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La mia serata Netflix e pop-corn stava proseguendo alla grande. Avevo scelto una di quelle serie tv dallo stile la Bella e la Bestia. Lui è l'eroe della storia, dotato di strani poteri speciali, lei la classica donna indipendente con un lavoro, una famiglia che le vuole bene e delle amiche con cui passare il tempo libero. Lei riesce a mostrare il lato più vero e sincero di lui, dimostrando al mondo che non è lui il "cattivo" della storia, ma è solamente colui che riesce a portare pace e tranquillità.

Lo so, detta così sembra una di quelle solite storielle in cui conosci già il finale e dove già dopo la seconda puntata ti stancano. Vi posso garantire che questa non è decisamente noiosa, pesante o frivola. Non ti fa staccare gli occhi dalla televisione. Sono passate più di due ore e non riesco a fermarmi. Un episodio tira l'altro. C'è azione, suspence, intrighi, bugie, amore, gelosia, poliziotti, detective e una "bestia" con occhi azzurri, addominali scolpiti e un fisico da toglierti il respiro. Ormai era deciso, avrei passato il resto delle mie ore libere davanti al televisore. Erano solo quattro stagioni. Potevo farcela.

Venni interrotta dal mio cellulare, che cominciò a squillare ad intermittenza, facendo apparire una successione di messaggi sulla schermata. Lo presi per controllare chi fosse.

Ogni messaggio sullo schermo arrivava da Lily.

Iniziai a leggere i messaggi:

L: Devi assolutamente venire qui!

L: È davvero urgente. Ho bisogno di te.

L: Allie! Rispondimi! Sali in macchina e vieni da me.

Non sapevo se prenderla sul serio o pensare che fosse uno scherzo, ma, di solito, era difficile che Lily mi scrivesse dei messaggi mentre era fuori in cerca di qualche sua nuova conquista o comunque mentre era fuori a divertirsi. Diedi un occhiata all'orario: erano le 23.

Le risposi:

A: Ehi Lily. Che succede?

Poco dopo mi rispose:

L: Finalmente! Vieni subito qui. Ho bisogno di te.

A: Come mai? È successo qualcosa?

L: Si!!! Vienimi a prendere. Sono senza passaggio.

A: Perché? Che hai combinato?

L: Smettila con le domande e vieni subito. Poi ti spiego.

Era una vera rompiscatole. Quando scriveva "mi serve un passaggio" era quasi sempre perché il ragazzo con cui era uscita era noioso, troppo chiacchierone, un alcolizzato o un maniaco. Avrei potuto stilare una lista che non finiva più. Ricordavo ancora quella volta al liceo quando mi fece uscire alle tre del mattino perché il ragazzo con cui era uscita aveva l'alito pesante dopo tre ore passate vicino a lui non riusciva più a sopportarlo. Ovviamente Lily, con la sua grazie che la contraddistingue, aveva comunicato a questo povero ragazzo il problema, e molto gentilmente l'aveva scaricata letteralmente sul marciapiede. Mi svegliai nel bel mezzo della notte per andare a recuperarla.

Quindi, anche se ripeto, è una vera rompipalle, non l'avrei mai lasciata lì. Dopo tutto era la mia migliore amica e ci sarei sempre stata se avesse avuto bisogno di me. Qualsiasi cosa fosse.

Misi in pausa la serie tv e raggiunsi rapidamente il mio armadio, tolsi il pigiama e mi infilai un paio di jeans slavati, una semplice maglietta bianca a maniche corte e la giacca di pelle. Non era un granché ma almeno ero presentabile. Presi la borsa, le chiavi della macchina e uscì. Prima di salire in macchina scrissi un veloce messaggio a Lily.

A: Sono uscita adesso. Dove sei?

L: Al Flamenco.

A: Ok. Arrivo.

Fidati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora