Capitolo 45.

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Solo l'amore sa dare un senso alla vita.

«𝐒abato è il compleanno di Dylan!» esclamò Hope mentre percorrevamo il lungo corridoio che portava alla nostra aula.

Era molto più entusiasta di me.

Annuì semplicemente, con un debole sorriso.

«Hai organizzato qualcosa?» domandò poi, «Si, gli sto organizzando una festa in un locale! Non si aspetta nulla!» affermai voltandomi verso di lei, «Lui non ha mai pensato di voler festeggiare?» domandò, «No... Pensa solo di andare a bere qualcosa fuori con Maluma, non si aspetta di trovare tutti i suoi amici...» risposi, lei sorrise, «Hai avuto davvero una fantastica idea!» affermò annuendo, «Rimarrà estasiato!» dissi, «Tu ci sarai vero?» le domandai voltandomi verso fissandola, «Certo che si! Non potrei mai perdermi il suo compleanno!» affermò in risposta, io sorrisi e poi entrai in aula.

«Allora... con Liam sembra andare alla grande ormai» affermò poi con un sorrisino, «Direi proprio di si, stiamo andando avanti, stiamo bene insieme» dissi mentre mi sedevo, «Lo vedo» disse lei con un sorriso, «Voglio stare con lui, sono convinta che è la persona giusta per me» affermai e lei sorrise di nuovo.

«Voi due siete perfetti insieme» affermò poi, annuì semplicemente, in silenzio.

«Sono così contenta che andiate di nuovo d'accordo, ci speravo!» affermò lei mentre prendeva dalla borsa il quaderno degli appunti, mi limitai a sorridere.

Quando sentivo questi discorsi mi sentivo ancora più incolpa.

Se avesse saputo cosa fosse successo a me e Maluma avrebbe smesso di rivolgermi la parola, ne ero sicura e non potevo biasimarla.

Lei adorava Liam, erano molto legati, se lo avessi fatto soffrire, non me lo avrebbe mai perdonato.

C'erano così tante cose in ballo, non solo il mio rapporto con lui ma avrei perso anche Hope ed io, temevo molto alla sua amicizia, perderla mi sarebbe dispiaciuto molto.

«Domani hai l'esame?» domandò poi, «Già» affermai annuendo, l'ansia mi stava uccidendo, «Andrà benone» rispose lei con un sorriso, «Liam mi porterà a cena domani, sperando che vada bene!» dissi poi ridacchiando, «Per festeggiare? Ma certo che andrà bene!» affermò.

«Oh, a proposito..» disse poi alzando un dito, «Ti interesserebbe un lavoro?» domandò fissandomi, «Certo! Un lavoro mi servirebbe proprio..» confermai annuendo, «Nel negozio in cui lavoro hanno bisogno di una ragazza in più, sarebbe bello lavorare insieme!» affermò sorridendo, «Mi piacerebbe molto!» annuì sorridendo anche io.

Il lavoro mi serviva eccome, avrei potuto comprare una macchina e rendermi autonoma.

«Io lavoro in un negozio di vestiti in centro, se vuoi domani parlo con la titolare» affermò lei ed io annuì, «Sarebbe grandioso!» dissi sorridendo, «Ti ringrazio per avermelo detto!» le dissi poi, poggiandole una mano sulla spalla.

«Non è un problema, sapevo ti servisse un lavoro, appena l'ho saputo ho subito pensato a te!» spiegò lei ed io sorrisi, «Ti chiamo domani appena avrò finito di parlare con la titolare» affermò poi, nel frattempo il professore di francese entrò in aula chiudendo la porta.

«Grazie Hope, davvero» risposi sottovoce, lei sorrise.

«Sono a casa!» esclamai mentre chiudevo la porta di casa.

«Vieni Mad! Sono in cucina!» affermò Dylan alzando il tono di voce affinché lo sentissi.

Posai la borsa ed il cappotto sul divano e lo raggiunsi.

MI DECLARACION » MALUMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora