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In super ritardo ma finalmente eccoci qui!

Direttamente dalla Svezia eccovi qui un  nuovo capitolo.

Buona lettura!!!


Sentii la mano di Tyler afferrare la mia e appena incrociò i miei occhi mi attirò a sé e mi strinse contro il suo petto. «Scricciolo» sussurrò contro i miei capelli. 

«Scusami» dissi sciogliendomi dal suo abbraccio e asciugando le lacrime dagli occhi. 

«Che succede amore?» mi chiese afferrandomi il volto fra le mani. 

«Credo che siano troppe emozioni tutte insieme. Questa casa è stupenda e per un attimo mi è sembrato di vederci ogni istante, ogni momento»

«Per un attimo mi sono preoccupato» 

«Lo so, mi dispiace ma non è una cosa negativa. Davvero. Lì dentro non riuscivo nemmeno a parlare. Ogni angolo, ogni stanza era un'emozione unica» 

«Per un secondo ho pensato che ti fossi spaventata» disse appoggiando la sua fronte alla mia. 

«Non lo pensare nemmeno. Amo questa casa». Alle mie parole vidi comparire un sorriso sulle sue labbra. 

«Siamo delle stessa idea allora» 

«Ti piace?» 

«Molto e mi rende ancora più felice sapere che ti piace» 

«Grazie per averla trovata» gli dissi con la sincerità più assoluta.

«Qualsiasi cosa per te scricciolo».

Questa casa aveva davvero tirato fuori tante emozioni tutte insieme. Avevo provato per la prima cosa voleva dire piangere di gioia. Ora sapevo cos'era veramente la felicità e l'amore. Questo era l'arrivo di un tragitto ma non il suo finale, non il suo traguardo. Questo era solo l'inizio di qualcosa di nuovo e non vedevo l'ora che iniziasse tutto. Non vedevo l'ora di vivermi ogni singolo momento.



«Eccoti!» esclamò Lily appena scesi dal pick-up di Tyler. 

«In perfetto orario volevi dire». Eravamo arrivati con ben cinque minuti di anticipo. 

«Sì, non posso lamentarmi» continuò Lily. 

«Entriamo?» ci chiese Gwen felice. Annuì e la seguimmo verso la porta d'ingresso del negozio. 

«Tu lo sai che appena finiamo qui ci devi raccontare tutto? Quella faccia felice mi sta facendo impazzire». Sorrisi a quelle parole. Non ero proprio brava a nascondere proprio niente.

«Vi racconto tutto promesso. Ora abbiamo una dura scelta da fare» 

«Decisamente» terminò Gwen.

Appena varcammo la porta d'ingresso fummo catapultati in un mondo completamente bianco fatto di raso, seta e tulle. Dovevo ammettere che lì, in quel momento, davanti a tutti quegli abiti da sposa, aumentò subito l'agitazione. Diventava sempre tutto così reale ed emozionante che non ero sicura di riuscire a reggere tutte queste emozioni.

La commessa che era a dedicata al nostro appuntamento cominciò con il farci dare un'occhiata a qualche modello. Selezionò alcuni abiti semplici in sete bianca e in avorio. Un paio di abiti con il corpetto in tessuto e la gonna in tulle e qualche abito completamente in pizzo. Erano tutti un incanto e avrebbe potuto essere qualsiasi di quei vestiti quello che avrei scelto ma ora arrivava la parte più difficile. Indossarli e scegliere quello giusto. Quello che avrei scelto per sposare l'uomo migliore che avessi mai conosciuto.

Fidati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora