65. INCANCELLABILE

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"Studi sempre?" alzo le spalle e mi tolgo l'unica cuffietta che ho messo perché ho perfettamente capito che quando siamo assieme a lui non piace che non senta quando mi chiama "Tu ti sei addormentato e quindi ho tirato fuori un libro da leggere"
"Mi sono appisolato perché stanotte non mi hai fatto dormire per nulla piccola ragazzina" avvampo alle sue parole perché non è assolutamente vero che non l'ho lasciato dormire...semmai è vero l'esatto contrario "Non inventare cazzate..sei te che non hai fatto dormire me..ma come vedi dato che ho 18 anni sono fresca come una rosa a differenza tua che a 26 anni e passa non reggi il mio ritmo"
"Il tuo ritmo....ti devo ricordare che sono stato io a iniziarti alle gioie del sesso neppure una settimana fa?" mi giro e alzo una mano decisa a tirargli uno scappellotto ma lui mi blocca agevolmente il polso portandoselo alle labbra "Coglione"
"Un coglione che però è stato l'unico che ha potuto visitare un posto molto particolare dentro di te che per ora rimane solo mio...e spero che lo rimanga per parecchio anche" metto via il libro e poso la testa sul suo petto "Hai pensato a quella cosa di tornare a giocare?"
"Si che ci ho pensato ma sinceramente non so ancora cosa farò.." rimaniamo almeno dieci minuti in silenzio, e quando dico silenzio intendo proprio il silenzio. Per Santo Stefano ho deciso di fare un regalo ad entrambi...quando Stephan mi ha detto che mi avrebbe portato a La Thuile da brava maniaca del controllo e pianificatrice nata ho subito guardato su Internet dei posti particolari che avrei potuto visitare con lui. Mi sono saltate subito all'occhio le cascate del Ruitor, una vera chicca che ho subito proposto a Stephan quando la sera prima siamo tornati dall nostra giornata sulle piste. Lui ha storto il muso quando gli ho detto che saremmo dovuti partire alle 9 circa ma alla fine ha acconsentito...con la macchina abbiamo raggiunto l'inizio del sentiero...meno male che a lui piace camminare come a me perché quel percorso altrimenti sarebbe stato una vera agonia se fatto con un ragazzo che ogni tre metri mi avrebbe chiesto se fossimo arrivati o meno. Ci siamo incamminati mano nella mano per il sentiero e dopo circa venti minuti siamo arrivati alla prima delle tre cascate...io ovviamente ogni tot di tempo mi sono fermata e ho letto a Stephan parte della guida che ho comparto al negozietto. Lui seppur io fossi molto titubante mi ha convinta a percorrere il ponte sospeso che sovrasta la cascata e che permette di osservarla dall'alto. A 1700 metri sembrava di stare seriamente in paradiso...Stephan ha provato a chiedermi se potessimo fermarci al primo step e magari stare alla baita poco sopra, convertita in bar e ristorante ma io ho scosso energicamente la testa e l'ho preso per mano proseguendo fino alla seconda cascata a 1850 metri di altezza...pochi tornanti e mille mie spiegazioni dopo e siamo arrivati alla terza cascata....fatto 30 abbiamo deciso di fare 31 e prendere il sentiero fino ai laghi di Bellacomba a più di 2000 metri di altitudine. Solo altre cinque o sei persone quel giorno avevano deciso di fare la nostra stessa pazzia e per la maggior parte del giorno eravamo stati in completa solitudine. Avevamo trovato un punto riparato e avevamo steso la coperta per fare il nostro picnic solitario...poi lui si era addormentato mentre io avevo studiato e letto...per me ogni minuto era prezioso "Dobbiamo tornare indietro?"
"Si, sono le quattro ormai e a scendere ci mettiamo almeno un'ora buona....possiamo rimanere anche una mezz'ora e poi ci incamminiamo" annuisco e lascio che lui mi coccoli passandomi le mani fra i capelli "Hai fatto bene a portarmi qua...è un posto bellissimo Aurora"
"Ti è piaciuto veramente? Tendo a voler cercare le cose più particolari, quelle meno frequentate e conosciute...d'estate qui ci deve essere un sacco di gente ma a Natale pochi si arrischiano ad arrivare fin quassù..senti Stephan rispetto a quella cosa che hai detto ieri, sul fatto di tornare a Savona e non riuscire a staccarti da me...insomma quando i miei genitori partono per la montagna puoi venire da me o magari posso venire da te...se vuoi fare qualche modifica alla casa posso aiutarti.."
"Non lo so Aurora...insomma devi studiare..."
"Si ma hai capito che io posso benissimo studiare nei ritagli di tempo...cosa fai a Capodanno?"
"Nulla..." lui scuote la testa e capisco che ho toccato un argomento delicato "Me ne vuoi parlare?"
"Volevo portare Alessia a Parigi...farle la sorpresa di andare a Parigi anche solo il 31 dicembre ed il primo gennaio..." sgrano gli occhi "Le sarebbe piaciuto un sacco..insomma a tutte le ragazze piacerebbe no? Capodanno a Parigi, la città romantica per eccellenza..."
"A te piacerebbe venire a Parigi?"
"Ovviamente mi piacerebbe....ma non credo che sia il caso...è un viaggio che avevi scelto per te ed Alessia e quindi...è vero che non potrete più farlo ma sostituirmi a lei non mi pare giusto...potremmo stare comunque assieme ma non a Parigi"
"Non voglio che tu sia una sostutita di Alessia te l'ho già detto...solo che vorrei portarti da qualche parte e Parigi sarebbe perfetta per te"
"Non lo so Stephan...so che tu non vuoi che io la sostituisca ma...la sensazione è questa a volte...è irrazionale..anche la cena con l'abito elegante che faremo stasera..." alzo le spalle e mi metto seduta iniziando a radunare le nostre cose "Ferma Aurora...ferma" mi blocca le mani "Non sai cosa ho preparato per questa sera...non lo sai proprio e quindi non puoi pensare che è qualcosa che io ho preparato perché voglio magicamente trasformarti in Alessia...non è così fidati...non è mia intenzione prendere Aurora con le sue particolarità e unicità e farla diventare completamente un'altra persona...tu e Alessia siete diverse ed infatti volevo anche portarti da un'altra parte rispetto a quello che avevo pensato per me ed Alessia...e poi noi potremmo partire un giorno prima e stare fino al 2 gennaio a Parigi...quando riprendi la scuola?"
"Il sette..." mi sta convincendo pian piano perché quale ragazza non vorrebbe essere a Parigi a Capodanno? "Pensaci ok? Non è che tutto quello che organizzo per te volevo farlo con Alessia e dato che lei non c'è la sostituisco magicamente con te..." annuisco ma so che questa mia fissa rimarrà ancora per parecchio tempo radicata dentro di me "....mi guardi?" mi volto e lui mi fa cenno di rimettere la testa poggiata sul suo petto "Dimmi Stephan"
"Quello che ho fatto con te l'ho fatto pensando a te..quello che ti ho detto ieri è vero, a volte fatico a mettere a fuoco qualche dettaglio di Alessia che fino ad un mese fa ricordavo benissimo...mi sono accorto che ora quando penso ad una risata è la tua e non ricordo come rideva lei..devo concentrarmi per ricordare esattamente come rideva o come inclinava il viso...oppure come mi guardava negli occhi...ora ricordo queste cose associate a te e questa cosa fa una paura fottuta...perché le avevo promesso che l'avrei amata per sempre e..."
"...hai paura di star dimenticando Alessia a causa mia" Stephan annuisce "Non a causa tua ma per la tua presenza...pensavo che mai avrei incontrato una ragazza che mi avrebbe acceso dentro lo stesso desiderio che mi accendeva lei. Pensavo ne esistesse solo una di persona capace di incastrarsi perfettamente con me ed invece...forse ne esiste più di una"
"E questa cosa ti piace o meno?" devo capire se lui ha realmente voglia di iniziare qualcosa di importante con me. A volte sembra di si, perché mi ha detto determinate cose e ha fatto determinati gesti che mi portano a pensare che sia veramente preso da me...altre volte si perde e la presenza di Alessia diventa quasi tangibile e fin troppo reale...sono solo quattro mesi ma è un peso che sulle mie spalle di diciottenne alla prima esperienza pesano come un macigno "Vuoi che sia sincero?" annuisco "Ovvio..anche se magari la verità fa male voglio saperla...è molto meglio che stare nella menzogna fidati"
"Si e no...si perché sono perfettamente consapevole che a 26 anni non posso pensare di chiudere il mio cuore a qualsiasi tipo di sentimento..no perché pensavo di aver trovato in lei l'unica persona che potesse rendermi felice al 100% ed invece ora forse rinnego totalmente o in parte quello che le ho promesso e quindi...sta cosa mi manda in confusione totale" almeno è stato sincero "Perché mi hai seguito a casa quella sera?"
"Perché non ho potuto farne a meno...come non ho potuto fare a meno di seguire Alessia al suo bungalow quella mattina non ho potuto fare a meno di seguirti a casa tua quella sera..siete così diverse che mi sono spesso chiesto che cazzo abbiate di simile che mi attira così tanto e alla fine penso siano gli occhi o meglio come mi guardate...lei aveva gli occhi scuri e tu li hai chiari ma c'è una luce molto simile che mi attira..." mi sposto per baciarlo e poi faccio per alzarmi ma lui me lo impedisce "Se ti chiedessi una cosa la faresti?" annuisco ma ben presto mi rendo conto che probabilmente è qualcosa di totalmente proibito e quindi non sono più così convinta della mia scelta "Fai l'amore con me?"
"Qui?" lui annuisce "Facciamo piano...per favore Aurora" spesso dentro di me nasce la strisciante paura che lui una volta o l'altra mi chiami Alessia. Per ora non è mia successo per fortuna perché credo che sarei capace di dare seriamente di matto "Non possiamo...siamo all"aperto e potrebbe arrivare qualcuno" poi penso che Alessia non avrebbe avuto problemi a farlo e mi assale la paura che sia una sorta di prova che lui mi ha messo davanti "Perché Stephan?"
"Perché cosa? Perché ti voglio e mi sarebbe piaciuto farlo con te qui...perché so che quando torneremo a Savona probabilmente tu dovrai affrontare i tuoi che non saranno propriamente contenti secondo me di sapere che gli hai tenuto nascosto che frequenti un ragazzo sposato di 26 anni...pensi che sia una sorta di trappola Aurora? Non ho mai fatto giochetti mentali con te e non intendo iniziare certo adesso fidati"
"Ti piace Stephan?" mi rimetto accanto a lui e ci copro con l'altra coperta che lui ha portato dietro. Entrambi indossiamo un maglione pesante senza giubbotto perché a quell'altitudine con il sole a picco non schermato da nulla che ti arriva direttamente in faccia si sta benissimo, anche se ci saranno al massimo 4 gradi "Cosa mi piace?"
"Farlo con me, anche se non sono capace" lui sbuffa e mi porta sopra di sé mettendomi le mani sotto al maglione...sono fredde e il contrasto con la mia pelle calda crea un mix che mi fa scendere un brivido lungo la schiena "Quante volte lo abbiamo fatto la scorsa notte? Tre? Quattro?" annuisco perché io le ho contate e sono state quattro, una più favolosa dell'altra...una appena entrati in camera, contro il muro accanto alla porta..le restanti a letto, dopo aver mangiato...sembra che la chimica, l'alchimia e l'attrazione che proviamo l'uno verso l'altra siano inesauribili "Ti giuro che tutte e quattro sono state favolose...e non dire che non sei capace perché non c'è stata volte che io abbia finto che mi sia piaciuto...tu hai mai finto?"
"No, non saprei neppure come fare e poi sarei completamente folle a fingere dato che ti salterei addosso ogni tre secondi"
"E quindi non posso convincerti a fare l'amore con me qua? In questo posto da favola? Anche se prometto di fare pianissimo?" scuoto la testa ma lascio che la sua mano faccia scendere la cerniera dei miei pantaloni "Cara Aurora devi capire che se tu mi permetti di fare questo...io poi vado avanti..." un secondo dopo mi ritrovo con la schiena incollata a terra e lui sopra di me "Faccio piano...pianissimo" questa parte di promessa non la rispetta proprio alla lettera perché parte piano ma ben presto la passione prende il sopravvento e sono io a chiedergli di accelerare. Del resto quell'aura di proibito rende tutto leggermente diverso "Questa sera non ti chiedo nulla...farai tutto te ok? Ti lascio carta bianca" sorrido e poi lo bacio scompigliandogli i capelli "Basta che ci sia tu..a me non servono particolari effetti speciali" Stephan sorride cercando di nuovo le mie labbra "Sei bellissima" e per una volta ci credo..del resto quando lui me lo dice mentre sta ancora dentro di me posso pure pensare di essere bella...posso pure pensare di essere la sua prossima scelta a lungo termine...

TUTTO UN EQUILIBRIO SOPRA LA FOLLIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora