Le piaceva da morire l'abito, e le stava molto bene, ma non se la sentiva per niente di andare ad una festa di compleanno di una persona che non conosce e senza invito. Perché tecnicamente lei non é stata invitata, ma ci sta andando perché lui la sta portando con sé con la promessa che ci saranno altre donne con cui parlare e soprattutto Belcalis a tenerle compagnia.
La festa é a Loja, in Ecuador e non può evitare di chiedersi come faranno ad arrivarci in tre ore, sorpresa sorpresina, aereo privato.
Non é mai salita su un aereo, non ha mai viaggiato e quindi si sente un pò fuori posto. Se ci pensa un attimo non é la prima volta, quando é stata rapita é stato proprio lo stesso aereo ha farla arrivare in Repubblica Domenicana.
-Si metta la cintura di sicurezza-le dice Yampi e subito lei obbedisce. Il tremare dell'aereo la spaventa un pó, insomma non ha mai fatto un viaggio e mai visto come funziona un aereo.
-Paura?-le chiede lui
-Un pò. Non ho mai preso un aereo.
-Tranquilla, é normale che faccia così prima di partire.-le dice prendendole la mano.-Rilassati e prova a dormire se ci riesci.
-Ok.
Non riesce ad addormentarsi del tutto, però tiene gli occhi chiusi. Le é impossibile dormire perché la mano di lui toccano delicatamente i suoi capelli e le sue labbra.
Le tre ore di viaggio finiscono presto, e per la prima volta in vita sua vede la città di Loja, é arrivata in Ecuador.
Una macchina li sta attendendo, Yampi apre a loro la portiera, lui la fa entrare per prima e poi entra anche lui.
Il viaggio fino alla villa avviene quasi in silenzio, Taina era un pò tesa.
-Belcalis é già lì?-gli chiede
-Si, lei ama le feste che da Vélez, anche quelle di compleanno sono indimenticabili.
Una volta arrivati, la portiera viene aperta da un uomo in smoking che aiuta Taina ad uscire. Lui la raggiunge poco dopo e con una mano sulla schiena la guida dentro.
La musica e invade la villa e all'occhio saltano le donne tutte ben vestite e sorridenti, alcune si abbraccia, ballano e si dicono cose all'orecchio. Ma una persona salta all'occhio per il suo vestito: Belcalis
É bellissima e sono più o meno simili i loro abiti. Un grido sovrasta la musica e tutta la guardano. Solo Belcalis può lanciare un grido più forte della musica sparata dagli stereo. Corre verso di loro e la abbraccia.
-Finalmente, vieni che ci facciamo una foto.- dice trascinandola via. Non lo ha nemmeno salutato. Chiama il fotografo e gli ordina di fare una foto.
-Ora, vieni con me che ti presento la festeggiata.
La prende per mano e la porta in una zona in cui la musica é meno alta. Ci sono solo uomini, ma una donna é con loro, abbracciata a un uomo, che sembra più un ragazzo.
-Come mai qua?-chiede quando le vede arrivare. Intanto lui si é mostrato al Jefe.
-Per salutare la festeggiata.-risponde Belcalis mettendo Taina di fronte alla coppia.-Tanti auguri, Jade.-dice alla ragazza dandole un bacio sulle guance.-Lei é Taina.
-Ciao. Buon compleanno.-dice sorridendo con un filo di voce.
-Grazie per essere venuti.-sorride Jade.
-Tornate di là.-dice prendendo Taina dai fianchi e la avvicina per dirle qualcosa all'orecchio.-Stai sempre accanto a Belcalis, ok?
Lei si limita ad annuire.
-Ci raggiungi anche tu, Jade?-le chiede Belcalis.
Jade guarda verso il marito che le sorride.
-Certo.- da un lieve bacio sulle labbra al suo uomo e poi si rivolge alle due donne.-Andiamo.
STAI LEGGENDO
El Diablo
FanfictionUn questa storia sarà presente violenza e scene di sesso. E un Ozuna molto diverso da come lo conosciamo.