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Ci stavamo divertendo ed ero riuscita a non pensare che dietro alla porta della cucina c'erano Tyler, Scott, Nick e una cartellina marrone. 

«Allora ragazze siete pronte per partire?» ci chiese Larissa mentre prendeva una manciata di patatine dalla ciotola in mezzo al tavolo. 

«Io per niente. Ho ancora un esame da dare» confessai. «Io ho cominciato a mettere qualcosa in valigia. Non vedo l'ora di partire» disse Lily felice. 

«Hai già avvisato i tuoi?» mi chiese Josh. 

«No, non ancora. Domani li chiamo. Mia mamma sarà sicuramente felicissima. Non vede l'ora che torno a casa» 

«Almeno potrai far vedere dove sei cresciuta a Tyler» disse Larissa.

«Si. Sarà un po' strano tornare a casa. È un po' che non ci torniamo» dissi rivolgendomi a Lily. È vero. Spero di riuscire a vedere i miei» disse Lily abbassando lo sguardo. Potevo solo immaginare cosa potesse provare. 

«Troveremo un modo. Riuscirai a parlare con loro e capiranno» dissi fiduciosa. Non potevano chiuderle la porta in faccia. Dovevano almeno ascoltarla. 

«Avrai anche Nick lì. Ti darà sicuramente una mano» disse Josh. Volevo davvero credere alle parole di Josh. 

«Lo spero. Ormai è tutto un punto di domanda nella mia vita ma va bene così. Superò anche questa» disse con un sorriso. Ricambiai il sorriso e le strinsi la mano. 

«Allora Allie hai deciso cosa fare per il tuo compleanno? Rimani qui o vai a Boston» mi chiese Larissa cambiando argomento. 

«No, non ancora. Sto ancora valutando cosa fare» 

«Non pensare di non festeggiare anche con noi eh. Mi occuperò personalmente di organizzare tutto» disse Josh. 

Sorrisi «Non potrei mai dimenticarmene». Mancava poco meno di un mese al mio compleanno e dovevo prendere una decisione anche perché i biglietti aerei non si trovavano da soli e non volevo prenderli all'ultimo minuto.

«Mi dispiace lasciarvi ma si sta facendo tardi e domani mattina lavoro» ci comunicò Larissa. Non avevo nemmeno fatto caso all'ora.

«Ti accompagno» disse Josh. 

«Non c'è bisogno. Puoi rimanere. Chiamo un taxi» 

«No, niente taxi. Ci sono io» 

«Ok grazie» gli disse Larissa con un sorriso. Ci stavamo alzano dal tavolo per accompagnarli alla porta quando la porta della cucina si aprii. Incrociai subito gli occhi di Tyler e mi sembravano sereni. Salutammo Larissa e Josh e tornammo in salotto da loro. 

«Quindi?» chiesi mentre Tyler mi cinse le spalle con un braccio. 

«Per una volta sono arrivate belle notizie» mi disse con un sorriso. Sentii il mio corpo rilassarsi all'istante. 

«Te l'avevo detto sorellina. Risolviamo questa storia» 

«Grazie Scotty» 

«E' un piacere. Io ora vado che domani mattina ho l'aereo. Tyler ti spiegherà tutto» disse mentre si avviava verso la porta. 

«Fammi sapere se verrai a Boston la settimana prossima». Speravo davvero che riuscisse a venire. 

«Si, spero di riuscirci. Tyler noi ci sentiamo nei prossimi giorni» 

«Certo e grazie di tutto davvero» 

«E' un piacere e per qualsiasi cosa chiamami» 

«Grazie Scott» gli dissi prima di andare ad abbracciarlo. 

Fidati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora