Il momento giusto è all'improvviso.
𝐌i chiusi la porta di casa alle spalle e mi poggiai con la schiena contro di essa mentre un sorriso si faceva largo sul mio viso.Liam mi aveva invitata a cena ed ero entusiasta.
Non ci conoscevamo da molto ma sembrava davvero un ragazzo in gamba, avevo voglia di conoscerlo e passare più tempo da sola con lui.
«Sono a casa!» esclamai poi togliendomi la giacca, non ricevendo nessuna risposta decisi di andare in camera di Dylan.
Quando entrai lo vidi davanti la TV con le cuffie alle orecchie, non mi aveva sentita entrare chiaramente.
Entrai in camera mia e posai la borsa sul mio letto, decisi poi di andare in bagno a cambiarmi.
Si erano fatte quasi le otto e dovevo iniziare a pensare alla cena.
«Cosa cavolo ci fai qui?» chiesi con gli occhi spalancati non appena aprì la porta del bagno e vidi Maluma davanti lo specchio senza maglietta.
Lui si voltò e si grattò la testa imbarazzato.
«Sei già tornata?» domandò distogliendo lo sguardo dal mio, «Mi spieghi cosa stai facendo?» domandai di nuovo allargando le braccia, lui si voltò mostrandomi l'occhio sinistro gonfio e viola.
Mi portai le mani sul viso incredula.
«Dio... Che ti è successo?» gli chiesi immediatamente, «Ho fatto a botte..» affermò lui ridacchiando scrollando le spalle, «Dico sul serio...» mormorai inclinando la testa, «Sono serio» affermò alzando le mani, sospirai alzando gli occhi al cielo.
«Innanzi tutto.... Potresti vestirti?» domandai poi imbarazzata dal fatto che fosse a petto nudo, lui scosse la testa imbarazzato, poggiai le mani sui fianchi.
«Perché no?» gli chiesi non capendo cosa stesse succedendo, «Prometti di non ridere?» lo guardai corrugando la fronte, «Perché dovrei ridere?» chiesi alzando una mano confusa, lui sbuffò, «Ero fuori con una ragazza... le ho chiesto se volesse venire a casa mia e lei, pensando che volessi portarmela a letto, mi ha rovesciato addosso dell'acqua... per cui la mia camicia e inzuppata» confessò scrollando le spalle, alzai gli occhi al cielo scuotendo la testa incredula.
«Il livido?» chiesi fissandolo, «Un ragazzo seduto vicino il nostro tavolo pensava la stessi importunando...» scossi la testa alzando di nuovo gli occhi al cielo allibita, «Perché capitano tutte a te?» domandai allargando le braccia, «Ma io non ho fatto nulla!» esclamò lui discolpandosi, «Ok, aspetta, ti prendo una maglietta..» gli dissi poi uscendo dal bagno.
Yornai in camera di mio fratello ancora incredula per l'accaduto.
«Madison!» mi richiamò Dylan togliendosi le cuffie non appena mi vide entrare in camera sua, «Guarda che in bagno c'è Maluma...» mi informò ma io annuì bloccandolo, «Ci siamo già visti. Gli prendo una maglietta pulita, altrimenti si ammala..» lui annuì..
«Ti rendi conto di quello che combina vero?» domandai poi a mio fratello che rise, «E' fatto così, che vuoi farci...» rispose divertito, scuotendo la testa incredula lasciai la sua camera, tornando così nel bagno.
«Tieni, metti questa prima che ti venga qualcosa...» affermai, porgendo la maglietta a Maluma.
«Grazie...» mormorò, accennando un sorriso.
Dovetti sforzarmi nel distogliere lo sguardo dagli innumerevoli tatuaggi sulle braccia e sul petto.
Ma quanti ne aveva?
«Ti fa male?» domandai poi indicando il suo occhio gonfio, «Un pò...» confessò facendo spallucce mentre si infilava la maglietta, «Siediti qui, ti prendo del ghiaccio...» dissi prima di uscire di nuovo dal bagno.
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MI DECLARACION » MALUMA
Romance"Tu eres el error que yo con gusto quiero cometer. " Copyright © thatsness » Questa storia è frutto della mia immaginazione