"Sei sicura? Non vuoi magari aspettare qualche ora? Dormirci sopra?" scuoto la testa ma alla fine vorrei veramente dormire qualche ora ed affrontare a mente leggermente più lucida quello che mi aspetta...so che però quella chiacchierata che per forza di cose devo fare, devo farla proprio in quel momento, anche se è passata da poco mezzanotte e anche se arrivando a casa dei genitori di Stephan a quell'ora rischio che loro mi odino ancora di più "No...devo andare adesso...tu mi aspetti qua fuori?"
"Se hai bisogno di sostegno morale posso anche entrare ma sinceramente non so quanto aiuto potrei darti...ho visto Stephan a pezzi poco fa quindi non credo che la mia presenza gioverebbe molto alla tua situazione"
"È già tantissimo che tu sia qui" lui annuisce e poi mi stringe brevemente il polso prima che io abbassi la maniglia ed esca dalla sua macchina. La villetta dei genitori di Stephan è poco più piccola di quella che lui ha comprato per sé. Le luci sono accese e quello almeno mi eviterà l'inconveniente alquanto spiacevole di svegliarli. Quando arrivo al cancelletto e schiaccio il citofono con il doppio cognome ho la nausea sia perché ho ancora un post sbronza allucinante sia perché non ho mai avuto a che fare con i genitori di nessun ragazzo prima d'ora ed il fatto che ora dovrò parlare con i genitori di mio marito, ed in una situazione non proprio idilliaca non aiuta certo il mio povero stomaco "Si?"
"Sono Alessia" la voce mi trema e quando vedo sua madre arrivare lungo il vialetto sono tentata di scappare a gambe levate..ma devo a Stephan almeno di provare a superare la resistenza di Lucia...io e lui ci sposeremo e devo provare a convincerla ad esserci in quella benedetta chiesetta sul mare fra qualche ora...perché Stephan merita di avere accanto a sé i suoi genitori e suo fratello. Mentre io non voglio nessuno vicino perché non ho mai avuto nessun'altro di importante a parte Marco ovviamente lui ha un sacco di persone che gli vogliono bene "Cosa ci fai qua?"
"Devo parlarti...posso?" lei annuisce e fa scattare il cancello "Ci sono anche mio marito, Manuel e Giulia..." annuisco e la nausea aumenta...tutta la famiglia al completo...perfetto proprio. Quando entro in salotto ho 3 paia di occhi che mi guardano non in modo proprio amichevole...gli unici due occhi leggermente più propensi a passare sopra alle mille cazzate che ho fatto sono quelli di Giulia che mi corre incontro e mi abbraccia "Hey...come stai?"
"Male..grazie...posso sedermi?" Lucia mi fa cenno di sedermi sul divano ma io prima vado a salutare il padre di Stephan e Manuel. Dire che sono sul piede di guerra sarebbe poco alla fine...mi sembra di stare davanti al plotone di esecuzione "Dove sei stata oggi?" a parlare è il fratello di Stephan che forse dei tre è quello che mi fa più paura. So che ha un rapporto che definire viscerale con lui sarebbe un eufemismo e so anche che da buon fratello maggiore ha lo stesso istinto di protezione che Marco aveva nei miei confronti "A Noli..." lui annuisce come se avesse perfettamente capito cosa sia andata a fare a Noli "E ora perché sei qua? Stephan sa che sei qua?"
"No...non lo sa...sono venuta qua perché devo parlarvi e preferisco farlo senza lui che farebbe da paciere fra me e voi. Non ho bisogno del difensore né di qualcuno che parli e spieghi al posto mio le cose perché a 28 anni sono abbastanza grande e vaccinata...prima di tutto credo che voi non sappiate molto di me...a parte come mi chiamo e quanti anni ho..."
"Non sappiamo nulla di te perché non ti abbiamo mai vista Alessia...perché forse avremmo preferito conoscerti un pochino prima che tu diventassi la moglie di Stephan..tutto qua"
"Non è tutto qua...perché fondamentalmente voi mi avete cucito addosso un personaggio senza sapere nulla..."
"Sappiamo del tuo passato non proprio immacolato e sappiamo che hai tradito Stephan in diretta nazionale tipo..quindi forse sappiamo abbastanza no?" scuoto la testa "No, perché sapete solo un decimo di quella che sono...si, ho sbagliato e qualche ora fa ho sbagliato di nuovo. Sono scappata, pensando che la cosa giusta da fare fosse comportarmi esattamente come tutti mi avete accusato di essere...in questo modo forse anche Stephan si sarebbe accorto che ha sbagliato a sposarmi...perché pare che solo lui riesca a vedere un pochino di buono in me. Pensavo di essere capace solo di scappare, pensavo di essere capace di comportarmi solo nel modo in cui tutti alla fine mi dipingete, quella che sta con lui solo per i soldi e perché almeno posso sfuggire da una vita che mi sta stretta. Ed è vero, la vita che facevo ad Ibiza mi sta stretta, ed ha iniziato a starmi stretta quando ho incontrato lui ma non per i motivi che pensate voi. Non mi sta stretta perché ho visto in lui la gallina dalle uova d'oro, che mi ricoprirà di regali e che poi lascerò quando lo avrò sfruttato abbastanza e quando mi sarò stufata. No, mi sta stretta perché ho conosciuto Stephan e perché mi sono innamorata di lui e perché grazie a lui ho imparato che esiste un'altra Alessia. E ho paura di questa Alessia..."
"Lo ami? Sei seria?" Lucia ovviamente mi fissa come se fossi completamente scema e non posso darle torto ovviamente "Si lo amo...e non amo le cose banali di Stephan...se volete crederci credeteci, se non riuscite a farlo mi spiace ma questa rimane la verità...la mia...e magari non ci crederete adesso ma ci riuscirete a credere fra un pochino di tempo...o magari non vi convincerete mai che sono sincera...ma più che essere qui davanti a voi, adesso, a mezzanotte passata, con un post sbronza che non mi fa connettere molto non so assolutamente cosa fare...si, sbaglierò ancora, perché non sono affatto perfetta...non lo sono mai stata...mia madre mi ha sempre voluta diversa...ha sempre voluto che a 20 anni scarsi mi sposassi ed iniziassi a sfornare figli e per lei il fatto che fino a 28 anni non avessi mai avuto neanche un fidanzato era tipo un sacrilegio assurdo...mio padre invece mi ha sempre detto che potevo offrire agli uomini solo il mio corpo, un corpo che mi avrebbe portato fortuna...ed io fra le due cose ho sempre preferito dare ragione a mio padre...avevo un fratello..." e a quel punto scoppio a piangere ma decido che devo a Stephan anche di farmi vedere in lacrime dai suoi genitori, anche se odio farmi vedere dagli altri mentre piango "Marco è morto quattro anni fa in un incidente in moto ed io mi sono sempre data la colpa perché stava venendo a vedere una serata dove avrei dovuro cantare in un locale...canto e suono il piano fin da quando sono piccola e volevo che almeno lui fosse in qualche modo orgoglioso di me..."
"Era più grande di te?" Manuel si inginocchia davanti a me e mi posa le mani sulle ginocchia..in quel gesto mi ricorda tremendamente Stephan "20 mesi soltanto ma è come se si fosse preso in carico il tremendo fardello di crescermi. Sono sempre stata irrequieta, alla ricerca di qualcosa, non sapevo neanche io cosa...una sorta di libertà che ho sempre cercato ma che alla fine non sono mai riuscita a trovare se non con Marco...e con Stephan...loro hanno cercato e trovato qualcosa dentro di me...e ho paura del fatto che se perdessi anche Stephan, come ho perso Marco, alla fine non saprei più chi sono..essere l'Alessia che ero ad Ibiza è un terreno conosciuto e facile da gestire...essere questa Alessia, quella che vi sta parlando piangendo non è facile..."
"Non vogliamo una ragazza perfetta per Stephan, perché la perfezione non esiste ovviamente ma avremmo forse voluto un tipo di ragazza diverso, quello si...meno volubile..." Lucia si alza e mi viene vicino sedendosi accanto a me "Non so dimostrare quanto tenga a lui...non so dirlo a parole ed ovviamente non so dimostrarlo a gesti. Sono estrema nella cose...cambio idea ogni tre secondi...un attimo prima sorrido ed un attimo dopo sono capace di litigare come se non ci fosse un domani, per una cosa anche banale...si, sono volubile lo ammetto...e so che avreste voluto accanto a lui una ragazza diversa...ma ci sono io...e anche se prima abbiamo discusso e lui ora pensa che tipo sia finita fra di noi, non sa che domani io lo sposerò, sia che voi ci siate sia che decidiate di non venire al matrimonio...si, sono strana, perché gli ho detto ti odio mille volte prima di dirgli la verità, cioè che lo amo...e tuttora spesso gli dico che lo odio, mentre l'unica cosa che abbia mai provato per lui è amore...solo che il tipo di amore che provo per lui è di quelli che mi hanno sempre fatto paura perché sono così grandi e irrazionali e senza freni che sono difficili da gestire soprattutto per me che so gestire veramente poche cose. Si, so gestire la parte fisica di un rapporto ma la fase emozionale proprio no...sono sbagliata per lui lo so ma non so rinunciare a lui perché se rinunciassi a Stephan rinuncerei all'unica possibilità che ho di essere felice...sono felice con lui...si, mi fa anche incazzare da morire ma la maggior parte delle volte sono immensamente felice..."
"È folle quello che avete fatto Alessia...e Stephan non è da gesti folli di solito" alzo le spalle "Fra noi tutto è stato folle...fin dall'inizio...ma so una cosa..." mi alzo e inizio a camminare avanti ed indietro "...se non avessimo fatto queste follie non saremmo stati noi....perché la chimica che c'è fra di noi fa si che possano uscire solo delle autentiche pazzie...si, non c'è razionalità, non c'è logica ma credo che lui la usi già ampiamente no? Con me non è mai stato razionale..è un problema insormontabile? Non credo perché ci sono quelle cose e quelle persone che fanno uscire un lato di te che tenevi nascosto, in attesa di quella persona che trovasse la chiave giusta...io faccio uscire il suo lato leggermente folle, lui fa uscire il mio lato tenero e da ragazza innamorata...perché potete credere o meno a tutto quello che vi sto dicendo ma dovete credere per forza ad una cosa che vi dico...che sono innamorata di lui..che è diverso da dire che lo amo. Perché dire ti amo è quasi banale, anche se in realtà io non l'ho mai detto...ma dire che si è innamorati di una persona è tutta un'altra storia...vuol dire che di questa persona sei completamente persa ed io sono completamente persa di lui..."
"Perché non mi hai detto queste parole prima?"
"Perché sono difficili da dire...perché sono una che ama parlare veramente poco, soprattutto dei suoi sentimenti..perché fondamentalmente non ho mai provato queste cose e ho fatto fatica ad ammetterle. Perché quando sono arrivata a Savona ho avuto paura esattamente di questo...di trovarmi davanti ad una specie di inquisizione spagnola che giudicasse come sono vestita, come parlo, come respiro, quante volte lo bacio, come gli tengo la mano, quante volte gli dico ti amo e come glielo dico...perché non me n'è mai importato dei giudizi fino a quando riguardavano solo me...ora che riguardano me e lui come coppia li vivo male perché tengo troppo a lui per permettere a chiunque, anche a voi che lo conoscete da una vita, di giudicare il nostro rapporto attraverso quello che vedete dall'esterno e basta. Perché magari in una giornata lo bacio due volte davanti agli altri proprio perché non mi viene spontaneo ma quando siamo da soli non mi stacco un secondo...e allora lo amo di meno solo perché in pubblico non lo bacio? Lo amo da morire ve l'assicuro...solo che devo ancora imparare a calibrare le cose..." alla fine di quel lunghissimo discorso non so cosa aspettarmi..non certo che sua madre si asciughi una lacrima e poi venga verso di me "Non volevo usare determinate parole Alessia"
"Ma le merito...perché in fondo sono stata esattamente così fino a quando non ho conosciuto Stephan...e anche dopo ho sbagliato, rischiando di perderlo...ho rischiato seriamente di perderlo, anche oggi...e non vedo l'ora di andare da lui e dirgli che domani, anzi oggi ci sposeremo..perché vi assicuro che è l'unica cosa che conta per me..che lui sia felice....si, ho mille difetti...non sono probabilmente la donna adatta per lui..so che lo farò incazzare ancora, come lui farà incazzare me...e prima o poi dovremo trovare un equilibrio...ma adesso stiamo bene così...litighiamo un sacco ma alla fine facciamo pace..dovrò imparare un sacco di cose, dovrò imparare a dosare la mia impulsività e i miei scatti...ma voglio farcela...per me e per lui..soprattutto per lui" sua madre allunga la mano e mi prende il polso. Mi gira il braccio e osserva il mio tatuaggio "Sei stata così folle da tatuarti il suo nome"
"È indelebile, come il mio amore per lui..è folle, come il mio amore per lui, è eccessivo come il mio amore per lui..è l'unico modo che ho trovato per dirgli quanto io tenga a lui perché pare che a parole e a gesti io non sappia dimostrarglielo...questo è l'unico gesto che ho trovato"
"Mi pare che anche a parole tu stia imparando" mi volto mi scatto e rimango completamente imbambolata...Stephan mi fissa con la spalla appoggiata alla porta...cosi io faccio una di quelle cose che mai avrei pensato di fare...corro incontro a Stephan e gli salto in braccio, mettendomi tipo koala. Lui ride arretrando perché gli salto in braccio e non sono proprio leggerissima e lui deve attutire il colpo. Riesce a prendermi al volo e nonostante tutti ci guardano mi mette le mani sul fondoschiena per sostenermi "Scusa...scusa amore mio" lui incastra il viso nell'incavo del mio collo e mi bacia la pelle "Ho capito...ho ascoltato tutto..." annuisco continuando a stringergli le braccia al collo "Scusate ma ve la rubo un secondo.." non capisco che cosa stia facendo fino a quando sempre tenendomi in braccio svolta l'angolo del salotto e mi fa appoggiare la schiena al muro...mi sposta il viso dal mio rifugio sicuro "Alessia..."
"Che fai?" poso i piedi a terra e poi faccio scorrere le mani lungo le sue braccia "Voglio baciarti..." scuoto la testa ma lui ovviamente ha le sue armi segrete per farmi capitolare nel giro di due secondi...quegli occhioni che si ritrova li sa usare dannatamente bene sfortuna mia "Ci sono i tuoi genitori a tipo due metri"
"Dovrai farci l'abitudine amore della mia vita perché stanotte dormiamo qua, nella mia vecchia stanza quindi dato che non praticheremo astinenza direi che dovrai abituarti al fatto che loro siano a breve distanza"
"No...non possiamo dormire qua" lui ride e poi mi racchiude la guancia nella mano..annuisce e poi poggia le labbra sulle mie "Si...e avrai l'enorme privilegio di essere la prima ragazza che dormirà nel letto della mia stanzetta...oltre che essere la prima ragazza che farà molto altro con me in quel letto ma quello ce lo teniamo per noi"
"Non possiamo dai..."
"Si che possiamo...e poi hai detto così tante cose favolose su noi due davanti a mia madre che devo ringraziarti in qualche modo" rido e poi assaggio brevemente le sue labbra prima di spostarmi "Mica le ho dette per ottenere qualcosa in cambio...mi hai detto che non ho mai lottato per te ed invece volevo dimostrarti che non è affatto così...quanto hai ascoltato?"
"Tutto...ero venuto qui dai miei per dir loro che non ci sarebbe stato nessun matrimonio, poi Aurel mi ha scritto dicendomi che stava portandoti qui e allora ho chiesto ai miei di non dirti nulla..volevo sentire cosa avresti detto...magari alla fine sarebbe venuto fuori una cosa tipo che non mi avevi mai amato e che volevi il divorzio..quindi..."
"Non dire stronzate...scusa Stephan..." lo abbraccio e lui mi stringe "L'hai capito vero?"
"Cosa?" quel giorno ho capito così tante cose che non so assolutamente a cosa si riferisca "Che siamo noi due...che siamo l'unica cosa giusta..." annuisco "Vuoi baciarmi come si deve adesso? Poi andiamo a salutare tutti e ce ne andiamo in stanza...anzi no devi mangiare qualcosa prima...che ne dici del mio rimedio contro qualsiasi pensiero negativo? Latte e biscotti..." sorrido perché ho proprio bisogno di lui, latte e biscotti "Va bene...ma devo ancora decidere se voglio fare qualcosa di diverso da dormire con te nella tua vecchia stanzetta. A parte che dovremmo dormire separati dato che ci sposiamo domani, cioè oggi"
"Primo, siamo già sposati...secondo non credo che neanche mia madre potrebbe staccarmi da te stanotte...e poi non me ne frega un bel niente...ho le mie armi per farti capitolare...fra cui il fatto che ti voglio da esattamente...un numero imprecisato di ore.." senza che possa fare molto ma che neanche voglia farlo peraltro Stephan mi bacia spingendomi contro la parete. Gli butto le braccia al collo e mi metto in punta di piedi inarcandomi contro di lui "Cazzo Alessia..."
"Scusa...scusa..." rido ma intanto cerco di nuovo le sue labbra "Ti amo Stephan...da morire..."
"Anche io...dai andiamo" mi bacia ancora prima di prendermi la mano e riportarmi in salotto dove i suoi genitori, Manuel e Giulia sono in piedi e sembrano aspettare solo noi "Tutto ok?" a parlare è quella che dovrei ormai considerare mia...cognata...o credo almeno "Si...anche se Alessia è molto stanca quindi noi andremmo a letto...però prima volevo farle latte e biscotti"
"Latte e biscotti..." sua madre sorride e gli da un buffetto sulla guancia "Attenta Alessia che le sue capacità culinarie sono molto scarse"
"Ma anche le mie guarda...cioè so fare poco e nulla..e questo è un altro dei mille 2000 difetti clinicamente certificati..." sorrido leggermente a mia suocera, perché effettivamente ho una suocera, anche se tipo lei non mi sopporta o almeno non mi sopportava fino a mezz'ora prima "Allora ti insegnerò qualcoss quanto prima...latte e biscotti li sapete fare però spero...noi nel frattempo dobbiamo pensare a cosa metterci al vostro matrimonio" mi illumino letteralmente e batto le mani poi abbraccio Stephan che sembra notevolmente più tranquillo ora che sa che i suoi genitori parteciperanno "Verrete allora?" lei annuisce "Alessia...parlo per me ma anche per mio marito e credo anche per Manuel. Prima di sparare a zero su di te avremmo dovuto darti il beneficio del dubbio...ma devi metterti un pochino nei nostri panni...non è che non sei la ragazza che volevamo accanto a lui ma sicuramente sei un tipo di ragazza che non abbiamo mai visto vicino a lui e...abbiamo sbagliato...in pieno. Con questo devo ancora inquadrarti del tutto ma siete molto belli assieme...e Stephan è innamorato perso...come credo lo sia anche tu..non pensare che voglia che tu cambi, ma stare accanto a lui, e non parlo del calciatore ma di Stephan semplicemente non è semplice...è mio figlio ma è comunque molto molto complicato. So in parte perché mi ha messo davanti al fatto compiuto, ma fidati che stavolta non avrei mai chiesto a lui di lasciarti dato che adesso vedo quanto è felice..."
"E allora stamattina forse dovevi pensarci mamma.." metto una mano sul braccio di Stephan e blocco le sue parole "Alla fine è andata bene...però quel latte e biscotti servirebbe proprio adesso" sto tipo per svenire e ho bisogno di mettere nello stomaco qualcosa. Un pochino impacciata guardo Stephan che saluta tutti...io ricevo un abbraccio da Giulia e delle pacche sulle spalle dal papà di Stephan e da suo fratello. Sua madre mi prende la mano e poi mi fa una carezza "Sei una brava ragazza Alessia..." per me quelle parole valgono come se mi avesse detto che ho appena vinto alla lotteria. E la mano di Stephan intrecciata alla mia è veramente per me la mia personale lotteria vinta..qualcosa che ho rischiato ancora di perdere ma che forse solo in quel momento capisco quanto valga e quanto io non sarò mai disposta a rinunciarci.
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TUTTO UN EQUILIBRIO SOPRA LA FOLLIA
RandomIBIZA, UNA SETTIMANA, DUE REGOLE, UN'ATTRAZIONE FOLLE, DUE RAGAZZI...