90.

206 13 2
                                    


Avevamo ormai lasciato la città e stavamo tornando verso Santa Monica quando suonò il mio cellulare. Lo estrassi dalla borsa e vidi che era la Scott. 

«Ciao Scott» 

«Ciao sorellina. Tutto ok?»

«Tutto bene tu?» 

«Direi bene. Sei con Tyler?» 

«Sì è qui con me»

«Ho provato a chiamarlo ma mi dava che era staccato». Mi voltai verso Tyler che sollevò le spalle non sapendo per quale motivo.

«Non sa come mai» 

«Riesci a passarmelo?»

«Ti metto in vivavoce perché sta guidando» dissi premendo il tasto del vivavoce e avvicinando il telefono a Tyler. 

«Ciao Scott» disse subito Tyler. 

«Ciao. Scusa il disturbo. In quanto pensi di essere al distretto?». Alla domanda di Scott io e Tyler ci guardammo all'istante. Che stava succedendo? «Un quarto d'ora al massimo. Che succede?»

«Ho interrogato Drake e ci sono delle novità» 

«Ok. Porto a casa Allie e arrivo» 

«Ok. A dopo». Riagganciò la telefonata e il nodo allo stomaco tornò all'istante. 

«Ci dobbiamo preoccupare?» chiesi un po' preoccupata. 

«Non lo so amore. Sicuramente dopo aver parlato con Drake, sarà uscito qualcosa di importante» 

«Speriamo nulla di grave» dissi fissando la strada di fronte di noi. 

«Stai tranquilla amore» disse afferrando la mia mano e cercando di tranquillizzarmi. 

«Ci provo» 

«Mi dispiace per il pranzo. Ti prometto che mi faccio perdonare» 

«Non è colpa tua. Non ti preoccupare» 

«Sei sicura? Non sei arrabbiata?» Con lui? Assolutamente no. Con tutta questa situazione? Si, da morire. «Non potrei mai arrabbiarmi con te per questo» e su questo ero sincera. 

«La sorpresa è solo rimandata» mi disse mentre ci fermavano di fronte a casa. 

«Ok. Fammi sapere cosa succede» dissi mentre recuperavo la borsa e il mazzo di fiori. 

«Ti scrivo appena so qualcosa» mi disse prima di darmi un bacio. Lo salutai e scesi dall'auto.

 Chiusi la porta di casa e ci appoggiai contro la schiena. Chiusi gli occhi e cercai di respirare con più calma possibile. Pensavo che fosse più facile reggere tutto questo. Pensavo fossi più brava a gestirlo. 

«Allie che succede?». Alla voce di Lily aprì di nuovo gli occhi. 

«Va tutto bene» dissi poco convinta andando in cucina. I fiori avevano bisogno di acqua.

«Sei sicura?» mi chiese seguendomi. 

«Si, tutto bene». Sapevo di non essere credibile ma ci tentai comunque. Presi un vaso da sopra la credenza della cucina, lo riempii d'acqua e ci misi dentro i fiori. 

«Non sei mai stata brava a mentire»

«E' solo una brutta giornata. Mi passerà presto» dissi posando il vaso sul tavolo in soggiorno e rimanendo a fissare i fiori per qualche istante. Erano davvero belli e Tyler era stato davvero dolce. E dannazione mi mancava. Mi mancava avere un momento nostro. Mi mancava poter parlare con lui per ore intere. 

«Allie sono qui. Ci sei?» 

«Si, ci sono» 

«Parla con me. Dov'è Tyler? Non eravate insieme?» 

«E' al distretto con Scott» dissi sedendomi al tavolo. 

«E' successo qualcosa?» mi chiese mentre si sedeva affianco a me. 

«Non lo so. Scott ha parlato con Drake e ha chiesto a Tyler di raggiungerlo subito» 

«Stai tranquilla. Vedrai che non sarà successo nulla». Speravo con tutto il cuore che avesse ragione. Non sapevo se fossi in grado di reggere altre brutte notizie.

«Il pranzo com'è andato?» 

«Non abbiamo pranzato» e nemmeno avevo fame in questo momento. 

«Come mai?» 

«Stavamo andando a pranzo quando Scott ha chiamato. Prima eravamo a Los Angeles» 

«Cos'avete fatto» 

«Ti ricordi il ristorante dove siamo andati a cena con suo papà? Quello con le vetrate» 

«Sì, mi ricordo» 

«Ci sposeremo lì» «Veramente?» la sua faccia era più che sorpresa. 

«Sì, hanno una sala per la cena che è davvero incantevole. Poi c'è una terrazza che da direttamente sull'oceano ed è perfetta per la cerimonia» 

«Ma questo è magnifico. Perché non stai saltando dalla felicità» 

«Sono contenta. Tanto» ed è era vero ma era quello che succedeva nel mentre a rendermi nervosa, triste e con poca pazienza. 

«Allora qual è il problema» 

«E' tutto il resto il problema» affermai con tono deciso. 

«C'è sempre qualcosa che si mette di mezzo. Non riesco a passare un'ora con lui senza che non succeda qualcosa. Il matrimonio ci porta via tempo, il Coco e il suo lavoro anche e questa maledetta situazione non parliamone» mi uscì quasi come una liberazione. Era tutto questo insieme che mi faceva uscire di testa. 

«Allie» 

«Non siamo nemmeno riusciti a parlare della casa. Ti sembra una cosa normale? Sono arrivata ad una settimana dal mio compleanno e non ho ancora deciso cosa fare» 

«La situazione di Tyler si sistemerà presto e le tante cose del matrimonio prima o poi finiranno» 

«Mi sembra che non ci sia mai una fine e quando sembra siamo arrivati al dunque precipita di nuovo tutto» 

«Devi parlare con Tyler». 

Scossi la testa «No, non voglio dargli altri problemi a cui pensare» 

«Vuoi tenerti tutto dentro senza dire nulla?» 

«Non lo so. Ora non ci voglio pensare. Vado a farmi una doccia che tra qualche ora devo essere al Coco» dissi alzandomi dalla sedia. 

«Mangia qualcosa prima» 

«Ora non ho fame. Mangio qualcosa più tardi» le dissi rivolgendole un sorriso tirato.

Salì al piano di sopra e mi fiondai in doccia. Avevo bisogno di non pensare a tutto ciò per qualche minuto. Dovevo cercare di lasciare andare le preoccupazioni e i brutti pensieri. Sicuramente andare al Coco avrebbe aiutato. 

Fidati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora