Taina si gira tra le coperte e apre gli occhi lentamente, ancora un pò stordita. Ricorda l'ultima volta che si é sentita così... Rapita.
Si mette subito seduta di scatto sul letto e si guarda intorno spaventata. Si rilassa una volta contastato di essere nella stanza da letto che prima le apparteneva. L'ultima immagine che ricorda é lei che beve un sorso di tè. Non ne ha bevuto molto ed é subito svenuta.
Si libera delle coperte ed esce dalla stanza. Scende al piano di sotto, trovando tutto spento. Si chiede dove sia finito Julieta o il Jefe. Cerca l'interruttore per accendere la luce, una volta trovato sbatte un paio di volte gli occhi per il fastidio.
Si siede sul divano e fissa la televisione spenta, senza pensare a niente o vedere seriamente quello che le sta davanti.
Il suo cervello é come andato in standby per qualche motivo. Non si accorge nemmeno dell'ingresso di Yampi.
-Sei sveglia, bene.-Taina sobbalza in aria per lo spavento. Gira la testa verso la sua destra e trova Yampi con delle scatole in mano-Vi ho portato la cena.- continua dirigendosi verso la cucina.-Jefe é nel suo ufficio?
-Non lo so.
-Vieni qui.
Quasi meccanicamente, tipo robot, si alza dal divano e si dirige verso la cucina, dove Yampi sta sistemando la tavola.
-Quanto hai dormito?
-Non lo so.
-Sei molto sensibile... Anche la prima volta sei crollata facilmente.
-Mi hai drogata?
-Ti ho dato un sonnifero per dormire. Me lo ha ordinato Belcalis.
-E perché ti avrebbe ordinato una cosa simile?
-In questi giorni hai dormito?- chiede di rimando Yampi
-Non molto.
-Ecco perché. Siediti, io vado a cercare il Jefe...
-Sono qua.- dice entrando, e si mette subito a sedere.-Sei stato veloce.
-Buon appetito.-dice Yampi poi fa per uscire.
-Tu non mangi?-gli chiede Taina fermando la sua azione.
-Vado a mangiare adesso.-le risponde chinando la testa per poi uscire.
Lui ha già iniziato a mangiare, mentre lei fa ci mette qualcosa come cinque minuti per prendere in mano la forchetta. Inizia a mangiare lentamente, guardando nel piatto e senza proferire più parola.
Mangiano in silenzio fino al dolce, quando lui decide di parlare.
-Ti chiedo scusa per quello che é successo.- Taina blocca il movimento del braccio e alza lo sguardo. Lui la stava fissando intensamente, e lei poteva vedere che era turbato.-Ero stressato...Ci sono dei problemi e...ho perso il controllo. Mi dispiace, per favore perdonami.
Lei lo sa che é sincero...I suoi occhi sono puliti.
-Mi hai spaventata... Credevo che volessi uccidermi.
-Non oserei mai.-dice con tono serio. Posa il cucchiaino, si alza e girando il tavolo si avvicina a lei. Taina sente il cuore battere più velocemente, ma non ha paura.
Una volta vicino, le prende il mento tra le mani, portando il suo viso verso l'alto. Passa il police sul suo labbro inferiore, subito dopo fa unire le loro labbra in un casto bacio. Il suo cuore rallenta, e dalla sua bocca sfugge un gemito, e questo aprire la bocca lui lo prende come un invito ad approfondire il bacio. La mano sinistra viaggia verso il petto di lei, e si infila dentro il reggiseno.
Stuzzica il capezzolo e lei geme. Stacca le labbra e si mette in ginocchio, strappa sul davanti la maglietta, abbassa il reggiseno e prende a leccare il seno destro e intanto stuzzica con le dita quello sinistro.
Taina geme sempre più forte, pronta venire solo così.
-O...O...-dice tra un gemito e un altro. Lui cambia seno, mordendo con i denti il capezzolo.-Oddio...Ti prego...- lui continua con il suo assalto-Ozuna...
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El Diablo
FanfictionUn questa storia sarà presente violenza e scene di sesso. E un Ozuna molto diverso da come lo conosciamo.