ᴅɪᴀʀɪᴏ ᴅᴇʟ ᴅᴏᴛᴛᴏʀ ꜱᴇᴡᴀʀᴅ
24 ottobre - Come sento la mancanza del mio fonografo! Redigere un diario per iscritto mi riesce tedioso; ma Van Helsing dice che devo farlo. Ieri eravamo eccitatissimi quando Godalming ha ricevuto il telegramma dei Lloyd's. Adesso so che cosa provano gli uomini sul campo di battaglia, quando risuona il segnale d'attacco.
La signora Harker, unica tra noi, non ha mostrato emozione, e in fin dei conti non è strano che così sia. Infatti, abbiamo avuto cura di non farle sapere nulla e di fingerci perfettamente sereni in sua presenza. Un tempo, ne sono certo, avrebbe mangiato la foglia, nonostante tutti i nostri sforzi; ma, nelle ultime tre settimane, da questo punto di vista è assai cambiata. Lo stato letargico è assai più pronunciato e, sebbene sembri piena di energia e di salute, e abbia persino riacquistato un po' di colore, Van Helsing e io siamo tutt'altro che soddisfatti. Parliamo spesso di lei, anche se non ne abbiamo fatto parola con gli altri. Il povero Harker ne avrebbe il cuore spezzato - o per lo meno avrebbe un crollo -, se sapesse che nutriamo in merito anche solo un sospetto.
Van Helsing, me l'ha detto lui stesso, le esamina assai attentamente i denti quand'è sotto ipnosi; a suo giudizio, finché non cominciano ad appuntirsi, il pericolo che in lei si verifichi una trasformazione decisiva non è imminente; ma se dovesse manifestarsi, sarebbe necessario prendere adeguate misure... Ed entrambi sappiamo quali esse sarebbero, anche se non ne facciamo menzione tra noi. Né lui né io arretreremmo di fronte al compito, per tremendo che possa sembrare. "Eutanasia": ecco un termine ottimo e confortante! Sono grato a chi l'ha coniato, chiunque sia. (*)
Non dura più di ventiquattr'ore la navigazione a vela dai Dardanelli a Varna, stando alla velocità con cui la "Zarina Caterina" ha percorso il tragitto da Londra. Sicché, dovrebbe arrivare domattina; e d'altra parte, poiché prima non può essere in porto, abbiamo tutti deciso di ritirarci presto. Ci alzeremo all'una di notte per essere pronti.
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25 ottobre, pomeriggio - Ancora nessuna notizia della nave. Sotto ipnosi, la signora Harker stamane ha detto le solite cose per cui ne deduco che da un momento all'altro può comparire il messaggero. Noi uomini siamo tutti in uno stato di febbrile eccitazione, eccezion fatta per Harker che si mantiene calmo; le sue mani sono fredde come ghiaccio, e un'ora fa l'ho trovato intento ad affilare il suo coltellaccio ghurka, da cui adesso non si separa mai. Brutta prospettiva, per il Conte, se la lama di quel "kukri" dovesse sfiorargli la gola, impugnata da quella mano decisa e gelidamente spietata!
Quest'oggi, Van Helsing e io eravamo piuttosto preoccupati per la signora Harker. Poco prima delle dodici, è caduta in una sorta di letargo che non ci piaceva affatto; agli altri non abbiamo detto niente, ma né lui né io eravamo certo contenti. Per tutta la mattina era stata inquieta, sicché, quando abbiamo saputo che si era addormentata, dapprima ne siamo stati lieti; ma poi suo marito ha accennato casualmente al fatto che il suo sonno era così profondo che non riusciva a svegliarla, e allora siamo andati in camera della signora a osservarla di persona. Respirava in maniera normale e aveva un aspetto così disteso e pacifico, che abbiamo convenuto che il sonno era per lei meglio di ogni altra cosa. Povera donna, ha tanto da dimenticare che non c'è da meravigliarsi che il sonno, posto che le porti l'oblìo, le faccia bene.
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Più tardi - La nostra opinione era fondata perché quando, dopo un sonno ristoratore di qualche ora, si è risvegliata, è apparsa più allegra e vivace di quanto non fosse ormai da parecchi giorni. Al tramonto, la solita risposta sotto ipnosi. Ovunque si trovi sulle onde dei Mar Nero, è certo che il Conte si affretta alla sua destinazione. E alla sua fine, spero!
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Dracula - Bram Stoker (Completo)
HororIl classico intramontabile di Bram Stoker in una versione curata con mappe, approfondimenti e curiosità. 🐺 ꜱɪɴᴏꜱꜱɪ 💬La storia narra, tramite lettere e diari dei protagonisti, la disperazione, lo sgomento, il coraggio, la crescita ed infine la lott...