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Lui si abbassa piano piano sul collo di Taina e comincia a lambirlo con la punta della lingua. Traccia dei piccoli cerchi con sapiente lentezza partendo dal basso per poi procedere verso l’alto e catturare la sua bocca. Il corpo di Taina reagì prontamente perché sa esattamente come comportarsi a quelle stimolazioni erotiche e dopo aver portato le mani sul sedere del Jefe, comincia a strusciarsi in maniera quasi nevrotica contro il suo pene sempre più gonfio nei pantaloni. Lui si avventa possessivamente cominciando a succhiare le labbra.

É nervoso e arrabbiato, non gli piace per niente l'idea di avere nel suo territorio la Jefa brasiliana. Quella donna é pericolo puro. Si deve un attimo distrarre e una sveltina in ufficio lo eccittava. Già da un pò fantasticava sul vedere il corpo nudo di sua moglie sulla sua scrivania.

Risponde ai suoi baci famelici con la stessa necessità con cui una persona assetata ricerca l’acqua. Improvvisamente Ozuna la issa sulle sue gambe e le toglie con una mossa veloce il perizoma facendolo cadere per terra. E dopo neanche due secondi la penetra con selvaggia arroganza. Non si é neanche accorta che si é slacciato i pantaloni. Comincia a spingere dentro di lei in maniera folle e selvaggia. La sua mente impiega pochissimi istanti ad essere pervasa dall’eccitazione e dalle scariche che riceve ad ogni spinta. Non scherzo se dico che Taina cominciò a urlare.

-PORCA MISERIA!-gridano altre voci.

Taina non capisce e non vede nulla, ma il caro Jefe vede perfettamente le tre donne che subito chiudono la porta, sparendo così dalla sua visuale.

Ozuna aumenta le sue spinte per concludere presto, ma tanto lo spettacolo lo hanno già dato.

L'orgasmo che prende Taina é forte, ma non sviene come la notte scorsa. Ozuna la lascia riprendere un pò per poi ordinarle di vestirsi veloce, mentre lui pensa a come uccidere Belcalis.

Quando sono entrambi presentabili, corre ad aprire la porta e la prima cosa che fa é fulminare con lo sguardo Belcalis per poi guardare le altre due donne. La morale trattiene un sorriso, la bionda semplicemente lo squadra.

(Pabllo Vittar a sinistra é una drag queen, Anitta a destra sono le cantanti brasiliane al momento più conosciute in Europa e America)

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(Pabllo Vittar a sinistra é una drag queen, Anitta a destra sono le cantanti brasiliane al momento più conosciute in Europa e America)

-Ci scusi per avervi interrotti.-dice Pabllo Vittar.-Adesso possiamo entrare o la signora ha bisogno di qualche secondo per sistemarsi?

Taina la sente e diventa rossa fino alle radici dei capelli. Una cosa é quando li becca Belcalis, ma altri...

Non si accorge dell'ingresso della donna e si spaventa quando si sente prendere per le spalle e spingere dolcemente fuori.

-Ti aiuto.

Ozuna sta per scattare, Belcalis lo ferma. Taina si rende conto che la deve guidare fino al bagno e una volta dentro, la donna apre l'acqua così Taina su da una sciacquata al viso, e intanto lei apre un cassetto.

-Oh, proprio quello che cercavo.-ridacchia, prendendo l'ombretto e il mascara, e le sistema il viso con un filo di trucco.

Stanno in completo silenzio, anche perché Taina non sa che cosa dire. Non le sembra il caso di chiederle se si ricorda di lei. Una cameriera.

-Mi ricordo di te, sai.-rompe alla fine il silenzio la donna.-Ti ricordo, no? Nel bagno di Bad Bunny.

-Si...

-Chi avrebbe mai pensato di rivederci e che le cose sarebbero cambiate così tanto?-sorride. Un sorriso sincero.

-Già.-fa un risolino per poi rilassarsi.

-Come sei finita qua?-le chiede curioso

-Non lo so. Dovresti chiederlo a O... Al Jefe.

La donna la guarda con un sospiro alzato, ma dimentica veloce che le stava servendo il nome del Jefe.

-Non ci siamo presentate. Io sono Anitta. E tu?

-Il mio nome é Taina.

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