Amami, anche se non merito l'amore.
«𝐀llora Madison... cosa studi?» domandò John smorzando l'imbarazzo creatosi una volta seduti a tavola.«Studio lingue e culture moderne» gli risposi, accennando un sorriso, «Molto interessante!» affermò lui annuendo, «Si è davvero molto interessante..» concordai, «E cosa vorresti fare dopo?» mi chiese poi, «Beh, il mio sogno sarebbe quello di fare l'interprete, anche, viaggiare per il mondo, conoscere lingue e culture diverse...» lui sorrise ed annuì, «Prima quando facevo lo chef viaggiavo per il mondo, è una cosa bellissima vedere posti nuovi, imparare culture diverse» affermò con un sorriso fiero.
«Era uno chef?» domandai io incuriosita, «Si, ho fatto lo chef per anni, viaggiando di continuo, ora da due mesi ho aperto un ristorante qui» spiegò mostrando un fiero sorriso, «Che bella cosa!» affermò Dylan al mio fianco,«Direi che mi sono realizzato nella vita..» disse John per poi sorridere, Maluma al mio fianco alzò gli occhi al cielo sospirando.
«Avevo proposto a Maluma di lavorare con me, ma non ha accettato...» affermò poi l'uomo scrollando le spalle, mi voltai verso verso il ragazzo che mi guardò scocciato, «Non lavorerò per te» replicò scuotendo la testa, «Non ho mai detto che devi lavorare per me, ma con me» puntualizzò l'uomo, sorrisi a quelle parole, «Io lavoro già li...» mi disse Abbie fissandomi con un sorriso, annuì sorpresa, «Da una settimana ormai, nel weekend soprattutto» continuò lei, «Rimanici allora...» borbottò Maluma, «Smettila di fare così...» disse la madre scocciata, «Volete il dolce?» domandò Abbie alzandosi da tavola cercando di cambiare discorso.
«Assolutamente si!» concordò mio fratello, «Quindi tu e Dylan vivete qui da soli?» mi domandò poi John, «Si, stiamo in un piccolo appartamento vicino la mia Università, non ho ancora l'auto per cui vado a piedi o con l'autobus...» spiegai, «Però ce la caviamo bene» affermò Dylan con un sorrisino, «A parte il fatto che spesso devo fare da baby sitter a te e Maluma, si...» risposi con un sorriso, Patricia e John risero.
«Però ti diverti! Di la verità, come faresti senza di noi?» domandò Maluma al mio fianco, alzai gli occhi al cielo con un sorriso sulle labbra, nel frattempo il mio telefono squillò, con rapidità lo tirai fuori dalla tasca, Liam.
«Potete scusarmi un attimo?» domandai ai presenti mentre mi alzavo, «Certo cara, vai pure...» rispose Patricia con un sorriso, raggiunsi il soggiorno e risposi.
«Liam!» lo richiamai, «Hei Madison! Ti disturbo?» domandò lui, «No certo che no...» risposi scuotendo la testa anche se non poteva vedermi.
«Non ci siamo proprio sentiti oggi, volevo solo sapere se stavi bene, se era tutto okay» io sorrisi, «Si, sto bene, ti ringrazio, tu?» domandai, «Si, tutto bene...» rispose lui, «Sei a casa? Volevo passare dopo cena...» disse poi, «In realtà sono fuori con Dylan, farò tardi. Facciamo domani?» domandai, «Oh... va bene...» rispose lui titubante.
«Posso chiederti dove sei?» domandò alla fine quasi come se non resistesse, «Prometti di non arrabbiarti?» domandai di rimando, lui sospirò, «Ci proverò...» rispose poi, sentì già un cambiamento nella sua voce.
«Sono con Dylan a casa di Maluma, stiamo cenando con la sua famiglia...» spiegai, Liam rimase in silenzio, per qualche secondo non disse nulla.
«Sei ancora lì?» domandai, «Si» rispose bruscamente, si era arrabbiato, «Non fare così...» mormorai mentre mi sedevo sul divano, «Devo andare adesso, ci sentiamo...» affermò velocemente prima di riattaccare.
Rimasi immobile con il telefono nelle mani e lo sconforto.
Poteva almeno farmi spiegare.
Ma perché doveva fare così?
«Eccomi...» mormorai tornando al mio posto, «Tutto ok?» chiese Dylan guardandomi, «Più o meno...» risposi scrollando le spalle, «Cos'è successo?» domandò di nuovo, «Liam...» dissi per poi sospirare, lui alzò gli occhi al cielo.
«Che ha fatto stavolta?» domandò scocciato, «Si è arrabbiato non appena ha saputo dove fossi..» confessai, «Senti io continuo a non capire quale sia il suo problema! Deve mettersi in testa il fatto che Maluma è nostro amico, deve farsene una ragione» affermò alzando una mano innervosendosi, «Ho provato a farglielo capire Dylan...» dissi alzando lo sguardo verso di lui.
«Inizia a darmi parecchio sui nervi il suo atteggiamento!» affermò poi scuotendo la testa contrariato, «Che succede?» domandò Maluma tornando al tavolo, «Dov'eri?» gli chiesi guardandolo, «Avevo bisogno di un pò d'aria, non ne potevo più di stare seduto qua...» confessò sedendosi di nuovo al mio fianco.
«Allora, mi dite cos'è successo?» domandò di nuovo, «Parlavamo di quell'idiota del suo fidanzato» affermò Dylan alzando una mano, «Non è il mio fidanzato» replicai infastidita, Maluma spostò lo sguardo su di me.
«Che ha fatto?» domandò corrugando la fronte, «Se l'è presa con Madison appena ha saputo dove fosse..» gli spiegò mio fratello, «E per quale assurdo motivo?» domandò di nuovo Maluma.
Come se non lo sapesse.
«Ah non lo so, chiedilo a lui... ha problemi di inferiorità probabilmente...» rispose Dylan incrociando le braccia al petto, alzai gli occhi al cielo infastidita.
Non mi piaceva quando parlavano di Liam in questo modo, in cuor mio sapevo che Dylan aveva ragione, il suo modo di fare era veramente inaccettabile.
Potevo capire che fosse geloso ma stava davvero esagerando, non sapeva che io e Maluma ci eravamo baciati per cui non aveva nessuna giustificazione, non eravamo nemmeno fidanzati per cui questo suo impormi le cose iniziava a darmi fastidio.
«Gli parlerò..» dissi poi, «Devi fargli capire che questo suo modo di fare non va bene! Non può dirti cosa fare..» affermò Dylan allargando le braccia, annuì in silenzio.
«È davvero esagerato. Non capisco quale sia il suo problema» confessò Maluma facendo spallucce, «Non penso di avergli mai fatto nulla..» continuò poi, «Infatti è così» affermai fissando il vuoto.
Non potevo non dargli ragione, Liam non aveva mai visto niente di compromettente per cui non capivo questo accanimento verso Maluma.
«Ok, basta tristezza! Adesso ti presento i miei migliori amici...» affermò Maluma con un sorriso alzandosi da tavola, corrugai la fronte non capendo.
«I... I tuoi migliori amici?» domandai, Dylan sorrise, «Ottima idea!» affermò poi, «Mettete le giacche, fuori fa freddo» affermò Maluma prendendo dell'appendiabiti una giacca marrone.
«Torniamo subito» disse poi ai suoi aprendo la porta finestra della cucina che portava ad una veranda.
Maluma uscì per primo e raggiunse un piccolo recinto in legno, al suo interno vi era una piccola casetta anch'essa in legno.
«Madison hai paura dei cani?» mi domandò poi mentre apriva la recinzione, «Assolutamente no!» affermai con un sorriso.
Vidi spuntare due grandi Husky bianchi ed un cane più piccolo al seguito, Maluma sorrise e si sedette per terra lasciandosi travolgere dai suoi cani.
«Sono bellissimi» affermai guardandoli, «Vieni, non ti faranno nulla...» disse lui facendomi segno di raggiungerlo, io feci come disse e mi sedetti a terra al suo fianco.
«Sono un maschio e due femmine» spiegò voltandosi verso di me, «Beato fra le donne» scherzò Dylan, «Già» confermò Maluma ridendo, «Sono bellissimi..» affermai mentre uno dei due husky mi si accucciava sulla gambe, «Gli piaci..» commentò Maluma con un sorriso, «Oh...Anche tu mi piaci» affermai abbassando il viso con un sorriso.
«Qualcuno si è innamorato...» affermò Dylan ridacchiando, «La adorano già!» esclamò Maluma allargando le braccia guardandomi con un sorriso che ricambiai.
Ero contenta che Maluma mi avesse portato da loro.
Stavo così bene che stavo dimenticando cosa fosse successo con Liam poco prima.
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MI DECLARACION » MALUMA
Romance"Tu eres el error que yo con gusto quiero cometer. " Copyright © thatsness » Questa storia è frutto della mia immaginazione