Capitolo 37.

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Chi nega l'amore è un pazzo.


𝐂'era un amaro alone di tristezza che infangava la stanza in cui mi trovavo.

La cena si era conclusa da un pò ed improvvisamente era calato un silenzio imbarazzante, troppo imbarazzante.

Io stavo seduta sulla sedia di fianco Abbie, Dylan e Maluma stavano di fronte a me, per un breve istante Patricia mi guardò e sorrise appena.

«E' il momento dei regali!» esclamò poi la ragazza al mio fianco smorzando per fortuna quel fastidioso e imbarazzante silenzio, «Ottima idea!» affermò John con un sorriso.

Abbie con un sorriso lasciò la cucina, probabilmente stava andando a prendere i regali.

Dylan si alzò e andò a prendere nella tasca del suo cappotto il nostro regalo.

«Questo è da parte mia e di Madison» affermò poi non appena tornò in cucina raggiungendo la donna porgendole un pacchetto ben incartato, Patricia mi guardò e sorrise, «Non dovevate assolutamente...» disse poi scuotendo la testa, «Lo abbiamo fatto con piacere» le risposi io, lei abbassò il viso ed iniziò a scartare il regalo, sul suo viso comparve un sorriso non appena guardò all'interno della scatolina.

«Ragazzi... Sono bellissimi!» affermò poi poggiando una mano sul petto, erano degli orecchini, dei semplici punti luce, eleganti e non troppo sfarzosi, «Vi ringrazio davvero!» disse poi guardando me e Dylan, «Come ha detto Madison, è stato un piacere» rispose lui.

Incrociai lo sguardo di Maluma il quale mi sorrise dolcemente, io ricambiai e distolsi lo sguardo imbarazzata tornando a guardare sua madre.

«Questo è il nostro... da parte di tutti noi!» affermò Abbie ritornando in cucina, Patricia la guardò e sorrise, «Tieni, aprilo!» la incitò la figlia, la donna annuì e iniziò a scartare il pacco, «Ragazzi...» mormorò poi, non appena capì di cosa si trattava, «Un viaggio a Parigi...» affermò poi entusiasta con un sorriso, «Per due! specificò Abbie al suo fianco, «Mi avete lasciata senza parole...» sussurrò la donna incredula, «E' stato un piacere! Faremmo qualsiasi cosa per te!» affermò la figlia sorridendole, Patricia guardò Maluma e gli sorrise, «Grazie..» gli disse poi, «Per te questo ed è altro mamà..» rispose lui senza scomporsi.

«Hei... Ma sta diluviando fuori..» disse di punto in bianco Dylan guardando fuori dalla finestra, «Sul serio?» domandò John alzandosi, mio fratello annuì, «Mi sa che ci tocca aspettare, non è una buona idea guidare con questo tempo.. Non si vede niente» disse poi, «No, non è proprio il caso..» affermò Patricia alzandosi scuotendo la testa, «Anzi, sapete cosa? Voi due rimarrete qui stanotte!» mi voltai verso di lei stupita.

«Cosa?» domandai, «Non potete uscire con questo tempo...» replicò lei alzando una mano, scossi la testa, «Aspetteremo che scampi» risposi poi.

Io non avevo nessuna voglia di rimanere lì.

«Ha ragione, non è il caso che torniate a casa con questo tempo, non è prudente» disse Maluma fissandomi, sospirai ma rimasi in silenzio, «Aspetteremo e se dovesse continuare rimarremo qui» confermò Dylan.

Lui era abituato a stare qui, ma io mi sentivo a disagio.

Passare la notte qui mi sembrava davvero troppo.

«Dylan da quando non dormi qui?» gli domandò Abbie, «Ora che mi ci fai pensare da tanto..» rispose lui, «Passavano ore a giocare la notte, alla fine si faceva così tardi che rimaneva qui» mi spiegò Abbie, scossi la testa divertita, «Immaginavo...» dissi poi con un sorriso.

«Dobbiamo rifarlo» affermò Maluma alzandosi, «Si assolutamente... ci facevano certe partite!» rispose Dylan prendendo posto sul divano, Maluma annuì, «La prossima volta giochiamo anche io a Mad» affermò Abbie, io la guardai e sorrisi, «Gli facciamo vedere chi comanda» mi disse poi, «Ma per favore...» affermò Maluma alzando gli occhi al cielo.

MI DECLARACION » MALUMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora