La guarda mentre viene e poi si allontana da lei, appoggiandosi al tavolo.
-Dove lo hai sentito?
-Come?- chiede lei un pò intontita per l'orgasmo.
-Hai detto un nome.- dice stringendo i denti-Ripetilo.
Taina é ancora confusa, però riesce a ripercorre il momento. Ricorda il ritorno a casa, Belcalis molto alterata ha detto: "Dove é Ozuna?"
-Belcalis... Era molto arrabbiata con te...
Un flash della sera della festa: "Cerchiamo Oz..."
La sua mente lavorò velocemente, assemblando tutte le parola che la sua mentre, anche se in parte disattiva, era riuscito a registrare, fino a darle la risposta che desiderata.
-Il tuo nome é Ozuna.
Lui la guardò accigliato e nel suo sguardo si vedeva rabbia. Taina non ha il tempo di realizzare ciò che stava per accadere. Si ritrova sollevata in aria e una mano che le stringe il collo.
-Non devi. Non. Osare. Mai. Chiamarmi... Con il mio nome. Sono stato chiaro?
-S... Si. Non lo farò mai più.
La lascia andare di colpo. Si ritrova a terra, si porta le mani attorno al collo e tenta di riprendere fiato. Lui si é girato e guarda verso la finestra. I suoi occhi saettano verso il corridoio vuoto, e per la prima volta fa quello che avrebbe dovuto fare due mesi fa.
Si alza in piedi e comincia a correre. Apre di colpo la porta e si butta contro l'aria notturna diventata fresca. I suoi piedi vanno da soli, la sua mente non regista quello che sta succedendo, il suo udito però sente il suo grido, ma lo ignora e continua la sua corsa.
I suoi occhi quasi registrano in automatico la strada, ma non ha la più pallida idea di dove sta andando. All'improvviso sente abbagliare, e ciò la allarma. Senza rendersene conto a velocizzato la sua corsa. Sente le gambe iniziare a fare male per lo sforzo. Inciampa e rotola per qualche centimetro.
Il cane sembra molto vicino e quindi si alza. Si guarda intorno persa. Che strada ha preso? É buio, quindi non ci vede bene.
-Chi é che cerca di morire?-urla una voce di donna.-Chi c'è?
Nel sentirla una seconda volta la riconosce.
-Belcalis!
-Taina?
Di colpo una luce la colpisce in pieno volto. Stringe gli occhi e si porta le mani davanti per ripararsi dalla luce.
-Che cosa ci fai qui?
Le si avvicina e la prende per le spalle. Il cane che prima abbaiava, si é calmato di colpo.
-Non ti ha morso, vero?
-Ehm... Il cane? No...
-Come ci sei arrivata qui? Da sola per di più!
-Non lo so. Ho iniziato a correre e...
-Ok, calma. Va tutto bene.
-Voleva uccidermi.
Belcalis la guarda con una punta di compassione e dispiacere.
-Tesoro... Ti ucciderà sicuramente dopo questa tua mossa.
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El Diablo
FanfictionUn questa storia sarà presente violenza e scene di sesso. E un Ozuna molto diverso da come lo conosciamo.