51. NATA PER ME

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"Alessia..." apro piano la porta e cerco di capire se lei sia sveglia o meno. Poco prima le ho mandato un messaggio dicendole che avrei ritardato il mio ritorno in albergo ma lei non ha visualizzato quindi credo che si sia addormentata....quando adatto gli occhi alle semi oscurità della camera la vedo sdraiata a letto, sotto le coperte, con la schiena rivolta alla porta...ha la testa appoggiata al cuscino, e i capelli scuri sparsi dietro di lei. Sembra una bimba con le mani ripiegate sotto al viso..poggio i cartoni delle pizze sul tavolino e chiudo a chiave la porta. Non  intendo uscire da quella stanza fino alla mattina successiva...sono le nove quasi e tantissimi miei compagni si sono sparpagliati per la città per cenare e magari fare una passeggiata in centro, che a New York significa entrare in una delle mille vie super trafficate e sperare di uscirne nel giro di due ore. Mi tolgo la maglietta e sfilo scarpe e calze prima di accucciarmi accanto al letto e spostare i capelli da davanti al viso di Alessia "Ti amo..." le bacio la fronte e poi mi rialzo cercando di non svegliarla. Decido di infilarmi nel letto con lei e di cercare su Internet qualcosa di particolare che io ed Alessia potremmo fare...ovviamente non ci risparmieremo un giro per Times Square ma vorrei cercare anche qualcosa di leggermente diverso dal solito, degno della nostra mini luna di miele...come la mia tournée con la squadra si sia trasformata anche nella luna di miele con Alessia rimane un mistero. Tutto merito della ragazza che dorme accanto a me...mentre accendo il computer lei si muove e sposta la mano fino a posarla sul mio fianco...un brivido mi corre su per la schiena...solo lei è capace di scatenarmi dentro quelle reazioni...nessun'altra ragazza è stata capace di farmi stare così. Lei riesce a condensare dietro a due occhi scuri e ad un fisico favoloso mille aspetti diversi...è donna ma è anche bimba...sa essere sensuale fino allo stremo ma anche di una dolcezza assurda e destabilizzante...sa sorridermi non solo con la bocca ma anche con gli occhi...sa portarmi al limite con la sua testardaggine ma sa anche dimostrarmi con quelle pazzie quanto tenga a te...ed io intendo prepararle una sorpresa degna di quella che lei ha fatto a me venendo fin lì....navigo per dieci minuti senza trovare la cosa giusta...ovviamente visiteremo quello che resta di Ground Zero e faremo una passeggiata a Central Park, cercando di condensare in un giorno e mezzo quello che moltissime coppie fanno in una settimana ma ormai è la nostra specialità. Cercare di vivere in pochissimo tempo quello che gli altri dilatano in un tempo più lungo...sembra che la nostra concezione di tempo sia totalmente diversa da quella di tutti gli altri..alla fine trovo una cosa che fa al caso nostro...il viaggio notturno in elicottero sopra la città. Ci ricorderà di un altro viaggio in elicottero, ad Ibiza...quando Alessia non aveva ancora deciso di mettere tutte le carte in tavola e dirmi che anche lei si era innamorata di me. Prima della moto, prima di dirle che l'amavo, prima di Filippo, prima del matrimonio, prima di Savona, prima della villa a Casal Palocco, prima di un sacco di cose..mando una mail e prenoto il giro fra 48 ore, prima del nostro ritorno in Italia....poi chiudo il computer e mi sdraio accanto a lei. Appena le poso la mano sul fianco Alessia si sveglia "Amore..." si sporge per cercare subito le mie labbra ed io sorrido. La bacio prendendola per la vita e avvicinandola a me "Ti amo da impazzire Alessia"
"Anche io...che c'è? È successo qualcosa?" mi passa le mani fra i capelli ed io muovo il viso per cercare di prolungare il contatto con la sua mano...e l'unica persona sulla faccia della terra che può toccarmi i capelli e che anzi adoro quando lo fa. L'ho sempre trovato un gesto così intimo e di condivisione che mi sono sempre detto che avrei permesso solo ad una persona di farlo. Eleonora per esempio la faceva ma io cercavo sempre di scostarmi..Alessia lo ha fatto la prima sera e non le ho mai detto che in quel preciso momento ho abbassato tutte le difese "No, volevo solo dirtelo...vuoi mangiare? Sono le nove e qualcosa" lei annuisce "Per fortuna non devo più fare calcoli strani per capire che ora è dove stai te...ora basta fusi orari per un anno?"
"Più o meno...a meno che a gennaio non vogliamo andarcene da qualche parte...ma tanto saremmo insieme quindi..." lei sorride "Insieme...mi piace...mi piace quando dici che saremo assieme" mi si avvicina ancora di più ed incastra la testa sotto al mio mento baciandomi il collo "Saremo sempre insieme quindi..." lei annuisce alle mie parole continuando a baciarmi la mascella "Com'è andato l'allenamento?"
"Abbastanza bene...sono letteralmente stanco morto ma sta andando tutto abbastanza bene. Ovviamente vorrei fare e dare mille cose in più ma sto cercando di testare quali sono i miei limiti adesso..." le prendo il mento fra le dita e le bacio la punta del naso "Pensavo che mi stessi sfuggendo dalle mani Alessia" lei spalanca gli occhi "Perché?" alzo le spalle "Magari con la distanza ti saresti accorta che stare con me non era realmente la cosa che volevi o magari quello di cui avevi bisogno...quando stai insieme ad una persona 24 ore su 24 non razionalizzi quello che provi, quando metti distanza invece riesci a pensare più lucidamente e...insomma ho pensato che...."
"Hai pensato un sacco di stronzate...per prima cosa non posso assolutamente razionalizzare  quello che provo per te e non posso farlo se sei vicino ma neppure se sei lontano fidati...sul pensare lucidamente credo che semplicemente non mi serva...se avessimo pensato lucidamente non ci saremmo sposati, io non sarei incinta ma soprattutto non saremmo neppure assieme..io sarei ad Ibiza a scoparmi l'ennesimo ragazzo della lunghissima lista della mia estate...e tu saresti ancora a cena con le amiche di Veronica"
"Te lo ha raccontato" lei ride e quel suono mi entra al centro esatto del petto per poi risalirmi in viso e far sorridere anche me "Com'era? Carina?"
"Per essere carina era carina...peccato che fosse...normale..."
"Per cui io non sono normale..." definire normale Alessia sarebbe una cazzata bella e buona e anche lei ne è perfettamente consapevole infatti ridacchia prima di spingermi sulla schiena e sdraiarsi sopra di me...ho capito che ormai mangeremo a notte fonda. Ovviamente credo che la società si aspetti che anche con Alessia in camera faccia degli orari più regolari possibili ma intendo godermi più che posso la presenza di mia moglie e quindi mi dovranno sopportare stanco ma felice. Di Francesco mi ha anche fatto i complimenti per l'impegno che ci ho messo in campo prima...diciamo che la presenza di Alessia ha come acceso una lucetta dentro di me, qualcosa che credo sia proprio connessa con lei "No, non sei normale...nulla di quello che fai è normale amore mio...a partire da prendere un aereo e venire a New York, per arrivare a tutto quello che io e te facciamo quando siamo assieme..."
"Questa amica di Veronica quindi non era come me" scuoto la testa...era carina e la moglie di Lorenzo era mossa dalle migliori intenzioni quando aveva combinato quella cena...peccato che nessuno, a parte pochissime persone, sapesse che non mi serviva una ragazza che annuisse ad ogni mia affermazione ma che anzi scuotesse la testa e mi dicesse quanto fossi rompicoglioni "No...eravamo troppo simili...o forse semplicemente non è stata capace di smuovere qualcosa dentro di me"
"Io noto con piacere che ti smuovo sempre qualcosa" ecco perché definisco Alessia non normale, non convenzionale..da un argomento serio tira fuori una frase con una connotazione che più erotica non si può mentre posa la sua mano su una parte del mio corpo che indubbiamente lei smuove sempre "Fin dal primo momento fidati"
"Lo so...me lo ricordo quando mi sei saltato addosso al mio bungalow"
"Scusa? Sei tu ad essermi saltata addosso mi pare" Alessia scuote la testa "Assolutamente no...anche se mi sono toccata sotto alla doccia pensando a te...quello è vero...a proposito di doccia, prima di mangiare ho bisogno di farne decisamente una...quanto è grande la doccia della tua camera?" lei si alza lasciandosi insoddisfatto dato che pensavo che la sua battuta di poco prima avrebbe portato a qualcosa di molto piacevole per entrambi "È piccola...non è fatta per una coppia"
"Peccato..." mi guarda in piedi accanto al letto...poche ragazze hanno un rapporto con il loro corpo come quello di Alessia...spesso me la trovo a girare per le stanze senza nulla addosso o solo con un paio di shorts..e il mio proposito di fare il bravo ragazzo va a quel paese...con lei non riesco mai ad esserlo "Senti ma non intendi fare nulla ora che hai smosso questa importantissima parte del mio corpo?" Alessia si mette a ridere indietreggiando e scuotendo la testa "No, puoi fare anche da solo" ci guardiamo, sapendo benissimo come andrà a finire....prima di mangiare la pizza che ho comprato faremo l'amore da qualche parte, magari nella doccia che è si picolina ma è come quella del suo bungalow ad Ibiza e lì la doccia assieme l'abbiamo fatta ed è anche stato uno dei momenti più belli che abbiamo passato assieme...lì mi ha raccontato di Marco per la prima volta...lì forse lei ha iniziato a far cadere la sua corazza e ci conoscevamo solo da poche ore "Donna senza cuore...chiamerò quella cameriera dell'altra sera"
"Certo...perché lei immagino che possa soddisfarti quanto me vero?" annuisco e lei sgrana gli occhi. Mi alzo e mi avvicino a lei...l'aria crepita dell'energia sessuale che corre fra noi due...siamo come due pianeti che si attraggono inesorabilmente e che quando entrano nella stessa orbita sono solo capaci di scontrarsi...con nessun'altra ragazza ho avuto la stessa intesa, anche sessuale...mai ho provato la stessa attrazione che soprattutto sembra non esaurirsi mai, anzi...continua a divampare...e le forme di Alessia che cominciano ad  ammorbidirsi la rendono ancora più bella...lei arretra ed io avanzo...la blocco quando sta per entrare in bagno e la prendo in braccio portandola davanti allo specchio...il bagno è piccolino per i nostri standard ma ha uno specchio favoloso...mi metto dietro di lei e le poso le mani intrecciate sulla pancia "Nessuna  può soddisfarmi quanto te lo sai..."
"Lo so..." mi fa l'occhiolino "..so che non siamo stati dei santi Stephan, nessuno dei due..so che spesso abbiamo usato il sesso per aggirare i problemi...io lo usavo come diversivo per non pensare alla vita del cazzo che avevo e tu...forse era il tuo modo per sentirti vivo e per non ammettere che seppur fossi circondato da un sacco di persone ti sentivi solo...il famoso detto che non è tutto oro ciò che luccica credo vada bene per entrambi"
"E invece adesso basta che ci sia tu e non mi sento più solo..." lei sorride continuando a guardarmi attraverso lo specchio "Ho voglia di te.."
"Lo so...ma stai per chiedermi qualcos'altro vero?" ormai so quali sono le sfumature della sua voce e soprattutto che cosa mi chiede con gli occhi prima che con la voce "Ho voglia di vedermi e di vederti..."
"Ecco perché dico che tu sei l'unica ragazza che mi ha smosso qualcosa dentro...e non pensare solo alla parte sessuale Alessia..vieni qua" la sposto leggermente di lato di modo che ora siamo quasi fianco a fianco...l'importante è che siamo comunque abbastanza vicini da poterci toccare a vicenda "Se è troppo dimmelo Stephan"
"Non è troppo..niente è troppo se vissuto con la persona giusta e tu sei decisamente giusta...l'unica giusta" mai è stato troppo con lei...non sono mai stato un santo come ha detto lei ma non sono mai stato neppure uno che ha portato fino all'estremo l'attrazione folle che ho sentito verso una ragazza. Penso che quello si possa fare solo con una donna, la tua, quella con cui hai una connessione così forte e istintiva che ormai non vi parlate neppure...lascio solo che lei muova la mano e mi tocchi mentre io faccio lo stesso...l'istinto sarebbe di chiudere gli occhi ma resistiamo e li teniamo aperti "L'hai mai fatto Alessia?"
"Di guardarmi? Si a volte...ma non è mai stato così..." le credo perché quando lei ha buttato giù tutti i muri ha deciso anche di essere totalmente sincera con me...credo al fatto che io sia l'unico che le dà determinate cose..nonostante ci siamo fatti male a vicenda un numero imprecisato di volte e nonostante sia convinto che ce ne faremo molto altro ancora, siamo sempre stati sinceri fra di noi. A volte pensando alla vita che ha condotto Alessia prima di conoscermi non è che sia proprio felicissimo ovviamente...probabilmente se non ci fossimo incontrati in un momento molto particolare delle nostre vite per entrambi, quando tutti e due eravamo pronti per qualcosa di molto diverso da tutto quello che avevamo vissuto fino a quel momento, ci saremmo solo sfiorati senza neppure riservare all'altro una seconda occhiata. A volte mi immagino se avessi conosciuto Alessia quando stavo ancora con Eleonora...l'avrei guardata velocemente, perché sarebbe stato impossibile non guardarla, ma alla fine avrei fatto scivolare il mio sguardo sul suo corpo, fugacemente, senza realmente vederla "A che pensi amore mio? A parte la cosa ovvia che ti sta piacendo un sacco quello che stiamo facendo"
"E chi ti dice che mi stia piacendo scusa?" ecco che viene fuori la vecchia Alessia, quella a cui piace sfidarmi, quella a cui piace mettere in dubbio quanto le stia piacendo guardarmi mentre la tocco e guardarsi mentre mi tocca "Perché stai per venire...e non chiedermi come faccio a saperlo perché sono quasi 2 mesi che lo faccio e so benissimo quando stai per venire...il respiro, la luce negli occhi, il fatto che senta distintamente quanto le tue pareti interne si stiano contraendo..quindi..."
"...stavo pensando al fatto che..." sta momentaneamente zitta quando mi fermo e costringo a fermarsi anche lei "Che diavolo fai?"
"Tranquilla...fra poco riprendiamo..." la prendo per i fianchi e la faccio sedere sul piano del lavandino...in quel momento voglio entrare dentro di lei perché vederla mentre mi toccava e vedere i suoi occhi scuri che seguivano ogni mia mossa mentre le davo piacere mi ha acceso dentro la voglia assurda di entrare dentro di lei in quel preciso momento...a volte semplicemente non mi basta che lei mi tocchi...voglio sentire che siamo legati...anche se alla fine so benissimo che siamo legati in mille modi diversi "Se vuoi guardarci alza gli occhi..." Alessia inclina il collo e guarda in alto...quando sono entrato in quel bagno per la prima volta mi sono chiesto perché lo specchio proseguisse anche per un piccolo pezzo del soffitto. Non so se è per il motivo che mi sono immaginato io e che sto mettendo in pratica con Alessia in quel momento, non credo proprio, ma noi due alla fine abbiamo trovato quella motivazione ed è più che valida "Che figata..." mentre lei guarda il alto entro dentro di lei lentamente...dato che è bagnata e al limite dell'orgasmo scivolare fino in fondo è facile e assurdamente bello...appena raggiungo quel punto particolare dentro di lei Alessia sibila il mio nome e viene...tiene gli occhi aperti guardando in alto e sorride...io invece le mordo la pelle del collo mentre vengo a pochissima distanza dal momento in cui lei si è stretta attorno a me "Continua..." è quello che avevo intenzione di fare...continuo a muovermi e poco dopo Alessia torna a guardarmi in faccia "Anche io avevo paura che mi stessi sfuggendo fra le dita"
"Cosa?" entrambi siamo sudati, chiusi in quel bagno piccolo e che ormai è impregnato del nostro odore, quello che creiamo io e lei quando siamo assieme "Avevo paura che..." lei alza le spalle ed io le prendo il viso fra le mani contrigendola a posare la fronte sulla mia "Di cosa avevi paura?"
"Che alla fine io fossi una parentesi estiva..." mi viene quasi da ridere "Poco fa hai detto che era una stronzata quello che pensavo io ma questo è decisamente peggio...non potresti mai essere una parentesi Alessia..." l'abbraccio mentre scivolo quasi completamente fuori da lei per poi rientrare lentamente "Rifallo..." me lo chiede ridendo ma io scuoto la testa "Solo se mi dici che sei convinta di non essere solo una parentesi estiva...non esiste Alessia...sei la mia vita mannaggia a te..." so che quei 12 giorni erano il nostro vero banco di prova...quando sono partito è come se avessi lasciato a Roma una buona fetta di me e non mi era mai capitato "...non è la prima tournée che affronto stando con una ragazza...si, non mi capitava da qualche anno ma ho fatto qualche tournée quando stavo con Eleonora...ne ho fatto anche una invernale a Dubai ed era il momento forse più bello della nostra storia, quindi mi è mancata ma tu mi sei mancata 1000 volte di più...e non mettere in mezzo quello che stiamo facendo adesso...si, mi è mancato un sacco ma mi sei mancata tu in ogni cosa che fai, anche quando mi saluti soltanto e mi dici che mi ami..." lei sorride e allora io rifaccio quella cosa che sembra piacerle un sacco...
"Ho fatto mettere a posto la piscina..." me lo dice ridendo e battendo le mani e sembra una bambina di 5 anni "Cosa hai fatto?"
"Ho fatto piastrellare la piscina...e ho fatto installare il gazebo nuovo ed il dondolo...è favoloso..." ecco perché dico che lei è la mia vita...ero arrivato a pensare che alle fine solo il calcio mi avrebbe potuto dare qualche soddisfazione e anche in quel caso tutto era un grosso punto di domanda..vedevo i miei amici sposarsi e mettere su famiglia...li vedevo andare avanti nella loro vita, mentre io stavo sempre al solito punto...fermo, con solo qualche ragazza che saltuariamente mi scaldava il letto "Dobbiamo collaudare anche il dondolo?"
"L'ho già collaudato..." aggancia i piedi dietro di me e ride quando le faccio il solletico "Si, certo...peccato che sia assolutamente sicuro che a parte la parentesi con Filippo che peraltro se non mi sbaglio non è che fosse chissà cosa dato che fingevi a volte, tu non sia stata con nessun'altro..."
"E tu a parte la scopata di addio con Eleonora mi pare che abbia avuto solo me da 2 mesi a questa parte" annuisco e trovo in fondo al suo sguardo la conferma che lei è stata solo mia e lo rimarrà per sempre...abbiamo superato 12 giorni lontani e l'Alessia che è stata con Filippo per dimostrare chissà cosa avrebbe voluto dimostrare anche in quell'occasione di poter benissimo stare da sola...invece era rimasta fedele alla sua promessa, alla nostra promessa "Pensavi che andassi con qualcuno Stephan?" non posso risponderle di no, perché sarebbe una bugia quindi decido di dirle la verità "La paura c'era"
"Mi sei mancato un sacco e nessuno avrebbe potuto farmi sentire meno la tua mancanza"
"Adesso sei qua..." la bacio e veniamo di nuovo assieme...si, è lì, con me e ce la voglio per sempre, perché ora ho la prospettiva di avere qualcosa di bellissimo non solo quando sono su un campo da calcio ma soprattutto quando torno a casa, da lei...

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