Un altro compleanno insieme

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«Quindi resti fino a sabato prossimo?».
Nate mi parla mentre in un gesto spontaneo fa i grattini ad una Tess che sta collassando, con la testa poggiata al petto di lui, mentre io annuisco.
La scena è già vista e rivista, anche se ovviamente c'è molta intimità in più.
Sono tornata prima oggi e siamo tutti in camera da un bel po'.
Fra poche ore sarà il mio ventunesimo compleanno ed abbiamo deciso di ingannare il tempo aspettando la mezzanotte.
O questo è quello che pensavo, finché Loren guarda l'orario e balza sul letto.
«Prepariamoci, dai. È deprimente che lei sia a letto ad aspettare il compleanno».
«No Lore, davvero...».
Ma i miei vani tentativi sono serviti a nulla.
Nell'arco di un quarto d'ora mi hanno buttata in bagno e hanno cominciato a scegliere i miei vestiti.
Sono le 23:15 circa quando mi ritrovo in un abito celestino con una gonna svasata ed un corpetto esageratamente aderente che mette troppo in risalto il mio seno. Non che io ne abbia molto, ahimè.
Lo sguardo di Tess va da me alla parrucca, continuamente.
«Senti, ti spiace? Non vorrei quel pazzo ti facesse una sorpresa».
In realtà so che stavolta me lo posso scordare.
Ieri ho lavorato con Liam e Niall, ed oggi con Louis. Avrei potuto fare le foto anche a lui, ma mi ha mandata a casa. Ancora piuttosto incazzato.
Acconsento, comunque.
Mi ritrovo quindi con una alta coda bionda in testa.
Ed una benda in faccia.
«Ragazzi, ma perché?».
Non sopporto le sorprese, perché se non si fosse capito sono davvero la persona meno intuitiva del mondo.
Nate ridacchia alla guida, e sento un colpo che sicuramente gli ha tirato la sua ragazza.
Qui accanto a me sento solo respiri che si mozzano e schiocchi causati di baci.
«Smettetela di fare sesso accanto a me».
Sul mio viso deve apparire un'espressione pessima, perché tutti scoppiano a ridere.
«Che ora è?».
«Quasi mezzanotte, accelera o sarebbe stato meglio a letto piuttosto che bendata in una macchina».
Il ragazzo alla guida ovviamente non se lo fa ripetere due volte, e dopo qualche istante frena, mentre suppongo stia entrando in un parcheggio.
Uno sportello si apre e si richiude e qualcuno, dalla delicatezza suppongo Luke, mi aiuta a scendere dalla macchina.
E dopo qualche passo in un silenzio tombale, mi blocca.
Delle mani sicure e che riconoscerei fra tutte quelle esistenti al mondo, nonostante la benda e nonostante non stia toccando la mia pelle, si posano sui miei fianchi.
Una sola si sposta verso la mia nuca e poi più su, a slegare la benda e gli occhi di Harry incontrano i miei, quando il tessuto scuro scivola per terra.
È un attimo, e sento in sottofondo delle urla che riempiono quello che era un luogo silenzioso.
Harry mormora un "auguri..." proprio sulle mie labbra, e poi ci posa sopra un bacio.
Le urla aumentano e quelle di Tess coprono tutte le altre.
Quando riapro gli occhi, Harry lascia scivolare via le mani ed io mi sento nuda come se avesse portato giù anche il tessuto leggero.
Finisco fra le braccia di tutti, più o meno tutti mi stritolano. Zayn caccia la lingua ad Harry, prima di farlo.
Così come aveva proposto proprio lui, ci spostiamo in un locale tutto nostro e bellissimo.
Ci sono alcune stanze. Una è colma di cibo, una pronta per essere sfruttata con della buona musica ed un bicchiere d'alcool in mano, quello che suppongo sia un bagno ed una stanza chiusa.
Quindi, dopo un pezzo di pizza a cui non avrei rinunciato per nulla al mondo, ci spostiamo nella sala della musica ed iniziamo a ballare.
Se provavo invidia per gli sguardi che Luke e Nate lanciavano alle proprie fidanzate nei locali, sto letteralmente amando quelli che Harry lancia a me e Zayn, che non ha aspettato più di due minuti per trascinarmi in pista quando siamo entrati in questa sala.
Decido comunque di non buttare benzina sul fuoco, andando dopo un po' dal riccio seduto a pochi metri da noi.
Non so se mi sento impavida per l'alcool che già circola nel mio corpo o se approfitto del fatto che sia il mio compleanno, oppure se sono ancora euforica per quel bacio di prima, ma mi siedo sulle sue gambe e lo colgo di sorpresa.
«Ma quindi mi hai perdonata, gelosone?».
Sorride.
E nessuno al mondo è paragonabile a Harry che sorride o che mi passa una mano sulla schiena e poggia la testa contro la mia spalla, quasi a nascondersi.
«Lo avevo fatto ma dopo quel ballo potrei ripensarci».
D'un tratto bussano alla porta ed il sorriso di Harry si allarga, mentre guarda gli altri.
Il mio invece si fa curioso.
Mi incita ad alzarmi e mi stringe la mano mentre seguiamo Liam che apre con cautela la porta.
Quando questa si apre completamente e vediamo chi è l'ospite, per poco non svengo.
Sento le urla lasciare la mia bocca comunque, mentre le guance si inumidiscono.
«OH MIO DIO!!!!». Salto fra le braccia di Harry e poi torno a guardare il tipo dai capelli rossi alla porta che si gusta la scena con un sorrisetto imbarazzato.
Continuo a piangere e urlare quando Ed Sheeran entra nella stanza e mi viene incontro.
Harry ride e mi spinge fra le sue braccia, incredibile ma vero.
Quindi, mi trovo proprio fra le braccia di EDWARD CHRISTOPHER SHEERAN che mi stringe e mi fa gli auguri. OH PORCA TROIA.
Dopo un abbraccio di tipo quindici minuti, Harry si riavvicina.
«Come stai, Ed?».
«Tutto apposto, anche voi, mi sembra di percepire».
Rido quando mi guardo intorno e trovo una Tess tipo morta per terra. Il loro sguardo segue il mio e Ed sorride, avvicinandosi.
È pazzo, la ucciderà.
Nate lo guarda con una certa circospezione, quando la sua ragazza finisce fra le braccia del cantante.
Io torno fra quelle di Harry e penso di ringraziarlo e di chiedere come abbia fatto almeno cinquanta volte.
Loren, in qualche modo resiste al fascino del rosso, ma gli chiede di cantarci qualcosa.
È Tess a scegliereThinking out loud" e lui comincia a cantare.
Harry respira fra i miei capelli e io mi sento felice da far schifo, felice come si può essere poche volte nella vita.
«And darling I will be loving you 'til we're 70
And baby my heart could still fall as hard at 23
And I'm thinking 'bout how people fall in love in mysterious ways
Maybe just the touch of a hand
Oh me I fall in love with you every single day
And I just wanna tell you I am».
Harry va perfettamente a tempo, ma io sento solo la sua voce che mormora accanto al mio orecchio.
Passiamo un'oretta in questo modo, poi Ed posa la sua chitarra e si scusa per non essere riuscito ad avere più tempo a disposizione salutandoci, e la situazione è questa:
Niall e Luke sono diventati amici in una maniera impressionante nell'arco di due ore.
Accanto, Zayn e Loren parlano di disegni, passione in comune.
Tess e Nate parlano con Liam e mi sembra di vedere quest'ultimo sorridere.
Louis sta limonando un pasticcino.. ehm?
Torno con lo sguardo sul castano, e lo trovo letteralmente a ficcare la lingua nella panna come se stesse limonando.
Sono ancora sulle gambe di Harry, lui ha la testa sulla mia spalla e quando segue il mio sguardo sento la sua risata sul mio collo. È una cosa inebriante.
Mormora il mio nome proprio sullo stesso punto e i brividi ricoprono la mia pelle, contro il quale sento nascere il suo sorriso.
«Usciamo un po'?».
Annuisco e mi alzo, afferrando subito la sua mano che cerca la mia non appena mi affianca.
Nessuno fa caso a noi due, mentre usciamo chiudendoci la porta dietro.
«È stato davvero uno fra i compleanni più belli di sempre».
«Sheeran non merita il primo posto?».
Scuoto leggermente la testa. Se io non fossi Sarah, direi di sì.
«Non so se essere contento che Ed non ti abbia conquistata, o chiedermi chi ti abbia regalato un compleanno così bello da non essere battuto da Ed Sheeran».
Harry mi sta provocando, perché sa benissimo di essere stato proprio lui nelle vesti del mio migliore amico, a regalare compleanni insuperabili a Emma.
«C'è una cosa che potresti fare per provare a passare al primo posto..».
È poggiato al muro nella sua classica posizione, con un piede contro il muro.
Il mio corpo invece è poggiato completamente contro il suo. Le sue mani sono giusto sopra il mio fondoschiena e le mie sul suo petto.
L'aria che dovrebbe essere fredda è bollente e carica di una piacevole tensione.
Gli si mozza il respiro quando le mie labbra sfiorano il suo collo.
E poi si blocca a me, quando con delicatezza e velocità alza il mio viso contro il suo e mi bacia. Un bacio vero, un bacio che sogno inconsciamente da anni.
Un bacio che comprende le sue mani che mi spingono ancora di più contro di sé e i respiri che accelerano.
La prima cosa che riesco a pensare quando si allontana un po', non prima di mordermi il labbro, è che questo sarà il compleanno più bello della mia vita.

Gotta be you || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora