61. PRENDIMI COSÌ

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"Chi è quella ragazzina Stephan? Te la fai con le minorenni adesso?" so che Lorenzo sta cercando di buttarla sul ridere ma mi da fastidio lo stesso che definisca Aurora una ragazzina..io lo faccio in modo affettuoso, gli altri invece userebbero quel nomignolo in modo negativo. Mi accorgo di voler difendere Aurora anche con una delle pochissime persone che in quei 4 mesi mi è rimasta accanto o quantomeno ci ha provato. A volte si è stufato, mi ha mandato a fanculo ed io ho mandato a fanculo lui ma alla fine è uno dei pochissimi amici che mi sono rimasti...è uno di quelli a cui dovrò chiedere scusa ma lo farò quando ci vedremo faccia a faccia "È maggiorenne...e si chiama Aurora...domattina partiamo per la montagna"
"Sento un barlume di felicità o quantomeno non sembri sull'orlo del suicidio...direi che possiamo dire che hai fatto qualche passettino avanti?" annuisco mentre passo le dita fra i capelli biondo scuro di Aurora...lei dorme ancora, anche perché sono solo le otto e mezza e abbiamo chiuso gli occhi molto tardi...io mi sono svegliato pieno di energia e non mi succedeva da un sacco sinceramente "Si, diciamo che sto andando avanti...ovviamente sai che la strada è lunghissima ma forse e sottolineo forse ho trovato la persona che potrebbe farmi tornare a stare bene"
"Una diciottenne?"
"Si...non ha ancora finito il liceo, è ordinatissima, fa una lista per ogni cosa, sa cucinare, odia il Natale...e non aveva mai...insomma..."
"Era vergine? Oh merda El Shaarawy...ma tu situazioni normali non sai trovartele? E presumo che ora invece non lo sia più a causa tua...che cazzo fai alle ragazze poi...se sapessero che coglione che sei non te la darebbero subito fidati...solo che gli occhioni ti salvano sempre il culo" Lorenzo spesso mi ha detto ridendo delle cose che molti altri non hanno mai avuto il coraggio di dirmi...dopo la normale fase in cui tutti hanno capito e in qualche modo giustificato il mio comportamento piano piano il mio carattere del cazzo acuito dalla stronzaggine pura post morte di Alessia ha allontanato tutti...Pellegrini è stato quello che mi ha detto per primo che stavo facendo il coglione ma che mi sarebbe stato accanto ugualmente perché mi voleva bene "Mi piace"
"Ti piace.....è una ragazzina Stephan...non farla scendere nel tuo mondo..." il mio mondo..so che è sbagliato farla scendere nel mio mondo ma non ho alternativa...ha una attrattiva troppo grande per me...se all'inizio Alessia mi aveva attirato per il suo essere sopra le righe, Aurora è l'esatto contrario. Lei è fin troppo remissiva a volte ma quando è con me mi tiene testa in un modo che non crederesti mai possibile per una ragazzina di un metro e 65 neanche....quando gli occhi le si infiammano diventa qualcosa di fin troppo bello...è come se anche lei, come me, avesse una sorta di fuoco dentro che non sa come buttare fuori...forse entrambi troviamo nell'attrazione reciproca la valvola di sfogo per le reciproche frustrazioni..farlo con lei è un crescendo...se Alessia era più esperta di me e a volte questo mi bloccava Aurora sta scoprendo il sesso adesso, assieme a me e farle da insegnante in un certo senso è stimolante...è come se anche io stessi imparando di nuovo ad affidarmi all'istinto e alle sensazioni a pelle "Ci è già entrata...so che è sbagliato ma è la prima che dopo Alessia mi riesce a capire in qualche modo..."
"Ma è l'opposto di Alessia..." è forse proprio questo che mi serviva...ho sempre cercato delle copie sbiadite di mia moglie, ragazze disinibite e che non avessero particolari problemi a scoparmi dovunque, senza chiedere nulla...peccato che nessuna di loro fosse lei, peccato che nessuna ci si avvicinasse anche solo di striscio...peccato che a lungo andare non ricordassi più volti e sensazioni...nessuna era Alessia...troppo tardi avevo capito che mai avrei trovato una ragazza che anche solo lontanamente si avvicinasse a lei...Aurora era l'opposto ma aveva anche la stessa luce nello sguardo...era come se entrambe mi vedessero...in modi differenti ma tutte e due riuscivano a guardare oltre quello che facevo vedere al mondo intero "Mi piace Lorenzo....non so perché, cioè lo so...ma ha anche qualcosa di indefinito che non so spiegare..."
"Non correre con lei El Shaarawy...so che quando parti in quarta non ti ferma nessuno ma non è Alessia che non aveva paura di nulla o quasi...aveva già vissuto la sue bella dose di batoste nella vita e quindi sapeva come affrontare te e tutto quello che ti porti dietro..ma lei è piccola Stephan...." so che è piccola ma a vederla nuda accanto a me non sembra così piccola...si, ha il corpo di una ragazzina che non è ancora diventata completamente donna ma solo a vederla mi si accende qualcosa dentro...mi ha incasinato il cervello nel giro di 48 ore e non ero assolutamente pronto a farmelo incasinare "È piccola ma mi sa che..."
"Che...cosa? La conosco quella voce...è la stessa con cui mi hai parlato di Alessia mentre eravate ad Ibiza....vai piano Stephan...se spezzi il cuore ad una ragazzina che ti ha donato la sua prima volta sarà un disastro colossale...non hai bisogno di altri casini" annuisco ma non sono assolutamente d'accordo con Lorenzo...ho bisogno di Aurora...lei mi calma ma mi dà anche la scossa...saluto il mio credo ex compagno di squadra ormai perché non gliel'ho detto ma quasi sicuramente lascerò Roma e la Roma...non so se riprenderò a giocare ma se lo farò non sarà nella capitale...metto il cellulare sul comodino e poi mi rimetto accanto ad Aurora...quel lettino singolo è piccolissimo e non vedo l'ora di stare con lei in un letto matrimoniale..non vedo l'ora di fare un sacco di cose..so che sono entrato in modalità quasi ossessiva ma adesso come adesso tutto è preferibile alla fase in cui fissavo la parete per ore ed ore "Parlavi con Lorenzo?" la sua voce mi riscuote "Scusa...ti ho svegliata piccola?"
"Ora siamo passati dalla ragazzina alla piccola?"
"È un nomignolo affettuoso Aurora...ti ho svegliata piccola?"
"Tranquillo...non volevo ascoltare ma mi è piaciuto quello che ti ho sentito dire..ti piaccio.."
"Lo sai che mi piaci...dopo mi accompagni a casa per preparare la valigia per domani? Io non ho le cose per sciare, ho chiesto che me le facciano trovare lì...e oltretutto odio il freddo e vestirmi per sopperire al freddo...e non scio da un sacco...ma volevo fare questa cosa con te.."
"Certo che vengo a casa tua...io come vedi un parte di valigia l'ho già fatta...quando dormivi, dalle due alle cinque ho preparato tre quarti di valigia e ho studiato trigonometria..."
"Sei seria?" lei annuisce "Cioè ho un piccolo genio accanto e non lo sapevo...non ho mai avuto una ragazza che fosse secchiona come te" lei ride e si gira dandomi modo di ammirare tutta la curva della sua schiena e anche i glutei e tutte le gambe che non saranno lunghissime ma su di lei sono la fine del mondo "Ho freddo....mi copri?"
"È il 23 dicembre e il tuo bellissimo culo scoperto ovvio che abbia freddo.." le poso la mano sulla natica e lei ride di nuovo...l'adoro quella risata "Coglione...però mi piace che tu mi abbia definita la tua ragazza anche se ufficialmente non me lo hai neppure chiesto"
"Mi pareva automatico...vuoi essere la mia ragazza fino a quando ti accorgerai che sono un deficiente e quindi mi mollerai per passare la tua vita con un essere degno del tuo amore che potrebbe essere un premio Nobel o uno sicuramente più intelligente di me?"
"Ti sei svegliato con la vena scema stamattina? La risposta è si...ma non ti mollerò fidati.." la copro con il mio corpo abbracciandola da dietro e poi tiro la coperta sopra di noi "Ti va se dormiamo a casa mia stanotte?"
"Si..." la sua voce però traballa e capisco con un attimo di ritardo perché...io ed Alessia abbiamo fatto il ricevimento di nozze in quella stessa casa ad inizio luglio..ci siamo stati poco ma nonostante quello che è successo con Filippo quella sera lì abbiamo passato un momento molto importante della nostra storia..a differenza di quella di Casal Palocco quella casa non posso né voglio venderla...l'ho arredata e messa a posto personalmente prima che lei entrasse nella mia vita e quindi ci sono legato per motivi che vanno oltre il mio matrimonio con lei "Mi dispiace Aurora....torniamo a dormire qua...ho sbagliato a chiedertelo...solo che..." alzo le spalle e mi sposto anche se le dimensioni veramente ridottissime del suo letto non mi permettono di andare lontano più di tanto "Fa niente...ci vengo volentieri...e possiamo stare a dormire lì...non c'è problema..." mi volto e me la ritrovo attaccata che cerca il contatto con me "Non c'è nulla di suo in quella casa...ho fatto anche cambiare il letto" lei sgrana gli occhi e mi passa le mani fra i capelli sorridendo...è un sorriso che mi invita a parlare e per la prima volta ho voglia di parlare con qualcuno...so che lei non mi dirà le solite stronzate tipo che il tempo farà rimarginare le ferite perché forse non serve il tempo...serve semplicemente che qualcuno ti capisca leggermente di più di chi ti guarda con compassione e pena dicendoti le solite frasi del cazzo "Eravamo stati una notte sola li...ma non ce la facevo...e se ti stessi chiedendo se ci ho portato qualche ragazza la risposta è no...non pensavo di portarci più nessuna ragazza"
"E allora perché ci porti me?"
"Perché tu non sei 'nessuno'...sei qualcuno Aurora anche se devo ancora capire chi..." rimaniamo in silenzio un pochino, tanto che penso si sia riaddormentata quando lei parla "Torna a giocare...magari ti accorgerai che è un modo per riversare da qualche parte la rabbia che hai dentro...invece di tenere tutto dentro e pensare sempre alle stesse cose...ti farà bene magari..provaci almeno"
"Mi aiuti? Magari ci mettiamo nel giardino alla villetta e faccio qualche tiro con uno dei palloni che ho..quella pallina che hai comprato al supermercato ieri non regge ad un mio tiro..ma è stato un gesto molto dolce...vuol dire che ci tieni a me..."
"Sorvoliamo su quanto ci tenga...dormiamo vicini anche nel letto matrimoniale?"
"Certo ragazzina...quindi va bene se stiamo a dormire nella camera matrimoniale a casa mia? Sicura?" annuisce mentre richiude gli occhi "Basta che da parte tua non sia forzata come proposta...come se per forza mi dovessi dimostrare qualcosa...so che sarai sempre legato a lei e ti giuro che non voglio prendere il suo posto...a me basta un posto piccolissimo, giuro di non dare fastidio a nessuno"
"Quanto sei scema..." le cerco il viso e la bacio a stampo poi la stringo e le dico semplicemente che lei ha un posto che non è piccolissimo e neppure piccolo...non so quanto sia grande...so solo  che c'è e già questo è tanto...perché mai avrei pensato di fare spazio ad un'altra persona ma soprattutto se l'avessi dovuta descrivere non avrei mai descritto lei...Aurora è una variabile non prevista, la classica variabile impazzita che scombina tutto...portarla a casa mia avrebbe voluto dire darle molto importanza...la sento respirare piano e capisco che il suo posto e la sua importanza lei se l'è già presa....insieme ad un piccola fetta del mio cuore che è malconcio ma a quanto pare batte ancora....

TUTTO UN EQUILIBRIO SOPRA LA FOLLIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora