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Belcalis china la testa in avanti, in segno di saluto.

-Non c'è ne bisogno.-dice con voce potente e autoritario.-Non mi aspettavo di vedervi qui. Siete la Dama e la Sposa della Repubblica Dominicana, giusto?

-Esattamente.-risponde Belcalis senza alzare lo sguardo.

-Piacere di vedervi.

-Noi dobbiamo andare, ora.-dice prendendo il polso di Taina, pronta a tirarla via.

-Martina, le puoi scortare fino all'aeroporto?-fa Lit Killah verso la moglie. Suona più come un ordine che una richiesta.

-Certamente.-sorride lei facendo poi cenno alle due donne di seguirla.

Una volta fuori, Taina sembra riprendere a respirare e si aggrappa al braccio di Belcalis che la sostiene.

-Ti senti male?-le chiede Martina aiutando Belcalis a rimetterla in piedi.

-Niente di che.-prende un lungo sospiro, e cerca di far rallentare il suo cuore.-Non credevo di poter vedere di nuovo il Sovrano.

-Stai tranquilla, ora c'è ne andiamo. Dove é la macchina?

La Dama argentina indica una Land Rover bianca alla loro destra e si incamminano verso. Martina si mette alla guida, Belcalis al lato passeggero e Taina nel mezzo dei sedili posteriori.

Il viaggio si svolge in silenzio, rotto solo dalla musica che proviene dallo stereo. Belcalis é molto pensierosa e non sa se dire a Ozuna del loro incontro con il Yankee*. Sa che se lo dice a Ozuna farà il caos e le darà il tormento a vita per aver rischiato di mettere in pericolo Taina. Un pericolo inesistente tra l'altro.

-Grazie del passaggio.-ringrazia Taina per entrambi. Con le borse in mano entrano, trovando uno dei piloti ad attenderle. Le dirige verso il jet privato e le fa imbarcare. Belcalis prima di partire mette in chiaro una cosa.

-Non dire a Ozuna di Yankee.

-Ok.

Quando atterrano é ora di cena, e ad attenderle in macchina c'è il Jefe. Yampi apre a loro lo sportello e le due entrano, prima Taina e poi Belcalis. Quando gli é affianco, Ozuna le prende il viso e la bacia con voglia e disperazione. É stato chiaramente preoccupato per lei. Si stacca lei quando sente il bisogno di aria.

-Stai bene?

-Non ti preoccupare, é andato tutto bene. Chiamerà lui in Brasile.

-Non ti ha toccata?

-No, ci é stato a distanza e ci ha fatte accompagnare dalla Dama.

-Bene.-dice posando una mano sulla sua coscia. Si avvicina con il viso a lei, perdendosi nei suoi occhi.

-Mi sei mancata come l'aria.-la bacia più dolcemente.-Finalmente respiro.

*Nelle zone del barrio, a Puerto Rico la parola “Yankee” sta per grande o sovrano. E diciamo la verità, Daddy Yankee é il Sovrano assoluto del genere e di tutto il Sud America.

El DiabloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora