Un periodo difficile

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«Sono bellissime. Ora passiamo alla cosa importante, avete scopato dopo?».
Zayn ricompare dal corridoio.
«Macché, i letti sono separati ancora!».
E guarda sconcertato Louis
Harry non si scompone, sorride solo in un modo troppo sexy.
È cambiato così tanto esteticamente. È proprio un uomo.
È sempre stato bello, ma ora è di una bellezza sovrumana, davvero.
E la sua voce? Matura, calda.
«Ma si può sapere perché ogni tanto arrossisci da sola?».
Vorrei saperlo anche io.
«Ti odio, Louis».
«Non è vero, ehi, tu mi ami e sfrutti Harry per avermi vicino».
«Ehi, stronzo, sono qui».
Ridacchio e scuoto la testa.
Sono circa le 20.
Stamattina ho fatto un sacco di altre foto ad Harry, anche mentre dormiva.
Non siamo neanche usciti, gliele ho fatte tutte in casa e sono venute davvero bene lo stesso.
«Ma sul serio Harry, dormi con lei nella stessa stanza e lasci i letti separati?».
Grazie Louis, sei sempre così riservato.
«Ma che ne sai? Magari abbiamo dormito in uno o magari gli abbiamo separati stamattina».
L'espressione ferita e disgustata di Niall è seriamente da immortalare.
«Wow».
Zayn.
Chissà se fossi la protagonista di un libro, con chi mi vorrebbero le lettrici, se con Harry o con Zayn. O magari Niall, il buono della situazione. No, con Louis no, grazie.
«Tess e gli altri sono arrivati? Tutto bene?».
Annuisco distrattamente, gli ho sentiti ieri sera, sì.
«Dovresti aggiungerli al gruppo dei disagiati!».
«Questa è una genialata.».
«Non lo avrei mai detto che foste così umili. Si tratta di dare i numeri a persone che fondamentalmente conoscete da davvero poco.».
«Una volta l'ho dato ad una fan». Niall sorride come a ricordare la scena, poi aggiunge:
«Il numero».
Sento chiaramente i miei occhi sgranarsi.
«NIALL».
Esplode in una risata allegra mentre sento impercettibilmente Harry tirarmi verso di sé. Siamo seduti in salotto, sul divanetto a due posti. Mi avvicina parecchio a sé.
È spontaneo il modo in cui prende la mia mano ed automaticamente la mia testa inizia a viaggiare, a tuffarsi nel passato, tornare qui frugando fra queste giornate e provando poi ad inoltrarsi in un futuro troppo instabile.
«Alla fine ho cambiato numero perché dopo uno shooting ho riacceso il telefono ed era così impallato che non mi scorderò mai tutta quella vibrazione che non smetteva più».
Sorrido immaginando il suo viso sconcertato davanti al telefono, mentre sento Harry alzarsi di colpo.
Lo guardo stranita ma nell'arco di pochi secondi, perché lui torna a sedersi e ci copre con un enorme e caldissimo plaid rosso.
In effetti questa giornata è davvero fredda, quindi...
Quindi un cazzo, i pensieri vanno a farsi fottere quando sento una delle sue mani posarsi su un mio fianco, e l'altra sulla mia coscia.
Il sorriso furbo sul suo viso mi dice esplicitamente che voleva intimità, non scaldarsi.
«Aggiungi Tess e gli altri?».
Annuisco ed in un attimo i membri de "I disagiati" raddoppiano.
@Tess: Dimmi che non è quello che penso o potrei piangere.
Louis ridacchia.
«È tess?». e al mio annuire continua, premendo il tasto dei messaggi vocali. «Ma ciao!».
«Mi stai uccidendo la migliore amica».
«Siamo pari».
Harry gli schiocca un'occhiataccia, iniziando poi a distrarmi, con movimenti intensi della mano sul mio fianco scoperto e la sua testa che si poggia sulla mia spalla.
@Nate: Hai ucciso la mia ragazza.
Louis ride ancora, poi mi guarda e chiede:
«Alla fine tutto bene fra loro? Nate come si comporta con te?».
«Mhm, sì, tutto bene. Lei è persa, e lui le ha fatto una dichiarazione da film. Sono belli davvero».
Mi stringo nelle spalle e i capelli di Harry mi solleticano la guancia quando alza la testa per guardarmi. E Louis aggiunge, al posto suo, un "non hai risposto a tutto".
«Si comporta bene».
«Non è vero».
Alzo gli occhi al cielo, mentre Zayn annuisce e dice di concordare con Harry e "Non è normale l'episodio della colazione!"
Sembrano coalizzati, così provo a guardare Liam o Niall nella speranza di un aiuto, ma uno è perso a sorridere col telefono e l'altro guarda la scena divertito.
«È solo premuroso, abbiamo un rapporto importante, mi ha conosciuta in un periodo difficile e ora probabilmente pensa di dovermi salvare da ogni ipotetico pericolo. Da ogni ragazzo».
Harry si irrigidisce e torna a sedersi normalmente, e io congelo per qualche secondo seppur avvolta nel plaid.
«Noi andiamo, ho sonno». Mormora Zayn.
«Fai schifo ad inventare balle, prima delle 3 non dormi».
«Muovi il culo, Louis!».
Si alza e si avvicina per salutarmi, seguito dal moro che fa effettivamente schifo ad inventare balle ma è bravissimo a dare abbracci, poi Niall e infine un cenno da Liam.
Quando una volta soli mi volto verso Harry, non so se è lui a tirarmi su di sé o se sono io a salire sulle sue gambe, è tutto istintivo e naturale.
La mia testa contro il suo petto ed il suo profumo a inebriarmi la mente.
«Voglio le coccole».
Sento il suo sorriso nascere, mentre mormora un ironico "Non lo avevo capito".
Le sue mani si riappropriano del mio corpo, accarezzandomi la schiena e perdendosi fra i miei capelli, che sposta in avanti come a non volerci giocare quando un tempo era il suo passatempo preferito.
Quando siamo soli realizzo che dovremmo parlare, che la situazione deve prendere una svolta.
Ma il modo in cui lui, se ne è consapevole, fa finta di nulla mi spinge a stare zitta.
Che io sia fuori di testa con tutta questa messa in scena non è un segreto, ma lui perché non mi smaschera?
È possibile che non abbia capito nulla e si sia infatuato di questa bionda che conosce da qualche settimana?
Sento la testa esplodere e cerco di concentrarmi sul battito del suo cuore, contro il mio viso.
Le sue mani scendono e risalgono lungo tutta la mia schiena, pigramente ma sfacciatamente.
«Vai a letto con tante?».
Non faccio in tempo a pensare alla stronzata che ho detto, perché comincia a tossire di continuo tanto che penso di aver ucciso il mio ex migliore amico alias ragazzo che amo.
«Dico, sei impazzita?».
L'espressione divertita in contrasto con la domanda.
«Sono curiosa, sai quante domande ti avrebbero fatto delle altre fans?».
Sembra pensarci qualche secondo, perché poi si stringe nelle spalle e risponde.
«Non vado a letto proprio con nessuno».
«Neanche con Louis?».
I suoi occhi si sgranano in un modo che penso sia innaturale.
«Sto scherzando, Harry. Ma so che molte vi shippano insieme ed in effetti siete proprio carini».
Scuote la testa, mentre un lampo malizioso gli attraversa lo sguardo limpido.
«Se stessi con Louis e fossi gay, mi farebbe schifo fare questo».
E le sue labbra sono ancora sulle mie, dolci ma possessive, mentre la sua mano mi spinge ancora di più su di sé fino a non lasciare un solo centimetro del mio corpo senza contatto con il suo.

Gotta be you || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora