aveva capito un pomeriggio seduta sul divano a guardare Abito da sposa cercasi su Real Time, la donna possiede, alcune volte più dell'uomo, il desiderio di legarsi ad una persona per il resto della sua vita, non per paura di rimanere sole ma semplicemente per poter condividere ogni giorno insieme alla persona che più si ama.

Questo era un po' anche il suo di desiderio, l'abito bianco, la navata, il si, il bacio e Paulo, il suo amore più grande che tanto le aveva scosso la vita, ormai l'aveva capito, voleva trascorrere il resto della sua vita con lui, abbracciati, arrotolati, arrabbiati o felici e pieni d'amore.

Non che volesse fare il passo più lungo della gamba sposandolo immediatamente, ma vedere quelle immagini di ragazze che sceglievano l'abito che le avrebbe adornate durante il loro giorno più bello, le aveva fatto pensare in modo istantaneo che avrebbe voluto condividere quel giorno con lui.

Ci aveva pensato per cinque giorni alla domanda di Dolores: non ti ci vedi con l'abito bianco?
Randy Fenoli distribuiva consigli alle spose, e lei li coglieva come se li dicesse a lei, un modo un po' strano per capire quanto in realtà amasse Paulo.
Così si era interrogata, ponendosi le domande alle quali mai avrebbe voluto veramente rispondere.

Come si immaginava in un futuro prossimo? Aveva tergiversato, ruotato intorno, evitato la risposta che le faceva battere il cuore, pensieri troppo smielati per il suo essere, ma tutte le 'strade' la portavano ad una sola risposta, ad un tratto, non le importava più dove sarebbe andata, che avrebbe fatto e come, l'unica cosa che le interessava era farlo con Paulo.

«Chupetìn, come posso aiutarti?» Franco apparve con un sorriso luminoso sullo schermo del suo computer.

«Devo dirti una cosa importante, forse è meglio che ti siedi.»

L'uomo metà argentino e metà italiano si sedette su quello che doveva essere il divano della sua casa, sistemò il computer sul tavolino difronte a lui e attese che la sua migliore amica gli spiegasse il motivo di quella chiamata urgente.

«Cinque giorni fa Dolores mi è venuta a trovare no? Ecco, in questi giorni ho pensato tanto a tutto ciò che mi è successo, dal trasferimento qui a qualche giorno fa.»

«Che hai concluso quindi? Martellarti la testa serviva a qualcosa?» La fece sorridere con quella mezza battuta poiché aveva notato la difficoltà che Carlotta stava mettendo nell'esprimere quel concetto.

«Non è da me pensare in modo così sdolcinato ma...» Tamponò gli occhi con le dita per far scendere le lacrime e sospirò prima di continuare «...ho visto, per caso, una puntata di quel programma sul spose di Real Time, e mi sono resa conto che il matrimonio è uno dei miei obbiettivi nella vita no? Sembra banale ma l'ho sempre sognato, solo che mi son resa conto di volerlo con Paulo.»

Era sopraffatta dalle emozioni che si tramutavano in lacrime che scendevano copiose sulle gote, respirava profondamente per evitare di singhiozzare e le mani le tremavano.

«Non dirmi che sta arrivando il ma...»

«Nessun ma mudo.» Ridacchiò con la voce un po' gracchiante per il pianto.

«Ti faccio la fatidica domanda quindi?» Aggrottò le sopracciglia per poi passassi una mano sul viso.

«Fai ciò che vuoi.» Annuì per accompagnare quella frase.

Everything About Us ||Paulo Dybala||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora