"Mi spieghi dove cazzo siamo? Dai Stephan finiscila di fare il coglione che sei poi mi arrabbio ti lascio in bianco per i prossimi tre giorni.." non ci credo manco io ma dovrò pure fare in modo di avere in parte il coltello dalla parte del manico "Si certo perché ci credo guarda...quando avrai visto cosa ti ho preparato me la darai sicuramente quindi finiscila"
"Ma che stronzo che sei...vaffanculo guarda" cerco di colpirlo ma dato che ho gli occhi bendati ovviamente non vedo nulla e non riesco a prenderlo "Ti dico solo che nel posto in cui stiamo andando c'è un pianoforte che ho espressamente richiesto così mi suonerai qualcosa e poi potremo farci molto altro sopra...se ti piace come idea"
"Non lo so...devo ancora decidere...anche perché il fatto che non so dove siamo, non so cosa hai preparato, non so cosa metterò per i prossimi tre giorni, non so nulla in definitiva, mi mette agitazione..." quello che non gli dico è che sono anche eccitata ed emozionata perché l'unica cosa che ho visto per ora mi è piaciuta un sacco. L'ultima immagine che ho avuto prima che lui a tradimento mi mettesse la benda sugli occhi è di una spiaggia e di alcune villette nella parte più tranquilla di Ibiza. Io ho sempre frequentato la zona più mondana ed incasinata mentre la barca guidata da Stephan ci ha portati dalla parte opposta, a Cap Martinet...quel cretino del mio ragazzo, come ha iniziato ad autodefinirsi lui, mi ha anche fatta guidare per un tratto, ed io sono perennemente stata distratta dal fatto che è stato incollato a me, tenendomi le mani sui fianchi e soffiandomi all'orecchio ogni due per tre...ad un tratto poi mi ha bendata ed io odio non avere il pieno controllo della situazione "Ma la sorpresa che ti ho preparato scommetto che ti piacerà" so che mi piacerà...la mia paura è che mi piaccia fin troppo perché se già contiene un pianoforte so che sarà favolosa a dir poco "Sono molto esigente..."
"Lo so...infatti le mie richieste sono state molto ma molto specifiche...oltre al pianoforte ho preteso che ci fosse una vista spettacolare dato che dovremo guardare il tramonto, e poi adesso che so che mi dovrai fare le mie lezioni private di astronomia sarà ancora meglio no?"
"Hai affittato un pezzo di isola?"
"No ma non ci sei molto lontana...ho affittato qualcosa di molto particolare..." poco prima lui mi ha aiutato a scendere dalla barca ed ora è tipo dieci minuti che mi sta facendo camminare su un sentierino "Ora ti tocca una roba tipo 50 scalini...e poi ci sarà la tua sorpresa?"
"50 scalini? Ma sei matto?" sbuffo ma in verità sono stra emozionata..nessuno ha mai fatto tutto questo per me perché anche se non so di cosa si tratta sarà sicuramente qualcosa di bellissimo "Ti porto in braccio se vuoi"
"Ma sei fuori? No salgo io tranquillo ma ovviamente dopo voglio un massaggio alle gambe"
"Ti faccio un massaggio dove cavolo vuoi dopo..." mi da una pacca sul sedere e mi invita a salire..sono le cinque di pomeriggio e abbiamo speso la maggior parte della nostra prima giornata assieme in barca...naturalmente ho scoperto che un costume nuovo di zecca mi aspettava, oltre ad un vestitino bianco che lui mi ha fatto indossare prima di scendere dalla barca. Ho scoperto che lui sa guidare magistralmente la barca ma che come cuoco fa pena...la somma fra me e lui come cuochi ha prodotto un'insalata ed una macedonia, preparate con quello che c'era nel cucinino...spero che dovunque mi stia portando ci sia una cuoca o qualcuno che prepari da mangiare oppure in alternativa un frigo pieno di roba già pronta. Salgo metà degli scalini poi mi giro e lo abbraccio "Che fai?"
"Ti abbraccio e ti bacio perché potrebbe essere l'ultima occasione per te..se è qualcosa di troppo...troppo...troppo tutto ti mollerò qua giuro..."
"Ti dico già che sarà troppo per te...per me è semplicemente giusto Alessia...abbiamo poco più di 48 ore e voglio che siano perfette" anche le ultime ore sono state perfette...svegliarsi insieme, farlo lentamente a letto, con il lento movimento della barca a cullarci, poi andare a prendere il sole senza dover dare spiegazioni a nessuno e senza soprattutto nessuno attorno che ci rompesse i coglioni...mi sono messa con la testa poggiata sul suo petto, senza nessuno che mi guardasse male, che mi dicesse che sono una troia, che questionasse su come gli tengo la mano, su quante volte lo bacio, su quanto a lungo mi perdo a fissarlo a volte..eravamo solo noi e a me è andato benissimo "Ora ferma" sento che mette le mani sulla benda e poi mi sussurra "Ecco la tua sorpresa" quando riapro gli occhi per un attimo non vedo nulla, solo azzurro e bianco...azzurro del mare e del cielo e bianco di una costruzione bassa "Che cazzo..." si, la finezza non è mai stata il mio forte lo ammetto ma sfido chiunque a rimanere indifferente o solo a provarci con davanti una roba del genere...una casa, una casa strafiga e pazzesca...una casa enorme e assolutamente favolosa "È troppo?"
"Va oltre il troppo..tu sei..." vorrei dirgli che è un coglione, un deficiente, un cretino, uno scemo ma alla fine ho sulla punta della lingua solo una frase "Sei il ragazzo più favoloso sulla faccia della terra...cazzo è magnifica...posso andarci dentro?"
"È nostra fino a venerdì mattina...abbiamo posticipato il volo, partiamo venerdì sera, cosi abbiamo tempo di tornare al 'Destino' poi noi ce ne dovremo andare.." annuisco e gli prendo il viso fra le mani "Grazie..." lo bacio a stampo e poi corro via con lui che ci rimane male..allora torno indietro e gli salto in braccio, intrecciandogli le braccia al collo e le gambe ai fianchi "È nostra..cioè ci siamo solo noi"
"Si..ovviamente di solito viene affittata ad almeno due coppie o ad un gruppo di amici perché ci sono tipo tre stanze da letto ma per tre giorni è solo ed esclusivamente nostra..si, saremmo potuti andare in un albergo ma allora tanto valeva rimanere al 'Destino'....ti volevo solo per me e quando ho visto le foto ho pensato che era proprio perfetta"
"Cazzo se è perfetta" lo bacio e vorrei poter trasmettergli in quel bacio, in quel lieve e breve contatto quello che provo...ma forse alla fine sarebbe meglio di no, perché probabilmente gli arriverebbe quanto sono felice, anzi stra felice per quella sorpresa "Sei contenta allora? Il tuo proposito di mandarmi in bianco?"
"Ci sto ancora pensando...valuterò bene" ridendo scendo, posando i piedi a terra..scalcio via le infradito ed inizio a correre...definire bella, anzi bellissima quella casa sarebbe assolutamente riduttivo..va oltre il bello, va oltre il favoloso...è costruita su due livelli e grazie al fatto che è posta su una collinetta, e da qui i 50 gradini fatti, ha una vista spettacolare sul mare e su tutta Ibiza tipo..pensare che siamo sulla stessa isola del 'Destino' e di locali che ospitano vip e menate varie è assurdo...lì sembra di stare in un autentico paradiso terreste "La piscina....e il gazebo coperto...e il barbecue...sai fare il barbecue?"
"Di solito se ne occupa Manuel ma so fare qualcosa"
"Allora stasera facciamo il barbecue? Ti prego" congiungo le mani e lui ride "Ci avevo già pensato...però mi devi aiutare..." annuisco anche se non sono pienamente convinta "Cavolo ma è per almeno 10 persone sta casa..quanto t'è costata?"
"Non lo so...cioè lo so ma non te lo dico...quindi tu non lo saprai mai" gli faccio il dito medio poi continuo a girare per la casa. Al piano terra c'è il soggiorno, la cucina, una stanza con il bagno privato e l'accesso ad un magnifico giardino posteriore con un secondo gazebo e un'amaca, che potrei definire matrimoniale da quanto è grande..salgo le scale e ci trovo altre tre stanze più quella padronale con magnifico bagno annesso...la terrazza corre tutta intorno alla casa "Ma hai visto il pianoforte?" mi spiego dalla balaustra del primo piano e guardo sotto "Si ma mi sono tenuta la visione più approfondita per ultima...ora scendo.." corro giù dalle scale e mi avvicino con timore quasi reverenziale al pianoforte "Cavolo che bello..."
"Ho solo chiesto che che venisse messo un pianoforte e ho espressamente richiesto il migliore..spero vada bene"
"Sai quanto può costare un coso del genere nuovo di pacca? Anche 10000 euro? È il migliore proprio...non ne ho mai suonato uno così, ho quasi timore a farlo..." mi siedo davanti ai tasti e alzo la copertura "Il primo piano me lo hanno comprato i miei genitori quando avevo 6 anni..a 10 l'ho completamente sfasciato, perché ero arrabbiata..."
"Scusa?" Stephan si mette accanto a me e mi posa la mano sul ginocchio "Anche da bimba non ero normale diciamolo...ero arrabbiata perché mio padre mi aveva promesso di venire al mio saggio ma poi non era riuscito ad esserci per problemi a lavoro...e ho rotto il piano...loro mi hanno detto che non me ne avrebbero più comprato uno nuovo"
"Poi?" schiaccio due tasti con le dita e produco un suono armonioso che si diffonde per la casa che ha tutte le finestre aperte...suonare in un ambiente del genere è favoloso "Poi mio fratello un giorno mi ha fatto recapitare a casa un pianoforte usato che aveva pagato tutto lui grazie ad un lavoro estivo...sapevo che avrebbe voluto comprarsi qualcosa per sé oppure che avrebbe voluto fare un corso di fotografia oppure una delle mille cose che gli piaceva fare..invece mi aveva preso un pianoforte...ovviamente era usato ed il suono non era paragonabile a quello che produceva quello che avevo prima o che produce questo...ma era mio, anzi nostro...ho provato ad insegnargli almeno a fare la scala ma lui era negato almeno in quello...sapeva andare in moto in modo favoloso, sapeva raccontarti le costellazioni in un modo che ti coinvolgeva veramente, sapeva fare fotografie e sapeva anche cantare ma non sapeva suonare assolutamente il piano...quello no..."
"Ce l'hai ancora quel piano?"
"Si, a casa a Verona..." quel piano è mille volte più bello di qualsiasi abbia mai visto "Ma abiti da sola a Verona?"
"Si, in un loft piccolino ma carino...ti piacerebbe, anche se fra te ed il pianoforte che ci sta in mezzo poi non ci gireremmo più"
"A casa mia a Roma ho una stanza vuota che ospiterebbe benissimo il tuo pianoforte"
"Ora andiamo un pochino troppo oltre..." cerco di sviare il discorso facendo qualche scala al piano "È veramente favoloso...grazie..poi stasera ti suonerò qualcosa e se vuoi cercherò di insegnarti qualcosina..ora che ne dici se facciamo un tuffo in piscina?" lui sorride poi mi prende il mento fra le dita e avvicina il suo viso al mio "Sei felice Alessia?"
"Certo che sono felice...perché mi fai questa domanda?" chiudo la copertura del piano e poi mi siedo a cavalcioni su di lui mettendogli le mani sulle guance "Perché ho sempre paura che per te questo sia poco...cioè non so come spiegartelo...è come se per la prima volta mi sentissi in qualche modo in posizione sempre più bassa rispetto ad una ragazza"
"Ma perché? Perché sono più grande? O perché mi vedi con più esperienza rispetto a quelle con cui sei stato? Anche la tua ex era più grande no?"
"Si e per qualche aspetto siete anche simili..e non so perché ho sempre questa sensazione...è istintiva ed irrazionale...voglio solo che tu sia felice"
"Non è che per rendermi felice devi per forza strafare e regalarmi tre giorni in questo paradiso e anche il pianoforte...lo sai che lo considero troppo per quello che sono io e soprattutto per quello che merito Stephan"
"Invece è esattamente quello che meriti..." si alza tenendomi in braccio e cammina verso l'esterno "Non starai tipo pensando di buttarmi in piscina vero?"
"La mia idea era buttarmi in piscina con te...e poi stare a guardare il tramonto qua fuori per poi preparare la cena..."
"Nel tutto era compreso un momento in cui potessi dimostrarti quanto sono felice e quanto quello che hai preparato sia favoloso?" lui ride e poi sfrega il naso contro il mio "Non lo so..come intendi dimostrarmelo?"
"Diciamo che è un modo che abbiamo già ampiamente sperimentato oggi e che non vorrei ti venisse a noia alla fine..magari mi devo inventare qualcos'altro"
"Secondo me andrà benissimo...sai che non mi basti mai..." me lo ha detto spesso oggi, che non gli basto mai, che non è mai sazio di me e che non riesce a spiegarsi come l'attrazione folle scoppiata fra di noi non sembri diminuire di intensità ma anzi continui a crepitare inesorabilmente...credo che la spiegazione risieda in quella cosa che spesso ho letto nei libri o che ho visto in quei film strappalacrime che vedevo di nascosto da mia madre quando avevo 17 anni e lei mi diceva che non ero ancora pronta per vederli..peccato che io avessi già fatto molte delle esperienze che lei voleva facessi dopo che mi fossi sposata. Credo che sia semplicemente una speciale e particolare chimica che si scatena fra due persone fra milioni e che non si esaurisce, anzi..continua ad aumentare...l'avevo sentita scorrere fra me e lui già da la prima notte ed ora era sempre più forte "Ho voglia di te, in questa piscina...quindi buttiamoci" Stephan mi sorride e mi bacia prima di tuffarsi in acqua trascinandomi con sé. Riemergiamo sputacchiando e ridendo "Sai cosa non ho ancora capito? Ma hai fatto portare i miei vestiti qui? O me ne hai comprati di nuovi?"
"La seconda..." era quello che immaginavo e che temevo alla fine "Odio fare la mantenuta..."
"Ma non stai facendo la mantenuta Alessia...smettila di dirlo...sono solo cose materiali..e comunque a questo punto dato che ti ci stai abituando potresti fare la mantenuta anche a Roma" lo guardo male mentre mi tolgo il vestitino bianco zuppo d'acqua e lo lancio sul bordo della piscina "Finiscila di parlare di Roma" ogni volta che lui nomina quella città mi sale il panico...ho 28 anni e quindi non dovrei certo chiedere a mia madre il permesso ma non sono affatto sicura che trasferirmi sarebbe la cosa migliore per noi due...a parte che fra poco più di 48 ore il 'noi due' non sarebbe più esistito perché nonostante la sorpresa favolosa che lui mi ha preparato io sono ancora convinta di tenere fede al mio progetto iniziale e di lasciare Stephan venerdì...il solo pensiero mi fa rabbuiare e lui se ne accorge "A che pensi che ogni tanto diventi triste e pensierosa?"
"A nulla...solo che non ho molta voglia di parlare del futuro...voglio vivere alla giornata"
"Viviamo alla giornata allora...solo che...niente lascia stare...ora godiamoci un pochino questa piscina ed il tramonto..." so che lui tirerà fuori di nuovo il discorso futuro...peccato che lui non si sia reso ancora conto che un futuro noi due non ce la abbiamo affatto. Il massimo che io mi sento di fare è vivere questi due giorni e mezzo e poi...poi sarà difficile ma io andrò avanti con la mia vita e lui andrà avanti con la sua. Per non pensare al momento in cui lui si renderà conto che fondamentalmente lo sto prendendo in giro gli sfilo la maglia e poi lo abbraccio facendomi cullare dal movimento dell'acqua "È un autentico paradiso sto posto..come lo hai scovato?"
"Internet..poi ho coinvolto mio fratello dall'Italia....a proposito ti saluta anche se non ti conosce...quando torni in Italia devo fartelo conoscere..lui e Giulia, sua moglie..e ovviamente Lorenzo e Veronica ed i miei genitori anche"
"Quando parti in quarta non ti si può fermare vero?" lui ride e scuote la testa "No..se parto parto..e per te diciamo che sono partito" è un altro modo di dire per farmi capire che lui prova determinate cose...ok, non usa la parola 'amore' ma anche dire che è 'partito per me' equivale a dire che ha perso la testa "È un disastro Stephan se sei partito per me"
"Perché tu non sei partita per me?" scuoto la testa ma non sono affatto convinta della mia risposta "Bugiarda" sgrano gli occhi e sono tentata di mettergli la testa sott'acqua quando lui mi slaccia la parte sopra del costume e me la sfila "Sei una bellissima bugiarda però"
"Cretino che sei" lo schizzo e lui mi guarda male "Dobbiamo mettere dei paletti al tuo essere così aggressiva nei confronti del tuo fidanzato"
"Fidanzato?" a quella parola il mio cuore fa tipo tre capriole all'indietro ma io cerco di rimanere calma e di buttarla come al solito sul ridere "Si, fidanzato" Stephan mi fa voltare e mi prende le braccia facendomele appoggiare sul bordo della piscina...poi si mette dietro di me e mi slaccia i fiocchetti della parte sotto del costume "Ho accettato di essere la tua ragazza e ti ripeto che ho ancora un sacco di riserve su questa cosa..ora non allargarti sull'essere il mio fidanzato"
"Mi stai già lasciando?" la sua voce roca ma anche dolcissima, quasi supplicante, mi fa scendere un brivido lungo la schiena...non oso neanche immaginare quanto lui ci rimarrà male venerdì quando si renderà conto che gli ho detto si ma che in realtà non ho mai preso in considerazione al 100% la possibilità di un futuro accanto a lui "Smettila Stephan...ti ho solamente detto che non sei il mio fidanzato...non ti allargare" lui per tutta risposta mi morde la pelle sotto l'orecchio e allo stesso tempo fa entrare due dita dentro di me "Però sei mia...dimmelo per favore" annuisco e butto la testa all'indietro posandogliela sulla spalla "Devi dirmelo" le sue dita escono ed io protesto come una bambina a cui hanno tolto il giocattolo preferito "Per favore"
"Cosa? Che cosa vuoi?"
"Te...per ora voglio che le tue dita ritornino dentro di me...ma a breve voglio un'altra parte di te dentro di me" lui ride ma scuote la testa "Scordatelo" sgrano gli occhi e gli prendo la mano portandola di nuovo sotto al pelo dell'acqua "Toccami" gli rimetto la mano dove voglio che stia perché quel perenne senso di incompletezza che sento viene parzialmente spazzato via dalla sua mano, dalle sue dita e da lui "Sei mia...dimmelo"
"Sono tua" giro il viso e cerco le sue labbra...lo bacio come se da quel piccolo gesto dipendesse la mia intera esistenza...formulo irrazionalmente il pensiero che anche io sono completamente partita per lui...mai nessuno mi ha dato a livello fisico ed emozionale quello che mi sta dando lui...ho sempre cambiato volti e labbra da baciare, corpi dai quali trarre piacere come le altre ragazze cambiavano paio di scarpe..lui invece è unico e sfortuna mia insostituibile...in quell'attimo, mentre vengo e la sua bocca lascia la mia per baciarmi e mordermi il collo, mi rendo conto che da quel momento in poi farò sempre il paragone fra gli altri e lui, ed immancabilmente gli altri ne usciranno perdenti "Ora ho esaudito il tuo primo desiderio..vediamo di esaudire il secondo..ma per farlo ci spostiamo là" seguo la direzione del suo dito e rimango basita...avevo notato la piccola cascatella che riversa l'acqua nella piscina. Quello che non avevo notato, troppo presa a cercare di acquisire il maggior numero possibile di dettagli, è che passata la cascata c'è una piccola vasca circolare, separata dal resto della piscina da un muretto basso "Cos'è?"
"Prova ad indovinare" mi giro e mi metto a pensare "Aspetta che prima di tutto tu come al solito sei fin troppo vestito mentre io mi ritrovo praticamente nuda senza accorgermene tipo" gli sfilo il costume e poi lo abbraccio da dietro posando stavolta io il mento sulla sua spalla "Una vasca idromassaggio"
"Brava piccola...ti va di provarla?" annuisco e lui cammina verso la cascata trascindomi dietro...ridiamo quando passiamo sotto al getto per poi ritrovarci come in un ambiente totalmente nuovo..la cascata ed il rumore prodotto dall'acqua che scende scherma e lascia fuori ogni altra cosa..sembra di stare in una bolla "Cazzo che figata" batto le mani e proseguo quando lui schiaccia un pulsante ed intorno a noi iniziano a scoppiettare le bolle "Troppo bella...sto posto è assurdo" non è la prima volta che faccio un idromassaggio e non è neanche la prima volta che sono completamente nuda in una vasca idromassaggio ma è la primissima volta che sono a poca distanza da una casa da sogno, l'idro è all'aperto e vicino ho un ragazzo che sta facendomi sorprese su sorprese "E se schiaccio questo..." lui aziona un bottone e tutto diventa blu poi rischiaccia e tutto diventa verde "Lascia il verde...è uno dei miei colori preferiti"
"Perché ti ricorda i miei occhi ammettilo"
"In verità è perché la mia pietra preziosa preferita è lo smeraldo ma effettivamente anche i tuoi occhi sono carini" sono molto più che carini ovviamente e devo ammettere che per quanto il verde mi sia sempre piaciuto lo adoro soprattutto da quando mi perdo sistematicamente nei suoi occhi ma questo è un trascurabile dettaglio "Carini"
"Si carini..solo carini" cerco di scappare dalla parte opposta della piccola vasca ma lui mi prende per i fianchi e mi immobilizza "Vediamo se anche così da vicino pensi che siano solo carini" mi prende il viso ed incatena i suoi occhi ai miei...in quel momento, con il verde che arriva dalle luci della vasca idromassaggio, sono di un colore spettacolare, che rasenta proprio quello di uno smeraldo purissimo "Sei scorretto"
"Mai detto di giocare corretto con te, altrimenti non saremmo in una vasca idromassaggio insieme e nom staremmo facendo questo" le sue mani mi lasciano il viso e scorrono lungo il collo "Come ti batte il cuore piccola"
"È perché altrimenti non sarei viva...non farti inutili film mentali sul perché batta così forte"
"Si certo" mi posa la mano sul cuore per poi scendere e prendermi le gambe agganciandosele in vita "E sei sempre così pronta per quale inspiegabile motivo? Sentiamo cosa ti inventi"
"Perché ho determinate esigenze" mi mordo il labbro quasi a sangue mentre entra dentro di me spingendo la mia schiena contro il bordo della vasca "Allora mi vuoi solo per quello che stiamo facendo adesso" vorrei annuire ma non ce la faccio "Lo sai che non è solo per quello"
"E allora baciami e dimmi che starai con me" lo bacio e decido di dirgli quello che lui vuole sentirsi dire "Starò con te" è una mezza bugia perché alla fine non mi ha chiesto per quanto "Brava piccola" scuote la testa quanto tento di sfuggire al suo sguardo. Per la prima volta lo facciamo guardandoci sempre fissi negli occhi...nero contro verde...quel colore che è la mia rovina, la mia condanna, qualcosa che poi mi mancherà come l'aria...andiamo avanti fino a quando siamo completamente esausti...ma sappiamo che dopo ci sarà modo di riprendere...il letto nella nostra camera padronale ci aspetta...
STAI LEGGENDO
TUTTO UN EQUILIBRIO SOPRA LA FOLLIA
SonstigesIBIZA, UNA SETTIMANA, DUE REGOLE, UN'ATTRAZIONE FOLLE, DUE RAGAZZI...