Mi sveglio nella penombra di una stanza da letto vuota...quando mi metto seduta di scatto e guardo l'orologio che ho al polso mi accorgo di aver dormito una roba tipo 14 ore filate. Non so se è merito della tisana, o delle poche gocce che ho preso a notte fonda ma è la prima volta da giorni e giorni che riesco a riposarmi veramente e a svegliarmi non ancora più stanca di quando sono andata a dormire "Stephan" butto le gambe oltre il bordo del letto e mi passo le mani sulle braccia cercando di scaldarmi. La temperatura della stanza è bassa, il condizionatore spara a palla aria quasi gelida. Lo spengo con il telecomando e poi mi alzo...la testa mi gira leggermente ma nel complesso sto abbastanza bene se si esclude il livido al polso che è di un colore indefinito tendente al giallognolo. Quando mi guardo allo specchio vedo che anche il segno attorno al collo e quello sulla guancia hanno cambiato colore...non sono il massimo ma almeno gli occhi non sono più iniettati di rosso e ho leggermente meno occhiaie del solito. Vado in bagno poi decido di arrischiarmi all'esterno della stanza. La villetta però pare immersa nel più completo silenzio "Stephan.." quando vado in cucina vedo una figura con le cuffie alle orecchie che sta ascoltando la musica. Gli batto sulla spalla e lui si gira leggermente "Alessia..."
"Ciao Lorenzo...dove sono tutti?" lui mi guarda come se fossi una qualche specie rara che deve ancora inquadrare per bene...tento di tirare giù l'orlo della maglia bianca ma è comunque corta e mi copre a malapena le cosce "Se intendi gli altri sono in piscina..se intendi Stephan è andato al tuo bungalow" non capisco cosa sia andato a fare lì poi calcolo che a quell'ora, pomeriggio inoltrato ormai, al bungalow sarebbe dovuto ricomparire Filippo e scuoto la testa "Che cazzo è andato a fare? Non sarà andato da Filippo"
"E cosa credi che avrebbe fatto? Che gliel'avrebbe fatta passare liscia? Ma dai...va bene che è un ragazzo che raramente cerca lo scontro ma in questa situazione credo che fosse normale aspettarsi che andasse a dirgliene quattro"
"Ma l'hai lasciato andare da solo?"
"Prima di tutto ho provato a dirgli che sarei andato con lui ma a quanto pare oggi il mio compito è stato quello di farti da babysitter...e poi ha chiesto a qualcuno della sicurezza di accompagnarlo"
"Così verrà fuori tutta la storia"
"Tanto i suoi soldi copriranno tutto tranquilla...torna pure a riposarti.."
"Ti sto antipatica vero?" lui alza le spalle ma io non demordo e mi siedo accanto a lui al tavolo "Puoi dirmelo" mi verso un bicchiere di the freddo e Lorenzo capendo che mi dovrà per forza di cose rispondere si toglie le cuffie e mi guarda "La sera dopo che ha visto il video di te e di quello è venuto al mio compleanno, ad Ostia e ti giuro che non l'ho mai visto in quello stato..cercava di essere lo stesso Stephan di sempre ma non ci riusciva per niente...e sai perché? Perché era a pezzi...quindi qui non si parla del fatto che tu possa piacermi o meno perché non sono certo io che dovrò stare con te come non sarò io a doverti sposare...qui si parla del fatto che io come le altre persone che stiamo accanto a lui abbiamo molti dubbi su di te..e ti ripeto, non devo starci io con te...ma convivo con lui ogni giorno, dividiamo l'alloggio a Trigoria e la stanza quando siamo in trasferta, sediamo vicini in treno, aereo, pullman..passiamo assieme molte serate, anche solo a giocare alla play...e non ho assolutamente voglia di sorbirmi le sue menate ogni volta...può capitare il litigio, ci sta, anche io e Veronica litighiamo ma ho paura che il vostro rapporto sia..troppo...troppo tutto..è come se non ci fosse via di mezzo..o litigate o state come ieri notte, nella vasca a giocare con la schiuma...ma esiste anche tutta la scala di grigi perché...perché la vita di Stephan non è sempre quella luccicante del 'Destino', non è sempre quella della vacanza ad Ibiza. La sua vita, come la mia, è anche quella delle serate dove siamo così scazzati o stanchi che non abbiamo minimamente voglia di uscire e di folleggiare in giro per Roma..."
"Credi che io voglia solo folleggiare? O magari credi che lo stia prendendo solamente in giro magari?" non sono ovviamente incazzata con Lorenzo perché avevo già l'impressione che il suo pensiero sulla sottoscritta fosse esattamente quello...
"Credo che fra voi due ci sia un'attrazione che offusca tutto il resto...che lui ti voglia in parte salvare da te stessa e che tu veda in Stephan il cavaliere dall'armatura luccicante che ti ha conquistata a forza di sorrisi e di dimostrazioni d'amore...ma credo che questa non possa essere la base per un matrimonio..."
"Ci sto provando...sto realmente provando ad essere se non proprio alla sua altezza almeno ad avvicinarmi ma...è difficile Lorenzo"
"Non è questione di essere alla sua altezza...Stephan non è ovviamente perfetto, anche se può sembrarlo...ha mille e mille difetti...qui è questione di guardare in faccia la realtà Alessia. Devi renderti conto che Stephan è completamente partito per te e ti assicuro che mai l'ho visto così...mai l'ho visto così preso, così coinvolto e non so come gestirà questa cosa...è convinto che con te sia meglio metterti davanti ai fatti compiuti, che sia il matrimonio o andare a vivere insieme..ma la domanda fondamentale è cosa vuoi fare tu...lo ami?"
"Si che lo amo...anche se in realtà non sono mai stata innamorata prima d'ora quindi non so dirti...è tutto nuovo per me, tutto da scoprire...e so che non sono probabilmente la ragazza che vorresti accanto a lui ma..." alzo le spalle e tamburello le dita sul piano di marmo "Sei obiettivamente una bellissima ragazza e sono convinto che per essersi innamorato in questo modo di te tu debba avere mille e mille qualità...ma devi renderti conto di una cosa Alessia. Il mondo mio e di Stephan non è solo quello luccicante..."
"Lo so bene...lavoro ad Ibiza da tre anni quindi so benissimo che non è tutto oro quello che luccica. So bene che dietro ogni cosa sfavillante c'è qualcosa di molto meno bello...ma ti assicuro che a me non importa minimamente di quell'aspetto...lavoro da sempre per essere indipendente quindi non ho certo bisogno che lui mi mantenga..."
"Ma è quello che farà...che sta già facendo..la moto e tutte le altre cose...ti porterà a Savona e poi a scegliere la casa nuova...e poi arriveranno la macchina e i vestiti...e poi sarà la volta di un corso di canto...di un pianoforte..."
"Sembra che la colpa sia mia. Come se abbia chiesto io a Stephan di comprarmi queste cose...pensi che lo abbia supplicato in ginocchio di comprarmi la moto?"
"Non ho detto questo...la mia paura è che lui compri il mondo ad una ragazza che poi di punto in bianco lo molli perché si è accorta che quella che provava era solo infatuazione e non amore...ora sembra tutto bello e puoi anche pensare di amarlo, puoi anche pensare di aver vinto la tua personale lotteria ma ci saranno sere dove lui sarà scazzato e anche stronzo e ti manderà a fanculo e tu dovrai sostenerlo e non sarà facile...e magari tu avrai voglia della discoteca e di andare fuori a cena...e litigherete..."
"Ho capito cosa pensi di me..." mi alzo e vado a sciacquare il bicchiere prima di andare verso la stanza di Stephan "La verità fa male Alessia"
"È la tua verità Lorenzo e ti assicuro che non è universale. Non mi conosci per un cazzo quindi non credo che sia il massimo che tu spari a zero su di me senza sapere un cazzo in definitiva"
"So quello che lui mi ha detto e che io ho visto con i miei occhi Alessia...ti ha comprato un maledetto anello di fidanzamento mentre tu decidevi di punto in bianco di scoparti un coglione. A lui non importerà o ti dirà che non gli importa ma quel video gli ha fatto male, un male cane. Non è uno che si fida facilmente ma chissà perché con te lo ha fatto...e alla prima occasione tu lo hai tradito...e non di nascosto ma in una gabbia sospesa in una discoteca ad Ibiza...è già passato per quello la cui ragazza si divertiva alle sue spalle perché era troppo buono...stavolta passerebbe per quello coglione...quindi fatti due calcoli Alessia...anche questa cosa di andare ad affrontare Filippo..pensi che lo faccia per lui? No lo fa per te...perché vuole dimostrarti qualcosa, non so manco io cosa..."
"Ed è colpa mia? Pensi che non gli abbia spiegato che starebbe molto meglio con un'altra ragazza piuttosto che con me? Me ne stai facendo una colpa, come se fosse colpa mia che lui mi ami...ti assicuro che non l'ho mica forzato, non gli ho puntato una pistola alla tempia chiedendogli di amarmi...ieri notte ho chiamato lui perché avevo bisogno di lui..."
"Il problema è che lui non ha bisogno di una ragazza come te..." incasso il colpo e gli occhi mi si riempiono di lacrime. Ha perfettamente ragione, Stephan non ha bisogno di una ragazza come me...sono solo un casino ulteriore e lui non ha assolutamente bisogno di altri casini, di altre cose a cui pensare "Hai espresso il tuo parere...ora posso cambiarmi così poi vado a farmi un giro per schiarirmi le idee?"
"No, rimani qui che se esci e lui rientra e non ti trova è capace di crocifiggermi"
"Digli semplicemente che ho camminato fino a dove si vede il miglior tramonto di Ibiza...se vuole raggiungermi sono lì" mi chiudo in camera e mi appoggio alla superficie di legno scivolando a terra con gli occhi fissi al muro. Fa male sentire la verità, perché in fondo tutto quello che ha detto Lorenzo è la verità...fa male sapere che probabilmente non sei la scelta giusta. Vorrei esserlo con tutto il cuore ma non lo sono. Non sono quella che sa ascoltare, consolare, non sono quella che sa come tirare su il morale di una persona, non sono quella che sa aspettare a casa mentre il tempo scorre...ho bisogno di agire, di essere sempre in moto...ma una cosa che so per certo è che lo amo..di un amore folle e sopra le righe...non può essere solo infatuazione...è amore, anche se non ho mai amato prima e non so assolutamente nulla di amore, di matrimonio e di condivisione...mi alzo e mi cambio mettendo un leggins alla caviglia e una maglia larga che mi cade da una spalla. Metto le scarpe da ginnastica e mi appunto i capelli in una specie di crocchia sulla sommità della testa...quando esco dalla porta Lorenzo mi sta aspettando a braccia conserte "Rimani qua"
"Non scappo da Ibiza...vado solo a camminare...ho il telefono..." gli mostro il cellulare "..magari mi metto le cuffie e corro un pochino..."
"Si incazzerà da morire con me"
"Digli che è colpa mia, come ogni altra cosa..."
"Alessia..." mi giro verso Lorenzo e mi appoggio con un braccio al piano della cucina "...hai ragione sono una ragazza che ha fatto un sacco di errori..ho iniziato non so neanche quando, probabilmente da bambina...ho due genitori che mi hanno cresciuta di merda diciamolo...mio padre mi ha sempre detto che l'unica cosa positiva era il fatto che fossi bella. Mi ha crescita con l'idea che oltre ad un bel faccino e a un bel fisico non avessi nulla che avrebbe potuto attirare un ragazzo..mia madre invece voleva vedermi già sposata a 18 anni..peccato che io avessi dentro di me questa smania di essere libera che non so neanche da dove arrivi ma che ha sempre fatto parte di me...ho sempre voluto di più, no sapendo neanche quel 'di più' che cosa fosse...quando Marco è morto, sai chi è Marco no?" lui annuisce ed io proseguo "..quando è morto è morta anche una parte di me, forse quella più bella, perché Marco era la mia parte più bella. Era lui che mi faceva stare a terra, che mi diceva di non fare cazzate, che mi diceva che oltre ad un bel faccino avevo anche una testa che funzionava...Marco mi sosteneva...quando avevo deciso di non fare l'Università, quando avevo deciso che volevo tentare di fare la cantante...era l'unico che mi capisse e quando è morto...bhe sono andata letteralmente in mille pezzi. Già prima non è che fossi molto stabile, avevo continui scatti d'ira, prendevo e scappavo ma lui riusciva sempre a farmi ragionare...dopo non c'era nessuno che mi facesse ragionare"
"Mi dispiace...lui te lo ricorda in qualche modo?" annuisco "Hanno gli stessi occhi verdi...e la capacità di tranquillizzarmi in qualche modo...perché ho un tale casino dentro ma lui riesce a zittire tutto..so di essere un disastro, so di essere completamente sbagliata per lui, perché ci vorrebbe un altro tipo di ragazza, più tranquilla, più calma soprattutto, meno gelosa o almeno più capace di mascherarlo. Perché io sono incapace di mascherare le mie emozioni, se mi stai sul cazzo si vede ma si vede anche se ci tengo...solo che la paura di stare male mi fa fare delle cazzate enormi, ma veramente enormi...e stare con Filippo è stata la cazzata più enorme di tutte..." solo in quel momento un pensiero fugace mi attraversa la mente "Da quanto è andato via?" Lorenzo fissa l'orologio "Tipo due ore e passa"
"E perché non è ancora tornato? Magari dovremmo andare a vedere se va tutto bene. Perché va tutto bene no? Perché non sei andato con lui cazzo?"
"Calma, calma...te l'ho detto...voleva che stessi qui con te, almeno avresti visto un volto semi conosciuto quando ti fossi svegliata...mi ha chiesto di tenerti compagnia e so che non l'ho fatto al meglio ma voglio solo il meglio per lui..."
"...e non sono io secondo te..." Lorenzo alza le spalle "..non devo decidere io Alessia...sinceramente pensavo ad un altro tipo di ragazza per Stephan....qualcuna che riuscisse a riempire i suoi vuoti...lui non è affatto semplice Alessia...può sembrare un ragazzo solare e sempre sorridente ma ha una rabbia dentro che a volte viene fuori e..."
"...è andato da Filippo perché lui ha toccato qualcosa di suo..."
"Già...sei sua Alessia e quando intende sua vuol dire che chiunque ti faccia del male lui lo distruggerà...metaforicamente sia chiaro ma credo che in parte con lui sarà anche qualcosa di tremendamente reale...ti ha picchiata vero?"
"Si...ma non voglio passare per la vittima della situazione...ovviamente in parte me lo sono cercato...anzi me la sono proprio cercata e forse sarebbe stato molto meglio che avessi lasciato perdere. Forse la mia strada era quella..."
"Non dire cazzate"
"Non hai detto anche tu la stessa cosa più o meno? Insomma gli farò del male, lo farò soffrire, tanto valeva che ieri notte mi fossi fatta i cazzi miei e avessi aspettato io Filippo al bungalow...il mio destino era proprio quello forse..."
"Perché hai chiamato Stephan?" potrei dire una bugia, tipo che alla fine era l'unica persona che sapevo sarebbe sicuramente corsa da me...ma devo iniziare ad affrontare la realtà dei fatti e devo farlo anche con persone che alla fine non conoscevo ma che facevano parte dell'universo del ragazzo che amavo "Perché se non l'avessi fatto avrei perso l'ultima occasione utile per dirgli che lo amo...si, non so amare Lorenzo..non sono di quelle che lo dimostrano a gesti...raramente mi vedrai fare il primo passo quando si tratta di prendergli la mano ma non perché non mi vada sia chiaro ma perché non ci sono abituata. Raramente dirò che lo amo davanti agli altri...e probabilmente anzi sicuramente sarà più facile che gli scriva un messaggio tipo 'ho voglia di te' piuttosto che 'amore mio quanto ti amo, grazie di esistere' ma non perché non lo pensi ma perché mi viene più facile dimostrarlo in altri modi. Non sono da gesti romantici né da candele e fiori ma lui ha iniziato a farmi piacere queste cose. Si, non so tutto di lui e lui non sa tutto di me ma sappiamo le cose che contano. So che mi piace dormire con la testa appoggiata al suo petto, so che quando lo guardo sono felice...ho mille difetti Lorenzo ma ci tengo a Stephan"
"Lui ha bisogno che gli dimostri che lo ami...sembra che gli vada tutto bene, sembra che non abbia alcun problema, invece ha veramente bisogno di qualcuno che ogni tanto dia a lui e non riceva e basta...non ti conosco Alessia ma da quello che ho visto....insomma la mia paura è che Stephan per te alla fine sia il giocattolo nuovo che quando non ti soddisferà più metterai da parte. Solo che lui non sarà sotto ad un treno a quel punto ma sarà sotto a dieci treni Alessia..."
"Lo so..." senza che lui possa fermarmi esco dalla villetta e poi inizio a correre...ma sarebbe troppo facile se correndo, se battendo le suole sul selciato riuscissimo a lasciarci dietro i pensieri e le preoccupazioni. Non l'ho dato a vedere a Lorenzo ma sono preoccupata da morire per Stephan. La mia paura è che voglia affrontare Filippo per dimostrare qualcosa a me...ma se gli succedesse qualcosa non me lo perdonerei...decido di deviare e di cambiare meta...
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TUTTO UN EQUILIBRIO SOPRA LA FOLLIA
RandomIBIZA, UNA SETTIMANA, DUE REGOLE, UN'ATTRAZIONE FOLLE, DUE RAGAZZI...