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Scusate per il ritardo ma ero al mare e la connessione a internet era davvero pessima. Era davvero impossibile pubblicare qualcosa.

Vi lascio qui un nuovo capitolo.

Spero che vi piaccia e vi auguro una buona lettura.


L'indomani mattina, quando mi svegliai, mi trovai da sola nel letto avvolta tra le lenzuola. Dormivo così bene che non avevo nemmeno sentito Tyler uscire Afferrai il cellulare dal comodino e trovai un suo messaggio.

T: Buongiorno amore mio. Sono andato in ufficio presto oggi. Passo a prenderti a pranzo. Ti amo.

Anche solo con un messaggio aveva la capacità di farmi sorridere e di farmi cominciare bene la giornata.

Gli risposi:

A: Buongiorno amore. Avresti bisogno anche tu di riposare un po'. Ti aspetto per pranzo. Ti amo anche io.

Da sempre amava farmi mille sorprese e di portarmi in tutti questo posti bellissimi che conosceva solo lui. Non vedevo l'ora di sapere dove saremmo andati oggi. Avevamo poi l'occasione di passare un po' di tempo insieme dato che appena cambiavano i programmi o si aggiungevano impegni, il nostro tempo insieme diminuiva notevolmente.

Scesi al piano di sotto ancora con il pigiama addosso. In casa non c'era nessuno Nemmeno Lily. Non ricordavo se avesse qualche visita per il bambino. L'avrei aspettata mentre mi facevo venire qualche idea per il colloquio da sostenere per la secondo step del concorso. Durante il colloquio avrebbero potuto chiedermi davvero qualsiasi cosa. Dal giornalismo, all'attualità, alla cultura generale fino alla vita attuale. Non sarebbe stato facile e sapevo bene che non avrei potuto essere preparata e sul pezzo per tutto ma volevo essere il più possibile informata. Fra una settimana sarebbe stato anche il mio compleanno e ancora non avevo deciso cosa fare. Le cose a cui pensare stavo diventando tante e speravo di riuscire a fare tutto e possibilmente anche bene.

Mentre facevo colazione con una tazza di caffè e del pane con burro e marmellata, ne approfittai per chiamare mamma. Volevo raccontarle del vestito da sposa, sapere quando sarebbe venuta qui così potevo farglielo vedere e soprattutto mi faceva comodo un aiuto per i preparativi.

Dopo tre squilli mi rispose:

«Ciao tesoro» disse subito. 

«Ciao mamma. Come state?» 

«Bene tesoro. Tu come stai? Tyler?» 

«Stiamo bene. Un po' presi» dissi prima di dare un morso al pane tostato. 

«Avete cominciato i preparativi?» 

«Sì abbiamo iniziato con qualcosina. Poi siamo andati a vedere una casa che ci piaceva, poi c'è il fatto del concorso e il lavoro» 

«Sono tante cose tesoro» 

«Lo so mamma ma posso farcela. Tu e papà avete già pensato a quando venire qui». Non vedevo l'ora di averla qui. Mi sarebbe stata d'aiuto anche solo come sostegno morale. 

«Non abbiamo ancora avuto modo di parlarne. Magari veniamo per il tuo compleanno se non vieni tu o dopo.» 

«Non ho ancora deciso cosa fare per il mio compleanno. Mi piacerebbe venire a Boston e verrebbe anche Carl ma ho già chiesto tanti giorni a Tyler e dovrà prenderne altri per New York. Non so se mi va di disturbarlo ancora per il mio compleanno» 

«Ne hai parlato con Tyler?» 

«No, non ho ancora avuto modo» non eravamo nemmeno riusciti a parlare della casa che avevamo visto. 

«Parla con lui tesoro. Cosa aspetti» 

«Non voglio essere un peso e distoglierlo dal lavoro» «Non penso che sia così e dovresti saperlo anche tu» 

«Lo so...poi ho trovato un abito da sposa che mi piace davvero moltissimo e vorrei fartelo vedere» 

«E' quello giusto?» 

«Penso di sì. Lily ha preso un appuntamento in un negozio un paio di giorni fa. Dopo averne provati quattro quello era davvero il più bello che avessi visto» 

«Tesoro, non vedo davvero l'ora di vederlo» potevo vedere il sorriso dalla cornetta del telefono. Sentivo che era felice per me. 

«Spero che piaccia anche a papà». La sua reazione era quella che mi agitava di più subito dopo quella di Tyler. «Sarai bellissima. Appena torno dal lavoro gliene parlo e ci organizziamo» 

«Ok mamma» 

«Parla con Tyler piccola mia e stai tranquilla. Se hai bisogno mi chiami» 

«Grazie mamma. Ci sentiamo nei prossimi giorni» 

«Certo». La salutai e riagganciai la telefonata. Parlare con mamma era sempre d'aiuto. Riuscivo davvero a dirle tutto.

Passai l'intera mattina a cercare notizie e prepararmi al meglio per il colloquio. Spensi il computer verso le 11. Tyler sarebbe venuto a prendermi per l'ora di pranzo e volevo essere pronta in orario e non farlo aspettare.


Dopo una doccia rilassante, andai in camera e indossai un vestito bianco con stampate sopra delle piccole rose blu. La gonna arrivava a metà coscia e aveva le spalline spesse anch'esse con lo stesso disegno del resto del tessuto. Passai velocemente la piastra ai capelli, per renderli ancora più dritti e terminai il tutto con un po' di mascara e di correttore. Tutto molto semplice come piaceva a me. Indossai le Converse bianche e scesi al piano inferiore dove trovai Lily seduta sul divano. 

«Sei rientrata» dissi sedendomi affianco a lei. 

«Sì, poco fa. Sono andata a fare gli esami del sangue e poi Nick mi ha portato a fare un giro in spiaggia» 

«Vedo che ora le cose tra voi vanno bene» non potevo che esserne contenta. 

«Sì. Dopo aver parlato è tornato il solito Nick di sempre forse anche meglio. E' attento, premuroso e mi fa stare bene». Sentire quelle parole, vederla felice e sapere che le cose con Nick andavano bene mi faceva essere ancora più contenta e felice per lei. 

«Sono davvero contenta Lily» confessai rivolgendole un sorriso. 

«Tu e Tyler invece? Tutto ok?» 

«Sì. A volte non riusciamo nemmeno a fermarci per qualche minuto a parlare ma va tutto bene» «In che senso?» 

«Tra tutto quello che succede, il Coco che si è aggiunto e il matrimonio...l'altra sera non siamo nemmeno riusciti a parlare. Appena abbiamo toccato il letto ci siamo addormentati» 

«E' il periodo. Trovate un momento tutto per voi» 

«Sì, infatti oggi andiamo a pranzo insieme» 

«La casa?». 

Bella domanda. «Spero che riusciamo a parlarne oggi. Non abbiamo nemmeno accennato l'argomento» dissi un po' dispiaciuta. Lily stava per dirmi qualcosa quando suonò il campanello. Doveva essere Tyler. «Sarà lui. Ci vediamo più tardi» dissi alzandomi dal divano e andando a recuperare la borsa. 

«Ok. Divertitevi e parlate. Voi due amate parlare». 

Su questo aveva ragione Ci era sempre venuto bene. Le rivolsi un sorriso ed uscii.


Se il capitolo vi è piaciuto votate con una stellina e fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.

Vi aspetto al prossimo aggiornamento.



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