Alicia de Dybala, ne aveva affrontate di paure sconfiggendole sempre, era riuscita ad educare un adolescente pieno di dolore senza l'aiuto del marito, e aveva avuto altre due possibilità con i suoi nipoti che ora la superavano in altezza.
Ma Alicia si riteneva una persona egoista, così tanto da aver allontanato Paulo dall'amore della sua vita pur di non vederlo soffrire.Un giorno, in una delle prime settimane torinesi si era messa davanti la porta di casa, la loro nuova casa, impedendo al minore dei suoi figli di tornare a Palermo per la sesta volta, non se ne pentiva perché per cinque volte lo aveva riaccolto accartocciato come un foglio vecchio, era stata egoista spendendo parole perlopiù acide nei confronti di Carlotta senza accorgersi che piano piano lei stava riprendendo il suo posto nella vita di Paulo.
Ma ora Alicia se n'era resa conto, era tornata ma era stata rifiutata e Paulo era ritornato ad essere quel foglio accartocciato che tanto non voleva vedere.La sua nuova paura Alicia la stava per affrontare, e voleva farlo: parlare con Carlotta.
Ma non aveva paura di un attacco da parte della ex nuora, semplicemente aveva paura per il suo amato piccolino che si era rinchiuso nella camera e aveva voluto parlare solo con Lautaro -fortunatamente per Alicia aveva scelto il nipote, era stato facile ricattarlo per sapere cosa fosse successo-.Carlotta era stata in Argentina, si stupì perfino lei di ciò perché la ragazza non lo aveva mai fatto, e se aveva scelto quel momento era perché davvero teneva al sentimento che stava rinascendo, e questo una mamma lo sa bene.
Proprio perché Alicia sapeva bene tutto questo, decise di prendere il telefono e mettere del suo in quella storia tormentata.
Amava Paulo più di ogni altra cosa al mondo e voleva il suo bene, sotto sotto era felice che fosse Carlotta a donargli questa serenità che gli serviva ma lo avrebbe ammesso più in là.«Pronto?» La voce di Carlotta le giunse chiara alle orecchie e così decise di proseguire con la sua missione.
«Carlotta, sono Alicia.» Il respiro della ragazza si mozzò, sgranò gli occhi incredula e scosse la testa per riportarsi alla normalità.
«Davvero?» La donna rise per l'ingenuità di Carlotta.
«Davvero, ho cambiato numero per questo non mi hai in rubrica.»
Tutto spiegato, ora serviva solo dirle il perché di quella telefonata.
«Immagino che tu sappia che sono stata in Argentina e forse anche perché.» Carlotta conosceva bene la ex suocera, tanto bene che sapeva che sarebbe arrivata dritta al punto senza giri di parole.
«Si, per questo ti ho chiamata.»
«Prima una cosa, posso?» Ora che c'era la ragazza avrebbe voluto dirle tutto ciò che si era tenuta in tre anni di lontananza, a partire dalle scuse.
«Tutto ciò che vuoi.»
«Mi dispiace, per tutto Alicia, per averlo abbandonato tre anni fa e per essere ritornata ora, per essermelo fatto scappare dalle mani e per non saper affrontare la mia paura.» Si sciolse come neve al sole, le lacrime scesero involontarie dagli occhi bagnandole le gote.
«Lo so, nenita, eri una ragazzina non potevo aspettarmi niente di più se non la paura di dover affrontare un nuovo futuro così vicino.» Anche Alicia non riuscì a trattenere l'emozione per le confessioni della ragazza così si asciugò le gote con un fazzoletto.
«Paulo ti ha detto tutto?» Carlotta avvertiva una strana calma nella voce di Alicia, strana perché era inaspettata, in più aveva utilizzato il nomignolo che tanto le piaceva, forse non doveva aspettarsi l'astio che aveva previsto.
«Si, non direttamente ma so qualcosa, però ti ho chiamata per saperlo da te, non ti nego che sono preoccupata, per questo l'ho fatto.»
«Come sta?» Chiese senza pensare ma solamente soffermandosi sulla frase 'sono preoccupata' di Alicia.
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Everything About Us ||Paulo Dybala||
Fiksi PenggemarUna leggenda popolare giapponese, originata da una storia cinese, narra che ogni uomo e ogni donna viene al mondo con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra; questo filo unisce indissolubilmente due anime gemelle, due amanti, due perso...