"Cosa vuol dire che non sai dove sta?" Giulia mi guarda come se fossi completamente pazzo ma io posso solo alzare le spalle e scuotere la testa. Se potessi scapparei da Savona, ed è la prima volta che succede in quasi 26 anni di vita. Sto iniziando ad odiare la chiesetta dove fra poco più di 24 ore dovrei sposare Alessia...dico dovrei perché ormai non sono più sicuro di nulla...lei è via da ore ormai, con il cellulare che è passato da essere acceso ma con lei che non rispondeva, ad irraggiungibile...ora Giulia mi guarda come se volessi strozzarmi o magari affogarmi direttamente nel mare di Savona che è poco distante. Mio fratello, invece, mi guarda come se non capisse che cazzo mi sia preso...anche lui ovviamente non sapeva nulla del matrimonio, di quello che si dovrebbe celebrare lì il giorno successivo, ma anche di quello che c'è stato ad Ibiza. Quando ha visto la fede mi ha preso la mano come se non credesse ai suoi occhi. Lui che pensava di star solo cercando una casa nuova per me a Roma si è ritrovato a sapere di due matrimoni e del fatto che quella casa la dovrei dividere con Alessia nel giro di due minuti...e dire che non l'ha presa benissimo sarebbe un eufemismo "Questo è un fottuto casino Stephan....di proporzioni epiche...vedi di risolverlo"
"È colpa mia? È mia madre che ha piantato su un casino allucinante quando ha saputo di Alessia e di tutto il resto...mica è colpa mia.."
"Invece è colpa tua...ma che cazzo ti ha detto il cervello cazzo..." Manuel si allontana ed io lo seguo. Giulia ci fissa scuotendo la testa e mi fa una faccia come per dire 'te la sei cercata te'. Si, è vero, me la sono cercata io ma in fondo volevo solo fare quello che mi rende felice, che rende felice la parte più profonda di me, per una cazzo di volta nella vita. Perché neanche mio fratello lo capisce? "Manuel..." lui blocca le mie parole alzando la mano "No Stephan...mamma ha ragione..."
"Ha sempre ragione per te ovviamente...figurati se pensi che sbaglia anche solo mezza volta..." lui mi fissa scandalizzato ma io non voglio stare zitto e abbassare sempre la testa davanti a lui...sono tre anni che vivo con i miei genitori e Manuel che ad intervalli regolari si presentano a Roma a sorpresa come per controllare che non faccia cazzate...bhe ora la cazzata secondo loro l'ho fatta e quindi dobbiamo tutti affrontarne le conseguenze "Ti ha fatto il lavaggio del cervello per caso?"
"No Manuel...ma la amo cazzo...è così difficile da capire per tutti voi?"
"La ami? Ok posso anche crederci al fatto che la ami e che sei pienamente convinto della tua scelta...ma lei ti ama? Ne sei proprio sicuro? Una che si scopa un altro ragazzo ad Ibiza mentre tu stai male come un cane per lei qui? Perché ho visto la tua faccia quando hai guardato quel cazzo di video e ti assicuro che non avevi proprio una bella faccia...e dopo pochi giorni te la sposi? Ed oltretutto vuoi rinnovare le promesse qua...a Savona...sai quanto mamma ci teneva al tuo matrimonio cazzo...e adesso questa ragazza che tu tanto ami ma che soprattutto dici che ti ama alla follia dove sta?"
"Vorrei vedere chi sarebbe stato calmo dopo quello che le ha detto mamma...non sapete nulla di Alessia...non sapete quanto sta male per i giudizi degli altri...non sapete proprio un cazzo...sembra tanto forte e decisa e tutto il resto, sembra che i guidizi degli altri non le importino e che soprattutto si faccia scivolare tutto addosso ma non è affatto così...è stata in ansia per tutto il volo pensando all'incontro con mamma...e adesso tutto questo assurdo casino del cazzo non è colpa sua..." *
"E di chi sarebbe? Di mamma? Sai benissimo quanto bene ti voglia dannazione e quanto desideri che tu abbia accanto una ragazza seria e veramente innamorata di te..e tu sposi una che fino a due settimane fa ha fatto la bella vita ad Ibiza? Pensavi che mamma l'accettasse senza dire nulla ma che soprattutto accettasse che vi siete sposati in segreto ad Ibiza? Ma fai seriamente? Era logico che andasse tutto a puttane..."
"Facevo prima ad andare a Roma direttamente con lei e a sposarmi là per la seconda volta senza dire nulla a nessuno...solo che volevo avere accanto la mia famiglia...perché non riuscite a passare sopra al passato di Alessia? Pensavo che vi sareste straniti e che magari mi avreste cazziato ma non che mamma le dicesse che è una troia praticamente e che non verrà al matrimonio..."
"Sai benissimo anche tu che Alessia è esattamente quello...è una ragazza che non sopporta i legami e le costrizioni, altrimenti ora sarebbe qua, a lottare per te e per voi due, a far cambiare l'idea che ha di lei a mamma..invece è scappata...e non mi stupirei se la ritrovassi mentre ha la lingua nella gola di un tipo qualunque..la seconda volta, magari dal vivo, forse ti basterebbe..." le parole di Manuel fanno male, perché mio fratello non mi ha mai parlato in quel modo...fanno male perché con Eleonora è stato duro ma con Alessia sembra esserlo mille volte di più. So che di solito non faccio colpi di testa eccessivi ma è come se l'incontro con Alessia avesse amplificato tutta la mia parte più istintiva...con lei sono uno Stephan completamente diverso da quello che sono stato con la mia famiglia negli ultimi anni. Amo profondamente i miei genitori e Manuel ma amo profondamente anche Alessia...l'ho scelta ed intendo sceglierla ogni giorno della mia vita "Vaffanculo..." mi allontano prima di dire qualcosa di peggio anche se credo che peggio di così non potrebbe andare, o forse si..mentre vado verso la macchina mi squilla il telefono "Dimmi Aurel..."
"Io, Francesco e Riccardo abbiamo per caso beccato tua madre incazzata come una biscia...che cazzo è successo?" gli spiego brevemente cosa è successo da quella mattina fino al momento in cui ho mandato a fanculo mio fratello "Dove credi che stia?"
"Non lo so...sono le cinque di pomeriggio ormai e manca da tipo tre ore...so che anche Lorenzo ha provato a chiamarla ma manco a lui ha risposto..."
"Chiamo qualche amico che è in spiaggia...magari la vedono...non pensare al peggio. Magari ha camminato sul lungomare per schiarirsi le idee, e magari fra poco torna a casa...insomma sa che mi dovete sposare no? Magari ci è solo rimasta molto male per le parole che ha sentito da parte di tua madre..insomma Lucia a volte non ci va per niente leggera con le parole...senti noi facciamo qualche telefonata e poi veniamo a casa tua così decidiamo cosa fare. Vedrai che magari nel frattempo lei è già tornata..." annuisco anche se non sono per niente convinto delle sue parole. Si, mia madre non è stata affatto tenera nei confronti di Alessia ma questa sua fuga mi ricorda molto le ripicche che ci facevamo i primi giorni, quando io ho baciato Sofia e allora lei si è fatta quel biondino davanti a me. Peccato che ora la situazione coinvolga moltissime altre persone perché scommetto che ora anche mio padre è sul piede di guerra. Manuel si è già schierato con loro e anche Giulia, pur continuando a preparare il matrimonio nei minimi particolari, mi ha fatto capire neanche troppo sottilmente che secondo lei sto sbagliando. Nessuno capisce il perché io abbia fatto quello che ho fatto e che sto continuando a portare avanti, perché fondamentalmente nessuno conosce Alessia quanto la conosco io. Nessuno sa cosa c'è dietro la sua aura da ragazza che rimbalza qualsiasi critica e che si fa scivolare tutto addosso dietro ad un "chi se ne frega'..solo io so quello che lei ha dentro, le sue paure e i suoi timori...cammino velocemente fino a casa cercando di schiarirmi le idee...spero che quando arriverò in vista della villetta magari la vedrò seduta sui gradini, che scruta il mare poco distante e che poi mi correrà incontro urlandomi che vuole andare a fare subito il bagno. Peccato che quando svolto nella via dominata dalla villa non ci sia nessuno ad aspettarmi. È tutto esattamente come quando sono uscito. Ci sono ancora le due tazze usate da me e da mia madre per bere il caffè..c'è ancora il bagno incasinato...ci sono ancora le lenzuola scombinate e se mi ci metto posso quasi sentire il suo profumo incastrato nel tessuto..giro per le stanze, fino a quando, verso le sette, una macchina sgomma davanti al vialetto. Ne scendono Aurel, Riccardo e Francesco che mi fissano come se mi dovessero dire che qualcuno a cui vogliamo bene ha appena avuto un tremendo incidente e che dobbiamo correre in ospedale. Peccato che le loro espressioni mi facciano anche capire che la notizia che mi devono comunicare riguardi Alessia e che sarà ancora peggiore. Sento una sensazione di gelo al centro esatto del petto e mi rigiro la fede attorno all'anulare "Che cazzo è successo?"
"Sediamoci..." Aurel mi indica i gradini che dalla terrazza della casa conducono in spiaggia. Domattina avrei dovuto far alzare Alessia tipo all'alba perché la terrazza e la spiaggetta privata che ha davanti sarebbero state testimoni del rinfresco che avrebbe accompagnato il matrimonio. Dagli schizzi di Giulia sarebbe venuta fuori una cosa a dir poco spettacolare, con fiori bianchi e un gioco di luci pazzesco...alla fine ci sarebbero stati anche i fuochi d'artificio e avremmo fatto anche volare i palloncini e le lanterne. Sarebbe stato tutto perfetto, mentre invece adesso la solo parola che mi viene in mente è 'disastro'...
"Non voglio sedermi...allora?" fisso i miei tre amici...due di loro erano con me ad Ibiza..uno di loro, Aurel, lo conosco da un vita...la sua ex ragazza è una delle migliori amiche di Eleonora...per un brevissimo periodo avevano accarezzato l'idea di un matrimonio a quattro in quel di Savona. Lui ora è felicemente single, mentre io sono sposato ma ho come la sensazione che quello stato di cose cambierà a breve "È a Noli"
"A Noli...andiamo a Noli allora" loro scuotono la testa "Facciamo che ci andiamo noi, la prendiamo e te la portiamo qua ok? Tu ci aspetti" non mi stanno dicendo qualcosa di fondamentale e odio quando i miei amici mi nascondono qualcosa "No...ci vengo anche io" Aurel scuote la testa ma io non voglio sentire ragioni e corro già verso la loro macchina "Stephan...ascoltami...ci andiamo noi e la riportiamo qua...non rendere la situazione ancora più incasinata e complicata di quella che è ok?" mi poso le mani sui fianchi e lo fisso "È a Noli..dove? Dimmi dove cazzo sta e se sai qualcos'altro perché sai che se poi lo scopro dopo mi incazzo dieci volte tanto...quindi butta fuori tutto..."
"Stephan..prometti di non giungere a conclusioni affrettate?" annuisco anche se non so assolutamente che diavolo pensare alle fine...a che conclusioni dovrei giungere? "Sai la caletta di Noli, quella dove organizzano quelle feste che iniziano di pomeriggio e che poi vanno avanti fino all'alba?" faccio cenno di si...la caletta di Noli e le sue feste che durano quasi 24 ore sono famose in tutta la Liguria. Ovviamente tutti sanno delle musica, del casino, delle luci colorate che illuminano la notte della cittadine ligure...pochi sanno però cosa c'è dietro a quelle feste...alcool, droga e coppie che finiscono per fare sesso sulla spiaggia, poco distante dalla musica che martella inesorabile, entrandoti nelle ossa e rimbombandoti nelle vene "Da chi lo sai?" Aurel conosce mezza riviera ligure, quindi avrà chiamato tutte le sue conoscenze per scovare Alessia. Ovviamente doveva proprio trovarla nel luogo per eccellenza del casino e della movida...perfetto proprio "Un mio amico deejay...lavora alla caletta stasera e ha detto che Alessia è lì...e sta dando spettacolo"
"Con chi è?" so che non andrà a finire bene perché se Aurel mi ha detto di rimanere lì è perché sa che non mi piacerà affatto quello che potrei vedere a Noli...ma devo sbatterci per forza il muso contro, anche se sarebbe l'ennesima volta in cui mi ritroverei a vedere lei alle prese con altri ragazzi "Non lo so...ma questo amico mi ha detto che sta tenendo banco...rimani qui Stephan" potrei seguire il suo consiglio e stare a Savona, perché in fondo so benissimo cosa si nasconde dietro le parole di Aurel. Quel suo dirmi che sta tenendo banco vuol dire che sarà la regina della festa...e che probabilmente la vedrò mentre balla o per meglio dire si struscia addosso ad altri ragazzi....la vedrò nella sua versione da Ibiza trapiantata a Noli...e quella visione darà una mazzata assurda a quello che siamo riusciti a costruire in quella settimana scarsa...non so come sia riuscito a condensare tutto quello in due settimane e qualche giorno...prima la nostra settimana a tempo, poi i miei cinque giorni lontani, il suo tradimento, e alla fine quel matrimonio lampo...tutto di corsa, senza mai prendere il fiato. E pensare che fra qualche giorno devo tornare a Roma mi fa salire il panico...perché ci sarei voluto tornare con Alessia ma se la vedo a Noli, a quella festa, non so cosa potrebbe succedere "No...vengo con voi" alla fine i miei amici si rassegnano e salgono in macchina. Noli dista almeno un'ora, con il traffico di fine giugno in Liguria. Per tutto il tempo Aurel guarda preoccupato il cellulare e mi dice almeno duecento volte di rimanere in macchina quando arriveremo. Già che ha fatto guidare Francesco mi dovrebbe far capire che si è calato nella parte dell'amico che dovrà tenermi fermo...so già che sarà un disastro colossale...so già tutto...non sono però pronto a quello che vedo appena svolto nella stradina che porta alla caletta. Perché potrei pure sopportare Alessia che balla con la mano di un tipo sul culo, potrei pure sopportare che stia facendo la parte della ragazza senza legami, ma non sono assolutamente pronto a vedere quello che effettivamente scorgo...è un pugno al centro del petto...sento Aurel che impreca mentre Francesco e Riccardo mi dicono qualcosa...qualcosa che io non sento perché ho un fischio nelle orecchie che mi impedisce di sentire qualunque cosa...Alessia è in piedi al centro di un palchetto rialzato, e di quello che portava qualche ora prima ha indosso solo gli shorts neri. Sopra ha la parte sopra di un costume rosso, uno di quelli che le avevo comprato io ad Ibiza....è scalza ed i lunghi capelli scuri sono liberi sulle spalle. È favolosa, è sesso allo stato puro...peccato che in quel momento davanti a lei ci sia un tipo che le tiene la mano sul viso...le racchiude la guancia e le parla all'orecchio...lei ride, quella risata libera e allegra, che ultimamente vedo pochissimo sul suo viso...butta indietro la testa e il ragazzo le bacia il collo "Stephan..." Aurel tenta di fermarmi ma io sono già partito senza neanche accorgermene. Spintono la calca di ragazzi che balla al ritmo incessante della musica. È il tramonto e la festa è appena iniziata. Credo che però Alessia sia già stata incoronata la ragazza che terrà banco per tutta la serata e la notte, fino al mattino successivo...devo solo portarla via da lì prima che succeda qualcosa di irreparabile. La chiamo e lei per un attimo si volta nella mia direzione, ma è un secondo perché poi la sua attenzione torna tutta per il ragazzo che la sta facendo ridere. Un altro ragazzo la sta facendo ridere e questa è la cosa peggiore...o forse no, perché poi Alessia avvicina il viso al suo e lascia che lui la baci. Non è un bacio casto, per niente...è uno di quei baci che mi piace che lei mi dia quando siamo sotto le coperte....un bacio che racchiude tutto quello che lei è e che io le sto impedendo di essere...lei non è fatta per una casa a Roma, costretta in un ruolo che non è il suo...Alessia si lascia baciare tenendo in mano una bottiglia di birra che ondeggia al suono della musica...lei è quello...io alla fine sono solo uno spettatore..
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TUTTO UN EQUILIBRIO SOPRA LA FOLLIA
RandomIBIZA, UNA SETTIMANA, DUE REGOLE, UN'ATTRAZIONE FOLLE, DUE RAGAZZI...