Capitolo 53

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Tae's pov
"Taetae svegliati, fai tardi poi" un sospiro di disapprovazione fuoriesce dalle mie labbra "su dai, c'è anche una persona che ti sta aspettando" corrugo le sopracciglia e mi metto seduto "chi?" Chiedo stropicciando gli occhi e stiracchiandomi "Jungkook" solo a sentire il suo nome il mio cuore perde battiti "oddio no" sbuffo, sono orrendo la mattina appena sveglio e cazzo non mi può vedere in queste condizioni. Mi alzo dal letto e prima che riesco ad andare in bagno mia nonna mi chiama "Tae te lo ricordi quella frase che ti dicevo quando eri piccolo?" Chiede con un sorriso a incorniciarli il bel volto ricoperto di poche rughe, ha 64 anni ma se li porta in maniera divina "si nonna, se giudichi le persone non avrai tempo per amarle" dico cantilenando, si avvicina e mi strizza le guance "bravo il mio bambino" alzo gli occhi al cielo ma nonostante questo sorrido "nonna se ti dico una cosa tu non la dici a nessuno vero?" Chiedo abbassando un pò la voce "Taehyung stai per caso dubitando di tua nonna?" Chiede con voce autoritaria, mi scappò una piccola risata "ok ok scusa, comunque hai presente Jungkook? Ah aspetta ho fatto una domanda stupida, beh ecco a me forse, forse lui m-mi piace un minimo" dico abbassando il tono della voce il più possibile "oh merda Taetae lo sapevo che prima o poi sarebbe successo e infatti" ma...ah vabbè lascia stare Taehyung, "va bene ora vado a prepararmi". Esco dalla stanza e "buongiorno" mi spavento nonostante sapessi che era qui, che stupido "oh cazzo no, non guardarmi arrivo subito" correndo mi dirigo verso il bagno, mi lavo i denti e la faccia ma solo ora mi accorgo di non avere roba da mettermi. All'improvviso qualcuno bussa alla porta, vado ad aprire e per poco non soffoco "Tae non coprirti, comunque qui c'è un pò di roba mia che non mi sta più, Jisoo mi ha detto che non ti sei portato niente da casa di tuo padre quindi-allunga una busta verso di me-tieni. Ah e fai in fretta che tra un pò la campanella suona" oh merda, gli strappo dalle mani la busta e mi chiudo a chiave. Esamino la roba che mi ha portato, ma veramente non gli sta più? Cioè a me mi sta sicuramente più grande di due taglie, decido di prendere una felpa bianca e dei pantaloni a stile militare mentre le scarpe mi metto le mie. Sono basito sul colore della felpa, me l'aspettavo nera ma ok, indosso tutto e mi squadro guardandomi allo specchio, niente male, mi mancano solo le scarpe e poi sono pronto per correre verso scuola.
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Jk's pov
"Ciao Jisoo!" Urlo per farmi sentire mentre Taehyung corre verso di me dopo aver dato alla nonna un bacio sulla fronte "andiamo?" Chiedo quando si mette in spalla lo zaino, annuisce e lo faccio passare per primo per poi chiudere la porta. Mi giro verso di lui e lo vedo intento a fissarmi con un sorriso sul volto "cosa c'è?" Chiedo toccandomi la faccia "niente stai tranquillo" mi risponde in modo sgarbato, corrugo le sopracciglia e prima che possa muoversi lo afferro per un polso facendolo voltare verso di me "c'è qualcosa, non sono stupido" sbuffa e batte un piede per terra. Solo ora mi rendo conto di quanto sta bene con la mia roba addosso "sei bellissimo Taehyung" mi lascio sfuggire non accorgendomene neanche "ma se fai così diventi brutto quindi ora dimmi cosa c'è che non va" me lo avvicino di più prendendolo per i fianchi "io non sono bello" replica in un sussurro, guardando a terra. Gli alzo la faccia mettendo due dita sotto il mento "sei bellissimo e non lo dire manco scherzando. Ora voglio sapere cosa c'è che non va, dimmelo" arrossisce di colpo "non mi hai dato il nacfio del bungiurno" sussurra, non ho capito una minchia "cosa?" Chiedo avvicinandolo ancora di più, se possibile a me "non mi hai dato il bacio del buongiorno!" Sbraita nascondendo la faccia subito dopo nell'incavo del mio collo. Ma quanto è adorabile da uno a sputo arcobaleni per la sua troppa tenerezza? Gli prendo le braccia e le appoggio sulle mie spalle, ma in men che non si dica le chiude attorno al mio collo mente io mi riapproprio dei suoi fianchi, "oddio quanto sei carino" dico sorridendo "comunque se vuoi rimedio subito" continuo allontanandolo un pò, solo per avere la completa visuale del suo bel faccino rosso. Mi avvicino piano e come l'altra sera mi prende dietro la nuca e fa scontrare le nostre labbra, adoro quando fa così, ma si stacca subito prendendomi poi per mano e intrecciando le nostre dita "dai ora andiamo".

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