16. BASTA POCO

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NdA PICCOLA AVVERTENZA PER QUESTO CAPITOLO..TUTTI I TEMI CHE VERRANNO TRATTATI, COSÌ COME TUTTE LE SITUAZIONI SONO ESTREME E SONO DESCRITTE UNICAMENTE PER ESIGENZE NARRATIVE....QUESTA STORIA È PARTITA IN UN DETERMINATO MODO E MI PORTA AD AFFRONTARE TEMATICHE CHE SONO DECISAMENTE ESTREME....DETTO QUESTO SE VI STATE CHIEDENDO PERCHÉ NELLA FOTO CHE ACCOMPAGNA IL CAPITOLO È PRESENTE ANCHE IRAMA VI DICO CHE È IL PRESTAVOLTO CHE DA IMMAGINE A FILIPPO, CONOSCIUTO NEL CORSO DELL'ULTIMO CAPITOLO. OVVIAMENTE NELLA STORIA SARÀ UN PERSONAGGIO COMPLETAMENTE DIVERSO E DI TOTALE FANTASIA...
BUONA LETTURA

"Non ti toglie gli occhi di dosso..sono tre giorni che praticamente ti scopa con gli occhi" alzo le spalle e muovo leggermente la testa per guardare poco dietro di me a sinistra dove Filippo ovviamente sta tenendo banco fra le ragazze del 'Destino'...è diventato uno dei ragazzi più richiesti ma lui sembra fissato solo su una ragazza che poi sarei io "Farebbe meglio a cambiare preda perché non sono disponibile ed i 30 pali che gli ho rifilato in tre giorni dovrebbero avergli fatto capire che non ha speranze"
"È obiettivamente figo però" Katy ci muore dietro ma lei muore dietro ad ogni ragazzo con gli occhi chiari quindi non fa molto testo alla fine "Si è figo..indubbiamente....ma ora capisco che essere la preda di qualcuno non è sempre una sensazione positiva soprattutto se l'interesse non è reciproco...ovviamente ci avrei già fatto un giro sopra se non avessi avuto Stephan ma lui c'è e quindi la problematica non si pone neanche..." mi alzo diretta al bar..chiedo a Katy se vuole qualcosa e quando lei scuote la testa prendo il telefono, decisa a ingannare l'attesa al bancone chiamando Stephan..purtroppo lui non mi risponde ed io sbuffo..sono stati giorni strani per lui e per noi due ovviamente...il suo proposito di andare a Roma per parlare con la società si è rivelata una necessità abbastanza urgente date le sempre più insistenti voci di una sua possibile cessione...il suo umore è stato altalenante e per la prima volta in vita mia ho dovuto gestire uno che sembrava più bipolare di me...le nostre litigate telefoniche sono state quasi quotidiane. Io ho lavorato un sacco, complice la malattia improvvisa e prolungata di due ragazze...sono andata spessissimo a letto alle tre se non oltre ed ovviamente il momento in cui lui avrebbe voluto parlare con me o meglio fare qualche videochiamata io lavoravo...i nostri orari non hanno coinciso molto e questo ci ha portato a mandarci a quel paese spesso e volentieri...dopo abbiamo fatto lunghissime chiamate che spesso sono sfociate in bollente sesso telefonico...questo però non sembra bastare perché siamo entrambi nervosi..la distanza sta scavando un solco molto più profondo del previsto fra me e lui "A che pensi bella Alessia?"
"Che ho sonno...dormo pochissimo ultimamente e non ho più l'età" Filippo ha 22 anni, decisamente troppo pochi per me anche se alla fine questo non mi avrebbe comunque fermata in precedenza. Lui potrebbe farsi tre ragazze a sera ma alla fine me lo ritrovo sempre intorno. La sua presenza non mi da fastidio ma per la prima volta devo vedermela con un ragazzo che mi vuole ma che io non voglio...o meglio che non voglio in quel momento. In qualsiasi altro sarebbe andato benissimo...è il momento decisamente sbagliato per un corteggiamento serrato come il suo "Invece sei la più bella dei dintorni anche con le occhiaie...e poi anche se hai qualche anno in più tutte le altre ti stanno dietro fidati"
"Perché sei fissato con me?" prendo la birra ghiacciata e ne bevo un generoso sorso direttamente a canna "Perché ti voglio...semplice...potremmo divertirci e anche molto...due mesi in cui potremmo fare esattamente quello che vogliamo...la sera a lavorare assieme, le notti a divertirci a letto o in qualsiasi altro posto ovviamente...poi dormire fino a tardi...piscina..spiaggia..e si riparte da capo..zero musi lunghi"
"Non ho il muso lungo..si ok diciamo che questi tre giorni sono stati pesanti ma..non sono abituata a dover rendere conto a qualcuno di quello che faccio e..." detto così sembra brutto ma alla fine è la verità. Mi sono auto imposta una sorta di freno perché qualsiasi mio comportamento ricadrebbe su Stephan adesso e non posso permettere che le mie azioni abbiano affetti negativi su di lui...ma è tremendamente difficile frenare la mia parte che vorrebbe solo fare casino e divertirsi. Si, mi diverto comunque ma solo al 20% massimo e forse non ci arrivo neanche. Tutti sembrano fissarmi, pronti ad immortalarmi in qualsiasi atteggiamento possa essere solo vagamente compromettente. È sicuramente una mia paranoia eccessiva ma è la pura e semplice verità...è come se il mio essere fidanzata incidesse su qualsiasi altro aspetto della mia vita "Non sei fatta per fare la fidanzatina modello Alessia..."
"E tu che cazzo ne sai scusa?" Filippo alza le spalle e mi fa scorrere un dito lungo il braccio. Quel giorno indosso un costume intero multicolore che comunque lascia veramente pochissimo spazio all'immaginazione "Perché lo sento..."
"Lo senti...ci conosciamo e dico questa parola esagerando al massimo da tre giorni...mi hai vista solo in piscina e a ballare e in giro per il resort...non puoi giudicare nulla caro Filippo.." gli faccio l'occhiolino e mi sposto ma lui mi blocca per il polso "Stai flirtando con me?"
"No, perché se lo stessi facendo ti assicuro che te ne accorgeresti molto bene"
"Ti sfido Alessia" bevo un altro generoso sorso di birra e lo invito a proseguire "Spara"
"Flirta con me fino a questa sera...tanto lavoriamo insieme alla discoteca stanotte...anche io flirterò con te...se allo scoccare della fine del nostro turno non sarà successo nulla e tu tornerai al tuo bungalow da sola ed io al mio da solo, giuro che ti lascio stare...ma ci andrò giù pesante te lo dico"
"Cosa vuoi dimostrare?"
"Che in fondo anche se cerchi con tutte le tue forze di comprimerti in un ruolo se questo ruolo non è quello adatto a te per quanto ti sforzerai alla fine tornerai alla tua forma originale..."
"Quello di fidanzata non è un ruolo Filippo"
"Per molte ragazze no..per te credo lo sia..insomma in sei giorni sei passata da essere la ragazza che si diverte a destra e a sinistra a quella che non da confidenza a nessuno..si, ridi e scherzi ma credo che Alessia sia molto altro...se ti annulli per un ragazzo forse non è proprio la cosa giusta no?"
"Che cazzo ne sai tu...ripeto..." lui alza le spalle e mi pizzica la pelle del polso "So quello che vedo...e sono convinto che stanotte io e te staremo assieme...da me o da te non ha importanza...o comunque scommetto che ci sarà qualcosa...allora, accetti la sfida?"
"Accetto solo perché non mi sono mai tirata indietro...ma perderai Fil..."
"Fil...mi piace...urlalo anche quando lo faremo mi raccomando" mi fa l'occhiolino e poi si allontana ridendo..io finisco di bere la birra e poi torno da Katy "Non si scolla da te cazzo"
"È un ragazzino che si è fissato con me...solo quello...dopo questa sera spero anzi credo che si ritirerà..abbiamo stipulato una specie di patto...se questa sera non accadrà nulla fra di noi si metterà cuore, anima e soprattutto corpo in pace e si butterà su un'altra..."
"E pensi di resistere al suo assalto?"
"Ho resistito tre giorni...qualche ora non sarà un problema...so che ci andrà giù pesante ma alla fine a me non importa" la mia collega mi guarda, come ha spesso fatto in quegli ultimi tre giorni, da quando Stephan è partito ed io sono tornata alla mia vita di sempre, o almeno ad una pallida copia della mia vita di prima "E sei sicura che resistergli sia quello che vuoi?...fareste faville assieme...è proprio il genere di ragazzo che ti saresti scopata alla grande prima..."
"Prima...appunto...e sono sicura di quello che voglio..." mi giro verso Filippo che ovviamente mi sta fissando, come capita praticamente per tutto il tempo in cui io e lui siamo nello stesso ambiente..il suo corteggiamento non mi da fastidio, insomma come qualsiasi altra donna sono altamente lusingata dagli sguardi degli uomini, e quello di Filippo mi promette divertimento, sesso sfrenato e zero pensieri...una parte di me è anche molto bisognosa di attenzioni, che non siano quelle delle mie dita mentre fisso lo schermo di un computer o mentre mi immagino un volto quando sto facendo la doccia "Non sei adatta a fare questa vita Alessia"
"La smettete di dirmi tutti che non sono fatta per questa vita? Che cazzo avete tutti?"
"Non sei felice Ale...lo dico per te...si, Stephan è un bellissimo ragazzo e probabilmente ti ha smosso qualcosa dentro ma sei sicura che non sia stata una cosa del momento e basta? Continuate a litigare...sei solo il fantasma triste della ragazza che era la regina indiscussa del 'Destino'...dov'è finita quell'Alessia?"
"Sono cresciuta Katy...forse non mi basta più scopare con i mille Filippo del mondo..forse ho bisogno di qualche certezza e stabilità in più..forse alla fine a 28 anni devo ristabilire le mie priorità e sono convinta che Stephan sia la mia priorità adesso"
"Amare qualcuno e starci assieme non dovrebbe renderti triste Alessia...invece sei triste...lo si vede lontano un miglio...non sei felice"
"Lui è a Savona o a Roma...ovvio che non sono felice"
"Allora rassegnavi le dimissioni e lo seguivi...il capo non ti avrebbe detto nulla...anzi prima che tu tornassi mi ha detto che era sicuro che appena messo piedi qui te ne saresti andata...se sei qua invece che con lui probabilmente sai che questo è il tuo posto e non a fare la fidanzata appresso ad un calciatore....non sei adatta per quello...hai vissuto sei giorni favolosi con lui ma sono stati una parentesi e basta...pensa a quello che vuoi...ma se devi stare qui e fare la tappezzeria allora prendi un aereo e vattene..." la mia amica si alza e mi lascia sola...io sbuffo e poi mi sdraio sulla poltrona bianca che ormai è la mia fedele compagna in piscina da tre giorni a quella parte...guardo la mia mano dove l'anello con la pietra verde mi fissa di rimando...vorrei dire che le parole di Katy, come quelle di Filippo non mi hanno toccata ma sarebbe una bugia..so che in parte hanno ragione...so che se devo stare ad Ibiza con il muso e non sorridendo neanche di striscio forse è meglio che prenda realmente un aereo e torni in Italia...ma è realmente quello che voglio? Se fosse il mio destino avrei detto a Stephan che sarei tornata in Italia con lui...invece sono lì...lo amo ma ho anche bisogno di essere Alessia e Alessia non è quella che mentre tutti si divertono se ne sta in un angolo da sola...non sono quella e non voglio soprattutto esserlo...prendo l'anello e lo metto nella borsa, in uno scomparto, poi tolgo gli occhiali e vado verso una delle piscine...mi tuffo sperando che l'acqua mi calmi un pochino...sento qualcosa agitarsi dentro e non so cosa sia...inquietudine, senso di oppressione al petto...nuoto fino al punto dove la maggior parte dei miei colleghi sta dando vita ad uno dei solito momenti di pazzia assoluta...risate, fiumi di birra che scorrono sotto al sole cocente delle cinque e mezza di pomeriggio...fra poco tutti dovremo andarci a preparare "Eccola la più bella...mi concedi un ballo?" ovviamente la voce di Filippo è la prima che mi raggiunge "Lasciala stare Filippo...ballo io con te" Giorgia non è meno troia di prima, anzi...sono tre giorni che ci prova con quel ragazzo ma lui per ora gli ha sempre rifilato picche "I pali che ti ha dato non ti sono bastati? Non hai capito che probabilmente non sei il suo tipo?"
"E quale sarebbe il suo tipo? Quelle frigide che adesso non la danno più a nessuno perché sono convinte di aver accalappiato il calciatore famoso? Chissà lui quante se ne sarà fatto in tre giorni...tu invece sei diventata la santarellina di turno"
"Tu invece troia eri e troia rimani.." sento Katy ridere e poi esco dall'acqua strizzando i capelli "Questo ballo Filippo? Poi lavoreremo insieme stasera quindi devo capire se sei alla mia altezza...sappi che i miei standard sono molto alti" lui mi raggiunge ed inizia a muoversi. So già che è un buonissimo ballerino, soprattutto di latino americano..sa muovere e dovere i fianchi, sa soprattutto usare molto bene quegli occhi azzurri che si ritrova...sorride poco, ha perennemente in viso quell'espressione finto tormentata da ragazzo che non deve chiedere mai..si, saremmo una bomba...lui sarebbe quello che anche se mi facessi un altro davanti a lui riderebbe, per poi prendermi per il polso e baciarmi mentre ho ancora il sapore di un altro sulle labbra..a 22 anni se lo può ampiamente permettere "Andiamo nella gabbia insieme stasera?"
"Ma anche no...semmai io vado nella gabbia e tu mi guardi da sotto"
"Peccato che io abbia già detto al capo che saremmo andati in gabbia assieme" Filippo mi guarda come se stesse valutando quando il mio 'vaffanculo' lo colpirà...io invece sorrido e lo stupisco "E gabbia sia..è il tuo battesimo no?"
"Si...battesimo con la più figa del 'Destino'.." scuoto la testa mentre continuiamo a ballare a bordo piscina...per la prima volta da tre giorni a quella parte mi sento in parte la vecchia Alessia...attorno a me tutto ha ripreso colore "Non sai cosa ti farei adesso"
"Cosa? Sentiamo" non dovrei dargli corda...perché se gli do corda so che con questa corda lui mi ci legherà alla fine...lui mi sta cacciando ed io pian piano sento di star cadendo pericolosamente nella sua rete "Magari te lo dico in un posto più appartato"
"Peccato che io e te non ci ritroveremo mai in un posto appartato..."
"Perché hai paura di cedere al mio fascino..." scoppio a ridere ma è solo un modo di mascherare il fatto che lui ha perfettamente ragione...Filippo mi piace...non mi piace quanto Stephan ovviamente ma ha un modo di fare che mi intriga, che mi tenta e che mi fa letteralmente ribollire il sangue nelle vene "Credici" faccio qualche passo indietro sculettando e vado verso la mia poltrona...recupero il vestito bianco, la borsa e le infradito, poi infilo gli occhiali da sole e cammino verso il limitare della piscina. Quando controllo il telefono vedo che Stephan mi ha chiamata poco prima...lo richiamo sperando che lui possa parlare in quel momento "Hey Alessia...scusa ma sto andando a Roma in questo momento"
"Ciao..." passando accanto al bar acchiappo una coca ghiacciata e ne bevo metà in un sorso solo "Dove sei amore?"
"Sto andando al bungalow a cambiarmi per la serata..sono in discoteca stasera"
"Spero non nella gabbia..." valuto cosa dirgli e alla fine decido per una bugia "No, sono in pista stasera e stanotte...come al solito finirò tardissimo quindi non so se potremo sentirci alla fine"
"Non riesci a staccare prima?"
"Staccare prima? Non sono in ufficio anche se so che lo preferiresti di gran lunga tu"
"Bhe non mi farebbe così schifo sapere che la mia fidanzata ha orari normali e che soprattutto non balla in mezzo a 200 ragazzi fino all'alba"
"Allora hai sbagliato ragazza...questo è quello che sono, prendere o lasciare..."
"Lo sai cosa intendo Alessia"
"Lo so ma questo non cambia le cose...vorresti che fossi diversa, che fossi una ragazza che fa le canoniche otto ore in ufficio ma non sono questo purtroppo per te..."
"Hai i coglioni girati?" butto la lattina di coca ormai vuota in un cestino e cerco le chiavi del mio bungalow nella borsa...sento l'anello che riempie lo scomparto dove l'ho lasciato "No...solo che sono stufa che tu mi faccia sentire una troia..."
"Io? Ma che cazzo dici Alessia? Stai facendo tutto te"
"Ovviamente..tu sei troppo perfetto...come sempre" chiudo la telefonata a silenzio il telefono poi lo butto nella borsa...giro nel mio vialetto quando mi sento tirare per un polso "Problemi in paradiso? Ti ho sentita urlare al telefono...conosco modi molto più piacevoli di urlare"
"Non ne dubito...ora se vuoi scusarmi vado a prepararmi per la serata"
"Perché gli hai detto che saresti stata in pista e non in gabbia?" Filippo lascia la presa sul mio polso ma continua a seguirmi. Ha indosso solo i pantaloncini ancora umidi dal bagno..la maglia è buttata sulla spalla "Non sono affari tuoi"
"Sono affari miei se la ragazza che vorrei scoparmi mente al suo perfettissimo fidanzato...allora? Perché gli hai detto una cazzata?"
"Perché non gli piacerebbe sapere che starò nella gabbia soprattutto con un altro ragazzo...non metterò il carico da 90 dato che è già nervoso per i cazzi suoi..ora hai finito?"
"No..." scoppio a ridere apro la porta "Vai a prepararti Filippo..." tento di spingerlo fuori ma lui spalanca la porta e mi segue "Sei una disordinata cronica...mi piaci sempre di più..ora scelgo il vestito che metterai stasera"
"Tu non scegli proprio nulla...spostati che devo fare la doccia e poi..." non mi lascia il tempo di finire la frase perché mi spinge sul letto e mi si mette sopra..mi immobilizza le mani e mi bacia sul collo "Stai prendendoti delle libertà che non voglio darti...spostati"
"Non vuoi darmi, che bugia Alessia...non mi pare...mi sembra che tu queste attenzioni le gradisca e anche parecchio...sei solo frenata perché sei impegnata..."
"E questo non frena te immagino"
"No...non mi frena affatto..anzi, sei una preda ancora più appetitosa per me...ho voglia di scoparti lo sai?" ovviamente lo so ma il problema è che io non voglio lui...vorrei un altro ragazzo al suo posto, un ragazzo che però non approva che io quella notte stia in una gabbia sospesa sopra una pista da ballo piena di ragazzi...mi manca un sacco Stephan ma mi manca anche terribilmente la sensazione di libertà che ha sempre fatto parte di me...quella libertà che ti fa sentire letteralmente invincibile, quella libertà che ti incendia il sangue nelle vene, quella libertà che Filippo mi sta sbandierando davanti come una lanterna, che mi attira inesorabilmente "Perché non scopi Giorgia? O se vuoi salire di livello Katy..."
"Non voglio nessuna delle due...voglio solo te..." la sua voce bassa mi sussurra all'orecchio prima che la sua mano scenda e si posi sul mio fianco "Stai prendendo la scommessa Alessia..." si, sto perdendo ma ho così tanto bisogno di qualcuno che mi faccia passare quella smania che sento al basso ventre "Esci per favore...vattene..."
"Credo che tu voglia che una mia parte invece entri dentro di te....affondi dentro di te...ancora..ed ancora....per ora vediamo se ti basta questo...vediamo soprattutto se mi fermi adesso.." le sue dita vagano sul tessuto del mio costume fino a fermarsi nel punto che reca inequivocabilmente la prova che lui e le sue parole non mi hanno lasciato per nulla indifferente "Sei bagnata"
"Vattene Filippo..." volto il viso e trovo a pochissima distanza i suoi occhi azzurri che mi scrutano "Sto per farti venire con le dita e sto anche per baciarti..." scosta il tessuto del costume e mi tocca...il primo affondo delle sue dita mi lascia senza fiato "Per favore..." mi rendo conto di piagnucolare tipo..sono completamente sfasata "Ne hai bisogno Alessia...puoi anche immaginare che io sia qualcun'altro...non mi importa" anche se chiudo gli occhi e serro le palpebre il più possibile non riuscirei mai a pensare che quel tocco sia di Stephan. È completamente diverso...è meno dolce, perché comunque, anche quando siamo stati insieme le prime volte e predominava ancora la semplice passione il suo tocco era sempre contraddistinto dalla dolcezza e dalla tenerezza..quello di Filippo è più rude, qualcosa che mi ricorda le scopate con la schiena contro il muro di un qualsiasi corridoio di una qualsiasi delle discoteche, in uno qualsiasi dei posti in cui sono stata...il mio corpo però reagisce a quel tocco...ansimo ed alzo il bacino andando incontro alle sue dita...voglio godere, così magari quella smania assurda passerà ed io riuscirò a tirare le fila dei miei pensieri "Una volta"
"La prima volta di tante...ammettilo che mi vuoi..." il suo alito sa di birra ed io voglio sentire quel sapore in bocca..alzo il viso e gli lecco il mento "Baciami"
"Dimmi che mi vuoi...dimmelo" scuoto la testa e cerco di ritrovare quel piccolissimo barlume di lucidità che può impedirmi di fare una cazzata colossale "Il tuo corpo ne è già consapevole Alessia...tu sei fatta per quelli come me"
"Smettila di parlare Filippo...si, ti voglio, ora porta a termine quello che hai iniziato e poi vattene" lui sorride e poi lecca le mie labbra....le sue dita viaggiano velocissime dentro di me...vengo sulla sua bocca e solo in quel momento lui fa scivolare la lingua dentro la mia bocca...prolunga il mio orgasmo continuando a torturarmi mentre mi bacia "Passiamo la notte assieme?"
"No.." i miei gesti però cozzano clamorosamente con le mie parole perché la mia mano sale a incastrarsi fra i suoi capelli..gli sposto il viso e faccio in modo che lui mi baci la mascella ed il collo "Sei una bugiarda del cazzo" spalanco gli occhi ricordando quando anche Stephan me lo ha detto...lo sposto e lui ride "Hai perso Alessia..." passa le dita sulle mie labbra ed io sento il mio odore che adesso lui ha fatto un pochino suo...senza smettere di guardarmi fisso negli occhi mi fa passare le dita sulla gola poi se le porta alle labbra e le lecca lentamente...si alza lasciandomi scombussolata..lo guardo andare al mio armadio e cercare fra i miei vestiti...tira fuori un vestito a rete che definire da troia è poco...l'ho comprato poco prima di partire per Ibiza e non l'ho mai messo "Non metterò quel coso"
"Oh si invece...biancheria nera sotto perché voglio che ti si veda...scarpe altissime..."
"Filippo..."
"Lo sai anche tu come finirà Alessia...io e te passeremo assieme tutta l'estate...e dopo la prima volta ti piacerà così tanto che sarai tu ad implorarmi di dartene ancora...ci vediamo dopo..." esce dal mio bungalow senza darmi possibilità di replica...fisso il soffitto e per la prima volta in 28 anni di vita mi sento esattamente nello stesso identico modo in cui le persone mi hanno definita per anni..una troia...

TUTTO UN EQUILIBRIO SOPRA LA FOLLIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora