22. COME NELLE FAVOLE

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"Posso fare qualcosa per farti passare quell'espressione pensierosa?" Stephan sorride mentre finisce di fumare la consueta sigaretta post cena. Abbiamo fatto fuori una quantità di sushi che avrebbe sfamato almeno 5 persone...a nostra discolpa però c'è il fatto che entrambi abbiamo saltato il pranzo. Gli altri non sono ancora tornati e la villa è tutta per noi "Ci facciamo un tuffo in piscina? E comunque non sono pensieroso Alessia, solo che sono tre giorni che non riesco mai a staccare il cervello..spero che sia realmente finita"
"Parli di Filippo? O della storia in generale?"
"Parlo di tutto amore...so che la nostra storia non si potrà mai definire normale ma almeno vorrei che mi passasse questa perenne paura che tu prenda e te ne vada da un momento all'altro...passerà mai?" vorrei dire di si, che la nostra storia, che poi diventerà il nostro matrimonio a quanto pare molto prima del previsto, diventerà più stabile, che litigheremo di meno, che capiremo che l'altro non ci volterà mai le spalle ma credo che questo non avverrà, almeno a breve. La nostra storia è atipica, strana, folle e forse è bella ed unica proprio per questo ma capisco anche il suo desiderio di normalità. A quasi 26 anni ha bisogno di qualcosa di più stabile, peccato che io probabilmente non sia proprio la persona più indicata per dargli delle garanzie "Quello che ho fatto non basta Stephan?" lo supero e vado verso la piscina. Nel tragitto mi tolgo i leggins ed il reggiseno sportivo, rimanendo solo con le mutandine poi mi tuffo. I lividi che ancora mi coprono i polsi e il collo bruciano a contatto con il cloro ma la sensazione di assoluta perfezione di quel momento mi fa scordare di tutto il resto "Intendi il tatuaggio? È bellissimo ma è solo un tatuaggio..."
"Solo?" so cosa intende ovviamente ma per me fare quel gesto non è stato assolutamente una cosa da poco. Mi ero ripromessa che avrei avuto inciso sulla pelle solo il nome di Marco, che poi si era accorciato nella sua sola iniziale. Ora invece avevo un intero nome sul braccio e per me valeva un sacco...so che lui vorrebbe altro, vorrebbe i piccoli gesti quotidiani ma quelli dovrò imparare a farli, a dosarli perché non li ho mai fatti per nessun'altro "Alessia...ho capito il tuo ragionamento e ti giuro che adoro vedere il mio nome tatuato sulla tua pelle ma..." lui alza le spalle e raggiunge il bordo della piscina. Rimane in silenzio così io concludo la frase per lui "...ci vuole molto altro...e avrai molto altro, te l'assicuro..ora mi raggiungi?" Stephan sorride poi mi toglie i pantaloncini e si siede sul bordo "Ce ne andiamo Alessia?"
"Dopodomani anzi ormai domani dato che è appena passata mezzanotte ce ne andiamo...cosa vuoi fare? Dove vuoi andare?"
"Voglio andare a casa...con te..." sorrido e gli poso le braccia sulle cosce sorridendo "Andiamo a Savona allora..e poi a Roma...dobbiamo cercare casa?"
"Non devi fare la donna di casa per forza adesso..." so che scherza ma la paura che io scappi di fronte ai grossi cambiamenti che mi sta mettendo davanti è tremendamente reale per lui "..scoprirai che sono una perfetta donna di casa...e poi voglio cercare una scuola di pianoforte e di canto...che ovviamente non pagherai tu perché non ti permetto di pagare tutto..."
"C'entra la discussione con Lorenzo?"
"Anche...è inevitabile che le sue parole mi abbiano fatto riflettere Stephan...devo capire che non solo tu devi fare continui gesti nei miei confronti per farmi capire che mi ami e ci tieni...devo farli anche io sti gesti..."
"Il tatuaggio fa parte di questi gesti? Potevi anche fare solo l'iniziale ed in un posto meno visibile" si avrei potuto fare una semplicissima 'S' magari dietro al collo o magari sul polso, sarebbe comunque stata meno visibile rispetto a tutto il suo nome che mi prende tutto il braccio, dal polso al gomito "Ma io volevo qualcosa di visibile..perché tu sei la parte più bella di me, della mia vita e meriti un posto in primo piano. Non posso assicurarti che andrà sempre bene, anzi probabilmente saranno più i giorni dove mi manderai a quel paese e dove ti pentirai di avermi sposato, e dove io mi chiederò che cazzo mi passava per la testa quando ho fatto questo tatuaggio, ma questo non toglie che sei la parte più vera di me...e meriti un posto molto speciale" lui mi fa passare il dorso della mano sulla guancia poi sorride "Sei matta lo sai?"
"Anche tu El Shaarawy..guarda cosa hai fatto per colpa mia" passo la punta delle dita sul livido che corre sul suo fianco "È solo un livido, ne ho avuti di peggiori. E poi ti assicuro che lui sta messo molto peggio di me..e poi almeno mi hai fatto da infermiera, anche se devo dire che mi fa parecchio male quindi forse dovresti occupartene meglio"
"Ma povero amore mio" sorridendo avvicino le labbra al punto dove ha il livido poi gli bacio la pelle prima di iniziare a soffiarci sopra "Mi parli della scommessa Alessia?"
"Adesso?" lui fa cenno di si così io intreccio le mani alle sue ed inizio a parlare "Era una stupida scommessa...per tre giorni avevo respinto le avances piuttosto pesanti di Filippo poi lui ha buttato li quella scommessa ed io...non lo so Stephan...è come se mi fossi resa conto che mi stavo comportando in un modo totalmente diverso da quella che sono realmente io solo per compiacere te..."
"Ed è così anche adesso? Stai decidendo di stravolgere la tua vita solo per compiacere me?" scuoto la testa ma vedo che lui non è affatto convinto "Ti assicuro di no...perché ho capito che non esiste vita senza di te...si, potrei anche riprendere a fare quello che facevo prima, riprendere a vivere senza regole, pensando che sia una mia decisione, mascherandola dietro la parola 'libertà' ma vorrebbe dire solo fuggire da qualcosa che mi fa tremendamente paura ma che è anche l'unica cosa che voglio adesso...tu mi fai paura Stephan, mi fa paura quello che provo per te, mi fa paura il fatto che sei una cosa, una sensazione che non so gestire...perché il sesso è più gestibile, il sesso e basta è qualcosa che puoi sperimentare con mille persone diverse..ovviamente c'è chi ti soddisfa di più e chi lo fa di meno ma il sesso è quello...è qualcosa di fisico che puoi gestire ampiamente...l'ho gestito per anni, senza alcun tipo di problema...e non è che mi sia tenuta alla lontana dall'amore a forza, perché fondamentalmente non ho mai incontrato nessuno che mi abbia fatto mettere in dubbio questo stato di cose. E pensavo che con te sarebbe stato lo stesso...sesso, ovviamente spettacolare ma solo quello...dovevo sapere che invece saresti stato qualcosa di diverso...e quando l'ho capito la paura è aumentata a livelli pazzeschi perché non so gestire sta cosa...le farfalle nello stomaco non le ho mai sentite"
"Con me le senti?" annuisco "Cazzo se le sento...e so che non so dimostrarti a parole quello che provo...lo so dimostrare a livello fisico ma con i piccoli gesti e a parole no...e devo imparare lo so..."
"Provaci...prova a spiegarmi cosa provi" è difficilissimo dire cosa provo "Mi sento come se tu fossi la prima persona che mi vede, che mi sente, dopo Marco ovviamente ma con lui era diverso...perché lui era parte della mia famiglia, non l'ho scelto come fratello, come non ho scelto di avere due genitori che non mi capissero...Marco è stata la mia ancora di salvezza, l'unica cosa bella in un mondo di merda...e quando è morto mi sono sentita persa...mi sono persa Stephan, non sapevo più chi fosse Alessia o probabilmente non l'ho mai realmente saputo...so di avere un carattere del cazzo, so di avere mille difetti, so che ci sono milioni di ragazze migliori di me, che hanno un carattere più normale...e so che Lorenzo ha ragione, che probabilmente io non sono quella di cui hai bisogno..." lui mi blocca scendendo in piscina e baciandomi di slancio con entrambi che barcolliamo e che ci aggrappiamo all'altro per non cadere "...Lorenzo non sa di cosa ho bisogno Alessia"
"Invece si...ti conosce...più di quanto ti conosca io...ovviamente io conosco una parte diversa di te ma lui ti vuole bene e sono d'accordo con lui quando dice che sono forse la ragazza meno giusta per te..fra noi c'è questa attrazione folle che a volte offusca tutto il resto..."
"Ma l'attrazione ci deve essere...ok magari noi fino ad adesso abbiamo dato spesso spazio a quella per risolvere i problemi ed è una cosa che dobbiamo ridimensionare ma esiste questa attrazione e non intendo accantonarla perché gli altri pensano che offuschi ogni altra cosa...si, dobbiamo conoscerci, perché non so neanche qual'è il tuo colore preferito..."
"Rosso e azzurro...ma su di te qualunque colore, anche se ti preferisco senza nulla addosso..."
"Scema che sei...non so neanche quando sei nata Alessia"
"25 ottobre" lui sgrana gli occhi "Due giorni prima di me...tre anni prima di me"
"Si, quest'anno faccio i 29...mi avvicino pericolosamente ai 30..." lo abbraccio mentre lui cammina per la piscina "E non dire che sei vecchia che ti affogo Alessia...dicevo..per quanto Lorenzo mi conosca non è nella mia testa...se mi sono innamorato di te lui o chiunque altro non ci possono fare proprio nulla...se aspetto di trovare una ragazza che piace a mia madre, a mio padre, a mio fratello, ai miei amici, a Lorenzo e a tutti gli altri rimango solo a vita..alla fine devo conviverci io, mica loro. E sono sicuro che nonostante quello che è successo fino ad adesso li farai ricredere alla grande...io credo a noi due Alessia"
"Anche io ci credo...anche perché altrimenti vorrebbe dire che rimarrei sola a vita...amare in questo modo un altro ragazzo credo che non sia proprio possibile"
"Vedi che anche tu sai essere romantica? È una cosa bellissima da dire questa...vale mille 'ti amo' Alessia..." arrossisco e per mascherarlo lo bacio o almeno tento di farlo perché lui si sposta "No, no fatti guardare mentre sei tutta rossa" gli faccio la linguaccia e lui ride "..comunque dovevo finire il mio discorso ma ho perso totalmente il filo...dicevo che tu mi vedi e sei la prima persona che lo fa...sei la prima persona che mi sceglie nonostante tutto e che io scelgo nonostante tutto..non è semplice scegliere una persona Stephan"
"Lo so...ma credo che non ci siamo neanche scelti alla fine..." rifletto sulle sue parole e sorrido. Si probabilmente non ci siamo neanche scelti..quella sera avrei potuto guardare Maui o Aurel, Francesco no perché era già impegnato ma uno degli altri due sarebbero anche andati bene per una scopata. Alla fine sarebbero stati molto meno complicati di lui...di loro non mi sarei innamorata, per loro non avrei provato quell'amore folle e destabilizzante che provo per Stephan..se invece avevo visto solo lui un motivo ci deve pur essere stato "Ora però ci stiamo scegliendo...per sempre...cazzo Stephan 'sempre' è un tempo molto ma molto lungo"
"Lo so...pensa che faremo questo per sempre" mi fa passare la punta del naso lungo il collo ed io gli stringo le gambe in vita "Che intenzioni hai?"
"Delle bellissime intenzioni...non facciamo l'amore da troppo tempo Alessia...se si escludono gli orgasmi all'Amnesia ma lì non credo che tu fossi totalmente in te..."
"Stephan...sei sicuro? Il fianco? Se poi peggiora?" ho un tremendo bisogno di lui, di sentitrlo dentro di me ma non voglio che facciamo qualcosa che comprometta la sua salute. Già non sono affatto sicura che non mettere in mezzo un medico per vedere se ha qualcosa di più grave di una semplice botta sia una buona idea...non voglio che stia ancora più male "Il fianco andrà bene Alessia...ho bisogno di te..." fa quella faccia da cucciolo, ma con gli occhi di un verde così scuro che sembra nero, che mi fa venire i brividi lungo tutta la spina dorsale. Stephan mi fa passare le mani sulla schiena nuda mentre il suo bacino struscia contro il mio "Anche io ho bisogno di te...però non voglio che tu stia male...magari rimandiamo a domani" lui scuote la testa mentre la sua mano supera l'elastico delle mie mutandine ed entra dentro di me "È bello vero?" annuisco mentre sento la prima stillettata di piacere salirmi dal basso ventre "Sai che potrebbe essere ancora meglio...quanto ti manca sentirmi dentro di te?"
"Un sacco" cerco la sua bocca e gli lecco le labbra mentre i miei fianchi si muovono al ritmo del movimento della sua mano "Vuoi negarci questa cosa bellissima che facciamo assieme? È perché hanno detto che l'attrazione fra di noi offusca ogni altra cosa?"
"In parte si..." sentiamo le voci degli amici di Stephan che si avvicinano alla villetta ma in quel momento non ce ne importa molto "E quindi vuoi praticare astinenza... fino a quando?"
"Fino a data da destinarsi...." lui scoppia a ridere e infila un altro dito dentro di me "Neanche questo posso fare?" scuoto la testa "E allora mandami via...implorami di smetterla se ne sei capace" apro la bocca ma lui me la intrappola in un bacio che mi fa rimescolare qualcosa dentro...è come se fossi fatta di lava, lava incandescente che scorre nelle vene solo grazie a lui "Come faccio a dirti di smetterla?" chiudo gli occhi ma lui mi sussurra di riaprirli ed io lo faccio anche se faccio una fatica assurda "Sai che non li reggo i tuoi occhi"
"Guardami...." mi respira sulla pelle...vengo sussurrando il suo nome proprio mentre le voci di Lorenzo e degli altri entrano nella villa "Se qualcuno esce mettiti dietro di me che hai una faccia post orgasmo allucinante...."
"È colpa tua" lui rincara la dose leccandosi lentamente le dita prima di sorridermi "Diciamo che la colpa è al 50 e 50" avrei qualcosa da ridire ma lascio perdere...preferisco baciarlo, sentendo sulle sue labbra il mio sapore...è una delle cose più fottutamente erotiche del mondo e non so resistere alla voglia assurda che ho di lui "È colpa tua e del fatto che sono totalmente dipendente da te..se solo tu sai farmi andare su di giri in questo modo ci deve essere un motivo valido no?"
"Hai avuto molti amanti Alessia" so che è il suo modo di provocarmi e decido di stare al gioco "Sei il migliore di tutti...ed è uno dei motivi per il quale tu diventerai anche mio marito"
"Senti quanto suona bene" si, suona benissimo, anche se fa una paura assurda suona proprio bene...

TUTTO UN EQUILIBRIO SOPRA LA FOLLIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora