63

246 14 1
                                    

Taina raggiunge la porta della stanza dei suoi genitori. Li ha evitati per due giorni e loro non si sono mossi per cercarla. Vuole sapere se stanno ancora pianificando la sua fuga.

Sa che non sarà possibile far cambiare loro idea, ma non vuole che Ozuna li mandi via e non vederli mai più, sono pur senza i suoi genitori.

Bussa piano alla porta e aspetta che gli diano il permesso di entrare. Dieci secondi dopo é suo padre ad aprire la porta.

-Tesoro, entra presto.-dice spingendola dentro.

Taina é confusa. Guarda all'interno della stanza che é in più stato confusionale di lei. Ci sono tre valigie aperte, due dei quali semi riempiti.

-Che fate con quelle valigie?-chiede Taina

-Ci stiamo preparando per andarcene.-le risponde suo padre.-Abbiamo un pò di roba, ma entro stanotte saremo pronti e c'è ne potremo andare!

-Volete andarvene di già?

-Si, prima ci muoviamo e meglio sarà per noi.-riprende velocemente suo padre.-Ascoltami bene, tesoro. É già stato tutto programmato, tu non ti devi preoccupare di nulla.

-Cosa?

-É un amico di cui ci fidiamo molto, ha già creato un varco sicuro per farti passare e tornare a casa. Adesso ti scrivo il suo numero e il suo nome. Non ti devi assolutamente preoccupare, segui i suoi ordini e sarai al sicuro.

-Stop, papà. Fermatevi! Ma cosa pensate di fare?

-Di portarti via da qui! Tranquilla, troveremo una soluzione anche per il bambino... Ci sono molti medici e questo incubo mostruoso finirà.

-No!-alza la voce Taina, disgustata dalle parole del padre.

Senza rendersene conto corre fuori dalla stanza.

Non ha capito in che modo abbiano intenzione di farla uscire dal paese, ma ha capito benissimo cosa vogliano fare con il suo bambino.

Non bussa, se c'è qualcuno dentro con lui può di sicuro aspettare.

Gli occhi freddi del Jefe sono su di lei e anche quelli di Yampi e un altro uomo.

-Che ci fai qui?

-Mandali via.



Taina guarda la macchina con dentro i suoi genitori allontanarsi dalla villa e da lei per sempre.

Ha tanta voglia di piangere, ma cerca di trattenersi finché non é sola. Ozuna é al suo fianco che la guarda. Cerca di capire come le deve parlare, ma non riesce a capirlo.

-Hai fatto bene a venire da me.-dice alla fine.-Tu appartieni a qui, e da nessuna altra parte.

-Mi mancheranno tanto.-sussurra Taina lasciandosi scappare una lacrima.

-Ci dovevano pensare prima.

El DiabloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora