72. UNA FINESTRA FRA LE STELLE

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"Aurora...cosa ci fai qui fuori? Fa freddo..." alzo le spalle e continuo a fissare il mare calmo di Savona. La casa dei genitori di Stephan é a dir poco favolosa..é leggermente più piccola di quella che dividiamo da poco meno di un giorno, ma é arredata come dovrebbe essere la casa dei miei sogni. Quando sono entrata lì dure ore prima ho subito capito cosa era sempre mancato a casa dei miei genitori. Quel senso di calore e di famiglia che non avevo mai percepito nella mia villetta..in parte l'avevo anche sentita a casa di Stephan, soprattutto dopo che lui aveva operato qualche cambiamento, ma a casa dei suoi genitori avevo sentito veramente quel qualcosa di più che avrei voluto sentire sempre in casa mia...i suoi genitori sono fantastici anche se dopo un paio di ore passate in loro compagnia ho dovuto prendere una pausa dai loro sguardi indagatori ma soprattutto curiosi. Non sono assolutamente abituata a sentirmi oggetto di attenzioni, a malapena adesso inizio a reggere le occhiate di Stephan, ma quelle sono occhiate a parte e posso gestirle, o quasi. Le loro ochiate invece, anche se discrete e mai inopportune mi hanno fatta sentire sotto esame, come se fossi stata chiamata alla cattedra e dovessi rispondere a qualche domanda...in quel caso é se sono degna o meno dell'amore del loro secondogenito "Vuoi rimanere da sola?"
"No....cioé va bene comunque...avevo solo bisogno di un attimo per decomprimere...ma adesso passa. É che non sono assolutamente abituata ad avere molta gente attorno, a parte a scuola ma anche lì per la maggior parte del tempo sono da sola. Cioé sono in mezzo agli altri ma sono fondamentalmente da sola...e anche a casa non ho mai avuto molta gente che mi guardava...non che le vostre occhiate mi dispiacciano ma devo abituarmici..." Lucia mi guarda e poi mi fa cenno di seguirla. Ci sediamo sul primo gradino della piccola scaletta che porta alla veranda posteriore "Mi dici qualcosa di te? Qualcosa di speciale che magari vuoi dirmi?"
"Non c'é nulla di speciale in me..proprio nulla signora" lei sorride e poi indica la collana con il rubino che indosso "Sai che l'abbiamo scelto io e Stephan questa collana? Via telefono ovviamente dato che prima di Natale sembrava assolutamente incapace di staccarsi da te...e non chiamarmi signora..sono Lucia"
"Credo che non me ne separerò mai...e per quanto riguarda il fatto che non volesse separarsi da me..diciamo che per come ci siamo conosciuti forse é stato quasi automatico per noi due non riuscire a staccarci l'uno dall'altra all'inizio..."
"Quando mi ha detto di aver conosciuto una ragazza ho avuto quasi paura di chiedergli come fossi...non pensavo assolutamente che mi descrivesse una ragazza di 18 anni che va al liceo e che abitava ancora con i suoi genitori..pensavo che mi parlasse di una ragazza che fosse in qualche modo la brutta copia di Alessia..invece quando ha iniziato a parlare di te ho tirato un sospiro di sollievo..." sorrido anche se non so quanto sia positivo il fatto che non si aspettasse minimamente che Stephan si innamorasse o semplicemente provasse interesse per una ragazza come me "Come può notare non sono assolutamente una copia di Alessia..sono semplicemente io..non ho nulla di particolare...ma soprattutto sono totalmente diversa da lei. Il che non so se sia un bene dato che spesso mi chiedo come Stephan possa aver amato lei e poi essersi innamorato di me. Siamo come il giorno e la notte quindi..."
"Alessia era...Alessia...non la conoscevo molto ma per quel poco che avevo capito di lei era una ragazza alla continua ricerca di qualcosa...e credo che con Stephan lo avesse trovato quel qualcosa..credo che entrambi avessero trovato quel qualcosa che in quel momento li rendesse felici...anche se forse quel qualcosa non renderebbe Stephan felice oggi...so che é un ragionamento contorto ma...quello che voglio dire é che ognuno di noi attraversa un sacco di fasi diverse nella sua vita. Mio figlio é sempre stato un bravissimo ragazzo ma é sempre stato alla ricerca di qualcuno, di una ragazza che lo amasse per quello che é. Credeva di averla trovata in Eleonora ma come sai é andata male. Dopo di lei ci ha messo anni ed anni per fidarsi di nuovo di una ragazza. Alessia é stata la prima che sia riuscita veramente a smuovere qualcosa dentro di lui...ma era una ragazza complicata, piena di zone scure, piena di buio...entrambi portavano spesso al limite il loro rapporto, spesso lo tiravano così tanto che avevo paura che alla fine si sarebbero annientati a vicenda. Si amavano un sacco, e quando Alessia é morta...bhe una parte di Stephan é morta con lei...quando si é allontanato da tutto e tutti e ha mollato anche il calcio ho pensato di aver veramente perso mio figlio...ed infatti lo Stephan di adesso é completamente diverso da quello che era prima. Ma con te é tornato a vivere..."
"E pensa che in qualche modo sia merito mio?" lei mi guarda come se fossi una completa scema "Ovviamente si...e dammi del tu per favore che altrimenti mi fai sentire vecchia"
"Ok...Lucia...pensi che sia merito mio se in qualche modo lui é tornato a vivere? Io non penso di aver nullla di così speciale..e tantomeno penso di aver fatto qualcosa di così speciale per lui..sono stata semplicemente me stessa, senza inventare nulla...ho sempre fatto vedere a Stephan la vera Aurora, anche se alla fine non é proprio nulla di particolare.." anche quella sera sono semplicemente me stessa, con il solito paio di jeans e la solita canotta nera, sotto ad una nuova felpa che mi ha comprato Stephan, che a differenza di quelle che compravo io ha dieci centimetri in meno sulla pancia e non é nera ma di un rosso cupo. Mezzo armadio é rosso. Anche le scarpe da ginnastica sono nuove ed io non avrei mai potuto comprarmele "Qual'é la cosa che hai notato prima di Stephan?" domanda strana da fare..e risposta difficilissima da dare...in quei tre mesi non ho mai parlato della mia storia con lui, con nessuno. Ovviamente non ho mai potuto farlo con mia madre, che non so se approverà mai la mia relazione con Stephan. Non ho mai avuto amiche con cui confidarmi, perché le uniche che mi si sono avvicinate ultimamente sono Giulia e il suo gruppo di discepole come le ho ribattezzate io. Per il resto nei tre mesi passati lontano da Stephan non avevo parlato con nessuno di quanto mi mancasse, di quanto mi fossi accorta che senza di lui la mia vita all'apparenza perfetta in realtà non valesse un cazzo. Ora la  domanda della mamma di Stephan giungeva come un qualcosa di inaspettato perché in fondo a nessuno era mai importato del perché ma soprattutto del motivo profondo che mi aveva portato ad innamorarmi di lui "Sarebbe scontato dire gli occhi però è cosi...anche se in realtà la prima volta che ci siamo guardati non è che lui mi abbia fissato con un espressione molto bella...è entrato nel bar dove lavoravo da pochissime ore e mi ha chiesto di dargli qualcosa da bere....avrei voluto ficcargli la testa in un barile di acqua ghiacciata a dirla tutta..poi mi sono resa conto che i suoi occhi erano i più belli ed espressivi che avessi mai visto anche se in quel momento non erano proprio amichevoli...poi ho notato che non mi guardava mai direttamente ma tendeva a fuggire dal mio sguardo...la prima volta in cui mi ha guardata veramente ho pensato che i suoi occhi se guardati realmente erano la cosa più profonda e sincera e destabilizzante che poteva capitarti di vedere nel corso della tua vita..ma dovevi avere la voglia di starci dietro a quegli occhi e soprattutto dovevi avere la pazienza di aspettare che ti guardassero sul serio"
"E poi? Cosa hai notato ancora?"
"Il sorriso..ma solo quando mi ha sorriso veramente...ovviamente sarebbe da ipocrita non aggiungere che tutto il pacchetto completo è da infarto immediato...insomma dobbiamo essere sincere...ed è per questo che non  capisco come lui possa essersi innamorato di me"
"Io so esattamente perché si è innamorato di te Aurora" spesso lui tenta di spiegarmi il motivo per il quale si è innamorato di me. Parla di destino e del fatto che la vita ha deciso di fargli un regalo e di dargli una seconda possibilità ma alla fine io continuo a non capire perché lui abbia scelto me "Ora mi dirà...anzi mi dirai che ero tipo destinata a stare con lui"
"No, non credo che voi due foste destinati a stare assieme. Probabilmente Stephan era destinato a stare con Alessia...alla fine avrebbero avuto due o tre figli per poi accorgersi che quello che avevano condiviso era morto e sepolto. Avrebbero divorziato e si sarebbero fatti la guerra, ogni tanto sarebbero finiti di nuovo a letto assieme...e tu saresti stata destinata ad un matrimonio con un ragazzo che non avrebbe mai capito realmente la fortuna che aveva avuto a sposarti...no, non credo che voi due foste destinati a stare insieme...siete diversi, cosi diversi che solo due matti come voi avrebbero potuto finire fidanzati...qui il destino non conta Aurora.. qui conta incontrarsi nel momento giusto.e voi vi siete incontrati esattamente nell'attimo giusto, né un secondo prima né uno dopo...solo un momento è quello giusto e per voi è stato quando lui è entrato in quel bar. Avreste potuto far scivolare via quel momento, soprattutto  tu perché lo sai benissimo che Stephan non è per nulla facile da gestire...ma neanche tu credo che sia facilissima da gestire. Io so perché lui si è innamorato di te..sei quello che gli serviva, nulla di più  e nulla di meno. Non serve tirare in ballo il destino...qui basta dire che vi siete incontrati ed innamorati nell'unico momento giusto...ma l'avete voluto fortemente quel momento. Lui voleva innamorarsi di nuovo perché sapeva benissimo che Alessia non poteva essere l'unica persona giusta per lui...e tu..."
"....ero già innamorata di lui..." lei sorride "Già...lo amavi già altrimenti non ti saresti mai buttata in questa storia sapendo quanto poteva essere complicata e difficile.. ti sei pentita?"
"No..." come potrei del resto? Quando mi volto so già che lo vedrò dietro di noi che ci fissa tentando di capire se è stato l'unico nostro argomento di conversazione "Mamma...hai finito di farle l'interrogatorio?"
"No...le stavo appunto chiedendo se la tratti bene" sorrido mentre Stephan diventa rosso "Si che mi tratta bene..." mi tratta come una regina ma anche come una donna...mi fa sentire donna anche in modi che sua madre potrà pure immaginare ma che non le spiegherò mai dettagliatamente"Spero bene..ora te la riaffido e vedi di portarla sempre su un palmo di mano perché se la fai soffrire ti taglio le palle eh..." rido all'espressione di sua madre ma soprattutto alla faccia atterrita che ha Stephan. Quando Lucia mi abbraccia mi sussurra una cosa che poi è esattamente quella che avrei voluto sentire uscire dalla bocca di mia madre in una qualsiasi delle mille conversazioni che abbiamo avuto che non hanno mai toccato argomenti importanti ma che si sono sempre concluse nella stesso tristissimo modo..con lei che mi chiedeva se avevo studiato, che altrimenti la media mi si sarebbe abbassata...Lucia invece mi dice quello che mi serve in quel momento"Sei proprio quello che gli serviva...non lo ammetterà mai ma sei la persona più giusta per lui sulla faccia della terra..più di Eleonora e di Alessia...più di qualsiasi ragazza abbia mai incontrato.. sei esattamente l'altra metà di lui...benvenuta in famiglia Aurora" quando mi stacco so di avere gli occhi lucidi ma per una volta non me ne vergogno anzi...lei si allontana e Stephan prende il suo posto accanto a me sul gradino "Vieni con me in un posto?" annuisci senza pensarci neppure un secondo perché lo seguirei anche in capo al mondo...lui non mi porta molto lontano ma mi porta in uno di quei posti che quando capisci il loro significato più profondo capisci che hai raggiunto realmente il cuore di una persona. Seppur a fatica saliamo sul letto della villetta dei suoi genitori...lo si raggiunge da una piccola botola nel corridoio "Merda El Shaarawy...se stai pensando di uccidermi hai trovato un modo proprio originale di farlo..."
"Ma smettila...cosa ti ha detto mia madre?" la sua espressione è quella che ti aspetteresti di trovare sul viso si un ragazzo di 15 anni che sta chiedendo alla sua prima ragazzina se sua madre le ha per caso fatto la classica raccomandazione di non rimanere incinta in tempi brevi. Lui di anni ne ha parecchi in più ma ha bisogno ugualmente dell'approvazione di sua madre...nonostante quello che ha passato sua madre rimane e sarà sempre la donna più importante della sua vita "Che farei prima a scappare a gambe levate prima di ritrovarmi un anello al dito da parte di un ragazzo che poi mi spezzerà il cuore in tanti minuscoli pezzettini...ma io le ho risposto che correrò il rischio fi farmi spezzare il cuore da te perché sono fermamente convinta che se mai dovessi spezzarmi il cuore non lo faresti di proposito"
"Pensi che ti spezzerò il cuore?"
"Penso che potresti non solo spezzarmi il cuore ma fare in modo che io non ami più nessuno dopo di te. Perché dopo essere stata con te tutti gli altri mi sembrerebbero insignificanti...sarebbe come retrocedere in serie C dopo essere stata in serie A e aver sfiorato lo scudetto..."
"So che dovrei lasciarti andare Aurora..so che avrei dovuto farlo quel giorno e che a maggior ragione non sarei dovuto venire fuori dalla tua scuola venerdì...so che è sbagliato amarti ma è come se non potessi farne a meno...no, anzi per me è giusto amarti, è forse la cosa più giusta che abbia fatto nella mia vita ma è sbagliato per te...meriteresti un ragazzo molto diverso..."
"Io voglio te...e non mi importa assolutamente se forse non sei il ragazzo giusto per me agli occhi degli altri...io so che sei quello giusto...e portarmi qui sopra sul tetto di casa dei tuoi genitori è stata una mossa azzeccata...forse per quello che ho in mente di fare io adesso non è proprio l'ideale però" mi sposto e lo bacio sul collo scatenando la sua risata "Sei diventata insaziabile mia piccola principessa...per quello che hai in mente tu poi possiamo andare nella mia vecchia stanza anche perché ti devo dare qualcosa di molto importante...ma c'è un motivo molto valido se ti ho portata qui sul tetto...una sera quando avevo 14 anni ho detto a mia madre che mi ero innamorato per  la prima volta...in realtà con questa ragazzina non è successo nulla ma io ho detto a mia madre che non mi sarei mai più innamorato di nessun'altra ragazza perché io volevo solo lei" cerco di immaginarmi uno Stephan di 14 anni che proclama che amerà per sempre una ragazzina con cui in realtà non c'è stato nulla...mi fa una tenerezza assurda pensare a quanto il calcio gli abbia dato fin da piccolo ma a quanto gli abbia anche tolto. A parte la  storia di Alessia credo che la sua infanzia e la sua adolescenza siano state piene di solitudine e di momenti passati a pensare che forse il calcio lo avrebbe fatto diventare famoso ma gli avrebbe anche tolto tanto, forse troppo "Mia madre allora mi ha portato qui sopra e mi ha detto che mi sarei innamorato un sacco di volte ma che avrei portato qui sul tetto di casa loro solo la ragazza con cui avrei voluto passare tutta la mia vita"
"Ci hai portato anche lei?" tendo a chiamarla semplicemente 'lei' e a non dire il suo nome perché fatico ancora ad avere un rapporto positivo con la ex moglie di Stephan, anzi con sua moglie perché a tutti gli effetti lui è ancora sposato con lei "No, sinceramente quando siano stati qui a Savona non ci ho neppure pensato a portarla qui sul tetto...siamo sempre stati cosi di fretta che non ci ho neppure pensato sinceramente..abbiamo sempre corso un sacco, fra la sua voglia di testare sempre e comunque il nostro amore e la mia voglia di dimostrarle che ero quello giusto per lei..quando è morta ho pensato che se non l'avevo portata qui voleva dire che forse non pensavo veramente fino in fondo che lei fosse quella giusta"
"Ti senti in colpa Stephan? A stare qui sopra con me e ad avermi portata qui mentre lei non ce l'hai portata?" lui annuisce "Un pochino si....perché ti amo da impazzire Aurora e ho paura che il mio amore per te sia ancora più grande di quello che provavo per lei" non avrei mai pensato di sentire uscire dalle sue labbra una frase del genere...quando lo avevo conosciuto mi ero ripromessa di non chiedere nulla a Stephan, di prendere solo quello che lui avrebbe avuto voglia di darmi senza pretendere più di quello che lui era disposto a darmi. Ora sapere che lui mi amava forse più di quanto avesse mai amato Alessia mi rendeva felice ma mi caricava anche di una sorta di responsabilità enorme "Penso che Alessia fosse perfettamente consapevole che il vostro amore era grande, grandissimo ma che aveva anche dei grossi difetti. Anche il nostro li ha amore mio ma io voglio correggere questi errori perché sei la cosa più importante della mia vita e intendo dimostrare a te ma soprattutto a me stessa che posso farcela...ci amiamo tantissimo e questa non è una colpa...penso che anche lei non te ne farebbe mai una colpa.." Stephan si volta verso di me e in quel momento mi accorgo che quello che ho detto poco prima a sua madre è vero. Amo i suoi occhi ma quegli occhi non sono per tutti..devi saperli sostenere quegli occhi ed io so di non essere ancora capace di sostenere fino in fondo quello sguardo. Ma voglio imparare a farlo perché non posso più farne a meno "Non mi lascerai mai vero?" scuoto la testa e poi gli prendo la mano intrecciando le dita alle sue "No, staremo sempre insieme.. nella buona e nella cattiva sorte, fino a che morte non ci separi...tua madre mi ha detto che solo due pazzi come noi avrebbero potuto decidere di stare assieme ed io so che ha perfettamente ragione...io sono letteralmente pazza di te e spero che tu lo sia altrettanto di me"
"Sono innamorato pazzo di te lo sai" si che lo sapevo...perché solo un pazzo avrebbe portato me su quel tetto..solo un folle si sarebbe innamorato di me e mi avrebbe scelta nonostante tutto...

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