Il nostro mondo {Kooktae}

Capitolo 47

Jk's pov
"Ehm...lui deve venire con me" mi girai verso quella voce conosciuta, ritrovandomi Jackson a pochi metri di distanza "ah non te lo ha detto?" Chiedo assumendo un ghigno, accompagnato però con un tono di voce dispiaciuto, il suo sguardo passa da stranito a innervosito "no, non mi ha detto niente. Forse se ne dimenticato perché non era una cosa importante" risponde scocciato, lancio un'occhiata a Taehyung e sono sicuro che tra un pò esploderà come una bomba visto che sembra altamente incazzato "mi dispiace che non ti abbia detto niente, ma stai tranquillo che è importante" mi giro di nuovo verso Jackson e lo vedo che cerca di calmarsi, ciò significa che sto riuscendo nel mio intento "cosa mi devi dire Taehyung?" Chiede in tono serio, fin troppo. Mi giro verso il ragazzo richiamato e lo ritrovo con le lacrime agli occhi...cazzo "siete due grandissimi idioti" e con questo si scansa dalla mia presa sul suo braccio e inizia a incamminarsi con passo veloce da solo verso scuola "complimenti Jungkook, la vuoi finire? Non ti vuole mi sembra ovvio" mi avvicino a lui e pur essendo un pò più alto di me, non mi intimorisce per niente "tu non sai che cazzo prova Taehyung per me, quindi ti sarei grato che non parlassi quando non sai le cose grazie" mi allontano da lui e inizio anche io a incamminarmi verso scuola, non prima però di avergli rivolto un'occhiataccia.
Quando arrivo finalmente a scuola vado direttamente in classe, non saluto manco Hobi. Quando entro nell'aula vado subito verso il mio posto e mi siedo, mi giro e vedo che Taehyung non è ancora arrivato...ma perché va sempre a finire così!? In più oggi abbiamo anche il professore che non fa altro che provarci con lui, beh menomale che non c'è, non ho proprio voglia di vedere come se lo mangia con gli occhi. Entra la prof che ci da il buongiorno, ma di buono non ha proprio niente, inizia a fare l'appello e quando finisce si alza per mettersi davanti alla cattedra "bene ragazzi, state crescendo e la maggior parte di voi l'anno prossimo avrà diciotto anni, ciò significa che diventerà maggiorenne. Sono consapevole che non cambierà quasi niente quando sarete maggiorenni, ma vorrei parlare delle emozioni. Molti di voi hanno avuto la loro prima cotta, sono fidanzati e molte altre cose però oggi vorrei parlare di un'altra emozione messa un pò in disparte, vorrei parlarvi della fiducia. Sapete noi umani ci fidiamo di chiunque, iniziamo a fidarci sin da piccoli a persone sconosciute, ad esempio ora voi vi state fidando di me, delle cose che sto dicendo o un altro esempio...prendete l'aereo beh, vi state fidando del pilota." Questa cosa della fiducia mi sta facendo dubitare della mia scommessa "noi umani ci fidiamo di chiunque e penso che alcuni di voi siano stati delusi da persone a noi care, di cui appunto ci siamo fidate, potete perdonare quanto volete ma non arriverete mai donare di nuovo t-" la blocco alzando la mano e iniziando a parlare "mi scusi prof se la interrompo, ma potrei andare in bagno?" Chiedo alzandomi "è urgente? Jeon siamo alla prima ora" risponde schietta e scocciata "prof la prego è urgente mi mandi ritorno subito gli è lo prometto" e con questo mi inginocchio sotto lo sguardo stupito della prof e quello divertito dei miei compagni "va bene vai" mi alzo e in men che non si dica mi trovo già fuori dall'aula. Correndo mi dirigo verso i bagni, entrando in uno, accendo il telefono per poi mandare un messaggio a Hobi.

Cavallo rispondi adesso

Horseok
Cosa c'è?

Annulliamo la scommessa

Horseok
Scherzi?

No

Horseok
Jungkook ormai l'abbiamo fatta, ma se ti ritiri mi fai un favore

Cazzo Hobi!
Smettiamola e basta

Horseok
No Jungkook, dovevi pensarci prima

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Tae's pov
Incredibile, sono due bambini. Non so neanche perché mi sono messo a piangere nonostante cercassi di trattenere le lacrime, non ho voglia di andare a scuola e adesso non posso ritorno a casa della nonna. Accendo il telefono e apro la chat con Nam mandandogli un messaggio.

Namjoon sto venendo a casa tua

Non gli do neanche tempo di rispondere che inizio a suonare il campanello.