Capitolo 31.

406 30 4
                                    

L'amore non conosce misura.

«𝐇ai visto? Che cosa ti dicevo?» domandò Liam furioso, allargando le braccia fissandomi duramente.

«Non è come credi, te lo ha detto anche Dylan!» affermai mantenendo un tono pacato, non volevo litigare con lui, avrei cercato di farlo ragionare con calma.

«Ma ti prego! Mi fai davvero così scemo? E' il suo migliore amico, lo difenderebbe ad ogni costo! Nega la realtà dei fatti per difenderlo!» affermò fissandomi corrugando la fronte, non l'avevo mai visto così arrabbiato, «Non penso che tu sia scemo, sto solo cercando di farti ragionare...» dissi con un tono pacato.

«Non ne hai motivo, mi basta quello che ho visto per confermare tutto quello che ho sempre pensato!» affermò lui passandosi una mano sul viso, «E cosa pensi?» domandai, anche se in cuor mio sapevo cosa stava per dire.

«Tu gli piaci Madison!» affermò lui allargando le braccia fissandomi, «No, non è così, ti sbagli proprio. E' mio amico, pensava solo di dovermi proteggere...» spiegai avvicinandomi a lui, che rise.

«Oh ma ti prego! Ha fatto una sceneggiata bella e buona! Che motivo aveva di fare così se non per gelosia? Ma smettila di prendermi in giro!» affermò lui scuotendo la testa, «Stai di nuovo esagerando...» dissi avvicinandomi ulteriormente a lui, «Io sto esagerando? Io?» domandò alzando il tono di voce, stringendo i pugni, «Si...» dissi quasi in un sussurro.

«Si è preso la libertà di immischiarsi in una cosa che non lo riguardava! E poi...ti stresso? Ma sul serio?» domandò voltandosi verso di me, scossi il capo restando in silenzio.

«Però a detta sua è così!» replicò, sospirai, «Ascoltami, te lo ripeto un'ultima volta, è intervenuto solo perchè voleva proteggermi, ha sbagliato ma lo ha fatto in buona fede, non farti strane idee...» affermai guardandolo sperando che mi credesse, «Proteggerti da cosa Madison?» domandò lui incredulo.

«Io... Non lo so...» mormorai scuotendo la testa, «E' ridicolo!» mormorò lui passandosi una mano tra i capelli, «Devi credermi, lo ha fatto in buona fede, non c'è altro» affermai fissandolo dritto negli occhi, lui però continuava a guardarmi perplesso, visibilmente confuso.

«Possiamo tornare dentro e divertirci? Per favore..» lo supplicai, «Prometti di stargli lontana?» domandò poi fissandomi, rimasi in silenzio qualche secondo ma poi annuì, se era quello che voleva lo avrei fatto.

«Vedi? Tu non vuoi stargli lontana...» affermò lui con un sorriso, «Cosa?» domandai confusa, «E' così Madison, tu non vuoi stargli lontana... ci hai dovuto pensare!» affermò allargando le braccia, «Lui è mio amico. È ovvio che io ci abbia pensato, lo conosco da prima che tu entrassi nella mia vita. Avevamo un rapporto, seppur di conoscenza» risposi, «Ed io in teoria dovrei essere il tuo ragazzo, dovrebbe esserci una preferenza!» disse fissandomi.

Il suo sguardo era cupo e severo.

Purtroppo non aveva torto, sapevo bene che lui doveva venire prima di Maluma, ma il problema era che non ero innamorata di lui, per cui non riuscivo a metterlo al primo posto come lui voleva.

«D'accordo, hai ragione, da questo momento sarà così..» affermai poi, lui annuì e sorrise, «E' già la terza volta che te lo chiedo? O la quarta?» domandò corrugando la fronte, «Cosa vorresti dire?» domandai io, «Beh Madison, ti ho fatto presente già altre volte come mi sento riguardo questa faccenda ma a te non sembra importare...» sospirai, «Liam se dobbiamo continuare a litigare giuro che me ne vado» lui rise scuotendo la testa, «E' inutile non si approda a nulla...» affermò poi, «Io ci provo a risolvere ma con te è impossibile! Maluma è nella mia vita in quanto migliore amico di Dylan, non posso evitarlo! E' impossibile!» affermai allargando le braccia.

MI DECLARACION » MALUMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora