26. ALBACHIARA

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"Sono stanca morta Stephan..." gli intreccio le braccia al collo e poggio il mento sulla sua spalla "Si vede...ce ne andiamo in camera?"
"Quindi non torniamo alla villa con gli altri..." immaginavo che lui avesse preparato qualcosa di particolare per la nostra prima notte di nozze, anche se in realtà la prima notte è già andata...sono già le cinque di mattina e noi, che pensavamo di sgattaiolare via lasciando gli invitati a divertirsi da soli dopo il taglio della torta, abbiamo tirato fino a quando anche l'ultimo ospite è andato via...ho pianto un sacco salutando Jonathan e Katy, perché salutando loro ho salutato anche una piccola, ma neanche tanto, parte di me...partiremo solo nel tardo pomeriggio per Genova e quindi abbiamo qualche ora per riposarci anche se a me era venuta l'idea folle di andare a vedere l'alba a 'Es Vedrà'. Non l'ho proposto a Stephan però perché mi sembrerebbe effettivamente troppo..abbiamo bisogno di riposo entrambi, soprattutto lui che ha un faccino stanco stanco che mi fa una tenerezza assurda "No, abbiamo una stanza matrimoniale solo per noi due..."
"Come faccio a ricambiare anche solo in minima parte quello che hai fatto e stai facendo per me? È oggettivamente troppo Stephan....e non parlo del troppo che intendevo all'inizio ma di troppo inteso..in generale...come faccio a non sentirmi in difetto?"
"Tutto quello che è mio è anche tuo adesso...siamo sposati e quando saremo a Savona e ci sposeremo in maniera più ufficiale tutto quello che ho io sarà in parte tuo, anzi sarà al 100% anche tuo" scuoto la testa "Come fai Stephan? A mettere anche nelle mie mani tutto quello che hai? Non hai paura?"
"Paura che te ne vada con tutti i miei soldi? No Alessia...e anche se te ne andassi con tutti i soldi non mi importerebbe nulla..insomma andrebbe bene ugualmente, perché so che almeno saresti felice in minima parte tu" Stephan ha questa bontà di fondo che a volte mi spiazza totalmente. Vede sempre il lato buono delle persone, mentre io sono sempre stato l'esatto opposto. Su questo siamo come il giorno e la notte...lui è il giorno, luminosissimo e pieno di sole, io invece sono la notte, cupa e buia "Non parlo solo dei soldi...parlo di quanto stai investendo in questo matrimonio..."
"Perché tu non lo stai facendo?" annuisco "Si, ma tu hai una famiglia che non sarà proprio entusiasta del fatto che ti sei sposato con una che ti ha messo le corna in diretta praticamente..io non ho nessuno..i miei genitori non sanno neanche che mi sono fidanzata né tanto meno che mi sono sposata con te...e che ho intenzione di lasciare Verona e venire a Roma a vivere con te..."
"Pensavo che andassi a Verona alla fine e che continuassi ad abitare lì..e che magari ci saremmo visti una volta ogni tanto...cavolo adesso devo avvisare tutte le mie amanti..avevo detto loro che avremmo continuato a vederci..ogni giorno avevo programmato di vedere una ragazza diversa...ora mi scombini tutti i piani amore mio"
"Si certo...le tue amanti...vedi te come metto in riga tutte le tue fan adoranti quando arrivo a Roma...altroché le amanti...te l'ho detto, metto i tornelli all'inizio della via..."
"Scema che sei...gelosa amore mio?" annuisco ma non credo che gelosa sia il termine giusto che userei per descrivere il sentimento di possesso che sento nei suoi confronti. È qualcosa che non ho mai provato ma soprattuto è qualcosa che mai avrei pensato di provare..in fondo mai avrei pensato di provare questa sorta di attaccamento viscerale nei confronti di un ragazzo, proprio io che mi stufavo dopo una notte e passavo immediatamente alla scopata successiva "Ma le mie fan non avranno mai quello che hai te"
"E lo spero bene...ma mi sa che qualcuna la devo mettere in riga comunque...se pensano che sia la moglie che se le fa amiche per il quieto vivere hanno proprio sbagliato soggetto..." lui ride ma io so che non sarà semplicissimo ristabilire i ruoli dato che per moltissimi anni loro hanno visto Stephan da solo. Ora non lo è ma per loro sfortuna non è neppure sposato con una ragazza dal carattere facile e soprattutto accomodante e docile. Con il rischio di sembrare stronza o peggio farò un discorsetto a qualcuna di loro...alcune le ho già inquadrate "Senti ma a parte le tue simpaticissime fan...ora quando andiamo a Roma dove stiamo?"
"Per ora alla vecchia casa, ma per pochissimo spero..Manuel mi ha mandato delle foto di una casa fighissima..appena mettiamo piede a Roma la andiamo a vedere. È vicina a dove stavo prima, perché comunque il quartiere è bello e mi piace un sacco e piacerà anche a te...ci sono vicino Lorenzo e Veronica...e poi è il quartine ideale per degli eventuali bimbi..quando verranno ovviamente" sorrido alle sue parole "Ti ci vedo a fare il papà"
"Tu sarai una mamma diversa dal solito sicuramente ma...ce la faremo Alessia, sono straconvinto che insieme possiamo fare qualunque cosa...ok?" lo bacio a stampo e poi lo abbraccio stretto "Senti ma...che ne dici di prendere la moto e di andare a vedere l'alba? Anche se il tempo non è bellissimo mica possiamo perderci l'ultima alba ad Ibiza...allora?"
"Sei stanco Stephan..." alza le spalle e mi prende per le mani "Chi se ne frega...dormirò dopo...possiamo anche dormire fino ad un'ora prima di partire, tanto abbiamo il volo privato"
"Abbiamo...cosa?"
"Il volo privato...mica pensavi che saremmo tornati in Italia con un volo di linea in mezzo magari a ragazzini urlanti che si raccontano di quando hanno scopato con le tipe ad Ibiza? Ma anche no...volo privato...io e te...te ed io...magari ci scappa anche una sveltina ad alta quota"
"Ma anche no...ora che siamo sposati dobbiamo fare le persone mature e serie..." rido io stesse alle mie parole perché ci vedo poco a fare i seri ed i maturi "..e poi Stephan questa folle attrazione che ci portiamo dietro prima o poi passerà no? Mica saremo sempre perennemente in tempesta ormonale"
"Ma va figurati...anzi ti volevo appunto dire che dovremmo stabilire delle regole..." mi prende per mano e mi porta fuori dalla zona della piscina...ha deciso che dobbiamo andare a vedere l'alba a tutti i costi "..due volte a settimana è più che sufficiente"
"Farlo due volte a settimana? Cioè due orgasmi a settimana? In sette giorni?" lui annuisce mentre mi porta verso l'ingresso del 'Destino' dove ad attenderci c'è la mia moto...come faccia a leggermi nel pensiero rimane uno dei misteri irrisolti della mia vita da donna sposata con un ragazzo che pare l'incarnazione di tutto quello che ho sempre desiderato in un ipotetico compagno "Si..."
"Decisamente troppo...facciamo uno a settimana..."
"Sono d'accordo..uno a settimana...facciamo il mercoledì...se dovessi giocare rimandiamo al giovedì o magari quella settimana la saltiamo direttamente..."
"Certo...tanto una settimana in più o in meno senza fare l'amore non sarà assolutamente un problema per noi due..sono perfettamente d'accordo.." gli lascio la mano e vado verso la moto. Prendo il casco destinato a me e lo indosso poi mi siedo sul sellino "Guido io...muoviti che altrimenti l'alba non la vediamo mica...a parte che rischiamo pure di prendere un acquazzone allucinante..." il cielo è in parte coperto da nuvoloni neri che non promettono nulla di buono ma al massimo ci bagneremo da capo a piedi quindi non ha particolare importanza alla fine "Quindi siamo d'accordo...io almeno posso stare con le mie amanti"
"Certo..io ne cercherò qualcuno...magari qualche tuo compagno...ce n'è qualcuno molto carino..." gli sorrido da dietro la visiera del casco mentre mi alzo la gonna del vestito che ovviamente per guidare non è il massimo "Mhm..." rido alla sua espressione...mi piace pigliarlo per il culo, come a lui piace farlo con me...è il nostro modo di punzecchiarci a vicenda. Sale dietro ed io sposto il sedere leggermente indietro incollandomi a lui "Ops...scusa" alzo il cavalletto con il tacco del sandalo e poi giro la chiave. Quando sento le sue mani che si posano sulle mie cosce lasciate nude dall'abito avvampo "Ops...non volevo...poi facciamo un ripasso veloce su quello che è mio del tuo bellissimo corpo Alessia" sorrido alle sue parole e metto in moto. Il 'Destino' è praticamente deserto e anche le strade di Ibiza sono vuote...molti sono appena tornati dalla loro nottata passata nei locali. 'Es Vedrà', piena al tramonto, all'alba ospita solo pochi pazzi come noi...se poi il cielo promette pioggia direi che la possibilità di trovare qualcuno è pressoché nulla "Prendo il sentiero che porta giù e andiamo alla spiaggetta?"
"Te la senti? Il sentiero è piccolissimo mi pare"
"Te l'ho mai detto che adoro le sfide e che i sentierini piccoli e accidentati sono le mia passione?" inseguiamo l'alba anche se buona parte del magnifico spettacolo è inghiottito dalle nuvole nere "Tieniti" prendo il sentiero che comunque è assolutamente alla mia portata. Porto la moto fino a quando con la ruota anteriore lambisco l'acqua "Sani e salvi..."ci togliamo i caschi ma rimaniamo seduti così, con lui che passa le mani lungo le mie gambe ed io che poggio le mie sulle sue ginocchia "Ce la faremo Stephan?"
"A fare cosa? Se ti riferisci a quello che ho detto prima ovviamente no"
"Quello lo so deficiente...intendevo se ce la faremo a resistere..." mi bacia il collo ed io gli sposto le mani facendogliele intrecciare sulla mia pancia "A resistere una settimana senza farlo?" scoppio a ridere perché che fosse cretino lo sapevo che non pensavo a quei livelli "A resistere...a Savona..a Roma..."
"Noi saremo sempre noi Alessia...ad Ibiza, a Savona, a Roma..dovunque saremo ci ameremo nello stesso identico modo..non posso dirti che sarà semplice, perché non lo sarà affatto...ma ce la faremo. Non pensare che a Savona io cambierò idea e di punto in bianco deciderò che non ti amo più o che comunque mi pentirò di averti sposata. Ovviamente non sarà tutta una strada in discesa..non ho mai fatto mistero che ci saranno un sacco di ostacoli da superare"
"In primis tua madre"
"Perché hai paura di mia madre?" alzo le spalle e scendo affondando i tacchi nella sabbia. Cammino per un tratto e poi, nonostante non sia assolutamente vestita in modo adatto alla situazione, mi siedo per terra. L'alba è spettacolare come e forse più del tramonto...e poi sapere che sarà l'ultima alba vissuta ad Ibiza mi fa strano "Non ho paura però...è comunque tua madre cavolo...perché non sopportava la tua ex ragazza?"
"Non è che non la sopportava...diciamo che ero più piccolo e lei pensava, in parte giustamente, che lei non avesse un'influenza proprio positiva su di me..."
"Ed era vero?" ho letto qualche notizia risalente ad anni prima e quindi so che sono circolate determinate voci sul suo rapporto con Eleonora "Si e no...è stato tutti ingigantito...anche se per un periodo ovviamente non ho condotto uno stile di vita proprio adatto ad un atleta...ma è vero solo il 20% o anche meno di quello che hanno scritto...però era una situazione diversa Alessia. Ero più piccolo e più influenzabile, e Milano vissuta a 19 anni può sicuramente darti alla testa...pensavo di essere arrivato in paradiso fra feste, notorietà, le ragazze che mi facevano il filo...molte ragazze che mi facevano il filo...ho sbagliato, non ho mai negato di aver rischiato di mandare a puttane la mia intera carriera..." lo guardo mentre scende dalla moto e si siede accanto a me "E se succedesse uguale?"
"Cosa? La questione di mia madre? Le ho a parlato di te al telefono e sa che sono molto innamorato Alessia...sa che faccio sul serio e l'ho tranquillizzata riguardo al fatto che anche tu fai sul serio Ale...sa quello che è successo e non puoi biasimarla se ha delle riserve ma le supererà perché quando ti conoscerà meglio capirà che ragazza favolosa sei...devi stare tranquilla"
"Le hai detto che ci sposiamo? Ovviamente non sa nulla del fatto che ci siamo già sposati ad Ibiza immagino" lui scuote la testa "Ti vergogni Stephan?" lui sgrana gli occhi e tenta di prendermi la mano ma io l'allontano dalla sua portata "Di cosa dovrei vergognarmi?"
"Di me, di quello che sono stata...di come mi sono comportata, di come sei uscito tu da tutta questa storia..." mi alzo e mi spazzolo il vestito o almeno tento di farlo "Come sono uscito...il cornuto della situazione...dillo Alessia"
"Si...il cornuto della situazione..."
"Sicuramente non mi fa piacere amore mio...ma l'ho superata...perché altrimenti non ti avrei messo quell'anello al dito poco fa...oppure non starei certo organizzando un matrimonio a Savona senza che né i miei genitori né mio fratello lo sappiano...sto facendomi aiutare da Giulia perché lei sa come muoversi più di me sicuramente...ma non ho detto nulla a nessuno non perché mi vergogno ma perché vorrei dirglielo a voce...tutto qua...mica è semplice dire ai propri genitori che hai sposato una ragazza nel giro di due settimane"
"Perché l'hai fatto Stephan?" mi guarda senza capire "Perché ti ho sposato? Che cazzo di domanda è? Non ti sono bastate le promesse che ti ho fatto?"
"Non lo so..." incrocio le braccia e mi metto a fissare il sole che nasce...vorrei chiudere gli occhi e rinascere come quella piccola palla di fuoco...rinascere e cercare di ripartire da zero...tagliando fuori gli errori, le cazzate che ho fatto "Tu perché mi hai sposato Alessia?"
"Perché non respiro senza di te...ti basta? O vuoi che ti dica che sembra che abbia una morsa che mi stringe alla gola al solo pensiero che qualcuno ti possa dire che hai fatto una cazzata a sposarmi? Perché se te lo dice Lorenzo ok, ma se te lo dice tua madre, se poi si aggiunge tuo fratello...e magari altri 5 o 6 amici tuoi..magari alla fine potresti iniziare a crederci...come hai fatto per la tua ex ragazza"
"Ma io lì ero pienamente d'accordo...e avevo 19 anni Alessia...ora ne ho 25 e nonostante sia assolutamente consapevole che in tutti questi anni i miei genitori e mio fratello mi siano stati vicino, forse troppo a volte, ora sono pienamente convinto della mia decisione su noi due...e quello che diranno non mi farà cambiare idea"
"Sei sicuro?" lui annuisce ma io continuo ad avere il dubbio atroce che lui alla fine faccia un passo indietro e mi lasci "Sono sicuro Alessia...sicurissimo...e quello che provi tu lo provo anche io...ma ce la faremo amore mio" mi viene vicino e mi abbraccia da dietro facendomi oscillare a destra e a sinistra "Quando ti ho conosciuta mi sei piaciuta per la tua sicurezza..ma poi ho capito che era tutta una corazza che ti eri costruita attorno.."
"Odio essere insicura...e debole...ed ho scoperto che tu, brutto cretino, sei la mia debolezza e ti odio profondamente per questo...ti odio"
"Anche io ti odio..perché tu sei esattamente la stessa cosa per me...sei la mia bellissima debolezza...perché adesso che ti ho trovata ho la paura assurda che possa perderti un giorno di questi e non lo sopporterei. Perché quel video oltre che farmi un male cane per tutte le più ovvie ragioni del mondo mi ha fatto male perché ti ho vista con un altro...perché ho visto che un altro aveva qualcosa di mio...mi rendi debole Alessia perché non avrei mai pensato di passare sopra ad una cosa del genere..."
"E perché ci sei passato sopra?"
"Per lo stesso motivo per cui tu hai lasciato stare il tuo proposito di rimanere da sola a vita praticamente..perché senza di te non sono nulla..tu sei la mia parte più istintiva portata all'estremo, sei la mia parte folle, sei la mia parte irrazionale..sei quella parte che da qualche anno avevo faticosamente accantonato e che tu hai fatto emergere di nuovo..ed io probabilmente sono la tua padre più logica, quella più calma, quella che ti serviva per bilanciare questa tua voglia assurda di libertà...ci completiamo Alessia...ci compensiamo...e se anche mia madre e mio padre e Manuel non lo capiranno subito cambieranno idea. Anche Lorenzo non ti ha ancora accettata fino in fondo ma ci sarà al matrimonio perché ha capito che io porterò avanti questa cosa anche da solo, anche contro il parere di tutti gli altri..perché a prescindere da tutti e tutto io ti amo Alessia. Si, hai 300 difetti, e altri magari verranno fuori da adesso in poi ma mi sei entrata dentro in un modo che neanche riesco a capire e che probabilmente non capirò mai...e voglio viverti...ogni giorno...perché già la mia vita è quella che è, nel senso che è favolosa per la maggior parte del tempo ma soprattutto nell'ultimo anno non è stata proprio semplicissima...mi sono sentito spesso solo Alessia...perché a 25 anni ho bisogno di avere accanto qualcuno..."
"E quindi ti sei accontentato della prima ragazza che ti è passata davanti in quel di Ibiza" mi volto e sorrido così almeno capisce che lo sto pigliando per il culo "Certo...anche se in realtà ero indeciso fra te e Sofia..."
"La cara Sofia...che ragazza carina..." quella che mi ha definita troia e poi gli ha infilato la lingua in gola alla prima occasione "Ovviamente poi hai scelto quella più svalvolata fra le due...intelligente che sei amore mio" lui ride e mi abbraccia "Non ho mai avuto dubbi brutta deficiente...neanche un dubbio...neanche quando facevi la stronza all'ennesima potenza, neanche quando negavi e negavi il fatto che eri già innamorata persa di me...mai ho avuto un solo dubbio Alessia e mai ne avrò...ho lottato e lotterò per te...sempre..a costo di andare contro mezza Savona io non ci rinuncio a te..ovviamente mia madre non ci andrà giù leggera lo so. Nonostante sembri così carina e dolce ha un carattere di merda a volte...ma capirà che sono felice Alessia...veramente"
"Quindi il programma qual'è?"
"Aereo privato..Genova...poi ci viene a prendere Giulia, la moglie di Manuel...andiamo a Savona...dormiamo a casa nostra, perchè è casa nostra ovviamente, poi conoscerai i miei genitori"
"E ci sposiamo? Quando?" alza le spalle e finge di pensarci "Non te lo dico...in una giornata compresa fra il nostro arrivo a Savona e la nostra partenza per Roma..."
"Che simpatico...non mi dirai quando ci sposeremo?" scuote la testa e sorride facendo spuntare quelle dannate fossette che si ritrova, mannaggia a lui "A questo punto potrei anche decidere di non sposarti..."
"Se non te lo ricordassi siamo già sposati" mi imbambolo momentaneamente a guardare i suoi occhi colpiti di traverso dai primi raggi del sole di quella giornata che ci vedrà stare per metà ad Ibiza e per metà a Savona...al pensiero di stare a casa sua mi batte il cuore e non mi è mai battuto così forte dannazione "Si ma è stata una cerimonia semi ufficiale..." lo dico per prenderlo in giro ma lui si rabbuia "Allora sei ancora in tempo a scappare"
"Non voglio scappare...non ho detto questo Stephan..stavo scherzando"
"Sicura? Perché mi sembra che sia tu quella che ti stai pentendo e che sta tentando di tirarsi indietro Alessia"
"Non è assolutamente vero e lo sai"
"Lo so? No che non lo so..." quando le prime gocce di pioggia iniziano a colpirci e non sono piccole goccioline ma una specie di grandine fitta, seppur ci sia fuori il sole, lui mi molla lì, sulla sabbia che diventa subito un blocco compatto a causa della pioggia ed io rischio di cappottarmi con i tacchi e si allontana tornando alla moto "Ma che problema hai? Ovvio che non voglio tirarmi indietro...perché dici così?"
"Perché...perché sei tu..." il primo istinto sarebbe quello di buttarlo di peso giù dalla moto e di mollarlo lì, a rimuginare sull'enorme cazzata che sta dicendo, oltretutto sotto l'acqua...ma poi capisco che così si sarebbe comportata l'Alessia di prima, quella che stava meglio da sola che con un ragazzo "Scendi che mettiamo la moto al riparo sotto quegli alberi...tanto fra poco smette e torniamo al 'Destino'"alzo il cavalletto e seppur pesi un quintale e sia ovviamente impedita nei movimenti sia dall'abito che da quel cazzo di acquazzone porto la moto al riparo e mi metto anche io sotto agli alberi. Lui rimane sotto il diluvio, con le mani in tasca...se lo amo anche in quel momento dove avrei ammazzato chiunque altro si fosse comportato in quel modo vuol dire che lui è proprio una categoria a parte "Fanculo..." mi arrotolo la gonna del vestito e faccio una specie di nodo che impedisce al tessuto fradicio di toccare terra. Sono completamente bagnata, e mentre lui sembra ancora più figo con la camicia diventata trasparente io sembro una cogliona. Gli vado davanti e lo costringo a fissarmi nonostante lui cerchi di fuggire al mio tocco e al mio sguardo "Baciami" mi pianto davanti a lui ma Stephan scuote la testa e continua  a guardare stoicamente il mare "Perché non mi baci?"
"Perché sono incazzato con te" scoppio a ridere "Che cazzo ho fatto stavolta?"
"Perché mi hai fatto tutte quelle domande prima? Perché vuoi sapere di Savona? Vuoi andartene prima del matrimonio? Vattene Alessia...vai...prendi la moto e vattene"
"Ma sei completamente scemo? Non voglio andarmene...volevo solo sapere cosa aspettarmi...te lo giuro Stephan..nessuna brutta anzi pessima cosa che diranno su di me e su noi due potrà farmi cambiare idea..potranno anche dirmi che stai con me solo perché sono una troia e scopo bene...non me ne frega nulla...te l'assicuro...perché io so perché stiamo così bene assieme...perché io ero destinata a te e tu eri destinato a me...solo questo..."
"Lo pensi veramente? Non ti mancherà questa vita Alessia?"
"No...è stata la mia vita per così tanti anni che pensavo fosse l'unica vita che andasse bene per me ma stando con te mi sono accorta che amo immensamente anche molto ma molto altro. Amo stare abbracciata a te a letto, amo sentirti parlare, amo sentirti ridere, amo quando mi stringi, amo quando ti guardo negli occhi e mi perdo..amo quando facciamo l'amore...e l'ho amato dal primo momento anche se ho veramente fatto fatica ad ammetterlo...ma ti amo..e amo quello che stiamo costruendo. Ovviamente non sarò mai la ragazza calma che se ne sta buona in un angolo se qualcosa non le va bene...non farò quella remissiva e accomodante...non permetterò a nessuno di mettere becco e di giudicare quello che siamo...si, non siamo perfetti cazzo ma io non ho mai voluto essere perfetta...ho sempre voluto essere libera e con te lo sono...ho sempre voluto essere felice e con te lo sono...sono stra felice con te..ora mi baci e poi ce ne andiamo verso il 'Destino' che voglio addormentarmi incastrata a te? Perché è la nostra prima notte di nozze e voglio vivermela alla grande...anche se è mattina e ci addormenteremo alle dieci tipo e ci sveglieremo alle quattro...che ora abbiamo il volo?"
"Alle sei quindi alle 4 va benissimo" sorrido e poi alzo il viso "Baciami..."
"E se avessi voglia di fare altro anche?" muovo il viso fino a riuscire a sfiorargli l'orecchio con le labbra "Cosa devo fare?"
"Ho bisogno di sentire le tue mani su di me Alessia" ridacchio mentre lui mi solleva ancora il tessuto del vestito, fino a che è alla stessa altezza delle mutandine "Solo se ricambi il favore"
"Non chiedo altro...andiamo vicino alla moto" per fortuna gli unici due matti che sono in quella spiaggetta sotto al diluvio che man mano sta diminuendo siamo noi due. Stephan mi fa appoggiare la schiena contro uno dei tronchi degli alberi che delimitano quella lingua di sabbia e mi posa le mani sul fondoschiena "Non so cosa mi prende a volte"
"Di cosa parli?" gli abbasso i pantaloni ed inizio a toccarlo "Di questa assurda paura di perderti"
"Anche io ho paura...costantemente...è una paura che non so spiegare, perché so che noi stiamo bene assieme..so che siamo giusti..." le sue dita trovano la mia pelle bollente e bagnata pronta per lui e a me gira seriamente la testa "Questo vale come orgasmo della prossima settimana o rivediamo quella cosa?"
"Diciamo che noi siamo più vicini a due orgasmi ogni mezza giornata piuttosto che due a settimana..." non potrei pensare di negarmi e negarci quel piacere perché solo in quel modo riusciamo a spazzare via le paure..quando ci perdiamo in quella bolla creata solo da noi due, capiamo che siamo veramente unici e che nessuno potrà mettersi fra di noi..il mondo attorno a noi potrebbe pure crollare ma noi rimarremmo sempre uniti, possibilmente a fare quello che stiamo facendo in quell'istante "E quando saremo lontani?"
"Troveremo dei metodi alternativi...dividi la camera con Lorenzo di solito giusto?" lui annuisce poi perdiamo momentaneamente il filo del discorso quando mi bacia mentre il suo pollice compie dei lenti cerchi dentro di me "Dovrà abituarsi al fatto che ogni tanto gli converrà uscire dalla stanza o mettersi le cuffie o andare in bagno o lasciare a te il bagno...perché non vorrei che inavvertitamente vedesse qualche mio video decisamente vietato ai minori e dedicato solo a te...mi mancherai un sacco lo sai?"
"Ti mancherà quello che stiamo facendo adesso?"
"Anche...ovviamente mi mancherà la parte più fisica del nostro rapporto ma mi mancherà soprattutto quello che solo tu riesci a darmi che è una sensazione molto ma molto particolare"
"Cioè?" non saprei definirla a parole ma se proprio dovessi cercare di spiegarla sarebbe una cosa molto simile alla pace "Con te sto bene...sto veramente bene..." lui sorride mentre ci doniamo un altro orgasmo favoloso...e alla fine ci rendiamo conto che ha smesso di piovere, il sole ha spazzato via le nubi ma noi siamo persi in un mondo solo nostro..

TUTTO UN EQUILIBRIO SOPRA LA FOLLIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora