Esemplare di Louis armato

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«Non se ne parla!».
Loren rivolge uno sguardo omicida a Nate, mentre Luke ridacchia. Lei è seduta fra le sue gambe e lo sguardo di lui è quello colmo di felicità di quanto si ottiene ciò che si voleva da una vita.
Tess, nel frattempo, non da nessuna importanza a chi sta protestando, ma strilla ed esulta. Soprattutto quando cito Louis.
«Oh mio Dio! Ma che domanda è? Certo che andiamo! Oddio, devo prepararmi. Oddio!».
Sta saltando per tutta la stanza, ho quasi paura che nell'euforia salti pure fuori dal balcone. Rido dei miei pensieri stupidi, e torno a guardare Nate.
«Poi tu non la sai fare la pizza».
«Che stronzata! È pazzesca in cucina, fa sempre i calzoni per Mark e sono l'unica cosa che profuma in quel posto».
La rossa alza gli occhi al cielo e il biondino ride contro il suo collo, portando anche lei a sorridere. Sono così belli insieme.
Nate sbuffa, capendo che la decisione ormai è stata presa.
Dall'altra sera non parliamo molto, sto cercando di lasciargli del tempo per capire cosa gli passa per la testa.
Anche con Tess si avverte una certa tensione, che cercano di mascherare con lui che la prende in giro tutto il giorno e lei che fa finta di offendersi.
«C'è un problema».
Smette di saltare lei, bloccandosi al centro della stanza. L'espressione di chi ha appena avuto la più grande disgrazia esistente al mondo.
«Quando ho preparato la valigia ho pensato a tutte le occasioni possibili.
Ho pensato ad un concerto, ad una cena elegante, ad una tuta, abiti formali ed informali, abiti che avrei potuto usare se avessi incontrato l'uomo della mia vita, abiti neri ed abiti colorati, abiti corti e abiti lunghi.
Ho pure un costume ed un baby doll.
Fa male che sia più possibile usare il costume del baby doll, ahia.
In ogni caso, sapete che ho anche scarpe di ogni tipo.
MA NON HO PENSATO CHE AVREI VISTO LOUIS TOMLINSON. COSA SI INDOSSA PER VEDERE LOUIS TOMLINSON».
Luke scoppia a ridere in un modo disperato e mi trovo a pensare che sia un peccato che stasera non ci siano anche gli altri, soprattutto Niall, perché andrebbero davvero d'accordo.
«Non abbiamo la conferma che Luis non abbia altri programmi».
«L O U I S. NON LUIS. NATE!!!!».
Strilla mentre lancia in aria di tutto e di più, ed il famoso babydoll arriva proprio sul letto. Luke ha le mani sulla pancia dolorante per le risate, Loren sorride, Nate squadra l'indumento ed io non so se mi sento più divertita, contenta o esasperata da questa pazza.

«Si può sapere perché ti interessa così tanto di Louis, ultimamente?».
Alla fine, visto che in questi giorni la fortuna è decisamente dalla mia parte, Harry mi ha detto che potevamo vederci. Ha insistito per venirci a prendere, ma un paio di giorni fa Luke ha pensato fosse opportuno noleggiare un'auto.
Quindi ora siamo tutti pronti. 
I ragazzi sono vestiti in modo piuttosto casual, Loren sensuale come sempre anche con su dei leggings ed una felpa lunga addosso. Io ho cercato di rendermi carina senza sfociare nell'eccessivo, indosso un vestito rosa cipria aderente nella parte superiore ma più svasato nella gonna che arriva al ginocchio. E per finire c'è Tess, che voleva farci cambiare tutti perché "Siete davvero poco eleganti!" mentre ci sventolava davanti al naso un tubino nero. Poi non l'ha messo perché per colpa nostra si sentiva fuori luogo, ma ha optato comunque per un vestito nero, più sexy che elegante.
«Saranno anche cazzi miei». Risponde a Nate, che ammutolisce.

Lei è evidentemente ancora ferita, nonostante faccia finta di niente e affronti le giornate con velata leggerezza.

Infatti sorride, mi afferra per un braccio e mi ringrazia per la millesima volta anche se in realtà non ho fatto nulla.

Poi mi trascina giù per le scale, mentre gli altri ci seguono.
Una volta in auto, l'atmosfera è un po' pesante.
Nate guida, lei gli siede accanto e guarda fuori dal finestrino senza neppure interessarsi alla radio, Loren sta per violentare un Luke molto consenziente ed io chatto con Harry. 
"Ho rischiato la vita in un negozio pieno, pur di prendere gli ingredienti per le pizze".

"Ma perché pensi che io sappia farla? Se invece vi facessi morire in un incendio?"
"Non ci avevo pensato. Louis suggerisce di comprarla".
Poi mi arriva un selfie e lui aggiunge.

"Sbrigatevi, non è molto lucido, potrebbe farmi del male per noia. Non far caso agli occhiali da sole, me li ha messi lui."

Effettivamente, dal modo in cui Louis lo sta seguendo per la stanza con in mano un telecomando a mo' di coltello, non aveva tutti i torti.
Nasconde l'arma dietro alla schiena quando si rende conto che la porta è aperta e che lo stiamo osservando, poi si avvicina.
Harry è bello da far male.
Non ha la camicia che aveva nella foto di qualche minuto fa, ma ne indossa una nera e semi trasparente. Anche i jeans sono dello stesso colore, aderenti.

È proprio bello.

Louis, in tuta, fischia fissandomi. 

Ed io noto lo sguardo del Dio greco che ho davanti diventare un mix fra divertito e "ti uccido io, dammi l'arma". E sento Nate, dietro, schiarirsi la voce.
Entro per prima per far spazio poi agli altri, siamo nel luogo in cui lavoriamo, perché l'alternativa era l'hotel dei ragazzi.
La prima a seguirmi nel corridoio che già conosco bene, è Tess.
Così emozionata da perdere la sua solita ilarità, mentre si presenta ai ragazzi.
Dire che Louis l'ha divorata con gli occhi almeno tre volte nell'arco di tre secondi, è dire poco.
Sul serio.
Il che non migliora l'umore di Nate, che sussurra a stento il suo nome, prima di seguire Harry sui divani. 

Quest'ultimo, noto solo ora, è sbiancato. Si guarda intorno scrutando i visi di tutti e poi torna a guardare me, ma devia lo sguardo quando vede che anche io lo sto guardando. 
Per questo e per ovvi altri motivi, la situazione all'inizio non è delle migliori.

Su una poltrona ci sono Loren e Luke, su un divanetto Nate ed Harry, e frontalmente Louis e Tess. Molto imbarazzante.
Guardo Harry, che probabilmente sta pensando di non aver avuto una bella idea.
Per me invece ogni pensiero sparisce quando lui si passa la mano fra i capelli e si morde le labbra.
Ma davvero non mi sono mai accorta di quanto fosse sexy?
A mio favore c'è il fatto che in questi due anni è cresciuto davvero tanto.
«Io ho fame».

La voce squillante di Louis interrompe il silenzio ed i miei pensieri.

Ma questi ragazzi hanno sempre fame? 
«Anche io! Eee...Sarah, non ce la fai questa pizza?». Tess mi stava davvero per chiamare Emma? Non ce la posso fare, se con il mio sopravvivere a tutti questi eventi pensavo di essere immortale, a questa serata non sopravviverò.

Louis non ci fa caso ovviamente, mentre batte le mani felice. Harry invece segue tutto stranito.
Nate interviene dicendo qualcosa che neanche capisco, in crisi.
Il riccio accanto a me si alza, e mi ritrovo a seguirlo in una cucina enorme.
«Questi sono gli ingredienti...».
Il tavolo è pieno di roba: Mozzarella, salame, salsa, funghi, olio, prosciutto, formaggio, affettati di tutti i tipi e persino un paio di brocche piene di acqua.. 

«Harry».
«Mh?».
«...La farina».
«Porca troia».

Gotta be you || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora