五; seconde chance

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𝒸𝒶𝓅𝒾𝓉𝑜𝓁𝑜 𝒸𝒾𝓃𝓆𝓊𝑒, 𝓈𝑒𝒸𝑜𝓃𝒹𝒶 𝓅𝑜𝓈𝓈𝒾𝒷𝒾𝓁𝒾𝓉𝒶̀

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𝒸𝒶𝓅𝒾𝓉𝑜𝓁𝑜 𝒸𝒾𝓃𝓆𝓊𝑒, 𝓈𝑒𝒸𝑜𝓃𝒹𝒶 𝓅𝑜𝓈𝓈𝒾𝒷𝒾𝓁𝒾𝓉𝒶̀

Jisung tratteneva quel corpo penzolante del ragazzo con tutte le sue forze, provando a spingersi all'indietro per così riportarlo sul suolo della terrazza. Però gli era difficile, a causa del ragazzo che si ribellava dalle mani di Jisung strette attorno ai suoi polsi. Era successo tutto così velocemente, Jisung ancora adesso non aveva capito cosa stava esattamente accadendo; aveva agito d'impulso. Vedere quel ragazzo fare quel gesto l'aveva sbalordito, ma non troppo da farlo rimanere immobile. Poteva farsi anche i fatti suoi, pensò Jisung, ma quale essere umano decente sarebbe rimasto a guardare una persona lanciarsi dalla terrazza di un altissimo ospedale? La decisione spettava alla persona, se vivere o morire, ma Jisung pensava che se uno doveva arrivare a tanto era perché non aveva avuto abbastanza aiuto, o non aveva avuto il coraggio di chiederlo; Jisung voleva aiutare. Anche non conoscendolo; tutti, pensava lui, meritavano una seconda possibilità. 

Minho si limitò solo a sgranare gli occhi. Fu così sorpreso di quella improvvisa figura, la odiò quasi; gli stava impedendo di fare l'unico suo gesto egoista, l'unica cosa che l'avrebbe reso un po' felice. Incolpò di nuovo il destino, ritenuto da Minho bastardo fino alla fine. Provò in tutti i modi di svincolarsi dalle mani di quel ragazzo dai capelli un po' lunghi e arancioni, inutilmente però. Era davvero risoluto a riportarlo sul suolo, nonostante fisicamente non fosse tanto forte, e Minho rimase sorpreso da ciò. Perché una persona sconosciuta stava facendo questo per lui? Perché ci si preoccupa di una persona sconosciuta e poi, una volta conosciuta, la si abbandona? Minho pensava sempre a questo, un'altra domanda aggiunta al suo quaderno intitolato "le domande complicate senza una risposta della vita". «Non so cosa ti abbia spinto a fare questo, ma ti prego» a spezzare quel silenzio fu l'arancione, con voce affannata a causa dello sforzo che stava compiendo nel mantenere il corpo pesante del moro. «Copri le tue orecchie, ignora quelle parole nella tua testa e riprova». 

minsung; retryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora