19. Stand-by

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Angel abbassa lo sguardo, scoppiando in una risata nervosa.
-E l'hai voluto confessare in questo momento perché non sapevi come togliermi di dosso?- domanda poi, tornando agli occhi del semi-dio, arrabbiata e delusa.
-Pensavo desiderassi saperlo, dati i tuoi racconti, ma se hai solo voglia di divertirti possiamo riprendere da dove abbiamo interrotto.- risponde lui, con una calma disarmante.
-Che cosa?-.
-Per Hel, smettila di fare la moralista melodrammatica. Non c'è nulla di male. Tutti, alla fine, cedono ai desideri carnali con me.-.
-Tutti, eh?- continua lei, in un sorriso amaro, mentre si alza in piedi, per poi tornare con gli occhi lucidi nei suoi:-Ma io sono di gran lunga peggiore delle tue innumerevoli conquiste. Di uno come te mi sono innamorata.-.
Pronunciate queste parole, quasi fossero veleno, si tuffa in acqua, lasciando che le lacrime si possano fondere con il mare, per nascondere la sua sofferenza a Loki che, consapevole di averla colpita in uno dei modi più subdoli, non accenna nemmeno a seguirla. Lascia che esca da sola da quel luogo, ora che conosce la strada, mentre lui appoggia la schiena alla parete fredda di quella grotta e chiude gli occhi.
La parte più razionale del semi-dio è furente, perché conosce bene il vero motivo che l'ha spinto a fermarsi e, ancora di più, ad allontanare la terrestre in quel modo. Per punirlo, gli sbatte in faccia la verità, anche se il suo cuore si ribella, urlando alla testa di smetterla, di farla sparire.
Purtroppo, però, la sua mente è troppo forte, persino per lui e, così, lo costringe a rivivere quel momento appena passato: il moro si è fermato perché ha percepito la paura di lei, la sua richiesta di aiuto. Gli si è infiltrata dentro, sotto forma di fastidioso ed insistente senso di inadeguatezza che, in quel preciso istante, si era reso ancora più chiaro con un pensiero, che ora prova ad allontanare, nella speranza di non averci più niente a che fare. Lo fa appellandosi all'orgoglio, rassicurando la sua razionalità vessatrice che è per quello che si è fermato, perchè voleva essere desiderato da lei, completamente. Però, è cristallino che non non basti come scusa, in quanto, se fosse stato solo questo, non avrebbe colpito Angel con quelle parole.
La profezia, poi, nemmeno prenderla in considerazione. Poco importa al dio delle malefatte dell'universo e del destino dei mondi: in fondo, lui avrebbe comunque trovato un modo per sopravvivere, come sempre.
Nel passare disperatamente a setaccio tutte le opzioni possibili, una vocina, proveniente da un recondito angolino della sua anima, prende a ricordargli quanto sia inutile continuare quella guerra interiore, perché, alla fine, sarebbe comunque dovuta finire con quella midgardiana; prima o dopo, in un modo o nell'altro, che cosa cambia?
Lei è una creatura priva di macchie sul suo cuore, e non perché sia una santa, ma perché crede nell'amore, nella gentilezza e in quei valori che insegnano le favole.
Nonostante abbia conosciuto la malvagità non si è piegata ad essa, non ha abbandonato i suoi ideali. Forse, perché ancora troppo giovane per smettere di sperare nella buona fede delle persone o, magari, perché certe convinzioni le permettono di non impazzire e cedere al suo dolore.
Lui, invece, è l'esatto opposto: convinto che amore e affini siano solo droghe per gli illusi, ridicole bugie che portano alla pazzia e alla rovina.
Eppure, se davvero crede fino in fondo in questo, perché deve ripeterselo continuamente? Perché, a volte, perde il controllo? E, soprattutto, perché con quella strana ragazza è sempre sulla difensiva?
Con lei, infatti, si comporta in modo strano, come timoroso di poterla sporcare di nero o, più probabilmente, spaventato che lei possa farlo ricredere sul suo modo di vivere.
Questo, però, lui non riesce a vederlo, si ferma all'apparenza, al bianco e al nero, alla luce e al buio, senza tener conto delle sfumature.
Come sei finito in basso, si rimprovera il semi-dio, cedendo sfinito alla forza della sua mente che, dopo una dura battaglia, ha vinto su tutto il resto.
Sorride nervoso, portandosi un braccio sugli occhi, nella speranza di placare il ripetersi degli ultimi momenti con la terrestre nella sua testa.
Angel soffrirà, anche se lui non può sapere quanto, perché non conosce il vero significato delle parole che lei ha pronunciato, ma sa per certo che la supererà, passerà oltre.
Ha solo sbagliato principe e, per la prima volta, a Loki non costa ammetterlo.

Salvation || LokiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora