23

448 17 1
                                    

La guarda mentre viene e poi si allontana da lei, appoggiandosi al tavolo.

-Dove lo hai sentito?

-Come?- chiede lei un pò intontita per l'orgasmo.

-Hai detto un nome.- dice stringendo i denti-Ripetilo.

Taina é ancora confusa, però riesce a ripercorre il momento. Ricorda il ritorno a casa, Belcalis molto alterata ha detto: "Dove é Ozuna?"

-Belcalis... Era molto arrabbiata con te...

Un flash della sera della festa: "Cerchiamo Oz..."

La sua mente lavorò velocemente, assemblando tutte le parola che la sua mentre, anche se in parte disattiva, era riuscito a registrare, fino a darle la risposta che desiderata.

-Il tuo nome é Ozuna.

Lui la guardò accigliato e nel suo sguardo si vedeva rabbia. Taina non ha il tempo di realizzare ciò che stava per accadere. Si ritrova sollevata in aria e una mano che le stringe il collo.

-Non devi. Non. Osare. Mai. Chiamarmi... Con il mio nome. Sono stato chiaro?

-S... Si. Non lo farò mai più.

La lascia andare di colpo. Si ritrova a terra, si porta le mani attorno al collo e tenta di riprendere fiato. Lui si é girato e guarda verso la finestra. I suoi occhi saettano verso il corridoio vuoto, e per la prima volta fa quello che avrebbe dovuto fare due mesi fa.

Si alza in piedi e comincia a correre. Apre di colpo la porta e si butta contro l'aria notturna diventata fresca. I suoi piedi vanno da soli, la sua mente non regista quello che sta succedendo, il suo udito però sente il suo grido, ma lo ignora e continua la sua corsa.

I suoi occhi quasi registrano in automatico la strada, ma non ha la più pallida idea di dove sta andando. All'improvviso sente abbagliare, e ciò la allarma. Senza rendersene conto a velocizzato la sua corsa. Sente le gambe iniziare a fare male per lo sforzo. Inciampa e rotola per qualche centimetro.

Il cane sembra molto vicino e quindi si alza. Si guarda intorno persa. Che strada ha preso? É buio, quindi non ci vede bene.

-Chi é che cerca di morire?-urla una voce di donna.-Chi c'è?

Nel sentirla una seconda volta la riconosce.

-Belcalis!

-Taina?

Di colpo una luce la colpisce in pieno volto. Stringe gli occhi e si porta le mani davanti per ripararsi dalla luce.

-Che cosa ci fai qui?

Le si avvicina e la prende per le spalle.  Il cane che prima abbaiava, si é calmato di colpo.

-Non ti ha morso, vero?

-Ehm... Il cane? No...

-Come ci sei arrivata qui? Da sola per di più!

-Non lo so. Ho iniziato a correre e...

-Ok, calma. Va tutto bene.

-Voleva uccidermi.

Belcalis la guarda con una punta di compassione e dispiacere.

-Tesoro... Ti ucciderà sicuramente dopo questa tua mossa.

El DiabloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora