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Dopo una lunga attesa data da diversi fattori sono finalmente tornata. Questa storia è stata interrotta e continuata un milione di volte ma è giusto che continui e che abbia una fine che si merita.

Eccoci con un nuovo capitolo.

Spero che vi piaccia e vi auguro una buona lettura.



«Sono rimasti tutti contenti del risultato del concorso» disse Tyler mentre indossava un paio di pantaloncini blu della tuta e una maglia nera a maniche corte. 

«Si, ne sono contenta. Sarà bello poter condividere tutto questo anche con loro» confessai mentre stendevano la crema idratante sul viso. 

Dopo la cena eravamo tutti e quattro molti stanchi dalla giornata. Nick e Tyler avevano fatto un po' di compagnia a papà mentre io e Lily aiutavamo mamma a sparecchiare la tavola e a sistemare la cucina. Queste serate in famiglia mi erano davvero mancante.

«Il programma di domani?» mi chiese Tyler sistemandosi a letto con il portatile acceso sulle gambe. Mi appoggiai allo stipite della porta del bagno e cominciai a elencargli i miei piani. 

«Domani mattina pensavo di andare a fare un giro in centro e poi nel pomeriggio vorrei portarti al faro. È un posto bellissimo» 

«Questo faro sembra bello» 

«E' un posto incantevole. È una piccola isola, con questo faro stupendo che al tramonto, con le onde che si infrangono sugli scogli, crea uno spettacolo bellissimo». Non è tra le attrazioni più belle e importanti di Boston ma quel posto per me è davvero un piccolo gioiello e per me ha un valore importante.

«Non vedo l'ora di vederlo» mi disse con un sorriso mentre lo raggiungevo a letto. 

«Sei indietro con il lavoro?» 

«No scricciolo, era solo arrivata una mail urgente e ho voluto sbrigarla subito così domani sono tutto tuo» mi disse mentre spegneva il computer e lo posava sul comodino affianco al letto. Avvolse le mie spalle con un braccio e mi strinse a sé. Essere qui, nella mia camera di sempre, nel letto dove avevo pianto e sorriso centinaia di volte, era bello. Ero contenta che avesse visto anche questa parte della mia vita. È una parte importante.

«È bello averti qui» dissi stretta a lui con la testa appoggiata al suo petto. 

«È bello essere qui. Vedere i tuoi genitori felici che sei tornata a casa e soprattutto vedere felice te che sei tornata qui» 

«E' merito tuo e non smetterò mai di ringraziarti per questo» dissi alzando lo sguardo verso di lui. Ed era vero. In due anni, per una scusa o per l'altra, avevo sempre rimandato la partenza perché avevo ancora paura di tornare a casa. Avevo paura di non essere pronta per tornare qui. Tyler era riuscito a togliere quella paura. Quando mi aveva messo davanti quei biglietti aerei non ebbi paura nemmeno per un istante. Con Tyler ho avuto la dimostrazione che quando si ama davvero una persona non ci sono paure; c'è solo tanta voglia di viversi e di superare ogni sorta di difficoltà. E qui, oggi, volevo vivermi Tyler. Fargli conoscere dov'ero cresciuta e volevo condividere con lui tutte le esperienze possibili.

«Sono contento di averti portato qui e possiamo tornarci tutte le volte che vuoi» 

«Possiamo tornarci per il mio compleanno e chiederemo a tuo papà di venire. Voglio davvero che conosca i miei genitori». Mi piaceva l'idea di questa nuova famiglia che si stava creando e non vedevo l'ora di vederla unita. 

«Va bene amore e sono sicuro che papà accetterà l'invito». Sorrisi e mi accoccolai sul suo petto. Non potevo essere più felice di così.


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