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I suoi genitori sono proprio lì davanti a lei, ma non riesce a muoversi per correre verso di loro e abbracciarli. Inizia a tremare dalla testa ai piedi e le scappa un singhiozzo. Belcalis decide che non é il caso di dare spettacolo alle ospiti e chiede gentilmente di spostarsi in un'altra stanza. Le quattro donne la seguono, con molta curiosità.

Quando non c'è più nessuno, tranne loro quattro, Taina scoppia a piangere e sua madre si butta, letteralmente, su di lei e piangono. Ozuna si fa un pò in disparte mentre il padre le circonda in un abbraccio.

Il Jefe ha pensato tanto e alla fine ha messo in moto tutto il suo potere. I suoi uomini hanno cercato per più di tre mesi, e ci é voluto così tanto tempo perché non sapevano il cognome da cercare. Ozuna non le ha mai chiesto quale fosse il suo cognome, dopo il matrimonio ha naturalmente preso il suo e non si é fatto domande. Nonostante il tempo che ci é voluto, é contento di averlo fatto.

-Bambina mia...

-Vi voglio bene. Vi amo tanto.-ripete Taina come un disco messo a repeat.

I tre si calmano dopo quasi cinque minuti e solo allora Ozuna prende parola.

-Abbiamo una bella notizia da comunicarvi.-dice attirando l'attenzione dei suoi suoceri.-Tra meno di sette mesi verrà al mondo il nostro primo genito, vostro nipote.

-Sei incinta?-chiede in un sussurro la madre ala figlia che si limita ad annuire.-Oh, bambina mia. Stai bene?

Taina sorride alla madre e le fa una carezza dolce al viso.

-Sto benissimo, mamma. Sono entrata al terzo mese e ho tanto bisogno del tuo aiuto.

-Tranquilla, sono qui con te.

Yampi entra di corsa nel soggiorno in cerca del Jefe. Basta uno sguardo per capire e lasciano la stanza per dirigersi nell'ufficio dove parlare di lavoro. Quando sono da soli, il padre parte subito con le domande.

-Cosa é successo, figlia mia? Come ha fatto ti ha presa?

-Mentre lavoravo alla festa di fidanzamento di Bad Bunny. Mi ha sedata e rapita.-spiega

-Ti ha fatta del male?

-All'inizio si... Ma poi é diventato buono con me. Non é cattivo come sembra.

-Perché chi ha portati qui?-chiede la madre

-Credo per riunire la nostra famiglia, per condividere questa notizia e essere felici tutti insieme.

-Abbiamo passato un anno infernale, pensando che ti fosse successo qualcosa... Addirittura che tu fossi morta.

-Mi dispiace, ma non potevo in nessun modo comunicare con voi, altrimenti vi avrei subito chiamato per farvi sapere che stavo bene.

-Come faccio a credere che ora stai bene?-dice il padre.-Che vuoi questo bambino?

-Perché da quando mi hanno detto che sono incinta, passo tutti i giorni a parlare alla mia pancia. Forse mi può sentire.

-Taina...-cerca di dire qualcosa la madre, ma l'ingresso di Julieta la ferma.

-La Dama mi ha detto di mostrarvi la vostra stanza e invita voi signore a raggiungerle in sala.

Taina la ringrazia per questa interruzione, ma sa che dovrà riprendere il discorso.

El DiabloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora