NdA come avete potuto notare da qualche capitolo sono passata ai titoli di canzoni di Ligabue per i capitoli...inoltre in questo capitolo ho provato a inserire una piccola novità, spero vi piaccia
Per il prossimo aggiornamento vi rimando a settimana prossima..."Tu sei completamente folle fattelo dire" Veronica mi punta contro il bastoncino del ghiacciolo che ha appena finito di mangiare..siamo a casa sua, nella villetta in cui lei vive da cinque giorni, quella che in linea d'aria sarà lontana poco più di 500 metri da quella che occupo io...siamo messe sulle sdraio a bordo piscina, perché, e quella è un'altra pazzia, quella nel nostro giardino è in ristrutturazione. Io e Stephan avevamo deciso di aspettare l'inverno per fare i lavori in giardino, invece io ho deciso di far modificare leggermente il progetto e di far iniziare i lavori mentre lui è in America. La piscina è solamente da far ripiastrellare, mentre quello da installare ex novo è il gazebo ed il dondolo che ho personalmente scelto nel catalogo. Dato il caldo mi sono momentaneamente trasferita nella piscina di Veronica. Essere vicine di casa ha i suoi lati positivi che comprende anche il fatto che lei sa far da mangiare molto meglio di me e in quelle sere o mi dà lezioni di cucina o mi prepara da mangiare, più la seconda che la prima ma sono piccoli dettagli "Cioè tre giorni e parti? Per andare in America? Ed io che pensavo che fosse solo una cosa che avevi detto a Lorenzo per scherzare ma alla fine saresti venuta con me al mare.." fa una faccia da cucciola indifesa che io le dico sempre essere quella che ha conquistato Lorenzo. Veronica è l'unica ragazza che al momento posso considerare una sorta di amica anche se per ora non ci facciamo ancora le confidenze tipiche da amiche ma stiamo semplicemente iniziando a conoscerci "Rimedieremo...ma ho veramente bisogno di vederlo..."
"Lo so...siete ancora nella fase da luna di miele...e credo che voi due ci rimarrete a vita secondo me...vi siete proprio trovati Alessia" le sorrido e poi acchiappo il telefono che sta vibrando. Sono quasi le sei di pomeriggio mentre Stephan, Lorenzo ed il resto della squadra giallorossa sono ancora indietro di nove ore e quindi al momento da loro sono le nove di mattina...loro si staranno preparando per la seduta della giornata, mentre io e Veronica ci stiamo godendo il tardo pomeriggio in piscina "È il tuo amore?" annuisco e lei mima la forma del cuore con le mani "Ciao amore mio..."
"Ciao piccola..." in quei giorni abbiamo cercato di incastrare orari e relativi impegni, ovviamente più suoi che miei...Stephan ha saltato la prima partita della tournée per un fastidio all'anca e quella sera affronterà la seconda partita contro il Barcellona. Dovrebbe partire titolare ed io e Veronica abbiamo già puntato la sveglia per le quattro di notte. Lei mi ha anche convinta a dormire a casa sua, di modo da vederla assieme. È la prima volta che dormirò con una ragazza..a parte le volte in cui mi è capitato di dormire direttamente in spiaggia con altre mie colleghe ad Ibiza ma eravamo in compagnia anche di altri ragazzi ed eravamo completamente ubriache o fatte anche quindi non c'entra affatto "Come stai?"
"Bene piccola...tu e Vero siete pronte?"
"Assolutamente si..." Stephan mi ha detto che se dovesse segnare mi dedicherebbe il gol ma il mio timore è che oltre a saperlo io la dedica diventi molto esplicita anche in campo. Da una parte mi farebbe piacere, e anche parecchio, ma dall'altra non sono assolutamente pronta a quell'eventualità. Mai avrei pensato che qualcuno mi dedicasse qualcosa, tanto meno un gol "Cosa state facendo adesso?"
"Siamo nella sua piscina...abbiamo appena finito di mangiare un ghiacciolo...poi ci cimenteremo a fare qualcosa per cena...poi dormirò qui..." lui è molto contento del fatto che stia trovando in Veronica una sorta di amica o che comunque mi stia impegnando a far entrare un'altra persona oltre a lui nella mia vita "Ora ho la visione di te che mangi il ghiacciolo"
"Scemo che sei..tu che stai facendo invece?" mi alzo dalla sdraio allontanandomi un pochino da Veronica. Fatico ancora a dividere quei momenti con qualcun'altro, anche se so che lei è molto discreta e soprattutto non commeterebbe mai quello che sentirebbe uscire dalla mia bocca. Solo che faccio ancora fatica a rapportarmi con le persone..solo Stephan ha saputo aggirare per intero tutte le mie resistenze ma lui è un caso a parte "Ho appena finito di fare la doccia" ride perché sa che ora sarò io ad immaginarmelo con un asciugamano bianco legato in vita, mentre magari ha ancora la pelle leggermente bagnata "Lorenzo è nei paraggi?"
"No adesso sta facendo lui la doccia..perché?" la sua voce felice mi fa capire che il suo infortunio ormai è un lontano ricordo...quella sera giocherà e calcare di nuovo un campo da calcio in una sfida importante come quella contro il Barcellona, anche se si tratta solo di un torneo estivo, lo riempie di quel senso di attesa che seppur non sappia nemmeno come sta trasmettendo anche a me "Così..sai che mi piglia male parlare mentre lui è nei paraggi"
"Vuoi dirmi qualcosa di particolare amore mio?" arrossisco perché sentire solo la sua voce, seppur a migliaia di chilometri di distanza mi accende un qualcosa di molto strano alla bocca dello stomaco. Ho sempre pensato che chi dicesse di avere una connessione particolare e profonda con una persona esagerasse in fondo. Invece io credo di aver trovato proprio l'uomo che ha una diretta connessione con tutti i miei organi più importanti...il cuore, la testa, e anche un punto molto particolare più in basso che appena lo sente abbassare la voce di un'ottava inizia a pulsare. Non sto con lui da dieci giorni..ne mancano solo tre e finalmente potrò riaverlo fra le braccia..so che la prima cosa che farò sarà baciarlo fino a togliergli il fiato..poi lo spoglierò lentamente, anzi no velocemente forse è meglio, e lo farò mio perché mi manca troppo sentirlo mio "No, nulla...solo che ti amo e che non vedo l'ora di vederti..." a volte quasi mi dimentico che lui conta di rivedermi da 7 giorni e non fra solamente tre. Solo 72 ore ed io e lui potremo dire di aver mandato a fanculo anche quella tournée. Durante quei giorni di lontananza abbiamo alternato momenti più calmi dove abbiamo cercato di superare la distanza abissale facendo lunghe telefonate e altrettanto lunghe videochiamate su Skype, a momenti dove l'uno o l'altra o entrambi magari avevamo la luna storta e allora ci mandavamo a quel paese. Per due come noi che faticano a contenere la frustrazione, e soprattutto non possono scaricare la tensione con lunghe maratone di sesso riparatore, stare lontani è stato snervante, frustrante oltre che molto logorante. Io gli ho dato la colpa di fare quel lavoro, come se poi fosse colpa sua e lui ovviamente ha ribattuto che sapevo benissimo a cosa andassi incontro quando mi sono messa con lui. Non potendo poi fare pace faccia a faccia abbiamo ripiegato su qualche telefonata particolarmente spinta, anche se molte telefonate sono state solo molto molto dolci...Stephan ha saputo portare a galla quel mio aspetto, anzi ha saputo farmelo scoprire, perché mai avrei pensato di finire a piangere al telefono sentendo così tanto la mancanza di una persona "Anche a me manchi un sacco...mi dici solo che costume porti?"
"Quello a fiori con sfondo bianco e fiori neri..me lo hai preso tu a Ibiza mi pare...e mi pare di averlo indossato quella volta in barca prima che tu mi rapissi letteralmente per tre giorni...ma magari mi confondo con altri ragazzi che mi hanno regalato costumi e mi hanno rapita portandomi in una villetta ad Ibiza..."
"Si certo..." sa che scherzo ovviamente "...a me pare che quel costume sia durato veramente poco anche perché te l'ho sfilato dopo neanche mezz'ora..ma magari mi confondo con altre ragazze che ho portato in barca ad Ibiza e a cui ho regalato costumi bianchi con fiori neri a cui poi li ho sfilati velocemente per farci l'amore sotto al sole..."
"Si certo...immagino quante ragazze ti avrebbero sopportato in barca ad Ibiza..." mi giro e vedo Veronica stesa al sole, che sta sorridendo nella mia direzione, forse perché intuisce quale possa essere l'argomento della conversazione "Fidati che mi avrebbero sopportato in molte...anche la ragazza che ha diviso il letto con me stanotte mi ha ampiamente sopportato" so che scherza ma in quel momento vorrei che lui mi desse la prova che nessuna ragazza americana, alta e bionda ha diviso il letto con lui "Il ragazzo che invece ha scaldato il mio letto non era granché in fondo.."
"E come mai? Sei diventata troppo esigente dopo esserti sposata con me?"
"Probabilmente si..." mi giro e faccio cenno a Veronica che entro un attimo in casa...entro nel piccolo bagno che sta al piano terra e mi chiudo dentro poggiando la schiena alla superficie liscia "Stephan...non ce la faccio più...seriamente" scivolo a terra e sbatto la testa contro il legno "Lo so..anche io sono al limite ma manca veramente poco" vorrei dirgli che manca molto meno di quanto creda ma alla fine non posso svelargli quella pazzia. È forse la più grande che ho fatto, che viene subito dopo averlo sposato e avergli permesso di avere il pieno controllo su di me "Ma è comunque tanto"
"Lo so piccola...lo so...dove sei adesso?"
"Nel bagno al piano terra della villetta di Lorenzo e Veronica...e sto pensando che c'è un mobiletto che sarebbe proprio l'ideale per noi due adesso" lui ride "...tu dove sei Stephan?"
"In bagno dato che Lorenzo ha finito...devo farmi i capelli" alzo gli occhi al cielo ma mi manca un sacco anche vederlo davanti allo specchio che si sistema i capelli in modo maniacale "Fissato" lo dico mordendomi il labbro inferiore perché ho seriamente il magone adesso "Mannaggia a te e a quando ti ho incontrato..." sbuffo e lui capisce di cosa ho bisogno "..mi odi vero?" annuisco ma so perfettamente di non odiarlo, anzi...lo amo più della mia vita, lo amo e sento come un buco in fondo allo stomaco che si allarga sempre di più "Si ti odio"
"Anche io ti odio Alessia...ora che stai facendo che ho sentito il tuo respiro accelerare?" non posso nascondergli nulla cazzo "Nulla...è stata solo una tua impressione..." in realtà la mia mano si è posata sul davanti delle mutandine del mio costume e il cambiamento del mio modo di respirare è semplicemente dipeso dal fatto che sto immaginando che ci sia la sua mano al posto della mia "Si certo...che stai facendo tutta sola soletta in quel bagno?" lascio che la mia mano superi l'elastico e che poi si posi sulla mia pelle bollente e bagnata "Mi sto toccando pensando che sia tu a farlo..." abbiamo convenuto anche durante altre chiamate o videochiamate che quello allevia solo in minima parte il senso di mancanza ma non possiamo fare altro e per ora ce lo facciamo bastare. Faccio scorrere due dita dentro di me ed ansimo "Ok amore mio...direi che sei decisamente al limite...vuoi che faccia qualcosa anche io?" annuisco per poi ricordarmi che lui non può assolutamente vedermi "Solo se vuoi...immagina che sia davanti a te e che faccia cadere l'asciugamano che hai legato in vita...poi immagina che inizi a toccarti...mi manca proprio un sacco sai?"
"Anche a me" sento anche il suo respiro accelerare e vorrei tipo teletrasportarmi in quel bagno...mi basterebbe anche solamente stare a guardarlo mentre si tocca, anche se ovviamente poi mi verrebbe voglia di sostituire la sua mano con la mia, oppure di abbassare il viso e dargli piacere con la bocca..mi manca sentire il suo odore, il suo profumo, il suo sapore...a volta la sera mi metto seduta in mezzo alla cabina armadio cercando di ritrovare il suo inconfondibile profumo in qualche maglietta...dormo sempre con una sua maglietta diversa addosso, con la testa posata sul cuscino dove di solito posa la testa lui. È snervante sentire quasi la sua presenza accanto a me per poi aprire gli occhi e scoprire che lui non c'è "Ci sei quasi?" annuisco anche se non è la stessa cosa...quando vengo cullata dal suo respiro che mi arriva attraverso il telefono mi viene anche da piangere...sorrido solo quando sento che lui sibila il mio nome. Avere una connessione così forte con un'altra persona è qualcosa che va oltre il semplice amore e la semplice condivisione...è come se ormai fossimo una cosa sola "Mi guarderai allora? Anche se da te sarà l'alba?"
"Ovviamente si...mi manchi da morire e ti amo da impazzire Stephan...non è affatto vero che ti odio, anzi...senza di te non so proprio chi sarei..."
"Ti amo da morire Alessia" continuiamo a parlare qualche minuto fino a quando lui mi dice che deve necessariamente prepararsi altrimenti la squadra se ne andrà senza di lui. Gli ridico che lo amo e che voglio un suo gol ma non per la dedica, anzi ovviamente un pochino anche per quella, ma soprattutto perché voglio vederlo sorridere...in quel modo sorriderò anche io e riuscirò a far scorrere più velocemente quelle 72 ore che mi separano da lui. Ci salutiamo ed io mi alzo dal pavimento..ho le gambe fatte di gelatina...se ha quell'effetto su di me da quella distanza posso immaginare quando lo rivedrò finalmente davanti a me. Credo che verrò seduta stante appena lui sorriderà...io sorrido ancora quando esco dal bagno e mi ritrovo davanti Veronica che mi guarda con una spalla appoggiata alla parete e le braccia incrociate. Quello che però mi fa scoppiare a ridere è la sua espressione "Quando vi vedrete a New York che farete? Sai che lui dovrà anche giocare vero? Non vorrai mica prosciugargli tutte le energie" la spintono e poi andiamo verso il giardino "Ti va se facciamo la pizza stasera? E poi quando ci svegliamo anche se sono le quattro di notte facciamo i pop corn...e dopo la pizza ci vediamo un film? Che genere ti piace?"
"In realtà vedo pochissimi film..magari qualcosa di non troppo strappalacrime...però boh qualunque cosa va bene in realtà" lei annuisce e poi si risiede sulla sdraio rimettendosi gli occhiali scuri "Non per farmi gli affari tuoi Veronica ma...sembra che tu e Lorenzo riusciate a gestire meglio la lontananza...o magari è solo una mia impressione"
"Stiamo assieme da 5 anni Alessia...è leggermente diverso che stare insieme da 45 giorni..è come se vuoi abbiate condensato in questo lasso di tempo cose che le altre coppie fanno in anni ed anni...e non è una cosa negativa sia chiaro...è forse semplicemente un altro modo per vivere una storia d'amore, qualcosa che non tutti reggerebbero anche...sicuramente io e te siamo diverse, come lo sono Lorenzo e Stephan...diciamo che sicuramente hai stravolto la sua vita, come lui ha stravolto la tua...tu ti sei calata perfettamente nel ruolo di moglie e futura mamma come se fossi sempre stata programmata per fare quello..ovviamente solo con Stephan sia chiaro...credo che solo lui avrebbe mai potuto sconvolgerti la vita così tanto da farti lasciare le spiagge di Ibiza per una villetta a Casal Palocco...ti penti mai?" scuoto la testa "Pentirmi no...a volte mi manca la sensazione di non aver nessuno alla quale dover dire cosa faccio e come lo faccio..ma è una cosa fugace..per la maggior parte del tempo sono fermamente convinta della mia decisione...ci sono momenti dove sento di avere una sorta di responsabilità adesso, sia verso Stephan che verso il figlio o figlia che metteremo al mondo. E questa responsabilità fa paura perché mi sono resa conto che prima di conoscere lui non avevo alcun tipo di responsabilità verso nessuna. Avevo allontanato tutti, compresa mia madre...non che ora tutto di botto faremo lunghe telefonate dove piangeremo dicendoci quanto ci vogliamo bene ma...vorrei tentare di recuperare in parte il nostro rapporto...con mio padre non ci voglio neppure provare...per il resto non ho legami ma mi sono resa conto che sposarmi con Stephan mi ha fatto entrare in una grande famiglia...reggo ancora poco le persone ma ci sto provando" lei è il mio esatto contrario, con quel sorriso spontaneo e ancora un pochino da bimba che la rende la perfetta amica con la quale ti verrebbe da confidarti. Io non sono proprio così...non faccio venir voglia di conoscermi all'istante perché devo ancora imparare a togliermi quell'espressione perennemente incazzata e dura che mi porto dietro. Solo Stephan riescie a far venire fuori il mio lato dolce, quello che si scioglie letteralmente davanti a lui "Com'eri? Cioè non riesco ad immaginarti se non così...ovviamente so che sei una ragazza complicata, l'ho percepito a Savona, al matrimonio e Lorenzo mi ha parlato di quando ti ha vista ad Ibiza ma non riesco a vederti come la ragazza senza cuore che si scopa mille ragazzi ogni estate" alzo le spalle "In realtà non so assolutamente dirti com'ero...ero diversa...ero un'Alessia differente..immagina una me sempre in tiro, con vestitini che lasciano poco spazio all'immaginazione e l'espressione da cacciatrice"
"Hai cacciato il povero Stephan allora?" scuoto la testa "No, lui mi ha cacciata...per una volta sono stata la preda..e ti dico che non è malissimo alla fine" Veronica ride e poi continuiamo a parlare dei nostri rispettivi mariti. Prepariamo la pizza e poi decidiamo di vedere una serie di vecchi film di paura...Veronica scova tutta la serie di 'Final Destination' e decidiamo di spararcela per intero, con relativa vagonata di pop corn e caramelle gommose. Decidiamo di togliere le sveglie e rimanere direttamente alzate, tanto non riusciremmo comunque a chiudere occhio. Lei mi dice che dopo la partita posso rimanere lì e dormire fino a quando voglio e magari il giorno dopo possiamo andare al mare, ad Ostia, visto che le ho dato buca per la vacanza che lei sperava di fare con me oltre che con le sue amiche. Le giuro solennemente che sarà per la prossima volta...mentre stiamo guardando i titoli di coda del secondo film della serie mi accorgo che quella la prima serata e nottata che trascorro con un'altra persona che non sia Stephan in modo tranquillo "Siamo amiche Veronica?"
"Si Alessia, perché me lo chiedi?" siamo stravaccate sul divano, e ci vorrà il terzo film per tirare l'orario della partita "Perché non ho mai avuto un'amica..." lei allora fa una cosa che ho permesso a pochissime persone di fare..mi abbraccia, ed io ricambio quel contatto "E preparati perché ci aspettano le nostre due poltroncine all'Olimpico"
"A proposito ma se segna e mi dedica il gol?" lei scoppia a ridere e poi mi dice semplicemente che mi preparerà i fazzoletti....prendo un un'altra caramella gommosa e la fisso scuotendo la testa...si, ho trovato un'amica, qualcosa che se non avessi mai incontrato Stephan non avrei mai conosciuto...e alla fine l'Alessia di Ibiza, senza responsabilità e senza nessun legame, non era poi così bella...questa Alessia invece lo è eccome...e solo grazie a lui...
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TUTTO UN EQUILIBRIO SOPRA LA FOLLIA
CasualeIBIZA, UNA SETTIMANA, DUE REGOLE, UN'ATTRAZIONE FOLLE, DUE RAGAZZI...